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IVAN TRINKO padre della Benecia

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10 apr 2024


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi
“Avrîl poloiôs, an bondanciôs” ovvero Aprile piovoso, annata abbondante.
Tutte le reazio

12 mar 2024

il proverbio friulano della settimana

 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“Se la gnot dai quarante martars al glaçe si integnarà il frêt ancjmò par quarante dîs” ovvero se la notte dei Quaranta Martiri (il 10 marzo) ghiaccerà, rimarrà il freddo ancora per quaranta giorni.

14 feb 2024

proverbio friulano

 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“Se al svinta a San Valentìn, par quaranta dîs a’ nol à fin” ovvero se il giorno di San Valentino (il 14 febbraio) c’meteo,è vento per quaranta giorni non avrà fine.

19 gen 2024

PROVERBIO FRIULANO


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“San Bastian un’ore in man” Ovvero a San Sebastiano, il 20 gennaio, letteralmente “un’ora in mano” le giornate si sono allungate più o meno di un’ora.

10 gen 2024

Il proverbio friulano della settimana


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi
“Dio uardi di un bon zenâr par podê jemplâ il granâr” ovvero Dio assicuri un buon gennaio (con freddo moderato) per poter riempire il granaio
Tutte le reaz

22 ott 2023

Proverbio friulano


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi
“ A san Luche si bêf il vin te sucie” ovvero il giorno di San Luca (il 18 ottobre) si beve il vino (che dovrebbe essere già bevibile) nella zucca (che è già matura) quella vinaria ad esempio o la Lagenaria siceraria, usate in antico anche come bottiglie.

12 ott 2023

Proverbio friulano


 “Ai dodis al è San Serafin: cjastinis e un bocâl di vin” Ovvero il 12 ottobre si festeggia San Serafino con castagne e un boccale di vino, prodotti di stagione..

da vita nei campi

23 ago 2023

Proverbio friulano

 


Nol è nissun matrimòni che nol jentri il demoni.

Non c’è nessun matrimonio in cui non entri il demonio.

16 ago 2023

Proverbio


 Cui che va donge dai mulinārs reste infarināt.

Chi va vicino ai mugnai resta infarinato.

3 mag 2023

proverbio

 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi
“Se al plûf il prin di mai, blave no si fai” ovvero se piove il primo maggio mais non si produce.
Tutte le reazioni:
16

1 dic 2022

Proverbio friulano


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi
“Se al plûf a Sante Bibiane, al plûf par un mês e une setemane”, ovvero se piove il giorno di Santa Bibiana (il 2 dicembre) pioverà per un mese e una settimana

24 nov 2022

Proverbio

 




Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi

“A Sante Catarine el frêt al busine” ovvero A Santa Caterina, il 25 novembre, il freddo “rumoreggia” fischia, urla.

25 ago 2022

3 ago 2022

proverbio di agosto


 “Se al plûf di avòst, / al plûf gran e most” ovvero se piove durante il mese di agosto piove grano e mosto, quindi abbondanza.

21 lug 2022

proverbio

 


Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi
“A Sante Prasede la blave cu la sede” ovvero per il giorno di Santa Prassede (il 21 luglio) la pannocchia del mais mostra la seta, quesi filamenti che fuoriescono dalle bratee.

9 lug 2022

SABATO (cucina)

 


Al contadin non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere
di Roberto Zottar
I proverbi, che trasmettono oralmente trucchi di vita, la cosiddetta saggezza popolare, possono avere anche risvolti gustosi. Al contadino non far sapere... è l'inizio di un adagio famoso, ma difficile però da decifrare: come può un ammonimento di ‘saggezza popolare’ escludere dal sapere il contadino? Massimo Montanari, storico dell’alimentazione che ha scritto sul detto un libro, scopre che i palati esigenti e gli stomaci delicati della nobiltà si innamorano del formaggio con le pere sin dal Medioevo. A un certo punto l’abbinamento diventa espressione di un savoir faire socialmente esclusivo. Ciò accade quando l’idea medievale del ‘gusto’ come capacità naturale è sopravanzata dall’idea moderna del ‘buongusto’ come attitudine culturale. Il guaio è che, in questo caso, la cultura popolare non sta dalla parte di chi recita il proverbio: il contadino, in questo caso, è il nemico. Del resto, i proverbi servono a ricordare le cose, non a ricordarsi di tenerle segrete. Si tratterebbe quindi di uno strano caso di "proverbio dei ricchi" cittadini, che si organizzano contro i contadini per motivi poco chiari. Il formaggio e le pere li fanno i contadini, se "sapessero", li mangerebbero loro, e soprattutto non avrebbero più bisogno delle città. Perché questo abbinamento nasconde il sapere e la cultura, il gusto e la scaltrezza che da sempre sono state associate alla cultura urbana, la cultura di chi consuma il cibo ma non lo produce. Dietro a questo adagio c'è tanta storia contadina, i rapporti fra padrone e contadino, quando quest’ultimo era tenuto in piena soggezione e tutti i prodotti migliori andavano alla mensa del proprietario. Bisognava tenere pertanto il contadino all'oscuro di queste prelibatezze per evitare che si trattenesse i prodotti per sé. Tempi passati, mi direte, ora pere e formaggio sono ovunque, i contadini sono degli imprenditori agricoli e il mercato ha dato la possibilità di accesso a tutti.
In ogni caso è da poco disponibile dai nostri alpeggi il formaggio fresco di malga: prendiamone 2 etti e affettiamolo a bastoncini molto sottili. Mondiamo 2 etti di rucola e disponiamola su un piatto. Adagiamoci sopra il formaggio e tagliamo anche a bastoncini molto sottili 2 pere abate e sistemiamole sul formaggio. Condiamo con un filo d’olio e qualche gheriglio di noce o dei semi di sesamo tostati. I segreti di questo semplice piatto estivo, di cui ho una splendido ricordo per averlo mangiato da Gianni Cosetti al Ristorante Roma di Tolmezzo, è di trovare pere e formaggio della stessa consistenza e di tagliarli ugualmente sottili.
Buon appetito !



5 giu 2022

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