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IN FRIULI LA VENDEMMIA E' IN ANTICIPO

  In Friuli quest'anno la vendemmia è in anticipo di quindici giorni.Hanno iniziato a raccogliere il Pinot grigio e il Prosecco.Il raccolto sarà inferiore agli altri anni,ma sarà ottimo.L'anticipo è dovuto all'instabilità del tempo ,l'uva deve essere sana e la buccia senza spaccature.

Pinot grigio


  • colore: giallo paglierino più o meno intenso
  • odore: caratteristico
  • sapore: asciutto, pieno, armonico



Prosecco

Grappolo: grande piramidale spargolo talvolta con acinellatura evidente, acino medio sferoidale, buccia giallo dorata pruinosa, sottile.
Caratteristiche: vitigno di elevata vigoria per cui predilige forme di allevamento espanse e potature lunghe. Data la precocità di germogliamento è sensibile alle brinate primaverili. La produzione è in genere abbondante ma non sempre costante; ha una certa sensibilità all’oidio e va soggetto a colatura o acinellatura.

Negli ultimi anni ha trovato una certa diffusione anche in Friuli Venezia Giulia, soprattutto in provincia di Pordenone.

caratteristiche dal web

Inaugurazione mostra Un architetto cosmopolita in patria, Raimondo D’Aronco in Friuli


Verrà inaugurata VENERDì 22 LUGLIO ALLE ORE 18 presso il Salone del Parlamento del Castello la mostra “Un architetto cosmopolita in patria, Raimondo D’Aronco in Friuli”.

In occasione dei novant’anni della morte di Raimondo D’Aronco, la città di Udine rende omaggio all’architetto con un’esposizione che ne racconta linguaggio e percorso creativo soffermandosi sulle opere friulane, realizzate e non, progetti a volte dimenticati a fronte di una valorizzazione dell’esperienza in Turchia.
Alcune sale della Galleria d’Arte Antica e del Museo Friulano della Fotografia, ospiteranno una mostra realizzata dal Comune di Udine, Civici Musei con il sostegno della Fondazione Friuli e il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine, a cura di Diana Barillari e Silvia Bianco.

La maggior parte dei disegni esposti sono conservati nell’archivio D’Aronco delle Gallerie del Progetto, un fondo molto prezioso che raccoglie la gran parte dei lavori dell’architetto, ma che non può prescindere dalla collaborazione con altri enti conservatori di disegni daronchiani.
È presentato inoltre il mobilio dello studio D’Aronco recentemente donato al Comune dalla famiglia D’Aronco Chizzola...continua

https://www.eventifvg.it/evento/inaugurazione-mostra-un-architetto-cosmopolita-in-patria-raimondo-daronco-in-friuli/

Mappa dei Paesi Slavi

 


L’Europa slava è formata da terre europee ove si parlano lingue slave e si distingue dalle altre due macroregioni a lingua e cultura germanica e latina. I paesi slavi sono Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Montenegro, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica di Macedonia, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ucraina e Transnistria.

La religione predominante è il cristianesimo (Chiesa ortodossa e Chiesa cattolica), mentre l’islam è ampiamente praticato in Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Russia e Sandžak. https://linguaecultura.academy/2018/05/08/mappa-dei-paesi-slavi-%D0%BA%D0%B0%D1%80%D1%82%D0%B0-%D1%81%D0%BB%D0%B0%D0%B2%D1%8F%D0%BD%D1%81%D0%BA%D0%B8%D1%85-%D1%81%D1%82%D1%80%D0%B0%D0%BD/



Mappa digitale  sul bilinguismo visivo nell'area soggetta a tutela degli Sloveni in Friuli Venezia Giulia


SICCITA'


 "Richiamo la popolazione e tutti i settori della società civile ad un impegno collettivo nel ridurre gli sprechi d'acqua. Siamo nel mezzo di una prolungata assenza di piogge che sta causando siccità un po' ovunque e serve quindi una maggiore attenzione ed un monitoraggio costante anche da parte dei cittadini".

