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Giro d'Italia 2023


 Il Giro d'Italia 2023, centoseiesima edizione della corsa, valevole come prova dell'UCI World Tour 2023, si svolge in ventuno tappe dal 6 al 28 maggio 2023 per un totale di 3 363,8 km con partenza da Fossacesia, in Abruzzo, e arrivo a Roma sui Fori Imperiali.

Campioni regionali di arrampicata

 

Campioni regionali di arrampicata

V nediejo, 7. maja, je bla na plezalni steni v Gorenji Miersi zadnja tekma lietošnjega regionalnega prvenstva v športnen plezanju. Med protagonisti so ble tudi Benečanke in Benečani. Jasna Gosgnach je udobila v kategoriji under 14 ženske, četarta je bla Arianna Adami. Tudi na lestvici regionalnega pervenstva je bla Jasna parva in Arianna druga. Leonardo Blasutig je udobiu tekmo v Gorenji Miersi in regionalno prvenstvo v kategoriji Under 14. Sanja Gosgnach je bla peta v Gorenji Miersi in na regionalnem prvenstvu v kategoriji Under 10. Arianna, Jasna in Leonardo so se zaslužili nastop na italijanskem prvenstvu, ki bo 2., 3. in 4. junja v Bergamu.

Jasna Gosgnach e Leonardo Blasutig, domenica 7 maggio, si sono laureati campioni regionali di arrampicata sportiva Under 14 nella palestra di Merso di Sopra dove si è disputata l’ultima delle quattro prove del campionato, l’unica della specialità «lead» (arrampicata con corda). Entrambi hanno bissato il successo dell’anno scorso (Jasna era però nella categoria Under 12) e hanno staccato il biglietto per le finali nazionali, che avranno luogo nei giorni 2, 3 e 4 giugno a Bergamo. Sempre nelle Under 14 Arianna Adami ha conquistato il secondo posto, che le vale le finali nazionali, mentre nelle Under 10 Sanja Gosgnach si è classificata quinta. Tutti e quattro gareggiano per la «Chiodo fisso» di Tolmezzo. Nella gara di Merso, se Blasutig non ha avuto rivali, particolarmente combattuta è stata la gara femminile, anche per la presenza di due atlete provenienti da Bassano del Grappa. Jasna Gosgnach, seconda nelle qualificazioni, ha dato il meglio di sé in finale. Unica a chiudere la via, ha conquistato la quarta vittoria stagionale su quattro prove. Adami si è classificata quarta, Sanja Gosgnach quinta. Alle premiazioni è intervenuto anche il sindaco di San Leonardo, Antonio Comugnaro, che si è detto soddisfatto del successo della manifestazione e orgoglioso della stuttura di arrampiacata nella quale il Comune ha investito molto e intende investire ancora. Con l’auspicio che gli atleti locali continuino a crescere e diventino grandi campioni, capaci di far appassionare a questa disciplina sportiva emergente un sempre maggior numero di persone.

 https://www.dom.it/dezelna-prvaka-u14-v-plezanju_campioni-regionali-di-arrampicata/

Il Giro d'Italia


 Il Giro d'Italia (detto anche Giro o Corsa Rosa) è una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada professionistico che si svolge annualmente lungo le strade italiane.

Istituito nel 1909 su idea dei giornalisti Tullo MorgagniEugenio Camillo Costamagna e Armando Cougnet, è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario ciclistico, insieme al Tour de France e la Vuelta a España, ed è inserito dall'Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico del World Tour; storicamente è da ritenersi la seconda corsa a tappe più prestigiosa dopo quella francese[1], anche se, a cavallo tra gli anni quaranta e gli anni cinquanta e durante gli anni settanta, il prestigio e il numero di grandi ciclisti iscritti portarono il Giro ad avere un'importanza pari a quella del Tour.

