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IVAN TRINKO padre della Benecia

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9 feb 2024

Slovenia:giornata della cultura




 L'8 febbraio si è celebrata la giornata della cultura slovena, legata idealmente al poeta sloveno France Prešeren!

Sapevate che nell’ex casa canonica di Valbruna/Ovčja vas – dove oggi ha sede l’Associazione/Združenje Don Mario Cernet – ha trascorso la propria vecchiaia Jurij Prešeren, fratello di France Prešeren?
Negli ultimi anni della sua vita prestò servizio nel paese come parroco. Allora la lingua d'uso tra la maggioranza dei valbrunesi era il locale dialetto sloveno zegliano; la comunità necessitava, quindi, di un sacerdote residente che parlasse anche lo sloveno.
A tutta la Valcanale ne servirebbe uno anche oggigiorno.
Jurij Prešeren spirò nella canonica del paese (n. 53, vulgo Farouž, che in dialetto sloveno vuol dire proprio «canonica») il 7 ottobre 1868, alle due del mattino.
Nei riti della vicina chiesa oggigiorno lo sloveno è ancora presente nella preghiera e nel canto, accanto a italiano e tedesco.

In Slovenia la cultura ha un'importanza storica e sociale molto speciale. Grazie soprattutto alla cultura e alla lingua comune – lo sloveno, gli sloveni si sono formati e riusciti a resistere come popolo. La lingua e la cultura sostituivano attraverso i secoli la mancanza del proprio stato e delle istituzioni politiche. La Slovenia è una delle rare nazioni, se non l'unica al mondo, a celebrare come festa nazionale la giornata della cultura.
In onore del poeta
La giornata della cultura in Slovenia viene festeggiata l'8 febbraio, il giorno dell'anniversario della morte del sommo poeta sloveno France Prešeren. Questi, nella prima metà dell'Ottocento, creò straordinarie poesie, considerate opere romantiche europee di spicco. È di sua creazione il Brindisi (Zdravljica), l'inno nazionale sloveno. La comunicatività del poeta ebbe un ruolo importante anche nella preparazione del primo vero programma politico nazionale che aiutò a plasmare l’identità nazionale slovena. Anche i massimi premi annui per le migliori e più risonanti opere e interpretazioni della cultura slovena portano il suo nome, ovvero Prešernove nagrade (Premi France Prešeren).http://www.slovenia.info/it/kultura.htm?kultura=0&lng=4

20 gen 2024

METEO - NEVE a TARVISIO 19 Gennaio 2024, temperature in crollo in provin...

Irruzione di #gelo e #neve anche a #Tarvisio con il paesaggio che è tornato ad imbiancarsi il 19 Gennaio 2024. Le temperature sono previste in crollo neile prossime ore e prossimi giorni con valori anche inferiori a - 10 gradi nel weekend 20-21 Gennaio

weekend gelato in friuli


 Temperature in picchiata, fino ai 10 gradi sotto lo zero del monte Lussari, la neve che imbianca le montagne e il Carso e la bora che spazza il golfo di Trieste. Il maltempo, previsto, è arrivato in Friuli Venezia Giulia con la neve che ha raggiunto i 40 centimetri a Fusine, 30 a sella neve e i 13 a Piancavallo, ma la coltre bianca è arrivata pressoché ovunque a Cividale ma anche nelle valli e sul Carso. Gli impianti sciistici domani potrebbero essere tutti aperti per la prima volta quest’anno nella regione. Visto il crollo delle temperature, anche se sarebbe opportuno parlare di temperature rientrate nella media del periodo, il Comune di Udine in previsione anche della minima che potrebbe toccare i -4 gradi, ha attivato il piano antighiaccio che prevede la salatura di 48 chilometri di strade e 130 punti critici pedonali, una dozzine di persone saranno impegnate in questa attività. Numerosi, come sempre in queste condizioni, gli interventi dei Vigili del fuoco a Trieste dove la bora in raffica ha raggiunto e superato i 100 chilometri orari arrivando a 105. Un albero è caduto in Costiera causando rallentamenti e colpendo una macchina in transito per fortuna senza ferire il conducente.

da https://www.telefriuli.it/primo-piano/maltempo-neve-in-in-montagna-nelle-valli-e-sul-carso/

2 lug 2023

Orari delle messe sul Lussari

 


Urniki maš na Svetih Višarjah
Orari delle messe sul Lussari

Žabniška žičnica na Sv. Višarje obratuje ob nedeljah in praznikih od 8.30 do 18.15; ob delavnikih pa od 9.00 do 17.15. Ob nedeljah in praznikih darujejo Maše v svetišču ob 10.00 in opoldan; od 1. julija tudi ob 16.00. Ob delavnikih darujejo Maše opoldan; po 1. juliju tudi ob 10.00.

