Poesia di Evgenij Aleksandrovic Evtusenko
Era lei, la neve
E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Olga, vedo che ti sei innamorata dei poeti russi.
RispondiEliminami piaceva questa poesia!
RispondiEliminaUna bella poesia ! Anch'io avrei voluto alzarmi e vedere la neve ma niente di niente. Buona giornata.
RispondiEliminaMolto carina, rende proprio bene l'idea di neve
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