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14 gen 2023

Ha fretta di nascere, viene al mondo nel parcheggio dell'ospedale di Udine

 


Lieto evento nella notte, intorno all'1.30, nel posteggio dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Papà e mamma erano partiti in auto alla volta dell'ospedale, allertando al telefono ostetricia del loro arrivo. Giunti nel parcheggio dell'ospedale si sono resi conto che il bambino stava per nascere.

E' scattata in contemporanea una chiamata al Nue 112 e quella di un'infermiera di un reparto dell'ospedale. La sala operativa della Sores ha attivato l'automedica e l'ambulanza. Le equipe sanitarie dei due mezzi, insieme agli infermieri che sono scesi dai reparti, hanno assistito la donna nel parto, avvenuto in auto, in prossimità del padiglione 15. Poi mamma e bimbo sono stati accompagnati in clinica. Entrambi stanno bene.

https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/ha-fretta-di-nascere-viene-al-mondo-nel-parcheggio-dell-ospedale-di-udine/2/276081?fbclid=IwAR1NmqeiwRHJAkKJhHbPP3Dbv1eRcIWQODUGKy_ikIEE-JXsdZkgLWj2IQo

13 gen 2023

Cividale, il 'caso' degli opuscoli anti-violenza

 Non fate sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti; evitate d'indossare oggetti di valore; ricordate che l'aggressore osserva e seleziona le vittime anche sulla base di alcuni particolari come gioielli e l'abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso. Sono alcuni dei consigli inseriti nel volantino anti-violenza che è stato distribuito nelle scuole superiori di Cividale del Friuli e che hanno sollevato un vero e proprio caso.

L'opuscolo realizzato, con fondi regionali, dall'Amministrazione comunale – che precisa di aver fatto riferimento a esperti del settore e ai consigli delle forze dell'ordine – non è piaciuto a molti studenti. E, nei corridoi del Convitto nazionale Paolo Diacono, sono comparsi anche cartelli di dissenso, con i giovani che si sono riuniti in assemblea.

I ragazzi hanno definito inaccettabili molte delle frasi contenute nell'opuscolo, ma contestano anche l'impostazione, ovvero l'idea di rivolgersi alle potenziali vittime, anziché fare prevenzione nei confronti degli aggressori. “Siamo convinti che alla violenza ci si oppone con l'educazione, non colpevolizzando le vittime”, chiosano gli studenti...continua https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/cividale-il--caso--degli-opuscoli-anti-violenza/2/276197


10 gen 2023

Ancora aggressioni nei confronti del personale sanitario

 Ancora episodi di aggressione nei confronti del personale sanitario. Sabato 7 gennaio una dottoressa, medico specializzando di 28 anni in servizio alla guardia medica del Gervasutta di Udine, è stata aggredita nel piazzale esterno dell'ambulatorio.

A metterle le mani al collo un uomo che, in qualità di traduttore, aveva accompagnato un conoscente di nazionalità pakistana che necessitava di una medicazione a una gamba. Erano le 18 quando la dottoressa, in servizio con una collega 31enne, si è trovata di fronte i due uomini, uno dei quali presentava una vistosa fasciatura a una gamba, che nascondeva lesioni da ulcera. A fronte di quelle ferite, i due medici hanno consigliato al paziente di rivolgersi al Pronto soccorso dal momento che loro non avevano gli strumenti necessari per intervenire.

E' a quel punto che il clima ha iniziato a surriscaldarsi, con il traduttore che si è rivolto in modo minaccioso nei confronti del medico, chiedendo insistentemente che il ferito fosse curato. I due uomini sono stati invitati a uscire ed è proprio all'esterno che si è consumata l'aggressione, che non ha avuto conseguenze più gravi grazie all'intervento della collega. Nel frattempo erano stati allertati i Carabinieri, che hanno identificato l'aggressore, nei confronti del quale è stata sporta denuncia. La dottoressa aggredita è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere.

Nei giorni scorsi, invece, a finire nel mirino era stato un infermiere, picchiato da un paziente al Centro di salute mentale di Trieste. Un utente, al quale era stato chiesto di attendere il passaggio di consegne tra turno uscente ed entrante prima di conferire con gli operatori, ha iniziato a dare in escandescenza e, subito dopo, a sferrare calci e pugni contro l’infermiere, che è dovuto ricorrere alle cure dei colleghi del Pronto Soccorso, dove, per fortuna, non sono state riscontrate fratture.

