questo blog

questo blog

blog

blog

IVAN TRINKO padre della Benecia

IVAN TRINKO padre della Benecia
IVAN TRINKO padre della Benecia

calendario

GIF

GIF

giulio

#veritàegiustiziaperGiulioRegeni

slide benecia

slide benecia
benecia

profilo di OLga

profilo di OLga
profilo OLga

Translate

Cerca nel blog

Powered By Blogger

gif

gif

follower

7 gen 2023

Il 2023? Sarà ancora un anno difficile


 “Il 2023? Sarà ancora un anno difficile, ma sicuramente migliore di quello appena trascorso”. E' questo il vaticinio del 'Vecchio Venerando' che, come da tradizione, questa sera ha interpretato il fumo del Pignarul Grant di Tarcento, il falà epifanico più grande della regione.

Dopo l'accensione della grande pira, il fumo è andato quasi dritto verso il cielo, indicando quindi un anno ancora incerto, ma meno negativo del 2022, quando il fumo – ha ricordato il Venerando - aveva virato decisamente verso sud.

"Bisogna sempre tenere saldo il cuore e aiutare i più deboli", ha aggiunto il vaticinatore.

Il programma dei festeggiamenti dedicati all'Epifania ha ritrovato il pubblico delle grandi occasioni, con la salita al colle di Coia accompagnata da una lunga fiaccolata a illuminare la collina prima dell'accensione del fuoco.

Migliaia di persone in coda: dopo due anni di restrizioni causate dal Covid, la marcia beneaugurale di Tarcento in direzione del colle del Pignarul Grant si è riproposta come evento di popolo, capace di coinvolgere l'intera comunità. "È davvero bello vedere tanta gente - ha commentato Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, che ha preso parte anche quest'anno all'evento - e ritrovare lo spirito di questa manifestazione, il più importante dei fuochi epifanici. È anche un modo per testimoniare che abbiamo attraversato insieme anni difficili e ne siamo usciti più uniti, consapevoli dei nostri valori friulani più autentici, ovvero la tenacia e la passione".

L'accensione del falò e la profezia del Vecchio Venerando, Giordano Marsiglio è anche un omaggio alla tradizione. E Zanin ha sottolineato "l'importanza di alimentare e sostenere questo tipo di eventi, che sono parte integrante della cultura friulana e svolgono una preziosa funzione di collante per la comunità".

"Va infatti sempre tenuta presente - ha detto ancora il presidente - l'insidia della globalizzazione culturale, che tende a omologare le differenze tra comunità linguistiche, tra regioni e nazioni. Io ricordo spesso che il Friuli Venezia Giulia fonda la propria autonomia proprio su queste differenze, su questa multiculturalità, sulla ricchezza della diversità. Ed è su queste basi che dobbiamo costruire il futuro delle nostre genti". Quanto al pronostico per l'anno appena iniziato, il presidente invita tutti "a valutare il proprio fumo interiore, attingendo alle migliori risorse morali, per vivere bene il 2023".

Accanto alla già ricordata passione che anima gli organizzatori dell'Epifania tarcentina - che ha alle spalle una storia più che centenaria, cominciata nel 1928 - c'è anche il requisito della competenza: "Queste iniziative sono credibili proprio perché coniugano entusiasmo e capacità organizzative: nulla qui è improvvisato. Ed è un modello al quale anche il mondo della politica dovrebbe guardare con attenzione".

Alla manifestazione culminata con l'accensione del Pignarul e gli spettacolari fuochi d'artificio hanno preso parte numerose autorità, tra le quali il consigliere regionale Edy Morandini e il sindaco di Tarcento, Mauro Steccati.https://www.ilfriuli.it/articolo/tendenze/-il-2023-sara-ancora-un-anno-difficile-/13/275964

6 gen 2023

EPIFANIA/BEFANA

 La feste del 6 gennaio, l’Epifania, tutte le feste si porta via. Questa data, che segna la fine delle festività natalizie, secondo la tradizione cattolica celebra l’arrivo solenne dei tre Re Magi davanti al neonato Gesù. Ma il 6 gennaio si festeggia anche la Befana, una donna molto anziana che viaggiando su una scopa visita i bambini, mettendo doni nelle loro calze lasciate sul camino (o vicino alla finestra) la sera prima.