A partire dalla prima edizione si è sempre disputato, salvo che per le interruzioni dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale, nell'arco di tre settimane tra i mesi di maggio e giugno, fatta eccezione per il 1946, quando si corse tra giugno e luglio, e il 2020, anno in cui, a causa della pandemia di COVID-19, viene rinviato a ottobre[2]. La corsa si svolge sul territorio italiano, ma occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dai confini italiani (sconfinamenti, arrivi o partenze di tappa, prime tappe). Mentre il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l'arrivo è il più delle volte posto a Milano, città sede de La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa sin dalla sua istituzione. Proprio il colore delle pagine della Gazzetta, il rosa, caratterizza dal 1931 la maglia del ciclista primo in classifica; anche per questo motivo il Giro è noto come "Corsa rosa".

Il record di vittorie al Giro è condiviso da tre ciclisti, ognuno con cinque vittorie: gli italiani Alfredo Binda, vincitore tra il 1925 e il 1933, e Fausto Coppi, vincitore tra il 1940 e il 1953, e il belga Eddy Merckx, che vinse tra il 1968 e il 1974. Per quel che riguarda le vittorie di tappa, il record appartiene al velocista italiano Mario Cipollini, che nell'edizione del 2003 riuscì a superare il record di 41 vittorie che dagli anni trenta apparteneva ad Alfredo Binda; a quest'ultimo rimangono i record di vittorie di tappa in una stessa edizione, 12 tappe su 15 nel 1927, e di vittorie di tappa consecutive, ben 8 nel 1929. Parallelamente ogni anno è organizzato anche il Giro Baby riservato alla categoria Under-23 uomini e il Giro Donne riservato alla categoria professionistica femminile.

1909-1918: la nascita e i primi anni[modifica | modifica wikitesto]

La nascita del Giro venne formalizzata con un annuncio sulla Gazzetta dello Sport il 24 agosto 1908, con la promessa di 25 000 lire di premio al vincitore e la volontà di organizzare «una delle prove più ambite e maggiori del ciclismo internazionale». Nell'organizzazione del Giro la Gazzetta dello Sport anticipò di poco il Corriere della Sera, che stava per dare il via a un'iniziativa ciclistica nazionale sulla scorta dell'analogo Giro automobilistico d'Italia lanciato qualche anno prima.[3] Il primo Giro d'Italia partì il 13 maggio 1909 alle 2:53 da Piazzale Loreto, a Milano, con 127 ciclisti al via.[3] La prima tappa di sempre fu vinta da Dario Beni sul traguardo di Bologna dopo 397 km a 28,090 di media oraria. Fra il 13 e il 30 maggio si corsero otto tappe, per complessivi 2.447 chilometri, che videro affrontarsi i migliori ciclisti dell'epoca: tra essi Giovanni GerbiGiovanni RossignoliLuigi Ganna (cui andò la vittoria finale), Carlo GalettiEberardo Pavesi e Giovanni Cuniolo.[4] La classifica fu stilata a punti, sulla base dei piazzamenti nelle tappe, e il montepremi effettivo fu di 18 900 lire, di cui 5 325 per il vincitore.[4]

Luigi Ganna vincitore al Giro 1909

Le due seguenti edizioni videro imporsi Carlo Galetti, sempre con un sistema di graduatoria a punti. Da segnalare negli annali è il quarto Giro, quello del 1912, in cui venne stilata la sola classifica per squadre: la vittoria andò così ufficialmente all'Atala (formata da Ganna, Galetti, Pavesi e Micheletto), e solo in via ufficiosa, a livello individuale, a Carlo Galetti. Dopo un Giro 1913 in cui si tornò alla classifica individuale a punti, vinto da Carlo Oriani, nel 1914 fu introdotta la classifica generale a tempo, tutt'ora in vigore, che sostituiva quella a punti: si impose Alfonso Calzolari, nonostante una penalizzazione di tre ore comminatagli dalla Gazzetta e l'iniziale squalifica da parte dell'Unione velocipedistica italiana, revocatagli solo nel 1915 dal Tribunale di Milano, per essersi attaccato a un'autovettura sulla Salita delle Svolte, in Abruzzo.[5] Quel Giro 1914, considerato il più duro di sempre, fu portato al termine da soli otto ciclisti su 81 partiti; si ebbero anche la tappa più lunga di sempre, 430,3 km da Lucca a Roma, e la media oraria di percorrenza più bassa di sempre, 23,347 km/h.[6][5]