"Sono profondamente indignato per l'aggressione subita da una giovane medico specializzanda che presta servizio come guardia medica a Udine", commenta il vicepresidente del Fvg Riccardo Riccardi. "La violenza e l'intimidazione che ha dovuto affrontare sono inammissibili e non devono essere tollerate in nessuna forma. I medici sono al servizio della nostra comunità e meritano rispetto e gratitudine per il loro lavoro indispensabile. Prenderemo tutte le misure necessarie per assicurare la sicurezza dei nostri operatori sanitari. Condanno con forza questo comportamento riprovevole"...continua https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/ancora-aggressioni-nei-confronti-del-personale-sanitario/2/276025

3 gen 2023

Stella d'argento a due sacerdoti

 


Nel municipio di Resia/Rezija, sabato, 17 dicembre, l’associazione Vivistolvizza aps ha assegnato il premio «Stella d’argento della Val Resia». Quest’anno è andato a due sacerdoti, don Rinaldo Gerussi e don Maurizio Ridolfi, che nella valle sono stati pastori d’anime dal 1984 al 2000. Negli anni hanno contribuito alla nascita della cooperativa «Dëtet wkop» e ad altre iniziative per la popolazione locale. Un riconoscimento è stato conferito anche al professor Alfredo Barbieri, che per molti anni a Resia ha insegnato matematica. Alla cerimonia non è potuta mancare la musica tradizionale resiana.

dal dom

Incendio a Pasian di Prato, un morto e due feriti gravi

 E' di un morto e due persone ustionate il tragico bilancio di un incendio divampato intorno alle 2.30 della notte in una struttura di Santa Caterina di Pasian di Prato che ospita una comunità per minori.

Per cause in corso di accertamento da parte dei Vigili del Fuoco, sul posto con squadre della sede centrale e del distaccamento di Codroipo, nell'edificio di tre piani che sorge lungo via Campoformido, al civico 1, è divampato un incendio. Attivati dagli infermieri della Sores anche i Carabinieri della Compagnia di Udine, la Polizia di Stato, due ambulanze, un'automedica e l'elisoccorso.

Gli equipaggi sanitari hanno trovato due persone ferite per ustioni. Si tratta di un ragazzo ghanese di 16 anni, trasportato poi in volo al centro grandi ustionati di Verona, in gravi condizioni, e di un adulto, un educatore della comunità, gestita dall'Aedis onlus, che ha riportato ustioni in diverse parti del corpo; meno grave rispetto al giovane, è stato accolto all'ospedale di Udine.

Per un ragazzo albanese 17enne, Ledjan Imeraj, trovato esanime all’interno della propria camera da letto, non c'è stato nulla da fare, se non decretarne il decesso.

Gli altri minori, incolumi, sono stati ricollocati in un’altra struttura. Sono riusciti a mettersi in salvo, dopo i primi momenti di panico, come testimoniato anche dai vicini, che hanno sentito le grida e visto le fiamme, oltre al denso fumo, divampare dalla struttura.

L’immobile è ora sotto sequestro e la salma a disposizione dell’Autorità giudiziaria udinese per effettuare ulteriori attività investigative, tra le quali l’autopsia sul corpo del 17enne.

Imeraj era arrivato a Trieste come minore non accompagnato nel 2020 e viene descritto da tutte le persone che lo conoscevano come un bravo ragazzo, che si stava impegnando nello studio e stava seguendo un corso di formazione professionale per diventare carrozziere.

Spente le fiamme, che partite dal primo piano hanno successivamente coinvolto quasi l'intera struttura, i pompieri sono stati impegnati per tutta la mattinata nelle operazioni di minuto spegnimento e messa in sicurezza dello stabile e del tetto. Le cause dell'incendio sono ancora in corso di accertamento.

"C'è sconcerto e dolore per il tragico incendio nella comunità di Pasian di Prato e al tempo stesso attesa per capirne esattamente la dinamica e le responsabilità". Sono parole dell'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti. "Già dopo il blitz di un mese fa delle forze dell'ordine nella struttura di Povoletto gestita dalla stessa Aedis - ha rilevato Roberti - abbiamo intensificato l'interlocuzione con le Prefetture sul tema dell'adeguatezza dei centri per minori. Una materia su cui l'attenzione della Regione è alta, come testimonia l'approvazione del nuovo regolamento sulle procedure per l'autorizzazione e l'accreditamento di strutture socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie a favore di minori che entrerà in vigore domani. Sul gravissimo fatto di Pasian di Prato - ha concluso l'assessore - attendiamo ora il corso delle indagini per capire se è accaduto l'imponderabile o se, viceversa, l'incendio è riconducibile a inadempienze".