È l'appello con cui l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha accompagnato l'illustrazione fatta alla Giunta del rapporto sullo stato delle risorse idriche in Friuli Venezia Giulia che fotografa una situazione preoccupante su tutto il territorio regionale.
Il rapporto, redatto dal servizio Gestione risorse idriche della direzione centrale ambiente, ha messo in evidenza alcune situazioni critiche sulla portata dei fiumi. In particolare sul fiume Tagliamento, la zona tra Venzone e Osoppo risulta particolarmente delicata per la presenza della derivazione del Consorzio di bonifica Pianura Friulana. Qui, dal 6 gennaio è ben evidente la "curva di esaurimento" del fiume che ad oggi ha una portata di magra spinta pari a 14 metri cubi al secondo, tra i valori più bassi mai registrati. Sul torrente But si segnala la chiusura delle centrali della società cooperativa Secab per mancanza di portata sufficiente."Purtroppo non si tratta di un caso isolato nel territorio regionale - ha rimarcato Scoccimarro -. Dal 10 dicembre scorso si sono registrati soltanto due eventi di pioggia, peraltro non molto significativi, a gennaio e febbraio. Se si escludono queste due precipitazioni, i giorni "asciutti" dal 10 dicembre ad oggi sono stati circa cento. Le conseguenze sono tangibili sulle portate naturali dei corsi d'acqua che registrano valori di magra vicini ai minimi storici. A questo si aggiunga che i volumi degli invasi montani al momento hanno un volume complessivo di acqua immagazzinata inferiore al 20 per cento della capacità".

Anche le nevicate non sono state abbondanti se si escludono quelle del 5-6 gennaio e del 16 febbraio che hanno fatto sì che ad oggi sia ancora presente un certo spessore di neve sopra i 1800 metri di altitudine, anche se ben al di sotto dei valori medi del periodo. Neve a cui gli esperti guardano come ad una futura riserva primaverile a beneficio dei corsi d'acqua e dell'infiltrazione sotterranea, dal momento che si registra ormai anche l'andamento in discesa dei livelli di falda su tutta la regione. Sono in aumento in questi giorni anche le segnalazioni di un evidente calo delle portate delle risorgive, a loro volta alimentate dalla falda freatica dell'Alta Pianura.

No vax individuati


 Sono stati individuati gli autori delle scritte no vax nei muri di varie scuole ed edifici pubblici di Udine e Cividale. Si tratta di un uomo di 58 anni residente nella città ducale e di un giovane di 28 anni e una donna 32enne che abitano nel capoluogo friulano: per tutti e tre è scattata la denuncia per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

dal web

In Fvg torna la giornata della Raccolta del farmaco

 


Anche quest’anno, si svolgerà la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco. Durerà una settimana, da martedì 8 a lunedì 14 febbraio. In 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia (espongono la locandina dell’iniziativa e l’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org), sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (nel 2021, 465.019 confezioni, pari a un valore di 3.640.286 €) saranno consegnati a 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo gratuitamente cure e medicine. Si invitano i cittadini ad andare apposta in farmacia per donare un farmaco.


La GRF si svolge con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili e BFResearch. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici e Teva Italia e al sostegno di EG Stada Group, DOC Generici, DHL Supply Chain, Bausch&Lomb, Unico - La Farmacia dei Farmacisti S.p.A. e Gruppo Comifar. ..continua https://draft.blogger.com/blog/post/edit/2963768517500394620/5439538816981133842


COVID E NO VAX


457 nuovi contagi e 9 decessi ieri in FVG.

In provincia di Pordenone i no-vax hanno pubblicato una fake news in cui si diceva che una bambina era morta dopo aver fatto il vaccino.La notizia era corredata da foto ,nome e cognome della bimba. Naturalmente è partita una denuncia da parte del sindaco.Questo è per  dirvi a che punto arriva  il fanatismo dei no-vax!Molti no-vax ricoverati in terapia intensiva si sono pentiti ed ora invitano alla vaccinazione,altri irriducibili anche in punto di morte non cambiano idea!Io sto aspettando per fare la terza dose,riguardo al vaccino non ho alcum dubbio.VACCINATEVI!

Grotte di Villanova

 Fuori dai percorsi battuti...dove la montagna la si vede da dentro senza "filtri", luci e passerelle!

Quanta storia e quante meraviglie geologiche abbiamo nel nostro fantastico Friuli!
Grotte di Villanova (Lusevera,Udine) & Insidefvg
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "OFF ROAD TUTTI LUNEDI DI AGOSTO 2021 ORE 17:30 DELLE GROTTE GELGV İnsjde GrottaN TORRE Villanova-Lusevera (Udine AZIONE, PER INFO: (what prenotazi grottedivill info@ lefvg.com WWW.G Ww OTTEDIVILLAN WWW.INSIDEFGV.COM ΤΑ SKRITA POT Il sentiero nascosto"

Grotte di Villanova sta condividendo un aggiornamento sul COVID-19.

