calendario

UNA GERLA DI IDEE

BLOG UNA GERLA DI IDEE

slide benecia

slide benecia
benecia

profilo di OLga

profilo di OLga
profilo OLga

Translate

Cerca nel blog

Powered By Blogger

follower

Visualizzazione post con etichetta letteratura dialettale slovena. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta letteratura dialettale slovena. Mostra tutti i post

FILI-NITI poesia di Viljem Cerno


 Niti

Kuó nas zadaržuje
živieti kle,
malo judi,
stari,
za plakati nad nami?
Dan za dnjen
so odšli.
Za malo ne bo
še nas za se srenćevati.
Se zaprejo
nova urata.
A mi postanemo,
ćemo nositi s Tabo
naše težkosti.
Nas veže trava,
zapuščenè njive, š
umenje Mališčáca
med kámanjen Velike lave.
Zvečer čakamo
spanje al smart,
ki na nie odšla
s tieh krajeu.
Fili
Che cosa ci trattiene
a vivere quassù
pochi,
vecchi,
a piangere sopra di noi?
Un dopo l'altro
se ne sono andati.
Tra poco non ci saremo
neppure noi
a fare compagnia.
Si chiuderanno
nuove porte.
Eppure noi restiamo,
portiamo con Te
i nostri pesi.
Ci lega l'erba
del campo incolto,
il rumore del Malischiat
tra i sassi del Gran Monte.
La sera aspettiamo
il sonno o la morte,
che non è andata via
da questi luoghi.
Viljem Černo

L'ALTALENA CHE NON C'ERA

 


sabato 12 marzo

alle 17.00
Nova pesniska zbirka Andreina Cekova Trusgnach
PINGULAUENCA KI JO NIE BLUO 📖 L'ALTALENA CHE NON C'ERA
"Vedno, ko imam priložnost, povem, kako je pomembno, če tudi ena sama beseda v beneškem narečju ostane na papirju: to pomeni, da se lahko prepoznamo v njej, predvsem pa, da jo obvarujemo pred izgubo. Še bolj pa je pomembno, če iz teh besed nastane knjiga."
Sempre dico, quando ne ho l'occasione, quanto sia importante anche se una sola parola nel dialetto sloveno della Benecia rimane sulla carta: significa che possiamo riconoscerci in essa, ma soprattutto che in questo modo diventa più difficile che si perda."
uredili | a cura di Lucia Trusgnach Cekova, Živa Gruden
ilustracije | illustrazioni Elena Rucli
uvodna beseda | introduzione Helena Jaklitsch, Alessandra Ermellino
predgovor | prefazione Manuel Cohen
spremna beseda | postfazione Michele Obit
v sodelovanju z | in collaborazione con Premio Giovanni Bertacchi



CONFINE-MEJA

 


Una foglia cade qua

un'altra foglia cade là

l'albero è lo stesso e sta proprio lì sul confine


Rami crescono su entrambi i lati

le radici si propagano ovunque

in questa povera terra


Che ne sanno le radici di confini?

Che importa loro dei confini!


Le formiche si afrettano libere 

senza sapere quale piede

le schiaccerà.


MEJA

Dno pero pade na eno stran

drugo pero pade na drugo stran

driev je le tist an stoji na meji


Vieje rasejo tle an tam

koranine se širijo povsierude

v teli bogi zem,ji


aKa vedo koranine o meji?

Ka je za nje meja!


Svobodno mruje hitijo

na vedo pot kero štupienjo

se bo končalo njih življenje.


Margherita Trusnjach


scritta in dialetto sloveno delle Valli del Natisone

da Same misli



Al di là della linea immaginaria-Čez namisljeno črto

fto dal Novi Matajur -Topolò

 EL CIELO NO TIENE FRONTERA

sta scritto proprio lì

dove inizia la camminata

che da Topolò conduce a Livek


El cielo no tenta frontera

neppure quando ti gridavano STOJ!

e  sentieri rimasti erano solo quelli calpestati

dalle guardie del confine.


El cielo tendrà frontera

nemmeno quando alti muri si innalzeranno

nelle teste vuote di chi ancora oggi

vuole urlare agli altri STOJ!


EL CIELO NO TIENE FRONTERA

piše na skali tam

kjer začne Pohod 

ki peje od Topoluovega do Livka


El cielo no tenia frontera

an kar stražniki so uekali:STOJ!

an stazice so ble samuo tiste ki so jih oni

prehodil gor an dol po meji


El cielo no tendrà frontera

tudi kar novi ziduovi se bojo gradili

v praznih glavah ljudi ki bi šele 

napri tadi uekali:STOJ!

Margherita Trusgnach

Margherita Trusgnach nata il 27.3.1963 residente a Grimacco frazione Seuza 37 (UD) Benečija. Socia attiva di numerosi circoli culturali sloveni delle Valli del Natisone e socio fondatore del circolo culturale trasfrontaliero PoBeRe. Tra le varie attività culturali segue anche l’organizzazione delle serate di poesie in modo particolare “V nebu luna plava/La luna nuota nel cielo” del circolo culturale Rečan che si svolge ogni settembre e alle quali partecipano poeti e scrittori della minoranza slovena (anche nelle varie forme dialettali) e della minoranza friulana. Ha partecipato per diversi anni al concorso dialettale di prosa “Nas domači jizik/la nostra lingua madre” indetto dal comune di San Pietro al Natisone e ad alcune serate di poesia trasfrontaliera. Dopo aver letto soprattutto poesie di altri autori della minoranza slovena, ha iniziato a scrivere da se nel dialetto della Rečanska Dolina (Benecija)dal web

vignetta

vignetta
vauro

io sto con emergency

logotip

logotip
blog