"Ci lasciano attoniti e sgomenti la morte di un giovane, i feriti gravi, un fuoco che devasta. Il sentimento di solidarietà e di vicinanza a quanti sono stati colpiti è quello di tutta la comunità dei democratici del Friuli Venezia Giulia. L'impegno forte è quello di non lasciare soli quanti si occupano delle fragilità e delle povertà nelle nostre comunità", dichiara per il Pd il coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri.

"Esprimiamo profondo cordoglio per la tragedia che ha visto la morte di un giovane e due feriti gravi a seguito dell'incendio scoppiato in una struttura per l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati a Pasian di Prato, questa notte”, sono le parole di Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg. “Auspichiamo che i feriti possano rimettersi al più presto. Questa tragedia è motivo di grande dolore e preoccupazione, proprio perché coinvolge giovani che sono giunti nel nostro Paese alla ricerca di un futuro migliore dopo viaggi lunghi e pericolosi. Questa morte di un giovane, del quale non conosciamo nemmeno il nome, non deve essere inutile ma porre le condizioni affinché queste vite siano tutelate sempre di più. È in gioco la nostra umanità”.

"Esprimiamo il nostro cordoglio per la giovane vita stroncata la scorsa notte a causa di un incendio presso una struttura che accoglie minori a Pasian di Prato", dichiarano i consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli. "Ci auguriamo – proseguono i consiglieri – che le altre persone coinvolte possano rimettersi al meglio e in tempi rapidi".https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/incendio-a-pasian-di-prato-un-morto-e-due-feriti-gravi/2/275781


28 dic 2022

Cittadinanza italiana al medico aggredito a Lignano

 


Ha ricevuto la cittadinanza italiana Andi Nganso, il medico del pronto soccorso di Lignano Sabbiadoro vittima, lo scorso agosto, di un grave episodio di razzismo da parte di un suo paziente che lo aveva insultato pesantemente, accusandolo di "portare malattie" per il colore della sua pelle.

Dopo 16 anni, il dottore 32enne di origini camerunensi, referente Public Health per la Croce Rossa Italiana, il 22 dicembre ha ricevuto l'attestato. Con un post su Facebook ha raccontato il traguardo raggiunto. "Stamattina ho giurato sulla Costituzione italiana fedeltà alla Repubblica. Acquisisco così, dopo 16 anni, la cittadinanza italiana", ha scritto Nganso.

"Sono nato una seconda volta a Varese, la mia Città, dove ho percepito per la prima volta che da adulto stavo mettendo in pratica i principi di civiltà, solidarietà e famiglia insegnatimi dai miei genitori. Varese è dove ho conosciuto una seconda famiglia con la quale condivido un legame che supera la biologia e le latitudini - prosegue il medico -. Sono nato una seconda volta nelle aule della facoltà di medicina all’università dell’Insubria dove ho costruito buona parte dei rapporti di amicizia e di affetto grazie ai quali sono maturato come uomo e professionista".

E poi ancora: "Sono stati anni di costruzione e di rafforzamento di un'identità complessa, mista, elaborata e orgogliosa. Sono stati anni di lotta, accettazione e di acquisizione di consapevolezza. L’Italia è il nido dal quale ho deciso di permettere alla mia energia di fiorire sul mondo. Sono felice di poterlo fare con maggior serenità da oggi - spiega il dottore -. Voglio ringraziare tutte le anime amiche che mi hanno tenuto per mano fino a oggi. Sono immensamente grato per l’affetto e l’amore dei miei genitori che hanno saputo reagire alla trasformazione di tutti i loro figli, nati camerunensi e diventati cittadini afroeuropei".

"Stamattina ho giurato sulla Costituzione italiana che il mio impegno per la giustizia sociale non finirà. L’istituto per la Cittadinanza rimane in Italia e in Occidente uno strumento di esclusione che racconta e rafforza le disparità tra i popoli". E poi una dedica speciale. "Dedico questa giornata al milione di Italiani senza cittadinanza".

