Živjo! Come promesso siamo felici di presentarvi la nuova edizione del nostro progetto “4 Sentieri, sulle tracce delle donne dei boschi”.









La proiezione viene proposta nell’ambito della rassegna 100x100 Pasolini, progetto-tributo a cura dell’Associazione Culturale Pasolini che riunisce CSS Teatro Stabile di Innovazione del Fvg, Associazione Culturale Euritmica e Cooperativa Bonaventura di Trieste. Alla proiezione domani interverrà il regista Sergio Naitza, e alle 20.30 seguirà la proiezione di “Medea”, di Pier Paolo Pasolini.
Dedicato all’incontro speciale fra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas sul set di “Medea”, nell’estate del 1967, il documentario “L’isola di Medea” indaga sulla tenera amicizia sbocciata fra i due grandi artisti, in una visione d’amore irraggiungibile, intrecciando le voci di Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici, di Nadia Stancioff, l’assistente personale di Maria Callas, del Premio Oscar Dante Ferretti, che proprio con “Medea” esordiva firmando la sua prima scenografia. dei costumisti Piero Tosi e Gabriella Pescucci, del direttore di produzione Fernando Franchi, testimone di quel set; dell’atleta Giuseppe Gentile, all’epoca campione olimpionico di salto triplo, dell’attrice Piera Degli Esposti che debuttò con “Medea” nel ruolo di ancella, della scrittrice Dacia Maraini - che insieme a Pasolini, Moravia e Callas intraprese due lunghi viaggi in Africa - dello storico del cinema Roberto Chiesi, direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna, e inoltre della giornalista Alessandra Zigaina, che ha ripreso i racconti di famiglia intorno all’atmosfera del set e i ricordi del padre Giuseppe Zigaina, l’artista amico di Pier Paolo Pasolini.
I frammenti delle lettere e poesie che il regista e la cantante si scambiarono, letti da voci off, diventano immagine viva grazie alle illustrazioni di Davide Toffolo, e segnano come capitoli il documentario, approfondendo i dettagli di uno scambio sempre delicato e sincero. È sempre l’artista Davide Toffolo a firmare il manifesto del film, attraverso un’immagine iconica che raffigura Maria e Pier Paolo. La fotografia è di Luca Melis, il montaggio a cura di Davide Melis, le musiche originali sono di Marco Rocca. Premio Fellini per la migliore regia al Tiburon Film Festival - California, “L’isola di Medea” è stato proiettato al 23esimo Athens international Film Festival nella Danaos Hall e trasmesso da Rai5. Nel film affiorano anche le memorie dello scenografo Dante Ferretti: "Il rapporto di Pier Paolo Pasolini con Maria Callas lasciava intuire una forte amicizia, sembravano due innamorati – racconta Ferretti - Restavano spesso insieme anche la sera, dopo le riprese. A Pier Paolo Pasolini devo tutto: mi ha aiutato a maturare nel lavoro e a crescere come persona, mi ha dato fiducia chiamandomi per fare “Medea”, uno dei ricordi più belli della mia vita".
Nella prima serata si esibiranno bimbi e allievi della scuola bilingue, con 12 canzoni tratte dalle passate edizione del Senjam. Nelle altre giornate saranno in gara, invece, le 15 nuove canzoni in gara. Tra queste il pubblico decreterà la vincitrice. Eccole di seguito.
«Posluš»; testo Matija Črnec, musica Alex Komic, canta Matija, suonano i Maff.
«Roža»; testo Lisa Alaska Cencig, Denise Vallar, musica Denise Vallar, suonano e cantano gli Zmotjens.
«Biela stran»; testo, musica e voce Marjan Pascolo, suonano gli Ostajki.
«Na zgodba»; testo e musica Stefano Tomasetig, suonano e cantano i Belandanti.
«Ist an ti an Karlov muost»; testo Stefania Rucli, musica Sofia Stradella, suona e canta lo Hare Street duo.
«Klesidra»; testo Claudia Salamant, musica Franko Reja, cantano Tina e David, suonano i Maff.
«Si bla ti?»; testo, musica, voce e accompagnamento degli Ostajki.
«Zaki tle»; testo Joško Covaceuszach, musica, voce e accompagnamento dei Le Malebolge.
«Laž(je)»; testo Igor Černo; musica, voce e accompagnamento dei Preklets.
«Po stari poti»; testo Biagio Tomasetig, musica, voce e accompagnamento dei Moodygoose.
«Jemat an dat»; testo Margherita Trusgnach, musica e voce Franko Giordani, suonano i BK.
«Žarek», testo di Jani Skočir e David Tomazetič, musica David Tomazetič, canta Anja, suonano gli Ostajki.
«Čas niema ritma polke»; testo di Kvinto Klinto, musica di Igor Černo e David Tomazetič, voce e accompagnamento dei CCCP.
«Velika magija»; testo, musica, voce e accompagnamento dei Pokriva nočiva.
«Zakur oginj»; testo Antonella Bukovac, musica Fabio Kovač, voce e accompagnamento dei Goriva.
Domenica sarà ospite del festival il gruppo Damačica.
Negli anni, il «Senjam beneške piesmi» si è guadagnato un posto di riguardo tra le manifestazioni delle organizzazioni slovene in provincia di Udine. A ogni edizione, infatti, porta nuova linfa alla cultura della Slavia e di Resia, con nuove canzoni e nuovi protagonisti.
Il pubblico sotto il tendone sceglierà le canzoni che si aggiudicheranno il 1°, 2° e 3° posto. I giovani sotto i 30 anni sceglieranno la canzone che gli piace di più. Due commissioni qualificate selezioneranno il miglior testo e la migliore musica. Sarà assegnato, inoltre, il premio «Aldo Klodič». Andrà alla canzone più vicina allo stile dell’operatore culturale, che a suo tempo fu promotore e anima del Senjam.https://www.dom.it/liesa-spet-beneski-sanremo_a-liessa-il-nostrosanremo/
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