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IVAN TRINKO padre della Benecia

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9 dic 2023

Angeli in festa per l’affresco ritrovato

 

Angeli in festa per l’affresco ritrovato



Grande festa a Prossenicco/ Prosnid domenica, 19 novembre, nella chiesa di San Leonardo. Come in ogni piccolo paese, anche i prosseniccani sono molto legati alla propria chiesa, sia quelli più osservanti, sia quelli che lo sono meno. E dopo mesi di pianificazione, ricerca e lavoro, è stato finalmente completato e restituito alla comunità il restaurato affresco della lunetta presbiteriale della chiesa di San Leonardo.

Il terremoto che nel 1976 aveva distrutto tante zone del Friuli aveva molto danneggiato il dipinto dell’Adorazione dell’Agnello, realizzato da Giacomo Monai. A distanza di oltre quarant’anni, anche grazie a una buona documentazione fotografica, è stato possibile integrarlo con un nuovo affresco.

L’opera, realizzata dalla restauratrice ed artista Tamara Zambon, è stata inaugurata con una Messa presieduta dall’amministratore parrocchiale, don Federico Saracino. Insieme a lui ha concelebrato il diacono Diego Mansutti. Ricordiamo che, fino a quando la salute glielo ha permesso, il diacono Mansutti è sempre stato attivo per la comunità di Prossenicco, dove si è recato a celebrare la liturgia della Parola per diversi anni

Il momento di fede è stato reso particolarmente suggestivo anche dai canti del coro di Prossenicco, che canta anche brani del repertorio liturgico tradizionale sloveno.

La giornata è stata resa speciale, inoltre, dal concerto dell’orchestra Giovani archi veneti, diretta da Lucia Visentin.

Il ritorno della lunetta presbiteriale a come appariva prima del terremoto del 1976 è stato frutto dell’iniziativa e dell’impegno del dott. Andrea Francescotto, che per oltre due anni si è impegnato nella ricerca del materiale iconografico necessario e nell’espletazione delle incombenze burocratiche.

I lavori di restauro sono stati finanziati dalla Parrocchia di Prossenicco con un contributo della Fondazione Friuli e di CiviBank.

Per l’inaugurazione della ritrovata lunetta presbiteriale sono intervenute a Prossenicco diverse autorità, tra cui il sindaco di Taipana/Tipana, Alan Cecutti. La giornata, a cui ha partecipato un gran numero di fedeli, si è conclusa con un rinfresco all’ostello Onair. (Luciano Lister)

dal  Dom

5 feb 2023

In regione 28 persone hanno superato il secolo di vita.

 


Limite difficile da superare – I centenari sono un modello straordinario di invecchiamento in salute, perché spesso muoiono senza aver mai avuto patologie croniche importanti.

Un piccolo esercito di friulani e triestini ha superato la soglia dei 110 anni di età. Secondo l’Istat, al primo gennaio 2022, i super centenari erano addirittura 28. “Sono i nati - spiega Alessandro Cavarape, direttore della scuola di specializzazione in Geriatria dell’Università del Friuli - negli Anni '10 e '20 del secolo scorso. Hanno superato due guerre mondiali, patito la fame e le malattie. Però - continua il direttore -, hanno vissuto gli Anni '50, il boom economico, un grande miglioramento delle loro condizioni”.

https://www.ilfriuli.it/articolo/il-friuli/il-friuli-in-edicola-venerdi-3-febbraio-2023/25/277084


1 lug 2022

Olio di palma


 Per anni si è cercato di limitarne l'uso per ragioni ambientali. Adesso l'olio di palma torna sulle nostre tavole "grazie" alla guerra in Ucraina. Il conflitto sta mettendo in crisi le spedizioni di olio di girasole e l’industria alimentare torna a puntare su quello di palma. Un prodotto molto adatto alla produzione ma che si è rivelato poco ecosostenibile. A riportare la notizia è Bloomberg Businessweek.

4 gen 2022

Le quattro stagioni del Näš kolindrin/Štirje letni časi na Näšem kolindrinu


Anche per il 2022 Resia avrà il suo calendario bilingue resiano/italiano «Näš Kolindrin 2022». È ormai tradizione che il Circolo culturale resiano «Rozajanski Dum» ogni anno realizzi questa bella iniziativa che è molto apprezzata sia dai valligiani che dai molti resiani che vivono lontani da Resia e che, in prossimità del Santo Natale, ne attendono l’arrivo.