Foto tratta dal profilo Facebook di Nganso

https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/cittadinanza-italiana-per-il-medico-aggredito-a-lignano/2/275652

1 dic 2022

Il partito di Meloni intitola un circolo ad un gerarca fascista


Il partito di Meloni intitola un circolo ad un gerarca fascista: Nonostante i ripetuti sforzi di parte della stampa di destra per ripulire l'immagine di Fratelli d'Italia, partito erede del neofascista Movimento Sociale Italiano, si susseguono a livello locale gli scandali che mettono in imbarazzo il partito di Giorgia Meloni.


21 nov 2022

Vandalizzata la statua dedicata a Carlo Sgorlon



Inaugurata ieri davanti alla biblioteca di Udine è stata imbrattata nella notte con scritte spray

Appena inaugurata e subito oggetto di un atto vandalico. Nel mirino dei 'writer' è finita la statua dedicata allo scrittore Carlo Sgorlon, posizionata ieri mattina davanti alla Biblioteca civica Joppi di Udine, in riva Bartolini.

Nella notte, l'opera realizzata dall’artista Calogero Condello, vincitore del concorso indetto dall’Amministrazione, è stata imbrattata con una scritta spray.

Il sindaco Pietro Fontanini è intervenuto per esprimere il suo disappunto in merito all'episodio. "Grazie all’artista Condello per la rapidità con cui ha ripulito la statua e all’assessore Fabrizio Cigolot per essere intervenuto tempestivamente. Era stata imbrattata durante la notte da qualche incivile che non ama il bello, che non ama l‘arte, che non sa apprezzare la letteratura perché è troppo ignorante. Ringrazio anche la Polizia Locale di Udine per essere intervenuta per le indagini del caso. Mi auspico che grazie anche alla presenza delle telecamere, i responsabili possano essere individuati e perseguiti in modo esemplare".

"Carlo Sgorlon è parte importante del patrimonio culturale del Friuli: nessuno lo oltraggi, nessuno se ne appropri. Addolora e interroga sapere che a poche ore dell'inaugurazione la sua statua è stata oggetto di imbrattamento. Addolora se si è trattato di uno sciocco gesto di inciviltà, interroga se l'atto è frutto di qualche movente". Salvatore Spitaleri, coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg, stigmatizza l'imbrattamento della statua in bronzo dedicata allo scrittore friulano Carlo Sgorlon, in piazza Marconi a Udine.

"Con i suoi romanzi e con la sua presenza culturale - continua l'esponente dem - Carlo Sgorlon ha voluto sempre richiamarci a radici da conoscere e approfondire, non per un mero atto nostalgico dei bei tempi andati, ma perché il narrare è una modalità del comprendere e dell'aprirsi. Per questo va apprezzata l’iniziativa - aggiunge - di una memoria anche fisica e presente proprio a ridosso della biblioteca Joppi. Per noi Sgorlon è patrimonio friulano e nazionale, molto più - conclude Spitaleri - di un simbolo identitario".https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/vandalizzata-la-statua-dedicata-a-carlo-sgorlon/2/274127


5 nov 2022

Il Punto di primo intervento riapre con personale da enti del Terzo settore

 


 



Il Punto di primo intervento di Cividale, come quello di Gemona, riaprirà entro il prossimo 15 novembre. O, più probabilmente, a inizio 2023. Nonostante rimanga un certo margine di incertezza sulle tempistiche, dopo due anni di chiusura e a sette mesi dalla fine dello stato di emergenza, sembra vicino il momento della riattivazione del servizio. La prima indicazione temporale, quella del 15 novembre, è contenuta, nero su bianco, nell’ordine del giorno numero 15 presentato lo scorso 26 ottobre in Consiglio regionale, primo firmatario il cividalese Elia Miani (Lega), cui – in sede di discussione – si sono aggiunti anche la consigliera Pd Mariagrazia Santoro e Ivo Moras (Lega). Il documento è stato approvato con il parere favorevole della Giunta regionale. Un ordine del giorno partito dalla stessa maggioranza che impegna l’assessore competente Riccardo Riccardi a ripristinare le “attività sospese nei presidi ospedalieri di Cividale del Friuli e Gemona”. È stato poi lo stesso Riccardi, in un comunicato del 31 ottobre, ad annunciare che si prevede “l’avvio del servizio a inizio 2023, per una durata di 3 anni, con possibilità di rinnovo”.
Il Punto di primo intervento, salvo una parentesi di 40 giorni nell’autunno 2020, è chiuso dal 16 marzo 2020. Il 30 ottobre dello stesso anno era stato chiuso anche il reparto di Medicina. Rispetto a quest’ultimo, va precisato, l’intenzione più volta ribadita da Giunta regionale e Azienda sanitaria in questi anni è di aprire una Medicina solo per post – acuti, un servizio piuttosto diverso da quello erogato fino alla chiusura.

