Le attività in lingua slovena organizzate a Udine dall’Associazione don Eugenio Blanchini quest’anno inizieranno con il laboratorio di fumetto bilingue «Lisica in njeni prijatelji – La volpe e i suoi amici» tenuto dall’artista Moreno Tomasetig. Il laboratorio, gratuito, si terrà a Udine nella sezione giovanile della biblioteca civica «Vincenzo Joppi» venerdì 13 settembre alle ore 16:30 nell’ambito della tradizionale manifestazione «Friuli Doc». Esso è rivolto a tutti i bambini dai 7 agli 11 anni, anche a chi non è iscritto ai corsi. Per ulteriori informazioni possibile chiamare lo 0432 732 500 oppure il 340 739 84 39. Dalla fine di settembre, i bambini suddivisi indue gruppi potranno partecipare a un corso di lingua e attività in sloveno tenuti da un insegnante madre lingua. I più piccoli, dai tre ai sei anni, impareranno lo sloveno attraverso giochi divertenti, cantando e raccontando le storie, mentre i bambini delle scuole elementari, insieme al loro insegnante, acquisiranno sicurezza nell’esprimersi e utilizzeranno la loro conoscenza dello sloveno attraverso la conversazione, la lettura, la scrittura ed esempi pratici. È previsto anche un laboratorio teatrale gratuito per bambini, che si svolge come parte del corso e aiuta a consolidare e mostrare praticamente in modo divertente le conoscenze acquisite. Entrambi i corsi per bambini si terranno durante tutto l’anno scolastico ogni lunedì pomeriggio dalle 16:30 alle 18:00 nei locali della parrocchia San Quirino a Udine (ingresso e parcheggio da Via Cicogna 25). I corsi per bambini sono gratuiti, è sufficiente che i genitori diventino soci dell’associazione Alpi e forniscano così un’assicurazione ai bambini durante lo svolgimento dell’attività. In ottobre riprenderanno anche per gli adulti, suddivisi in due gruppi – un gruppo per i principianti e un corso avanzato – i corsi di lingua e cultura slovena. Nell’ambito dei corsi per adulti viene organizzata una serie di attività complementari che consentano di conoscere meglio la cultura e la vita in Slovenia. Entrambi i corsi per adulti si terranno durante tutto l’anno scolastico ogni lunedì sera dalle 18:30 alle 20:00 nei locali della parrocchia San Quirino a Udine (ingresso e parcheggio da Via Cicogna 25). Per informazioni sulle attività e le iscrizioni è possibile contattare direttamente l’associazione don Eugenio Blanchini tramite email a info@blanchini.org o a blanchini@dom.it e al numero telefonico 0432 732 500 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 15:30. Le richieste relative ai corsi per adulti saranno accettate fino esaurimento dei posti disponibili.dal Dom
In Friuli gli alambicchi funzionano da tempi immemorabili.Non si sa di preciso chi e quando iniziò a distillare le vinacce, ma lo storico Luigi Papo ha ipotizzato che i Burgundi, venuti dalla vicina Austria verso il 511 d.C., furono i primi ad applicare alle vinacce il metodo di distillazione da loro utilizzato per le mele. La leggenda popolare, invece, ci porta ancora più indietro nel tempo, precisamente nel 1° secolo a.C., quando un legionario romano ottenne, come era consuetudine per premiare i reduci, un vigneto in Friuli; il soldato era riuscito a trafugare in Egitto un impianto di distillazione denominato "Crisopea di Cleopatra" e con questo aveva iniziato a produrre la prima Grappa, o meglio, il primo distillato di vinacce. Siamo sempre tra leggenda e ipotetiche datazioni storiche, ma resta il fatto sta che il Friuli Venezia Giulia ha sempre prodotto e bevuto grappa tanto che, in una cronaca del 1334, viene menzionata l' acquavite, mentre la prima data certa, 1451, compare sull'inventario dei beni lasciati dal notaio di Cividale "Ser Everardo da Cividale" e tra questi: "Unum ferrum ad faciendam acquavitem", praticamente un alambicco.Passarono i secoli e, sotto il dominio austriaco, l'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo permise la libera distillazione familiare della "Schnaps" (da qui il nome grappa), in esenzione da gabelle, per premiare la fedeltà delle truppe originarie delle province friulane; non meraviglierà, quindi, che nella sola provincia udinese, a fine '800, vi fossero ben 219 distillerie. Moltiplicato questo numero per tutte le province vocate del Nord Italia si arriva a diverse migliaia, con la stragrande maggioranza a dimensione familiare. Un mare di grappa che per anni ha accompagnato montanari, contadini ed operai regalando loro qualche attimo di calore e di piacere.Bevanda per gente rude, quindi, e questo marchio l' accompagna ancora oggi che gli alambicchi "domestici" sono praticamente scomparsi e gli opifici, che da anni stanno lavorando alla qualità, si sono ridotti, in tutto il Friuli Venezia Giulia, ad una ventina. Un calo drastico che, sicuramente avrebbe portato anche alla scomparsa della "sgnapa", oltrechè alla dismissione degli ultimi alambicchi, se non ci fosse stato questa manciata di aziende che hanno impedito la perdita di un tale patrimonio storico, culturale e gastronomico.http://www.tigulliovino.it/dettaglio_articolo.php?idArticolo=947
Ivan Trinko
"O ti zemlja rodna,
zemlja bedna,
ki te milost božja,
meni v last je dala" (I. Trinko)
"O terra natia,
terra misera,
piccola,
che la grazia divina,
mi ha donato"
(traduzione)
evidenzia
Ho avuto ancora problemi com l'account.Scusate amici