Per questa nuova edizione, il circolo resiano ha voluto collaborare con l’appassionato di fotografia naturalistica Daniele Buttolo Ploc che con i suoi scatti realizzati durante tutte le stagioni dell’anno, mese per mese, ci regalerà emozionanti sensazioni.

Come il fotografo ricerca l’attimo più suggestivo anche il camminatore lungo la fitta rete di sentieri, oltre alla natura selvaggia, potrà scorgere molti segni e testimonianze lasciate dall’uomo che aveva, per necessità, antropizzato buona parte della vallata. I tempi del vivere, in queste località, erano scanditi dalle tradizioni che ciclicamente si ripetevano e accompagnavano l’esistenza di ognuno.

Oggi, con l’abbandono di molti di questi luoghi come gli alpeggi di alta quota, le attività produttive realizzate lungo i corsid’acqua, gli stavoli disseminati ovunque e addirittura interi paesi, anche le usanze locali sono inesorabilmente destinate all’oblio perché indissolubilmente legatealla dimensione del viverli

quotidianamente. Il calendario pertanto mese per mese, oltre alle suggestive immagini, ci propone la descrizione dialcune delle principali usanze e tradizioni perpetrate per secoli dai resiani, alcune delle quali fortunatamente ancora in auge.

L’idea del calendario dedicato alleStagioni e tradizioni in Val Resia/ Štağuni anu nawade tu-w Reziji è stata suggerita più volte dai molti escursionisti che durante tutto l’anno, soprattutto il fine settimana, trascorrono qualche ora lungo i sentieri di fondovalle o ne ascendono i monti che la circondano.

Il calendario sarà anche un utile mezzo di promozione turistica non solo dell’elemento naturalistico della vallata ma anche di quello culturale ed in particolare di quello linguistico che già richiama molte persone che visitando i musei trovano l’opportunità di approfondire anche questo aspetto della tradizione resiana. (Sandro Quaglia)


20 giu 2021

Parte una petizione per liberare dal centro immigrati il musicista che suonava a Udine

 

Il musicista ucraino di 59 anni attualmente rinchiuso nel Centro per il rimpatrio (Cpr) di Gradisca d’Isonzo in attesa di essere rimandato nel suo Paese d’origine

UDINE. Una campagna di sensibilizzazione a sostegno di Liubomyr Bogoslavets, il musicista ucraino di 59 anni attualmente rinchiuso nel Centro per il rimpatrio (Cpr) di Gradisca d’Isonzo in attesa di essere rimandato nel suo Paese d’origine.

dal Messaggero Veneto

17 giu 2021

'Manuela Di Centa valore aggiunto per la montagna Fvg'

 


"Una scelta che riconosce il merito e la competenza e che soprattutto gratifica il nostro territorio che adesso può contare all'interno del Ministero su una persona di grande prestigio, la quale sul tema del turismo sportivo della montagna conosce bene l'eccellenza e le potenzialità del comparto del Friuli Venezia Giulia". Lo ha detto oggi l'assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini a margine della presentazione fatta in videoconferenza dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, della nuova consigliera per le materie turistiche di sport e montagna, Manuela Di Centa.

Come ha osservato lo stesso Bini, la crisi dovuta alla pandemia ha colpito fortemente il settore turistico montano e, nell'ottica di una ripartenza conseguente alle risorse messe in capo dalla Regione e all'avanzamento della campagna vaccinale, la qualità del supporto tecnico che la Di Centa è in grado di offrire è motivo di ottimismo per l'Amministrazione.

"In particolare - ha spiegato l'assessore - la sua delega, focalizzata sui grandi eventi sportivi, rappresenta l'opportunità concreta per valorizzare ulteriormente la montagna del Friuli Venezia Giulia, in un'ottica di sviluppo economico capace di rilanciare l'intero sistema dopo lo stop imposto dall'emergenza pandemica".

https://www.ilfriuli.it/articolo/viaggi/-manuela-di-centa-valore-aggiunto-per-la-montagna-fvg-/11/241125

11 giu 2021

Servizio civile solidale a Resia


 Purtroppo anche in Val Resia ci sono sempre meno giovani nelle associazioni di volontariato e alcune di queste, ridotte veramente al lumicino, negli ultimi anni hanno dovuto ridurre drasticamente le attività che svolgevano a favore della collettività sia in campo sociale sia in campo culturale.