Per il personale si farà ricorso al privato
In ogni caso la Regione ha trovato il modo di superare il problema della carenza di personale che, proprio a detta della Giunta in replica alle tante richieste di riattivazione portate in Consiglio in particolare dalla consigliera Simona Liguori dei Cittadini, finora avevano impedito il ripristino dei servizi nei tempi promessi inizialmente, ossia a fine emergenza sanitaria. Nel suo comunicato infatti Riccardi precisa che “nei Punti di primo intervento di Gemona e di Cividale del Friuli sarà presto assicurato un servizio specialistico durante il giorno e nella notte, quindi sulle 24 ore, grazie a procedura di co-progettazione, con la fattiva collaborazione tra Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale ed enti del Terzo settore ai quali sarà richiesto personale medico e infermieristico”.
A breve quindi, dice sempre la nota di Riccardi, verrà pubblicato un avviso rivolto ai privati che possiedono le competenze richieste. In seguito verrà avviato un tavolo per la definizione del progetto di co-gestione.

Il comitato: “Speriamo non sia una riapertura pre-elettorale”
Accoglie positivamente la notizia Tatiana Bragalini, sindaca di Savogna. L’amministrazione del comune del Matajur, fra i territori più penalizzati dalle chiusure vista la distanza dal Pronto soccorso di Udine, in questi due anni è stata certamente fra le più pressanti nel richiedere la riattivazione dei servizi a Giunta e Azienda sanitaria. “È certamente una buona notizia – ci dice Bragalini – anche se aspettiamo di vederla effettivamente concretizzata con la riapertura prima di festeggiare”. Bragalini quindi, che sottolinea anche come questa scelta sia avvenuta con un certo ritardo, aggiunge di voler tener alta l’attenzione anche nel prossimo periodo “affinché vengano ripristinati anche gli altri servizi sospesi, non solo il punto di primo intervento”.
“È positivo il fatto che finalmente, dopo anni, il consigliere cividalese Elia Miani si sia impegnato in prima persona per questa riapertura”, commenta Renato Osgnach, presidente del Comitato per la tutela della salute nelle Valli del Natisone. “Speriamo – sottolinea però Osgnach – che non sia una riapertura pre-elettorale come avvenne fra il 16 settembre e il 30 ottobre 2020 (il 20 e il 21 settembre si tennero a Cividale le elezioni comunali, ndr.). In quel breve periodo fra l’altro, al PPI di Cividale ci furono 1350 accessi, sarebbero più di 12 mila all’anno con quella media. A riprova che la struttura serve, ha i numeri visto che serve un bacino di 80mila persone sul confine orientale. E che se funzionante sgraverebbe il peso che ora è tutto sul pronto soccorso di Udine”. La mobilitazione però non si ferma: “Assieme al comitato di Cividale continueremo la nostra battaglia perché il Punto di primo intervento venga sostenuto anche dagli altri servizi funzionali, il day hospital, i laboratori e la Medicina”. dal Dom


17 ott 2022

NON A NOME MIO!


"Siamo
 tutti eredi del Duce. O meglio,  di quell’Italia che hanno vissuto i nostri padri e i nostri nonni". Pronta la risposta in disaccordo di Emiliano: «Io sono l’erede dei partigiani e di coloro che fecero la resistenza». 

Anch'io sono l'erede dei partigiani cioè coloro che combatterono contro il fascismo!!!Quindi  parla a nome tuo e non mio.