Questa festa, praticamente sconosciuta fuori dall’Italia, ha origini molto antiche, che risalgono secondo alcuni storici ad antichi riti pagani del X secolo a.C. Negli ultimi anni è diventata un’occasione particolare per inviare auguri simpatici alle donne, paragonandole alla dolce e arzilla vecchietta.


dal web

Anno del miglio

 


Buon anno del miglio!

di Cristina Micheloni
Buon 2023 e buon anno del miglio! E’ proprio così, questo in cui stiamo muovendo i primi assonnati passi è l’anno internazionale del miglio o, meglio, dei migli. Dentro la stessa parola italiana infatti sono racchiuse 13 specie diverse, di cui 3 presenti anche in Regione, certo non comuni ma almeno presenti!
Essi sono il miglio comune, Panicum miliaceum, che tra tutti i migli è quello che cresce più a nord ed ad altitudini più elevate (si trova infatti anche in Germania e oltre). E’ arrivato qui dalla Manciuria 3000 anni fa. Ci interessa perchè è molto adattabile in termini di terreno e clima, resiste molto bene alla siccità, ha un ciclo breve, che va dai 60 ai 90 giorni, quindi si può seminare anche dopo una coltura autunno-vernina ed è un vero jolly che ci permette di vedere come va la stagione e decidere di conseguenza. Come tutti i migli resiste bene al caldo ed anche ai picchi di calore e richiede davvero poco in termini di elementi nutrizionali.
L’altro è il panico, Setaria italica, dalle caratteristiche analoghe al miglio comune, un po’ meno elastico in termini di terreni, poichè soffre di più i ristagni idrici. Ed infine il miglio perla, utilizzato soprattutto a scopo zootecnico, che è il cereale più resistente al caldo in assoluto (il polline sopravvive ed è vitale a 42°C).
Pensate alla scorsa estate, alle temperature raggiunte ed a quanta poca acqua c’era, poi ricordatevi quanto costano i fertilizzanti ed ecco che risulta evidente quanto la coltura sia “intelligente”. Volete un motivo in più? Aumentare la biodiversità nei campi e tenere coperto il terreno durante l’estate, con una buona produzione anche di massa vegetale.
Ok, la coltura è intelligente ma perchè dovremmo mangiarlo? Al di là che ridurre l’impatto ambientale della nostra dieta è già un buon motivo di scelta, il miglio regala soddisfazione anche al più egoistico “mi fa bene”. Infatti i grassi polinsaturi in esso contenuti fannno bene al sistema cardio-vascolare, le sue fibre aiutano a controllare i livelli di colesterolo nel sangue e sono precursori di molecole autitumorali, i minerali contenuti (ferro 4 volte in più del frumento! Ma anche calcio ecc.) lo rendono un vero toccasana, anche per ossa ed epiteli, grazie alla presenza di acido salicilico. Riduce rischio di diabete di tipo 2, abbassando il glucosio nel sangue ed aiuta a gestire sovrappeso e obesità. Dimenticavo: è naturalmente privo di glutine.
Insomma che volete di più da un cereale che nutre in modo salutare e chiede così poco? Allora nella lista dei buoni propositi per l’anno nuovo metteteci pure l’assaggiare il miglio, poi fatelo diventare un’abitudine almeno settimanale e controllate che sia prodotto in Regione e sia pure bio, così darete una mano agli agricoltori locali più previdenti e responsabili, che da qualche anno si sono cimentati nel mettere a punto un sistema colturale per i migli adattato alle nostre condizioni di suolo e climatiche. Se siete agricoltori ed allevatori, nella vostra lista per l’anno nuovo, aggiungete anche una prova di coltivazione.
Buon 2023!
Qualche info in più sui migli e sul perchè coltivarli e mangiarli: https://www.youtube.com/watch?v=bbRk049D2J8
da vita nei campi