La partenza della corsa nelle prime edizioni del Giro fu sempre a Milano, tranne che nel 1911, quando si partì da Roma per celebrare il cinquantenario dell'Unità d'Italia;[4][7] l'arrivo fu invece posto a Milano nel 1909, 1910, 1913 e 1914, mentre nel 1911 fu ancora a Roma e nel 1912 fu spostato da Milano a Bergamo con l'aggiunta di un'ulteriore tappa in sostituzione della frazione Pescara-Roma annullata per lo straripamento di un torrente.[8][4] Dal 1915 al 1918 la corsa dovette quindi fermarsi per l'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale.

continua ...https://draft.blogger.com/blog/post/edit/2963768517500394620/1575995704887181417

L’arrivo del Giro d’Italia in Fvg.




È pronto e operativo il piano di gestione della viabilità per l’arrivo del Giro d’Italia in Friuli Venezia Giulia. Venerdì 27 maggio, in occasione della diciannovesima tappa da Marano Lagunare al Santuario di Castelmonte, le strade regionali saranno sotto pressione per le tante interruzioni temporanee, alla viabilità, interessata dall’importante manifestazione sportiva. Gli atleti saranno protagonisti infatti di un lungo percorso lungo 178 chilometri tra strade regionali, ex provinciali e comunali. Per questo è stato attivato un protocollo di presidio e sicurezza ad opera di Fvg Strade e dalla Motostaffetta Friulana.

L’assessore alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti ha spiegato che il piano di monitoraggio nasce dalla consapevolezza di tutti gli attori coinvolti circa lo stress a cui sarà sottoposta la rete stradale afferente alle località interessate dal passaggio del “Giro d’Italia”, nelle fasi propedeutiche alle tappe, durante lo svolgimento delle stesse e in fase di smobilitazione. Le arterie stradali direttamente interessate dalla tappa saranno chiuse al traffico veicolare: questo potrà causare sovraccarichi lungo le strade limitrofe con possibili congestioni e criticità ed è quindi fondamentale offrire all’utenza un servizio di presidio e sicurezza oltre che di informazione coordinata, sempre reperibile tramite app, in merito alla percorribilità delle arterie stradali e a tutti gli eventi che potrebbero modificare la normale circolazione sulle strade di rispettiva competenza.

Diversi i punti critici che saranno sotto osservazione, non solo da parte dell’Amministrazione regionale ma anche da parte delle polizie locali e stradale. Trentadue addetti sotto la diretta responsabilità della Regione saranno dislocati lungo il percorso, quindici dei quali grazie ad un accordo specifico siglato con la Motostaffetta Friulana, che verrà presentato domani al Santuario di Castelmonte, destinazione finale della tappa...continua https://www.friulioggi.it/friuli-venezia-giulia/giro-italia-fvg-piano-regione-viabilita-25-maggio-2022/

Anche il Posočje (Slovenia) si prepara al Giro

 


Giovedì, 20 gennaio, si è svolto il primo incontro organizzativo on line in vista dell’arrivo del Giro d’Italia nel Posočje. La 19. tappa si svolgerà venerdì, 27 maggio, e sarà lunga 178 km. Entrerà in Slovenia e nel Posočje da Uccea/Učja, per poi raggiungere Žaga, Kobarid (Caporetto), il Kolovrat e dirigersi verso l’arrivo a Castelmonte/Stara Gora.