26 set 2022

Riaperta la strada a Resia

torrente Resia

 Buone notizie per i resiani e i suoi visitatori: finalmente da il 23 settembre, nel pomeriggio, lungo la ex strada provinciale n. 42 è stata riaperta. L'unica strada tra Bilo (Resiutto) ei paesi della val  Resia è stata chiusa per più di due mesi nel tratto tra Povici) e Tigo, dopo che le fiamme hanno avvolto la zona lungo la strada a metà luglio. L'incendio è stato molto esteso e, per questo motivo, il rischio di caduta di sassi sulla strada in questa zona è notevolmente aumentato. Dove sono i punti più critici, hanno scoperto attraverso un'indagine geologica dettagliata, è stato necessario rimuovere pietre e rocce pericolose sopra la strada e l'intera area sarà messa in sicurezza con reti e barriere. Il costo totale di tutti questi interventi ammonterà a ben 4,5 milioni di euro e i lavori proseguiranno nei prossimi mesi. Ciononostante, la riapertura della ex strada provinciale n. 42 notizia di estrema importanza, perché negli ultimi due mesi l'unico percorso possibile è stato quello della tangenziale del torrente Bila, predisposta già nei giorni successivi allo scoppio dell'incendio. La tangenziale è stata chiusa con l'apertura della strada normale, ma per il momento, secondo l'accordo con la protezione civile, sarà preservata per poter essere utilizzata in casi di emergenza, qualora la strada provinciale dovesse essere momentaneamente chiusa anche per motivi di sicurezza nei prossimi mesi.

tradotto dal Novi Matajur

26 ago 2022

Le parole della settimana

 Giovanni,West Nile,Nozze Carsiche/Kraška ohcet



Tragedia di Porcia, l'amica del cuore al funerale: «L'ho visto in ospedale. Non c'era più ma era bello. La ventenne? Resti in Italia»

Tragedia di Porcia, il generale Clark al funerale di Giovanni. Gli amici in maglietta e bandana verde Tragedia di Porcia. Il generale Clark a casa di Giovanni per incontrare la famiglia della vittima: «Più controlli sui militari Usa» Tragedia di Porcia, il gen. Clark incontrerà la famiglia di Giovanni: «Un gesto da padre» dal web




Salgono a 14 i casi di West-Nile virus in Fvg

Alcuni pazienti hanno richiesto il ricovero, ma nessuno è in situazione critica. Scattano le disinfestazioni in otto Comuni

Salgono a 14 i casi di West-Nile virus in Fvg

Un piano di disinfestazione contro le zanzare portatrici del virus West Nile è stata organizzato dalla Regione in seguito al recente rinvenimento, emerso grazie all'attivo sistema di sorveglianza, di alcuni animali positivi al virus nelle località di Adegliacco e - in questo caso di due volatili - a Tolmezzo e Verzegnis.

Al fine di illustrare le modalità delle operazioni di "bonifica" delle aree interessate che coinvolgono più Comuni il vicegovernatore della Regione Riccardo Riccardi ha convocato questa mattina tutti i sindaci dei Comuni interessati per una riunione in videoconferenza.

All'incontro erano presenti anche il direttore centrale della Direzione Centrale Salute e il direttore del servizio di Prevenzione e sicurezza della sanità pubblica veterinaria. Rispetto al ritrovamento dell'animale infetto da West Nile nella località di Adegliacco le operazioni di disinfestazione riguarderanno un raggio di quattro chilometri. I Comuni interessati saranno Pagnacco, Tavagnacco, Povoletto, Tricesimo, Reana del Rojale e la zona nord del Comune di Udine.https://www.ilfriuli.it/articolo/salute-e-benessere/salgono-a-14-i-casi-di-west-nile-virus-in-fvg/12/27061