La cabinovia per il Lussari è attiva la domenica e nei festivi dalle 8.30 alle 18.15; nei feriali dalle 9 alle 17.15. Le sante messe nel santuario vengono celebrate la domenica e nei festivi alle 10, alle 12 e alle 16; nei feriali alle 10. (dall’1 luglio) e alle 12

dal Dom.

5 dic 2022

Messaggi SPAM


 I messaggi di sedicenti maghi,streghe e chiaroveggenti non sono graditi Verranno cancellati e bloccati immediatamente.Avete capito è ora di finirla!

14 feb 2022

Alternanza scuola-lavoro

 


Si fa sempre meno attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e ne fanno le spese anche gli studenti in alternanza scuola-lavoro. Tale istituto è finalizzato a sfruttare lavoratori non contrattualizzati e a sottrarre ore di insegnamento vitali per formare la coscienza delle nuove generazioni.

L’infortunio sul lavoro tecnicamente si definisce come evento che provoca un danno all’integrità psicofisica di un lavoratore durante il normale svolgimento dell’attività lavorativa. In un successivo stadio possiamo distinguere fra causa violenta, evento nefasto o trauma.

Senza addentrarci nel merito della definizione tecnico-giuridica di un infortunio sul lavoro, possiamo asserire che infortuni, morti e malattie professionali sono in continuo aumento anche quando si riducono le ore lavorate e diminuisce il numero della forza lavoro attiva.

Nel dopoguerra, nel quindicennio del boom economico, infortuni, morti e malattie erano senza dubbio maggiori ma non esisteva consapevolezza del fenomeno, anzi sovente si pensava che la ripresa dell’economia avrebbe determinato costi anche in termini di vite umane.

Per decenni, fino agli anni Novanta del secolo scorso, la normativa ha riguardato il funzionamento delle macchine; successivamente si sono aggiunte nuove disposizioni che mettono al centro il lavoratore e la lavoratrice.

Il depotenziamento della medicina preventiva e del lavoro ha favorito la disattenzione verso questa piaga. Le aziende hanno beneficiato di aiuti e sgravi senza che mai i pubblici poteri abbiamo ottenuto in cambio la dovuta attenzione verso la salute e sicurezza che rappresenta un costo a carico dei datori. Anche la crescente precarizzazione dei rapporti di lavoro è stata una causa di molti infortuni, talvolta mortali, per l’ovvio motivo che su un precario si investe meno in formazione e dispositivi di sicurezza, mentre il malcapitato è più facilmente ricattabile e quindi sottoponibile a condizioni lavorative meno sicure con l‘esca del miraggio di un rinnovo del contratto o di una futura stabilizzazione.

Venendo alla scuola, negli anni scorsi si è diffusa la nefasta teoria che essa non fosse motore della società e occasione di scalata sociale per i figli delle classi sociali meno abbienti. Infatti siamo in presenza di un ascensore sociale fermo da quarant’anni mentre le disuguaglianze economiche e sociali si sono accentuate nei due anni di pandemia.

La delegittimazione della scuola pubblica è stata parte integrante di un processo di ristrutturazione, lo stesso che contemporaneamente ha eliminato un quarto dei posti letto negli ospedali dal 1980 a oggi.

Illustri intellettuali ci hanno spiegato che la scuola non sarebbe al passo con i tempi e che la colpa, a detta di loro, sarebbe della storia, della geografia e di altre materie giudicate inutili.

E così hanno spiegato come l’interazione tra scuola e lavoro fosse la panacea di tutti i mali, dimenticando che nelle imprese medio-piccole si investe assai poco in formazione e sicurezza.

Per gli istituti tecnici e professionali, e non solo per loro, detrarre un monte ore dagli insegnamenti canonici è sembrata la strada migliore per restituire forza e credibilità alla scuola pubblica, in quanto si favorirebbe, attraverso gli stage, l’inserimento lavorativo.

Ma una buona parte degli stage sono stata l’occasione per non assumere personale con regolare contratto di lavoro, fosse esso pure a tempo determinato. Il tutor che dovrebbe affiancare gli studenti si è perso per strada e gli studenti sono stati impiegati come forza-lavoro alla quale assegnare funzioni spesso gravose senza alcuna preparazione ed esperienza.

Saranno da chiarire le circostanze nelle quali il diciottenne di Udine è morto sotto la caduta di una trave di acciaio, ma di certo uno stagista non dovrebbe stare in luoghi pericolosi e men che mai sostituire forza-lavoro contrattualizzata.