Sicuramente, negli ultimi due anni, la «crisi del volontariato» è stata pesantemente agevolata dall’emergenza sanitaria, economica e sociale che stiamo vivendo a causa del Covid- 19. La mancanza di vicinanza, prossimità e appartenenza, tutte dimensioni fondamentali dell’essere un volontario, ha di fatto messo in crisi l’esistenza stessa della figura del volontario. Ma anche in questo caso ha prevalso la resilienza, facendo nascere dalla crisi nuove opportunità.

Da quest’anno, infatti, c’è una novità. Anche a Resia/Rezija è stato attivato il Servizio civile solidale, ovvero un’esperienza umana di solidarietà e servizio alla comunità di residenza secondo i principi contenuti nella Costituzione italiana. Come in altri campi del volontariato, anche in questo caso chi aderirà all’iniziativa avrà la possibilità di imparare molto e di misurare le proprie capacità per realizzare qualcosa di utile per sé e per gli altri. Il progetto, attivato dal Comune di Resia col titolo Giovani per il futuro, avrà come ambito di attività la gestione del patrimonio ambientale e la riqualificazione urbana soprattutto del patrimonio storico, artistico e culturale nonchè la promozione del paesaggio, dell’ambiente, del turismo e dello sport della comunità resiana.

Il progetto del Comune di Resia intende coinvolgere alcuni giovani del territorio, al fine di realizzare una serie di azioni a supporto delle attività già esistenti nella vallata. Gli aderenti coadiuveranno i dipendenti, i collaboratori e i volontari che già si occupano di queste attività in enti o associazioni.

Nello specifico, si andrà ad intervenire con il riordino dell’arredo urbano e la pulizia del verde, ma saranno attuate anche attività di segreteria e supporto all’organizzazione delle iniziative in programma, quali l’accoglienza e la promozione in occasione di eventi. L’iniziativa, per la quale è previsto un riconoscimento economico pari a 594,92 euro, è rivolta ai ragazzi tra i 16 e i 17 anni.

Prevede un impegno di 240 ore nel periodo estivo, da prestare presso associazioni che si occupano di educazione e promozione culturale, ecologica e di sport. La domanda di adesione va presentata al Comune di Resia entro il 18 giugno 2021. (Sandro Quaglia)

https://www.dom.it/solidarna-civilna-sluzba-v-reziji_servizio-civile-solidale-a-resia/

20 mag 2021

KAROLA RACKETE prosciolta

 

Anche l’accusa aveva chiesto di cancellare le accuse di aver violato il blocco imposto nel giugno del 2019 da Matteo Salvini. nelle concitate manovre a Lampedusa la comandante aveva anche speronato una motovedetta della Finanza

Carola Rackete prosciolta dal gip: «Ha salvato vite umane»
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La gip di Agrigento Alessandra Vella ha accolto la richiesta della Procura di archiviare l’inchiesta su Carola Rackete, la comandante della nave Sea watch, che due anni fa venne arrestata per resistenza o violenza contro una nave da guerra. Il Procuratore Luigi Patronaggio aveva chiesto di non processare la comandante tedesca e la gip, la stessa che aveva scarcerato Rackete che era finita agli arresti, ha accolto la richiesta archiviando l’indagine. «La giudice ha riconosciuto il dovere di salvare vite umane» ha commentato il legale della comandante. Carola Rackete, nel giugno del 2019, aveva violato il blocco imposto dall’allora ministro dell’interno Matteo Salvini allo sbarco della Sea Watch. Nelle concitate manovre all’interno del porto di Lampedusa la Sea Watch aveva anche speronato una motovedetta della Guardia di Finanza.