Polovin Lusevera Bardo

Il PolovinPolovin o Kries cioè il falò epifanico è un rito antico  antecedente ai Celti. Dopo il solstizio d'inverno si accendevano i roghi per invocare la benevolenza del dio Beleno,divinità del fuoco , chiedere una stagione propizia ed allontanare gli influssi malefici.
In Friuli nelle serate del 5 e del 6 gennaio vediamo molti falò che in ogni zona prendono nomi diversi.
In cima alla catasta spesso  viene messo un fantoccio dalle sembianze di strega.
Famoso è il Pignarul di Tarcento dove la sera del 6 gennaio si accende nei pressi dei ruderi del castello medievale,il Pignarul Grant che dà il via a tutti i Pignarul del tarcentino.E' uno spettacolo bellissimo;centinaia di falò illuminano il Friuli.La direzione del fumo darà la previsione per l'anno.
Un vecchio proverbio friulano dice:"se il fum va a soreli a mont,cjape il sac e va pal mont,se il fum invezit al va te bande di soreli jevat,cjape el sac e va al marcjat".
"Se il fumo va a occidente,prendi il sacco e va per il mondo,se il fumo invece va ad oriente,prendi il sacco e va al mercato".Quindi la direzione del fumo indica se sarà un anno buono o cattivo.(web)

Dan emigranta 2023

 


Venerdì 6 gennaio, alle ore 15.00 nel teatro Ristori di Cividale del Friuli, si rinnova il tradizionale appuntamento culturale degli Sloveni della Provincia di Udine “Dan emigranta” giunto alla 59. edizione. Porteranno il saluto Igor Jelen, per le organizzazioni slovene della Provincia di Udine e la senatrice Tatjana Rojc. Il programma culturale sarà curato dal gruppo musicale “Potoki muzikantje”, dal gruppo vocale della scuola bilingue Pavel Petričič di San Pietro al Natisone con i canti del Festival della canzone delle Valli del Natisone. La compagnia “Beneško gledališče” porterà in scena lo spettacolo “Ist san Berto”. Nato nel 1964 quale incontro tra gli  emigranti che ritornavano a casa per le festività natalizie, nel corso degli anni è  divenuto la più importante manifestazione politica e culturale della comunità slovena della provincia di Udine.

dal Dom

Sonetto di Epifania

 

GIORGIO CAPRONI

SONETTO D'EPIFANIA

Sopra la piazza aperta a una leggera
aria di mare, che dolce tempesta
coi suoi lumi in tumulto fu la sera
d'Epifania! Nel fuoco della festa
rapita, ora ritorna a quella fiera
di voci dissennate, e si ridesta
nel cuore che ti cerca, la tua cera
allegra - la tua effigie persa in questa
tranquillità dell'alba, ove dispare
in nulla, mentre gridano ai mercati
altre donne più vere, un esitare
d'echi febbrili (i gesti un dì acclamati
al tuo veloce ridere) al passare
dei fumi che la brezza ha dissipati.

(da Cronistoria, Firenze, 1943)

.

“La mia poesia mira sempre più ad essere un’allegoria della vita con tutto quanto ha di sgomentante la vita stessa” scriveva il poeta livornese Giorgio Caproni quando terminava la sua opera Cronistorie. A quel periodo appartengono un paio di sonetti tra qui questo dedicato alla giornata dell’Epifania. In esso, secondo Adele Dei, “si percepisce come un frattura l’assillo del tempo in movimento”, ingentilito dalla solita anonima figura di interlocutrice.

.

Livorno

FOTOGRAFIA © PIXTURY

5 gen 2023

Via libera dell'UE alla farina di grillo





cosa ne pensate?

 A partire dalla fine di gennaio, in tutta l’Unione europea potranno essere venduti e comprati liberamente prodotti alimentari a base di Acheta domesticus, cioè fatti con polvere di grillo domestico. È quanto prevede il regolamento 2023/5 della Commissione europea, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 3 gennaio 2023.