Il primo problema da affrontare è legato agli stage che riteniamo siano del tutto inutili. Altro discorso sarebbe quello di dotare le scuole di laboratori attrezzati, ma l’edilizia scolastica è stata falcidiata da tagli e mancati investimenti.

Al termine del percorso di studi potremmo anche pensare a una nuova leva di contratti di apprendistato la cui durata dovrebbe essere inferiore a quella attuale. Possiamo anche entrare nel merito dei contributi statali e del sistema fiscale per questa tipologia contrattuale, ma partendo dal presupposto che stiamo parlando di forza-lavoro contrattualizzata e inserita in azienda dopo corsi di formazione sulle materie inerenti salute e sicurezza.

E così facendo, restituiremmo dignità alla scuola pubblica con laboratori e palestre attrezzate, con tecnici di impresa chiamati a interagire con il personale docente senza togliere ore a tutte quelle materie che non sono inutili ma vitali per costruire coscienze e conoscenze tra le giovani generazioni.

https://www.lacittafutura.it/editoriali/di-alternanza-scuola-lavoro-si-muore


13 feb 2022

haiku


 di domenica

dormo fino a tardi

sono felice

La prima statua di una scienziata in Italia sarà dedicata a Margherita Hack

immagine da wikipedia

 Lo scorso settembre a Milano è stata inaugurata la prima statua della città dedicata a una donna laica, Cristina di Belgioioso. E a giugno verrà inaugurata quella dedicata all’astrofisica Margherita Hack, popolarissima ricercatrice fiorentina, la prima donna a ricoprire l’incarico di presidente dell’Osservatorio di Milano, scienziata di fama internazionale e divulgatrice amatissima dal grande Pubblico.

La Fondazione Deloitte, in collaborazione con Casa degli artisti e con il supporto del Comune di Milano - Ufficio arte negli spazi pubblici, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa che la scultura per Margherita Hack verrà realizzata dall’artista e accademica bolognese Daniela Olivieri, in arte Sissi e che verrà inaugurata a giugno in occasione del centenario della nascita di Hack. La scultura, dal titolo “Sguardo fisico”, rappresenterà Margherita Hack intenta a osservare le stelle mentre emerge da un vortice raffigurante una galassia. L’astrofisica è raffigurata mentre alza le braccia verso l’alto, simulando un telescopio: un gesto emblematico e un vero e proprio invito alla scoperta e all’immaginazione, che dichiara quella determinazione e tenacia che le permisero di affrontare la sfida con il mondo scientifico, al tempo dominato da figure maschili. L’opera di Sissi ha vinto un concorso di idee a cui hanno partecipato in totale 8 artiste italiane e internazionali: oltre a Sissi, infatti figurano Chiara Camoni, Giulia Cenci, Zhanna Kadyrova, Paola Margherita, Marzia Migliora, Liliana Moro e Silvia Vendramel. La giuria, presieduta dall’accademico e critico d’arte Vincenzo Trione, ha conferito una menzione speciale all’artista Marzia Migliora per il suo progetto di una piazza dedicata ad Hack che riproduce una costellazione (la Fondazione e il Comune di Milano si sono detti interessati a capire come trasformare il progetto di Migliora in realtà, magari in un quartiere periferico della città)...continua

 https://www.wired.it/article/statua-margherita-hack-milano-dove-foto/

7 ott 2021

PROBLEMI BLOGGER


Da ieri non riesco a modificare i gadget del blog,ho scritto al forum,mi hanno dato una soluzione,ma non ha funzionato.Qualcun'altro ha questo problema?Grazie!

: esegui una ricerca per il codice di errore bX-f7s1hn nel forum di assistenza di Blogger.


Per il momento pare risolto.,grazie!

4 lug 2021

MEDUSA E ATENA

 #Medusa e #Atena nella stessa piazza!