A organizzare l’incontro è stato lo Javni zavod za turizem Dolina Soče (in italiano Ente turismo della Valle dell’Isonzo), cui i sindaci della zona hanno affidato il compito di coordinare l’evento. Nell’ambito dell’incontro sono state condivise alcune informazioni essenziali e si è cercato di mettere in sinergia idee e proposte di circoli, imprese, organizzazioni, operatori turistici e singoli. Anche nel Posočje l’arrivo del Giro è visto come una grande opportunità. Lo Javni zavod za turizem Dolina Soče invita quanti intendano contribuire a livello di idee o organizzando eventi collaterali a scrivere all’indirizzo e-mail info@dolina-soce.

sihttps://www.dom.it/tudi-posocje-se-pripravlja-na-giro_anche-il-posocje-si-prepara-al-giro/?fbclid=IwAR2370-ETonKX531aNeBE72TQUv-g7K1nbGC2Gt1MNAUUW6YWRWajw7FjVM

grazie ragazzi

 


La gioia più grande l’ha vissuta il più giovane della compagnia, Jonathan Milan, nell’inseguimento a squadre del ciclismo su pista, Mara Navarria si è presa un bronzo voluto con tutte le sue forze, la sorpresa è arrivata da Mirko Zanni sul terzo gradino del podio nel peso. Ma un pensiero speciale va a tutti gli atleti
Grazie ragazzi

Olimpiadi, l’Italia fa 40 con le Farfalle (ma c’è l’inghippo sul body speciale)


Olimpiadi, l’It

di Arianna Ravelli, inviata a Tokyo

Bronzo alle ragazze della ginnastica ritmica dopo la delusione di Rio. La divisa-omaggio per il Giappone bloccata all’ultimo per gli ideogrammi vietati

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Mattino presto, cielo grigio e pioggia abbondante su Tokyo. Dev’essere destino che la fine dei Giochi si porti con sé una malinconia diffusa. Alessia Maurelli, la capitana delle nostre farfalle della ritmica, scosta la tenda e ha un momento di sconforto: «Nooo, è esattamente come a Rio». Non è andata come a Rio, quando fu medaglia di legno contestatissima e fuori dal Palazzetto imperversava la bufera. Olimpia quest’anno ci vuole bene e decide di mostrare al mondo tutti i nostri meriti: arriva un bronzo in una finale in parte storica (vince la Bulgaria, che dopo 25 anni detronizza la Russia, oggi seconda tra le lacrime) che significa la medaglia numero 40 per l’Italia, il record ha raggiunto la cifra tonda e non poteva essere che con la perfezione delle figure delle farfalle.

Una grande soddisfazione

«Una grande soddisfazione, alla mia sesta Olimpiade, vedere che tutti gli sport, noti e meno noti, hanno portato in alto il Paese. E noi siamo tra questi», commenta raggiante la ct Emanuela Maccarani. L’Italia fa cifra tonda con i cerchi e le clavette di Martina (Centofanti, il cardine dell’esercizio), Alessia (Maurelli, la carica), Agnese (Duranti, l’eleganza), Daniela (Mogurean, l’umiltà della riserva che si è conquistata il posto), e l’altra Martina (Santandrea, il cervello), meccanismi di un ingranaggio perfetto, combinazione di lanci, scambi, coordinazione, piroette eseguite con leggiadria come se non costasse nessuna fatica, come se non ci fossero dietro migliaia di ore di allenamento nel ritiro monacale di Desio («sveglia alle 7 e fino alle 18 in palestra»).https://www.corriere.it/sport/olimpiadi/21_agosto_08/40esima-medaglia-arriva-farfalle-con-l-inghippo-body-speciale-d639c92a-f816-11eb-b07f-1a8bf3bb59b3.shtml

Primož Roglič


 Dopo il secondo Tour de France consecutivo e il bronzo alle Olimpiadi vinti da Tadej Pogačar, arriva un'altra incredibile soddisfazione per il ciclismo sloveno.