Dopo il parere positivo dell’Autorità europea sulla sicurezza alimentare del 23 marzo 2022, la polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus è diventata il terzo tipo di alimento a base di insetto approvato per il consumo sulla tavola da Bruxelles e dagli stati dell’Unione. Come già raccontato in passato da Wired, la Commissione ha precedentemente approvato la vendita e il consumo delle tarme della farina essiccate e della locusta migratoria. L’insieme di queste misure hanno un obiettivo comune, cioè l’introduzione di fonti di proteine a basso costo e a basso impatto ambientale nel mercato alimentare europeo, per dare un’alternativa a chi vuole ridurre il consumo di carne, i cui allevamenti intensivi pesano gravemente sull’ambiente a causa delle forti emissioni prodotte lungo la filiera e degli elevati consumi idrici e di territorio.

Cosa dice la normativa europea

La commercializzazione di insetti a scopo alimentare è stata resa possibile grazie all’aggiornamento del Regolamento comunitario sugli alimenti avvenuto nel 2018, per rendere più semplice e rapida la regolamentazione e l’autorizzazione, senza abbassare gli elevati standard di sicurezza alimentare dell’Unione. Starà poi ai consumatori decidere se provare o meno i nuovi alimenti, ma nel frattempo, grazie al paragrafo dedicato ai cosiddetti novel food, gli insetti considerati sicuri per il consumo umano possono essere riconosciuti sia come nuovi alimenti sia come prodotti tradizionali in arrivo da paesi terzi.

Nello specifico, a partire dal 24 gennaio 2023, il regolamento appena approvato autorizza la società vietnamita Cricket one a immettere sul mercato europeo il nuovo alimento a base di polvere di grillo domestico, o farina di grillo. L’autorizzazione potrà essere estesa anche ad altri richiedenti, che dovranno però prima superare le necessarie verifiche di sicurezza alimentare previste dal Regolamento.

In quali cibi potrà essere usata la polvere di grillo

L’Acheta domesticus in polvere potrà essere usata come base o aggiunta per la preparazione di pane e panini multi cereali, di crackergrissini o barrette ai cereali, nelle miscele secche già pronte per i prodotti da forno, nei biscotti, nella pasta secca farcita e non farcita, nelle salse, nei prodotti a base di patate, legumi o altre verdure, nella pizza, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre in polvere, negli snack a base di farina di granturco, nella birra, nel cioccolato e negli snack diversi dalle patatine fritte.

Cosa ne pensano italiani e italiane

In base all’indagine Coldiretti/Ixela maggior parte degli italiani sembra essere contraria all’introduzione di questi alimenti, che vengono però già consumati regolarmente in molti paesi del mondo. In base ai dati riportati da Coldiretti, il 54% delle persone intervistate si è dichiarata contraria, il 24% indifferente e solo il 16% si è detto totalmente favorevole, mentre l’ultimo 6% ha preferito non rispondere.https://www.wired.it/article/grillo-cibo-alimenti-unione-europea/

Neve in Benecia

foto di Guido Marchiol

ispirazione zero

dal web

 

3 gen 2023

Stella d'argento a due sacerdoti

 


Nel municipio di Resia/Rezija, sabato, 17 dicembre, l’associazione Vivistolvizza aps ha assegnato il premio «Stella d’argento della Val Resia». Quest’anno è andato a due sacerdoti, don Rinaldo Gerussi e don Maurizio Ridolfi, che nella valle sono stati pastori d’anime dal 1984 al 2000. Negli anni hanno contribuito alla nascita della cooperativa «Dëtet wkop» e ad altre iniziative per la popolazione locale. Un riconoscimento è stato conferito anche al professor Alfredo Barbieri, che per molti anni a Resia ha insegnato matematica. Alla cerimonia non è potuta mancare la musica tradizionale resiana.

dal dom

Incendio a Pasian di Prato, un morto e due feriti gravi

 E' di un morto e due persone ustionate il tragico bilancio di un incendio divampato intorno alle 2.30 della notte in una struttura di Santa Caterina di Pasian di Prato che ospita una comunità per minori.