CONTINUA https://www.corriere.it/cronache/21_maggio_19/carola-rackete-prosciolta-gip-ha-salvato-vite-umane-7440daba-b897-11eb-86a2-256e95d23aef.shtml

29 apr 2021

La bussola del direttore

 


Luigi Bergamin, ai tempi militante dei Proletari Armati per il Comunismo è uno dei tre terroristi sfuggiti alla cattura stamane, martedì 28 aprile, nell'operazione della polizia francese, ha una pena definitiva da scontare di 16 anni e 11 mesi di reclusione in quanto ideò l'omicidio del maresciallo Antonio Santoro, il capo degli agenti di polizia penitenziaria ucciso a Udine il 6 giugno 1978 da Cesare Battisti.  Arrestati invece altri sette ex terroristi tra cui Pietrostefani. 

19 apr 2021

L’iceberg più grande del mondo non esiste più.

 A68 era grande quanto un quarto del Galles

L’iceberg più grande del mondo non esiste più.

A68, come era noto, copriva un’area di quasi 6.000 kmq quando si è staccato dall’Antartide nel 2017. Largo ma estremamente sottile, il mega iceberg aveva uno spessore medio di circa 230 m.

A68 aveva le dimensioni di un piccolo paese, grande quanto un quarto del Galles. Ma i satelliti mostrano che il mega-iceberg ora è praticamente scomparso, suddiviso in innumerevoli piccoli frammenti che, secondo il National Ice Center degli Stati Uniti, non valgono più la pena di essere monitorati.

continua QUI

https://www.peopleforplanet.it/liceberg-piu-grande-del-mondo-si-e-sciolto/

 

La Comunità di montagna Natisone e Torre ha recentemente installato sui sentieri delle Valli del Natisone quasi duecento cartelli bilingui italiano-sloveno. È il risultato di un progetto della soppressa Uti del Natisone portata ora a compimento dal nuovo ente sovracomunale. Quest’anno sarà predisposto un analogo progetto per il territorio delle Valli del Torre.

https://www.dom.it/200-dvojezicnih-smerokazov-na-pespoteh_duecento-cartelli-bilingui-sui-sentieri/

5 apr 2021

INCENDIO NEL COMUNE DI TAIPANA

 Oggi in tarda mattinata incendio in Val Calda..nel Comune di Taipana.

Si ringrazia tutti per la velocità d'intervento nello spegnimento dell'incendio con la presenza della Stazione Forestale di Attimis - Vigili del Fuoco di Gemona - Elicottero della Protezione Civile - le Squadre di Volontariato della Protezione Civile di Taipana - Nimis - Attimis -Tarcento e Stazione Forestale di Tarcento che ancora in questo momento stanno intervenendo nel contenimento delle fiamme..e con il sopralluogo della Stazione dei Carabinieri di Taipana. 



testo e foto da fb

22 mar 2021

Valli del Natisone in lutto, morto Franco Dorboló

da wikipedia

 Si è spento a 79 anni Franco Dorboló, pioniere della produzione artigianale della gubana e degli strucchi. Avviata 60 anni fa con i fratelli e la madre Antonia, l'azienda dolciaria prosegue oggi, rinnovata e potenziata, grazie all'intraprendenza della moglie Mercedes e delle figlie Jessica e Joelle.

Dorboló fu tra i primi a far conoscere al di fuori del territorio d'origine la gubana, puntando tutto sulla qualità dei prodotti e sulla ricetta originaria della nonna Antonietta. Si battè in particolar modo per la tutela della ricetta della tradizionale e delle sue origini. Fu un vero punto di riferimento del settore dolciario in Friuli e un personaggio impegnato a vari livelli nelle Valli del Natisone, territorio che amava profondamente. La sua curiosità e vivacità mentale lo portarono spesso a viaggiare nel mondo tanto da sposare sua moglie, conosciuta in Venezuela, che bene si è inserita in azienda e nelle valli. 

Oltre alla moglie e alle figlie, Dorbolò lascia anche i fratelli Eliseo e Alberto. Le esequie si celebreranno a San Pietro al Natisone martedì 23 Marzo alle 11 in forma privata.

https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/valli-del-natisone-in-lutto-morto-franco-dorbol%C3%B3/2/238648


15 mar 2021

Cividale del Friuli – in restauro il portone di Palazzo de Nordis

 


E’ iniziato da pochi giorni un altro intervento migliorativo su Palazzo de Nordis voluto dal Comune di Cividale del Friuli. Si tratta del restauro del portone d’ingresso al prestigioso palazzo che si affaccia su Piazza Duomo.