🚴🚴🚴
Pochi minuti fa, alle Olimpiadi di Tokyo 2020, Primož Roglič ha vinto la medaglia d'oro nella corsa a cronometro! 🥇
Per Primož una meravigliosa rivincita dopo la tanta sfortuna avuta all'ultimo Tour.
Congratulazioni Primoz! 🤗🥳🏆

Le migliori cicliste sul Matajur

 

La ciclista Anna Van Der Breggen/Kolesarka Anna Van Der Breggen

L’evento sportivo dell’estate 2021 nelle Valli del Natisone è alle porte. Sabato, 10 luglio, le migliori cicliste del mondo si daranno battaglia sulle pendici del Matajur nella penultima, probabilmente decisiva, tappa del Giro d’Italia donne, che partirà il 2 luglio da Fassano di Cuneo, in Piemonte, per concludersi a Cormons l’11 luglio.

In gara ci saranno 144 atlete di 24 squadre, tra cui le nove World Tour. Tra le campionesse al via ci sarà la vincitrice del Giro 2020 e campionessa del mondo, Anna Van Der Breggen, la vincitrice di diverse edizioni e iridata Marianne Vos nonché l’italiana Elisa Longo Borghini, terza nella passata edizione. La gara sarà fondamentale anche per la scelta delle cicliste che, con le rispettive nazionali, gareggeranno un paio di settimane dopo alle Olimpiadi di Tokyo.

Nella tappa del Matajur, le cicliste, partite da Feletto Umberto a mezzogiorno e con il via effettivo dal territorio di Pagnacco, dopo aver percorso un anello tra Povoletto, Attimis, Nimis, Reana e Cavalicco, passando per Faedis, Campeglio e Cividale, entreranno nelle Valli del Natisone da Ponte San Quirino verso le 14.15. Attraverso Azzida,Scrutto, Merso di Sotto e Stregna saliranno ai prati di Tribil inferiore (dove sarà posto il secondo gran premio della montagna della giornata) e raggiungeranno Castelmonte, per poiscendere a Cividale, tornare a Ponte San Quirino e da lì raggiungere Savogna.Verso le 15.30 inizieranno la salita del Matajur lungo la strada turistica di Masseris. L’arrivo in località Laze, neipressi del rifugio «Pelizzo», avverrà verso le 15.50.

Gli organizzatori del Giro garantiscono spettacolo e grandi emozioni, che si potranno vivere ad ogni latitudine.

Infatti le immagini del Giro d’Italia donne saranno diffuse in 150 Paesi al mondo, sulle principali emittenti tv, broadcaster e Ott, grazie alla collaborazione con Athletic Sports Group e all’importante accordo con Eurosport, che trasmetterà la gara sul proprio circuito internazionale. Ci sarà, naturalmente, l’appuntamento su Rai Sport HD con il meglio di ogni tappa e i 50 minuti di immagini originali del Giro sul digital network e social network di Pmg Sport.

«L’elevata qualità tecnica della gara è garantita dalla presenza di tutte le più importanti squadre al mondo e da un percorso di difficoltà medio-alta e allo stesso tempo straordinario dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, che tocca simbolicamente le zone del Paese maggiormente colpite dalla prima ondata della pandemia. Se lo scorso anno l’intenzione era essere l’edizione della ripartenza, quella di quest’anno vuole e può essere l’edizione della rinascita, in primis dello sport, di cui il ciclismo femminile può essere uno dei volani più importanti», ha detto alla presentazione il direttore generale di corsa, Giuseppe Rivolta.

«Questi 4 anni che ci hanno visti impegnati come distributori ci hanno portato nel 2020 a raggiungere, attra-verso broadcaster e streaming media nazionali e internazionali, una platea complessiva superiore a 6 milioni di utenti. Il 2021 è un nuovo punto di partenza, grazie una distribuzione ulteriormente amplificata, con l’ingresso nel circuito internazionale di Eurosport e nuovi media partner», ha affermato Ginevra Cividini, di Pmg Sport.