Ad agosto riprendiamo la bellissima abitudine di portarvi sul Sentiero Nascosto OGNI LUNEDI alle 17:30!
Posti limitati per questo viaggio spazio temporale attraverso la storia della Grotta Nuova e la genesi geologica di questa bellissima cavità di contatto!
Una speleo- escursione facile ma FUORI dal percorso turistico: no passerelle..no luci artificiali...occasione unica per vivere IN SICUREZZA con le guide di Insidefvg la versione "wild" delle @Grotte di Villanova!
Escursione adatta a tutti!
Per info costi e prenotazioni contattateci via whatsapp al 3478830590 o scrivendo una mail a info@insidefvg.com
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Trieste, Colle di San Giusto – Sensazionale scoperta di evidenze archeologiche preromane

 Durante i lavori di sostituzione delle vecchie condotte di ghisa grigia in via Capitolina sul colle di San Giusto sono stati rinvenuti alcuni resti archeologici. Le verifiche della Soprintendenza hanno svelato uno dei più importanti ritrovamenti degli ultimi decenni, che dimostra la presenza di insediamenti preromani nell’area del colle.

Scoperte archeologiche sostituendo le condotte

AcegasAspAmga sta svolgendo in questi giorni i lavori relativi all’importante intervento di risanamento e ammodernamento delle reti gas, acqua ed energia elettrica sul Colle di San Giusto.

La Soprintendenza, sulla base della Valutazione dell’Impatto Archeologico obbligatoria per tutte le opere pubbliche, aveva prescritto per questi lavori sondaggi esplorativi e la sorveglianza continua da parte di impresa archeologica specializzata. La zona infatti è nelle immediate adiacenze del nucleo centrale della città romana, con i suoi più importanti edifici pubblici.

In questi giorni sono venuti alla luce alcuni interessanti reperti nella piazza della Cattedrale, dove i tecnici di Archeotest srl, incaricati da AcegasApsAmga, hanno identificato una scoperta di assoluto rilievo: un focolare risalente all’età protostorica che confermerebbe la tesi di un insediamento sul castello di San Giusto in epoca preromana. Secondo gli archeologi presenti sul posto si tratta decisamente del ritrovamento più importante degli ultimi decenni.

I dettagli dei rinvenimenti archeologici

La messa in luce di una struttura muraria entro una trincea parallela alla facciata del ricreatorio Toti ha indotto ad effettuare un allargamento dello scavo archeologico, fino ad ottenere un sondaggio, pur parzialmente disturbato da sottoservizi precedenti e dagli apparati radicali delle piante, opportunamente salvaguardati.

Alla base è stata così scoperta una sequenza stratigrafica completamente nuova e inedita per l’area: una sistemazione di pietre di forma e dimensioni diverse e con andamento nord-sud in connessione con un’area circolare, scottata dal fuoco e coperta in parte da un accumulo di cenere. Le caratteristiche del contesto permettono di ipotizzare la presenza di una struttura realizzata con materiali deperibili, probabilmente una capanna con al centro un focolare. Un secondo livello di calpestio, individuato subito a nord di questo e in relazione con la cenere, potrebbe indicare più livelli di frequentazione della stessa struttura.

I materiali ceramici (per lo più frammenti di pareti) rinvenuti all’interno di questa sequenza stratigrafica sono riferibili ad un periodo compreso fra la tarda fine dell’età del bronzo e l’età del ferro (IX-VI secolo a.C.).

Di altrettanto interesse è la risistemazione che, a distanza di svariati secoli, si imposta direttamente sopra i livelli protostorici, ed è invece riconducibile ai più antichi momenti della presenza romana a Trieste.

continua QUI http://vocedelnordest.it/?p=14525

Non c'è da meravigliarsi se da domani passiamo in zona arancione!






oggi a Udine

foto di Aran Cosentino
 

Mappa del rischio, il Fvg passa in zona arancione


ECCO COSA CAMBIA: STOP ALLO SPOSTAMENTO TRA COMUNI E CHIUSURA DI BAR E RISTORANTI SETTE GIORNI SU SETTE

Il Fvg cambia colore e passa in zona arancione. E’ quanto ermerso dalla Cabina di Regia sul monitoraggio della mappa del rischio di contagio da Covid-19.

In base al report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità – che, lo ricordiamo, tiene conto di 21 parametri (tra i quali il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai e l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità) – cinque regioni cambiano colore.

Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Marche diventano arancioni, mentre Campania e Toscana passano alla zona rossa.

Questa sera il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà la nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 15 novembre.