Il portone risale ai primi del Novecento ed è opera del noto architetto Domenico Rupolo di Caneva di Sacile (1861 – 1945) che, in quel periodo, fu chiamato a ristrutturare il palazzo e progettare gli allestimenti interni per le collezioni d’arte civiche. La foggia del portone riprende gli stili più cari al Rupolo (neogotico, neorinascimentale, neoclassico ecc.) che applicava creativamente nelle sue opere, associati alle novità del liberty. É eseguito in essenza di larice con inserti di abete. Tale lavorazione gli conferisce un aspetto rustico e poco incline a rappresentare un ingresso gentilizio. È probabile che il portone fosse stato dipinto di colore “grigio piombo”, come si evince da un lacerto sull’incastro superiore del portone, per esaltare le qualità plastiche e stagliare le borchie in fusione di bronzo.

“E grigio piombo – o similare – ritornerà dopo il restauro” – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Ruolo.

“Abbiamo utilizzato un avanzo di bilancio per questo intervento – continua Ruolo che spiega che – il legno del portone evidenzia una notevole usura, soprattutto dal verso esterno. Le venature sono approfondite dal logoramento per lo stillicidio meteorico. Tutti gli interventi in corso d’opera sono stati condivisi con la Soprintendenza e il cantiere avrà durata di circa due settimane”.

“Questo intervento ci permetterà di rendere ancora più accogliente l’ingresso del Palazzo che ricordo essere diventato “il nuovo biglietto da visita” per i turisti da quando il punto dell’Informacittà è stato trasferito al piano terra del de Nordis che ospita anche la preziosa Collezione d’arte De Martiis. Nel corso dei prossimi mesi – conclude l’assessore – metteremo a bilancio altre risorse lavorando sempre nell’ottica di migliorare i servizi al turista in qualità di Comune Turistico nonché di Città d’arte”.http://vocedelnordest.it/?p=14441

17 feb 2021

Coronavirus, 260 nuovi casi e dieci decessi in Fvg

 


Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.702 tamponi molecolari sono stati rilevati 175 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,07%. Sono inoltre 2.380 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 85 casi (3,57%).

I decessi registrati sono 10Scendono a 60 (tre in meno) i ricoveri nelle terapie intensive e a 396 (16 in meno) quelli negli altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.

I decessi complessivamente ammontano a 2.715, con la seguente suddivisione territoriale: 609 a Trieste, 1356 a Udine, 576 a Pordenone e 174 a Gorizia. I totalmente guariti sono 58.430, i clinicamente guariti 1832, mentre calano le persone in isolamento che oggi risultano essere 9.015.

Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 72.448 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.229 a Trieste, 32.465 a Udine, 16.301 a Pordenone, 8.596 a Gorizia e 857 da fuori regione. 

Nel dettaglio, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati tre casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all'interno delle stesse strutture sono in totale due.

Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positività al Covid di un medico e nell'Azienda sanitaria Friuli occidentale di un infermiere.

https://www.ilfriuli.it/articolo/salute-e-benessere/coronavirus-260-nuovi-casi-e-dieci-decessi-in-fvg/12/236688

16 feb 2021

Il ministro Speranza e il Cts bloccano lo sci amatoriale fino al 5 marzo


 Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento che proibisce lo svolgimento delle attività sciistiche di tipo amatoriale fino al 5 marzo 2021, data in cui scadrà il Dpcm del 14 gennaio scorso.


Il provvedimento, come spiegato in una nota, "tiene conto dei più recenti dati epidemiologici comunicati venerdì 12 febbraio dall’Istituto Superiore di Sanità attestanti che la variante VOC B.1.1.7, detta variante UK e caratterizzata da maggiore trasmissibilità, rappresenta una percentuale media del 17,8% sul numero totale dei contagi. La preoccupazione per la diffusione di questa e e di altre varianti del virus SARS-CoV-2 ha portato all’adozione di misure analoghe in Francia e in Germania. Il Governo si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori".
Il divieto del ministro arriva dopo il documento del Comitato Tecnico Scientifico in cui dava già il suo parere negativo: "alla luce delle mutate condizioni epidemiologiche dovute alla diffusa circolazione delle varianti virali del virus SARS-CoV-2, non ci sono le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale".