«Oltre al racconto sportivo – ha aggiunto –, quest’anno vogliamo raggiungere altri target dando visibilità anche a tematiche di stretta attualità come la sostenibilità ambientale e la valorizzazione della donna nello sport, sia attraverso progetti e azioni concrete, realizzati anche con la preziosa collaborazione di partner e sponsor. La grande risposta ottenuta dalle partnership istituzionali e commerciali conferma che solo una strategica sinergia tra organizzazione, produzione e distribuzione consente di valorizzare al massimo un evento come questo».https://www.dom.it/vrhunske-kolesarke-na-matajurju_le-migliori-cicliste-sul-matajur/

Giovani promesse dell’arrampicata

 


Giovanissimi delle valli o con origini nelle valli protagonisti del campionato regionale di arrampicata sportiva (specialità lead) andato in scena nel pomeriggio di domenica, 9 maggio, nella palestra di San Leonardo. Nella categoria Under 12 maschile si è imposto Leonardo Blasutig (società Teste di pietra), mentre in quella femminile ha vinto Arianna Adami (Chiodo fisso), seconda Jasna Gosgnach (Chiodo fisso). Le altre due sorelle Adami, di Pradielis/Ter, Emma e Martina, si sono imposte rispettivamente tra le Under 14 e le Under 16. La classifica del campionato regionale di combinata (la prova di boulder si era tenuta a Tolmezzo lo scorso 25 aprile) è, per quanto riguarda gli atleti menzionati, la fotocopia della gara di San Leonardo, con vincitori Blasutig e le sorelle Adami, e Gosgnach seconda. La competizione, organizzata dall’associazione Chiodo fisso di Tolmezzo, in collaborazione con Natisone Climbing e Vallimpiadi, ha visto la partecipazione di decine di atleti agonisti in arrivo da tutta la regione. La prova era, infatti, valida come qualificazioni al torneo nazionale. Attorno all’arrampicata sportiva c’è un interesse crescente, dettato anche dal fatto che ai prossimi giochi olimpici di Tokio per la prima volta ci sarà come disciplina anche l’arrampicata sportiva. Molti sono i praticanti anche in Benecia, Resia e Valcanale. La palestra di San Leonardo è molto frequentata. Il Comune ha in programma l’ampliamento della struttura e nel programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023 è stato stanziato un importo di 192 mila euro. C’è anche chi pensa a una squadra agonistica locale.

https://www.dom.it/mladi-upi-spotnega-plezanja_giovani-promesse-dellarrampicata/

Il friulano Alessandro de Marchi è la nuova maglia rosa

 


La nuova maglia rosa del Giro d’Italia? E’ Alessandro De Marchi! Il Rosso di Buja, nella quarta tappa da Piacenza a Sestola, realizza un sogno, chiudendo al secondo posto alle spalle dell’americano Joe Dombrowski (Uae Emirates) e guadagnando la testa della classifica.

Arrivano a 2'10'' Nibali e Pozzovivo. Hanno perso poco più di 30'' da Bernal, Ciccone, Landa, Vlasov e Carthy.

"Ho iniziato a pensare di provare a prendere la Maglia Rosa due giorni fa, ma non l'ho detto a nessuno", racconta il friulano, portacolori della Israel Start-Up Nation. "Oggi sapevo di dover attaccare al momento giusto e che non sarebbe stato facile. Un po' di fortuna ci ha aiutato e adesso eccoci qui, in Rosa. Sono senza parole. Questa Maglia è il sogno d'infanzia di ogni corridore".

