Proverbio friulano

 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi

“Quant che il giâl fâs chirichì son tre oris denànt dì” ovvero quando il gallo fa chicchirichì sono tre prima del giorno”.

Proverbio

 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi

Quant che lis panolis ‘e son une vore cuviertis al ven tant frêt”, ovvero ”Quando le pannocchie sono molto coperte, hanno tante bratee, verrà molto freddo”.

Proverbio delle valli del Natisone

 Matajur ima klabuk, bo nazaj das!

Secondo un detto (veritiero) tipicamente valligiano il "cappello" ovvero la nuvola in vetta al Matajur è presagio di pioggia imminente.

PROVERBIO DEL GIORNO

 La mela non cade mai lontano dall'albero.

Un figlio assomiglia al padre

Proverbio di Vita nei Campi

  

Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi

“Se al plûf il dì di Sant Ane, je tante mane” ovvero se piove il giorno di Sant’Anna (il 26 luglio) è una manna.

Proverbio friulano

 

 Il proverbio friulano della settimana

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“A san Zuan, l’entre il most ‘t a l’ue”. Ovvero a San Giovanni (il 24 giugno) il mosto entra nell’uva.

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“A San Vît la ciariese cul marît” Ovvero a San Vito (il 15 giugno) la ciliegia ha il “marito” il verme.

PROVERBIO FRIULANO

 Il proverbio friulano della settimana

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“San Marcèlin bon pa l’aghe e bon pal vin” ovvero San Marcellino (il 2 giugno) è buono per l’acqua, la pioggia, e per il vino, verosimilmente l’andamento dell’uva.

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Proverbio friulano

 Il proverbio friulano della settimana

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“Stelis fissis, ploe vissine” ovvero : stelle fisse, vicine vicine, la pioggia è prossima.

Proverbio friulano

 

Il proverbio friulano della settimana

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“Mai / salte fûr el cai” ovvero a maggio escono le chiocciole che segue l’altro proverbio “Prime plôe di avrîl el cai al bute jù el capelîr” ovvero alla prima pioggia di aprile la chiocciola getta l’opercolo.

proverbio friulano

 Cui che l'ha bon vin a ćāse nol va ta l'ostarie.

Chi ha il buon vino a casa, non va in osteria.

Proverbio di Vita nei campi

 

“Pasche marciole o fan o muriole” ovvero Pasqua di marzo o fame o moria di bestiame per mancanza di foraggio”.

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Proverbio sloveno

 

Pomagaj si sam in bog ti bo pomagal.

Aiutati che Dio ti aiuta.

PROVERBI FRIULANI

 Il proverbio friulano della settimana

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“Nadâl in place, Pasche su la glâce” ovvero Se a Natale si può stare in piazza, quindi all’aperto senza freddo, Pasqua invece sarà ghiacciata.

Proverbio della settimana

 Il proverbio friulano della settimana

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“D’unviâr l’unfiâr” Ovvero d’inverno l’inferno, proverbio tipico di Pontebba dove certamente i rigori dell’inverno si facevano sentire.

Il proverbio friulano della settimana

 

Tarcento villa Moretti

Il proverbio friulano della settimana

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“A Sante Catarine si met sù la tabarine” ovvero per Santa Caterina (il 25 novembre) si indossa un tabarro leggero, inizia a far freddo.

Proverbio friulano

 Il proverbio friulano della settimana

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“San Just o ch’al juste o ch’al disjuste” ovvero San Giusto (il 3 novembre) o aggiusta o ammalora, qui ovviamente riferito all’andamento meteorologico.

Proverbio friulano

 Il proverbio friulano della settimana

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“ A san Luche si bêf il vin te sucie” ovvero il giorno di San Luca (il 18 ottobre) si beve il vino (che dovrebbe essere già bevibile) nella zucca (che è già matura) quella vinaria ad esempio o la Lagenaria siceraria, usate in antico anche come bottiglie.

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 Il proverbio friulano della settimana

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“A San Matie l’oseladôr al salte in pie” ovvero per il giorno di san Matteo (il 21 settembre) l’uccellatore salta in piedi, o meglio si allerta visto che inizia il passo dei migratori.

proverbio friulano

 Il proverbio friulano della settimana

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“A Sante Crôs pan e coculis” ovvero per il giorno dell’Esaltazione della Santa Croce, il 14 settembre, pane e noci, il primo per il frumento già macinato le seconde in quanto già mature.

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