La decisione ha bloccato tutta la macchina organizzativa degli operatori del settore che si era messa in moto negli ultimi giorni.

https://www.viverefriuliveneziagiulia.it/2021/02/16/il-ministro-speranza-e-il-cts-bloccano-lo-sci-amatoriale-fino-al-5-marzo/904052/

A Resia, un aumento significativo del numero di iscrizioni alla scuola primaria

 




A Resia, il numero degli alunni della scuola primaria dovrebbe aumentare ulteriormente nel prossimo anno scolastico. Sulla base dei dati forniti dall'istituto comprensivo di Trasaghis che comprende  scuola materna, primaria e secondaria di primo grado a Prato, il prossimo anno ci saranno cinque studenti in più, ovvero 21, che significa un aumento del 31,25% (quest'anno sono 16).

6 feb 2021

Trieste un lutto per la morte di Marko Sosič

 


Il regista e scrittore era nato nella città giuliana nel 1958

Trieste in lutto per la morte di Marko Sosič, regista e scrittore, nato nella città giuliana nel 1958. Laureato all'Accademia per l’arte teatrale e cinematografica dell’Università di Zagabria, ha firmato regie in diversi teatri sloveni e italiani, nonché per la televisione ed è stato autore di diversi drammi radiofonici, prodotti per i programmi sloveni della sede regionale della RAI di Trieste e per la Radiotelevisione slovena di Ljubljana.


Alla fine degli anni ’80 ha iniziato a pubblicare racconti brevi in varie riviste letterarie. È stato direttore artistico del Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica dal 1991 al 1994. Negli anni 1999 - 2003 è stato direttore artistico e direttore generale del Teatro Stabile Sloveno di Trieste. Nelle stagioni 2003/2004 e 2004/2005 è stato direttore artistico del festival teatrale nazionale sloveno Borštnikovo srečanje.
Nel 2005 è stato riconfermato direttore artistico del Teatro Stabile Sloveno di Trieste.

Sosič è stato autore anche di diverse pubblicazioni ed insignito di vari premi tra i quali Prvomajska nagrada per il film Pomladni posmehi, due premi Zlata paličica per la regia di lavori per ragazzi, il premio Vstajenje per il romanzo breve Balerina, Balerina, per il quale ha ricevuto anche il riconoscimento speciale Umberto Saba ed il primo premio Città di Salò 2005.

"Era un poeta e era un amico - scrive il Teatro Miela di Trieste su Twitter -. Oggi potremmo ricordare le tante cose fatte insieme e il suo impegno anche nel nostro Teatro, ma è come comunità più grande che abbiamo perso tutti. Tanto, tanto ci mancherà. A tutti".
Il Rossetti lo ricorda, sempre su Twitter, come un "intellettuale gentile e raffinato, che ha molto amato il teatro e al teatro ha donato tanto di sé. Al Rossetti rimangono le emozioni dei suoi "Ballerina, ballerina", "Nora Joyce", "La melodia del corvo"".
Lo ricorda anche il Trieste Film Festival in un tweet: "Addio a Marko Sosič, una vita per il teatro e la scrittura nel segno del dialogo tra sloveni e italiani. Nel 2017 il festival aveva presentato in anteprima il suo esordio alla regia cinematografica, “Komedija solz”. Nasvidenje, caro Marko".https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/trieste-in-lutto-per-la-morte-di-marko-sosi%C4%8D/6/235978


4 feb 2021

UNO SPACCATO DELL' ABITATO ANTICO MESSO IN LUCE GRAZIE AI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE

 COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI


I cantieri di ristrutturazione dell’edificio sito presso il civico 15 di via Adelaide Ristori, proprio nel cuore del centro storico di Cividale del Friuli, hanno permesso ancora una volta di mostrare l’importanza dell’archeologia urbana come mezzo per scoprire e far conoscere l’articolato tessuto abitativo delle città e in particolare dell’antica Forum Iulii, grazie alle analisi stratigrafiche condotte negli ultimi scavi.