Chi non conosce la famosa Medusa dai capelli di serpenti e sguardo pietrificante?
Non tutti però forse sanno, come narra il mito, che Medusa non é sempre stata un mostro, anzi, in principio era una splendida fanciulla che aveva sviluppato l’abilità di sedurre gli uomini con il solo sguardo, tanto da far invaghire di sé niente meno che il dio del mare, Poseidone.
Narra la leggenda, che Medusa fu trasformata in mostro da Atena, come punizione per aver giaciuto con Poseidone in uno dei suoi templi, mentre secondo altre versioni ancora, Atena era avversa a Medusa perché quest'ultima aveva osato competere con lei in bellezza.
Fu relegata in un’isola oltre l’oceano, ove vi abitavano anche le altre Gorgoni, Steno ed Eurialo, due semidee che differentemente da Medusa erano immortali e non invecchiavano.
Il re di Serifo, Polidette, inviò Perseo ad uccidere Medusa, pensando in tal modo liberarsi di lui per poterne sposare la madre; una volta che Perseo raggiunse il luogo dove dimoravano le Gorgoni, le trovò che dormivano: con la mano guidata da Atena e guardandone il riflesso nello scudo per evitare di restare pietrificato, riuscì a decapitare Medusa: dalla ferita uscirono subito il cavallo alato Pegaso e il gigante Crisaore, i figli che la Gorgone aspettava da Poseidone.
Perseo portò con sé la testa di Medusa, che non aveva perso il suo potere di pietrificare con lo sguardo e la usò come arma contro numerosi altri avversari e nemici.
"Medusa" di Alessandro Romano sculture, a Cividale del Friuli, piazza Paolo Diacono, mostra #incantamenti fino al 5 settembre. Alle sue spalle la dea Atena sovrasta la fontana recentemente restaurata.
Si ringraziano gli sponsor Autotrasporti Degano Flavio di Cividale e Despar Eurospar Forte di Cividale e Manzano.

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10 giu 2021

curiosità

 



Da oltre 50 anni Luigi Lineri cammina lungo il fiume Adige nel Nord Italia alla ricerca di pietre. Le pietre che raccoglie sono portate a casa e classificate per forma: profili umani, teste animali, strumenti, ecc. da fb

25 mag 2021

OGGI GIORNATA DEL MINORI SCOMPARSI

 

In Europa spariscono più di 250mila bambini ogni anno. Gli esperti di open source intelligence mettono al servizio le loro capacità per aiutare a ritrovarli

(foto pixabay) missing child
(foto pixabay)

In Italia le dimensioni del fenomeno le fornisce la XXIV Relazione annuale sulle persone scomparse del Commissario straordinario: nel 2020, sono state presentate 13.527 denunce e più della metà riguardano minorenni. Su 7.672 casi, 5.511 sono ragazzi di nazionalità straniera, 2.161 italiani. Anche se la forbice tra gli scomparsi e i ritrovati sta progressivamente diminuendo, dal 2007, anno di istituzione della figura del commissario, al 2020, mancano all’appello 41.594 minori. Di quelli scomparsi nel 2020 ancora 4mila sono da ritrovare, tra cui 531 bambini sotto i 14 anni.

Secondo Missing children Europe, la federazione europea per i bambini scomparsi e sfruttati sessualmente, ogni anno in Europa più di 250mila minori svaniscono nel nulla. E ha assunto sempre più rilevanza il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati dispersi nel continente: tra il 2018 e il 2020 più di 18mila secondo i dati di Lost in Europe. Se gran parte delle scomparse sono ricollegabili ad allontanamenti volontari o alla sottrazione da parte di un genitore, restano ancora migliaia i casi di minori potenzialmente finiti in reti criminali. Rapiti per essere sfruttati per scopi lavorativi o, più spesso, sessuali.

Nuovi metodi di indagine

Nel 1983 è stato il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan a premere per l’istituzione del 25 maggio come la Giornata dei minori scomparsi. In quasi 40 anni, la situazione non accenna a placarsi. Per questo, ai tradizionali metodi di ricerca, sempre più si affiancano nuove soluzioni che arrivano dal mondo dell’intelligence e della tecnologia. Oggi gruppi di esperti mettono a disposizione le proprie competenze e la metodologia dell’open source intelligence (Osint).

Anche i bambini svaniti lasciano tracce. Se non nel mondo fisico, certamente in quello virtuale. “Tutti noi lasciamo tracce in rete, soprattutto i minori, che non prestano generalmente particolare attenzione alla protezione delle loro informazioni: individuarle con tempestività è fondamentale”. A parlare è Mirko Lapi, presidente dell’associazione Osint Italia. Nata il 25 marzo da un gruppo di giovani professionisti che a titolo diverso usano l’open source intelligence, ovvero la ricerca sul web attraverso l’analisi di fonti aperte, l’organizzazione vuole fornire supporto alle istituzioni e alle forze dell’ordine, con l’attivazione di specifici protocolli, e fare attività di sensibilizzazione su temi come il cyberbullismo, la diffusione non consensuale di immagini intime, la disinformazione e la ricerca delle persone scomparse.

Nel caso di un disperso in montagna vengono attivate battute di ricerca a cui partecipano le forze dell’ordine ma anche associazioni. Noi invece siamo quelli che, su richiesta delle istituzioni, possono andare alla ricerca di informazioni in rete”, spiega l’esperto.CONTINUA https://www.wired.it/attualita/tech/2021/05/25/minori-scomparsi-tecnologia-osint/

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