COSA CAMBIA NELLA ZONA ARANCIONE. Le principali differenze, rispetto alla zona ‘gialla’, riguardano gli spostamentiE’ vietato entrare o uscire dalla Regione e muoversi da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di studio, lavoro, salute o necessità. Servirà, quindi, l’autocertificazione anche per gli spostamenti al di fuori del proprio comune (scaricala qui) e non solo per gli spostamenti durante il coprifuoco.

E’ poi prevista la chiusura di bar e ristoranti, sette giorni su sette. L’asporto è consentito fino alle 22; nessuna restrizione per le consegne a domicilio.

E’ prevista – come per altro già disposto dall’ultima ordinanza Fvg – la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (salvo farmacie, alimentari, tabaccherie ed edicole).

QUI LA LISTA DELLE DOMANDE E RISPOSTE DEL GOVERNO SULLA ZONA ARANCIONE

https://www.ilfriuli.it/articolo/politica/mappa-del-rischio-il-fvg-passa-in-zona-arancione/3/231127

L'ASSURDA CELEBRAZIONE DEL 4 NOVEMBRE


Oggi si celebrava la "vittoria" di una ingiusta guerra. Una carneficina giocata in Friuli sulla pelle di una nazione divisa tra due stati, dove in cui ancora oggi "i caduti per la patria" erano solo dalla parte italiana, quelli dall'altra parte imperiale invece non gli viene neanche falciata neanche l'erba nel cimitero, anche se i loro figli e nipoti pagano le tasse al governo italiano. Come i curdi insomma... (Senza parlare poi delle leggi etniche contro gli sloveni e i tedescofoni)
I FESTEGJAMENTS FÛR DAI SEMENÂTS DAL 4 NOVEMBAR (friulano)
Vuê e si festegjave la "vitorie" di une vuere injuste. Un maçalizi zuiât in Friûl sore la piel di une nazion dividude in doi stâts, là che ancjemò vuê "i colâts pe patrie" a erin dome de bande taliane, e chei di chê altre bande imperiâl a no i ven nancje seade la jerbe tal cimiteri, ancje se i lôr fîs e nevôts a pain lis tassis al guviêr talian.
Tant che i Curdis insumis... (Cence fevelâ podopo des leçs etnichis cuintri slovens e tedescofins)
Nessuna descrizione della foto disponibile.
La partecipazione del Regno d’Italia alla prima guerra mondiale viene tutt’ora considerata da molti come la “quarta guerra per di indipendenza”, dichiarata dal Regno d’Italia all’Impero Austroungarico al fine di “redimere”, ovvero unire alla nazione, i circa 800.000 trentini, goriziani, triestini e istriani di lingua italiana, che risiedevano nell’Impero Austroungarico. Il Regno d’Italia riuscì nell’intento grazie all’esito favorevole della guerra, che molti considerano una vittoria, ma che in realtà ha rappresentato soprattutto una sanguinosa tragedia, avendo provocato la morte di 650.000 e l’invalidità di 150.000 soldati italiani.
La revisione dei confini permise al Regno d’Italia non solo di ottenere la “redenzione” di 800.000 italiani di Trento, Tarvisio, Gorizia, Trieste, Istria con le isole quarnerine, Zara e Fiume, ma anche l’acquisizione di 365.000 sudditi sloveni e croati ivi presenti. Inoltre al Regno d’Italia furono assegnati ulteriori territori, che però erano caratterizzati da una preponderante presenza di abitanti di nazionalità non italiana: il Sud Tirolo, che all’epoca contava 240.000 tedeschi e solo 6.500 italiani (che rappresetavano circa il 3% dell’intera popolazione), ed ad est, i distretti di Tolmein (oggi Tolmin), Adelsberg (oggi Postojna), Sesana e Volosca, che all’epoca erano abitate da 126.000 sloveni e da soltanto 1.280 italiani (che in quei territori rappresentavano un esiguo 1% dell’intera popolazione).
Tale ingiusta ripartizione del territorio venne parzialmente riequilibrata dalla seconda guerra mondiale (con la quale il Regno d’Italia si prefiggeva di appropriarsi di ulteriori territori), il cui esito – questa volta sfavorevole – comportò la fine del Regno e, per la nazione italiana, la perdita di buona parte dei territori vinti nella Grande Guerra (Litorale Sloveno, Istria con le isole quarnerine, Fiume e Zara), e nella guerra italo-turca (Dodecanneso e Libia in cui, secondo il censimento del 1936, circa 115.000 italiani costituivano più del 10% della popolazione).
da fb post di Valter Maestra