Le indagini, svolte dalla ditta Archeotest s.r.l., sono state condotte sotto la direzione scientifica del funzionario archeologo Angela Borzacconi per conto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, che ha sostenuto economicamente i lavori in sinergia con la committenza (impresa Tilatti) in osservanza alla normale prassi di controllo a cui è sottoposto l’intero centro storico, corrispondente alla buffer zone Unesco (dal 2011 la città è parte del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere 568-774 d.C.), nonché alcune aree sensibili del restante comprensorio.

Fase abitativa di V-VI

La prima parte dei lavori di scavo, conclusa a fine anno, è stata portata avanti al di sotto dell’immobile esistente, dopo la parziale demolizione di quest’ultimo e la messa in sicurezza delle strutture architettoniche originali, che si impostano su murature bassomedievali. Le ricerche hanno permesso di accertare la presenza di un edificio preesistente databile al XIV-XV secolo e dotato di numerosi vani interrati, usati come discariche fino al Cinquecento inoltrato, all’interno dei quali è stato rinvenuto vasellame da tavola e da cucina. Si tratta di profonde fosse di scarico che già in antico avevano intaccato i resti delle frequentazioni più antiche, in particolare una fase sepolcrale di età altomedievale databile tra VI e VII secolo avanzato.

Gli scavi hanno inoltre rilevato una precedente fase abitativa di V-VI secolo, strutturalmente modesta, che si impostava su contesti ancora più antichi di età tardoantica, che a loro volta avevano rielaborato strutture di età romana. Una sequenza stratigrafica articolata, dunque, indagata a fondo per aggiungere nuove informazioni alla conoscenza della città. La scelta di investire risorse economiche nello scavo, piuttosto che nella conservazione, trova ragione nella prioritaria importanza di capire la sequenza di vita dei contesti urbani. È questa infatti la migliore modalità di valorizzazione nei casi in cui la complessità delle sovrapposizioni archeologiche è tale da non prestarsi efficacemente ad una lettura immediata e da non permettere un’adeguata musealizzazione delle strutture rinvenute.

Fase sepolcrale di età altomedievale VI-VII

Nel caso di città stratificate come Cividale del Friuli queste finestre archeologiche sono vere e proprie occasioni di conoscenza, per fare luce sulle dinamiche insediative della città e sulle sue trasformazioni nel corso del tempo: la città di impianto cesariano, nata sullo snodo di vie commerciali (da cui il nome Forum Iulii), conobbe un significativo potenziamento in età tardoantica diventando un imprescindibile caposaldo difensivo, tanto da essere scelta come sede del primo dei trentacinque ducati del Regno Longobardo in Italia. Mantenne la sua importanza anche nelle epoche successive assurgendo a importante centro del potere patriarcale. 

http://vocedelnordest.it/?p=13846

1 feb 2021

In Friuli Venezia Giulia sette nuovi beni tutelati dal Ministero

 


di Micol Brusaferro

TRIESTE – Si va da palazzi istituzionali come il municipio di Campoformido a grandi comprensori come l’ex ospedale psichiatrico di Udine. Sono sette i nuovi beni tutelati in Friuli Venezia Giulia dal ministero per i Beni e le attività culturali.

La notizia arriva dopo la prima seduta dell’anno della commissione regionale del patrimonio culturale, riunita il 26 gennaio a Trieste. I nuovi beni tutelati sono: due edifici del Porto Vecchio di Trieste, l’ex Opp, ospedale psichiatrico provinciale di Udine, il Duomo di Gorizia, la Villa Spezzotti di Tarcento, il municipio di Campoformido, l’ex fabbricato viaggiatori di Strassoldo a Cervignano del Friuli e l’ex fabbricato viaggiatori di Valvasone. Alla commissione, presieduta dal segretario regionale Roberto Cassanelli, hanno partecipato in qualità di componenti il soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia Simonetta Bonomi e il direttore regionale musei Andreina Contessa.

 da https://www.dire.it/29-01-2021/599068-in-friuli-venezia-giulia-sette-nuovi-beni-tutelati-dal-ministero/

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