Per cause in corso di accertamento da parte dei Vigili del Fuoco, sul posto con squadre della sede centrale e del distaccamento di Codroipo, nell'edificio di tre piani che sorge lungo via Campoformido, al civico 1, è divampato un incendio. Attivati dagli infermieri della Sores anche i Carabinieri della Compagnia di Udine, la Polizia di Stato, due ambulanze, un'automedica e l'elisoccorso.

Gli equipaggi sanitari hanno trovato due persone ferite per ustioni. Si tratta di un ragazzo ghanese di 16 anni, trasportato poi in volo al centro grandi ustionati di Verona, in gravi condizioni, e di un adulto, un educatore della comunità, gestita dall'Aedis onlus, che ha riportato ustioni in diverse parti del corpo; meno grave rispetto al giovane, è stato accolto all'ospedale di Udine.

Per un ragazzo albanese 17enne, Ledjan Imeraj, trovato esanime all’interno della propria camera da letto, non c'è stato nulla da fare, se non decretarne il decesso.

Gli altri minori, incolumi, sono stati ricollocati in un’altra struttura. Sono riusciti a mettersi in salvo, dopo i primi momenti di panico, come testimoniato anche dai vicini, che hanno sentito le grida e visto le fiamme, oltre al denso fumo, divampare dalla struttura.

L’immobile è ora sotto sequestro e la salma a disposizione dell’Autorità giudiziaria udinese per effettuare ulteriori attività investigative, tra le quali l’autopsia sul corpo del 17enne.

Imeraj era arrivato a Trieste come minore non accompagnato nel 2020 e viene descritto da tutte le persone che lo conoscevano come un bravo ragazzo, che si stava impegnando nello studio e stava seguendo un corso di formazione professionale per diventare carrozziere.

Spente le fiamme, che partite dal primo piano hanno successivamente coinvolto quasi l'intera struttura, i pompieri sono stati impegnati per tutta la mattinata nelle operazioni di minuto spegnimento e messa in sicurezza dello stabile e del tetto. Le cause dell'incendio sono ancora in corso di accertamento.

"C'è sconcerto e dolore per il tragico incendio nella comunità di Pasian di Prato e al tempo stesso attesa per capirne esattamente la dinamica e le responsabilità". Sono parole dell'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti. "Già dopo il blitz di un mese fa delle forze dell'ordine nella struttura di Povoletto gestita dalla stessa Aedis - ha rilevato Roberti - abbiamo intensificato l'interlocuzione con le Prefetture sul tema dell'adeguatezza dei centri per minori. Una materia su cui l'attenzione della Regione è alta, come testimonia l'approvazione del nuovo regolamento sulle procedure per l'autorizzazione e l'accreditamento di strutture socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie a favore di minori che entrerà in vigore domani. Sul gravissimo fatto di Pasian di Prato - ha concluso l'assessore - attendiamo ora il corso delle indagini per capire se è accaduto l'imponderabile o se, viceversa, l'incendio è riconducibile a inadempienze".

"Ci lasciano attoniti e sgomenti la morte di un giovane, i feriti gravi, un fuoco che devasta. Il sentimento di solidarietà e di vicinanza a quanti sono stati colpiti è quello di tutta la comunità dei democratici del Friuli Venezia Giulia. L'impegno forte è quello di non lasciare soli quanti si occupano delle fragilità e delle povertà nelle nostre comunità", dichiara per il Pd il coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri.

"Esprimiamo profondo cordoglio per la tragedia che ha visto la morte di un giovane e due feriti gravi a seguito dell'incendio scoppiato in una struttura per l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati a Pasian di Prato, questa notte”, sono le parole di Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg. “Auspichiamo che i feriti possano rimettersi al più presto. Questa tragedia è motivo di grande dolore e preoccupazione, proprio perché coinvolge giovani che sono giunti nel nostro Paese alla ricerca di un futuro migliore dopo viaggi lunghi e pericolosi. Questa morte di un giovane, del quale non conosciamo nemmeno il nome, non deve essere inutile ma porre le condizioni affinché queste vite siano tutelate sempre di più. È in gioco la nostra umanità”.