"Mi viene da piangere. È un piccolo premio per i mille tentativi di questi quindici anni di carriera. Cercherò di godermi al massimo questo momento", ha commentato a caldo, intervistato da Raisport, De Marchi. "A chi la dedico? Ad Alessandro De Marchi e a sua moglie Anna. Non so cosa stia succedendo ora a Buja - ha aggiunto -, ma so cosa potrà succedere quando torno...!". 

CONTINUA https://www.ilfriuli.it/articolo/sport-news/alessandro-de-marchi-e-la-nuova-maglia-rosa/22/241826


La torcia olimpica ha iniziato il suo viaggio attraverso la Slovenia lungo l'Isonzo


 La fiaccola olimpica slovena ha iniziato simbolicamente la sua marcia in tutto il paese prima delle Olimpiadi estive.La fiaccola ha iniziato il suo viaggio attraverso la Slovenia nella regione di Posočje in un modo molto pittoresco, poiché è stata consegnata dal Kanin prima con gli sci, poi con il paracadute, la bicicletta e il kayak, dopodiché è stata portata dai corridori all'aeroporto di Bovec-Plezzo e consegnata agli ex olimpionici Meta Mačus e Miran Gašperšič. Dopo la prima sosta ufficiale, la torcia è stata consegnata al Ponte Napoleone, dove è stata rilevata a Caporetto-Kobarid dalla maestra chef Ana Roš e dall'ex Miss Slovenia Lara Kalanj.La torcia slovena per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è stata realizzata nell'acciaieria Sij Metal a Ravne na Koroškem da acciaio riciclato in combinazione con il legno come simbolo di forza, saggezza, connessione e speranza. La torcia è completata da una corona in acciaio nella silhouette del Triglav.

tradotto dal Novi Matajur

Forte nostalgia per la Triajur, manca per il secondo anno

 


Gli appuntamenti in Regione per gli amanti del pedale: il 16 maggio si terrà la tappa nelle valli del Natisone e del Torre del Gran fondo per Haiti; il 23 maggio sarà in Fvg il Giro d’Italia

Bepo Qualizza

Dal lontano 1997 e fino al 2019 il 1° maggio le pendici del Matajur erano protagoniste della classica staffetta di corsa in montagna conosciuta come «Triajur». Il percorso era diviso in tre frazioni: la prima, in bici, da Savogna all’abitato di Montemaggiore; la seconda, a piedi, fino alla chiesetta del Redentore posta in cima al Matajur; la terza, attraverso la Val Polaga, fino al traguardo posto nell’abitato di Masseris.

Com’è noto quella dell’anno scorso, che sarebbe stata la ventiquattresima, non si è tenuta, come accadrà per quella di quest’anno, causa Coronavirus.

Così la Polisportiva Matajur dava la notizia del mancato svolgimento di questa competizione: «Dall’anno 1997 ad oggi, neve, pioggia, grandine, vento non ci hanno fermati. La voglia di stare insieme, divertirsi stringendo i denti… abbiamo avuto modo di far vedere quello che siamo, un gruppo di amici che amano lo sport e le valli del Natisone. Senza dubbio i ricordi della «Triajur» rimarranno nei nostri cuori, pensando alla prossima edizione di questa corsa. Nel frattempo, la Polisportiva Matajur, gli abitanti del comune di Savogna porgono sinceri saluti e un caloroso arrivederci».

Chiaramente, l’auspicio di tutti è che per il prossimo anno, ci siano le condizioni per poter vedere gli appassionati di questo sport arrampicarsi su queste pendici, con lo stesso vigore e impegno dimostrati nelle edizioni degli anni passati.