"Esprimiamo il nostro cordoglio per la giovane vita stroncata la scorsa notte a causa di un incendio presso una struttura che accoglie minori a Pasian di Prato", dichiarano i consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli. "Ci auguriamo – proseguono i consiglieri – che le altre persone coinvolte possano rimettersi al meglio e in tempi rapidi".https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/incendio-a-pasian-di-prato-un-morto-e-due-feriti-gravi/2/275781


Buona giornata

 



Pensieri


 

2 gen 2023

Successo per la Fiaccolata del Lussari


 Grande successo di pubblico per il ritorno della Fiaccolata del Monte Lussari che dopo due anni di stop dovuti alla pandemia Covid, questa sera a Camporosso ha celebrato l'arrivo del 2023, festeggiando al contempo le sue prime 50 edizioni.

La manifestazione organizzata come di consueto dall'US Camporosso in sinergia col Comune di Tarvisio e il prezioso supporto di PromoTurismoFvg, ha riportato in Val Canale un evento che ormai è entrato a far parte della tradizione della montagna del Friuli Venezia Giulia e che ancora una volta ha riscontrato il pieno gradimento del pubblico, accorso in massa anche dalle vicine Austria e Slovenia per assistere ad uno spettacolo di luci e colori unico nel suo genere.

Allo scoccare delle 18 puntuale come un orologio svizzero è iniziato il grande spettacolo della Fiaccolata. Dalla cima del Monte Lussari, 250 fiaccolatori vestiti in abiti d'epoca e dotati di torce artigianali hanno illuminato i 3,5 km della pista Di Prampero disegnando un lungo serpentone di luci che ha creato un'atmosfera di autentica magia. Una volta terminato il percorso, che dal Santuario del Monte Lussari conduce fino alla frazione di Camporosso è stato acceso un maestoso falò benaugurante seguito da un suggestivo spettacolo pirotecnico.

Una degna conclusione di giornata, per una manifestazione la cui importanza è cresciuta anno dopo anno sia in chiave turistica e promozionale che in quella di mantenimento delle antiche tradizioni, elementi che da sempre hanno contraddistinto questo evento divenuto negli anni un'autentica vetrina per l'intera regione.

I festeggiamenti per i primi cinquantanni della fiaccolata più lunga delle Alpi Giulie sono in realtà cominciati già nei giorni precedenti con un ricco programma di eventi in avvicinamento alla fiaccolata. Giovedì 29 dicembre sono stati celebrati, con la consegna di un riconoscimento speciale, i fiaccolatori che cinquantanni fa presero parte alla prima edizione della Fiaccolata e nel contempo si è tenuta una dimostrazione di come vengono costruite le fiaccole. Il giorno successivo invece, è stato realizzato il laboratorio “Creiamo il nostro amico Gnomo” seguito dall'intrattenimento musicale...continua https://www.ilfriuli.it/articolo/sport-news/successo-per-la-fiaccolata-del-lussari/22/275800

proverbio friulano


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi
“Il contadin nol à padin” ovvero il contadino non ha mai pace, riposo.

1 gen 2023

Filastrocca di Capodanno, Gianni Rodari

 Filastrocca di Capodanno, Gianni Rodari

Filastrocca di Capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno.
Voglio un gennaio col sole d’aprile,

un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore di pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

Lucio Dalla - L'anno che verrà (Official Video)

Lucio Dalla OMRI ( pronuncia italiana:  [ˈluːtʃo ˈdalla] ; 4 marzo 1943-1 marzo 2012) è stato un cantautore, musicista e attore italiano. Suonava anche il clarinetto e le tastiere.

Dalla è stato il compositore di " Caruso " (1986), una canzone dedicata al tenore lirico italiano Enrico Caruso ,e "L'anno che verrà" (1979).

vignetta

vignetta
vauro

io sto con emergency

logotip

logotip
blog