Certo, in questo periodo di limitazioni dell’attività sportiva, il ciclismo ne ha sofferto, sia a livello locale, con tante gare annullate, sia a quello internazionale, con modifiche nei programmi di svolgimento. Per esempio, il «Giro d’Italia» e il «Tour» sono stati programmati in mesi diversi da quelli tradizionali. Che dire poi della «Vuelta» che si è protratta fino a inizio novembre dello scorso anno?!Per quanto riguarda il nostro ambito locale, si entrerà nel vivo, per gli amanti del pedale, il prossimo 16 maggio, quando le valli del Natisone e quelle del Torre saranno percorse dai ciclisti del «Gran fondo per Haiti »; inoltre il Giro d’Italia tornerà in Friuli il prossimo 23 maggio e si spingerà fino al Collio goriziano, sconfinando poi in Slovenia e, dopo aver percorso un circuito cittadino di alcuni chilometri nel cuore di Nova Gorica e Gorizia, l’arrivo di tappa è previsto in quest’ultima località.


dal Dom del 30 aprile 2021

Campionati Europei Under 21 il più grande evento calcistico sloveno, martedì a Maribor duello tra la Nazionale e l'Italia




Fino al 31 marzo, la Slovenia e l'Ungheria ospiteranno la prima parte del Campionato europeo di calcio Under 21 di quest'anno, che si terrà in due paesi contemporaneamente per la prima volta. È il più grande evento calcistico mai ospitato dalla Slovenia indipendente e, a causa del coronavirus, la fase a gironi si svolge senza spettatori. Il campionato è iniziato ieri, 24 marzo, e la nazionale slovena guidata da Milenko Aćimović ha perso 3-0 a Maribor contro gli attuali campioni d'Europa, gli spagnoli, che due anni fa hanno vinto in Italia il titolo di migliore del vecchio continente. Nel girone B giocano anche i cechi e gli italiani guidati da Paolo Nicolato. Il match tra i due si è concluso ieri a Celje con un pareggio di 1: 1. Il duello tra Slovenia e Italia si svolgerà martedì 30 marzo, alle 21, sempre a Maribor. Lubiana e Capodistria sono teatro degli scontri del Gruppo D, che include le squadre nazionali di Portogallo, Inghilterra, Croazia e Svizzera. L'Ungheria ospita i Campionati Europei U21 a Budapest, Györ, Szekesfehervar e Sombotel, con Ungheria, Germania, Romania e Olanda che giocano nel Gruppo A e Russia, Islanda, Francia e Danimarca nel Gruppo C. Le due migliori squadre di ciascun gruppo avanzeranno e la fase eliminatoria della competizione si svolgerà dal 31 maggio al 6 giugno, quando le finali si svolgeranno a Stožice a Lubiana. Gli ambasciatori dell'importante competizione sono i campioni del calcio sloveno Josip Iličić (Atalanta) e Jan Oblak (Atletico Madrid), che sono stati anche tra i protagonisti della prestigiosa vittoria di ieri della Nazionale di calcio nella prima partita di qualificazione al prossimo Mondiale contro il croato secondo classificato. Sandi Lovrić). Altrimenti, l'EP under 21 di quest'anno è già il ventitreesimo. Le più vincenti finora sono state Spagna e Italia, che sono salite al trono europeo cinque volte ciascuna. Va aggiunto che in Slovenia l'Europeo potrà essere visto in TV SLO 2, mentre le partite della Nazionale italiana verranno trasmesse in Italia su Rai 2, e alcune altre su Rai Sport.

Puoi leggere di più sull'andamento del Campionato Europeo Under 21 di quest'anno sul sito ufficiale della competizione 

traduzione dal Novi Matajur

Cortina d'Ampezzo ospita il 46 ° Campionato mondiale di sci alpino

 


Cortina d'Ampezzo ospita i 46 ° Campionati del Mondo di sci alpino fino al 21 febbraio, quando si svolgerà lo slalom maschile Domenica 7 febbraio è avvenuta l'inaugurazione del campionato, che si sta svolgendo senza pubblico a causa della pandemia globale. Quest'anno, circa 600 concorrenti provenienti da 70 paesi si sfidano ai campionati del mondo, e anche gli sciatori sloveni e italiani sono tra i favoriti per le medaglie.

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