NOZZE CARSICHE 



25.08.2022 – 12.12 – Il sindaco di Monrupino Tanja Kosmina ha invitato il Presidente della Slovenia Borut Pahor quale ospite delle “nuove” Nozze carsiche. È la prima volta che un rappresentante delle istituzioni slovene presenzia alla cerimonia. Pahor ha prontamente accettato: il presidente giungerà il sabato pomeriggio, visitando dapprima la Casa carsica e successivamente incontrando l’amministrazione comunale e gli sposi. Il Presidente rivolgerà poi un discorso al pubblico raccolto nella piazza di Monrupino e parteciperà al tradizionale ballo in piazza; secondo alcuni aprendo le danze proprio al braccio di Kosmina. La visita istituzionale ha imposto al piccolo Comune un’accresciuta presenza delle forze dell’ordine; tuttavia in linea generale Pahor viene solo a salutare e a complimentarsi con gli sposi. Non vi è l’intenzione di trasformare l’evento in un atto politico, né Pahor intende incontrare i rappresentanti politici locali. Una comparsata, potremmo definirla, specie considerando che sono le prime Nozze carsiche dopo il biennio pandemico.La cerimonia che ha preso vita nel 1968 segue le fonti storiche ed etnologiche degli usi nuziali popolari sul Carso nella seconda metà dell’ottocento. Dall’odierno giovedì 25 alla domenica 28 i visitatori possono assistere all’addio al celibato e al nubilato, dove i fidanzati salutano i propri amici, alla serenata dedicata dal fidanzato alla propria amata, al trasporto della dote nella casa dello sposo e, infine, la domenica, alle vere nozze carsiche cui prendono parte mezzo migliaio di persone in costume popolare. La cerimonia nuziale si svolge nella chiesa sul Tabor, poi i convitati si recano in corteo a piedi fino a Repen, dove nella Casa carsica possono assistere ancora alla consegna della sposa alla famiglia dello sposo.

[z.s.]

https://www.triesteallnews.it/2022/08/matrimonio-con-ospite-a-sorpresa-il-presidente-pahor-alle-nozze-carsiche/

23 ago 2022

Investimento mortale a Porcia, la soldatessa al volante era ubriaca



22 agosto 2022

Era al volante ubriaca, con un tasso alcolemico pari a 2,09 g/l, la soldatessa americana che, nella notte tra sabato e domenica, ha travolto il 15enne Giovanni Zanier, causandone la morte.

E’ questo l’esito delle analisi, eseguite dopo il tragico incidente avvenuto intorno alle 2.30 di domenica, all’altezza della rotonda di via Lazio, a Porcia. La giovane si era subito fermata a soccorrere il ragazzino, poi, sotto choc, era stata portata in ambulanza all'ospedale di Pordenone.

La Procura di Pordenone ha chiesto al Gip la convalida dell'arresto in flagranza di reato - operato dai Carabinieri subito dopo lo scontro - per la 20enne cittadina americana, militare in servizio alla base Usaf di Aviano, e l’applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari.

Alla soldatessa viene contestato il reato di omicidio stradale colposo, aggravato dalla guida in stato di ebrezza. Mentre era al volante della Volkswagen Polo nera, avrebbe procurato, non volendolo, la morte del 15enne per colpa, consistita anche in negligenza, imperizia e/o imprudenza, precisa in una nota il Procuratore capo Raffaele Tito.

In particolare, mentre percorreva via Roveredo in direzione della statale 13 Pontebbana, all’altezza della rotatoria all'incrocio con via Lazio, la conducente avrebbe aumentato repentinamente la velocità, perdendo il controllo del veicolo, che è finito sul cordolo tra la carreggiata e la pista ciclo-pedonale, invadendola e andando a impattare con il muso della Polo contro il 15enne, travolto e sbalzato a terra.

Il violento impatto al suolo ha provocato la morte del ragazzino, avvenuta intorno alle 4 del mattino per choc emorragico, provocato dai numerosi traumi riportati, in particolare all’addome.

Ora si attende l'udienza di convalida del fermo, che dovrebbe tenersi tra oggi e domani. Successivamente si capirà se la giovane proseguirà il percorso giudiziario in Italia o nel suo Paese, come spesso accade in base ad accordi internazionali per i militari statunitensi all'estero.

Intanto le comunità di Porcia e Pordenone si stringono sempre più attorno alla famiglia di Giovanni, che abitava in via Vallona con i genitori Sergio e Barbara e un fratellino più piccolo. Solare, amante di musica e informatica, lo hanno ricordato gli amici che hanno portato un fiore sul luogo dell’incidente.

La famiglia, distrutta dal dolore, continua anche a chiedere conto all'Amministrazione comunale sul fatto che, a quell'ora, la rotonda di via Lazio era buia visto che le luci vengono spente, dalle 2 alle 7, per risparmiare sulle bollette energetiche aspetto, come sottolineato dal sindaco Marco Sartini, consentito dalla legge. "Non speculiamo sull'illuminazione prima che vengano appurate le dinamiche e lo stato psico-fisico della donna al volante", aveva commentato il primo cittadino, esprimendo la sua vicinanza e quella di tutta la comunità alla famiglia del giovane.

https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/investimento-mortale-a-porcia-la-soldatessa-al-volante-era-ubriaca/2/270535


20 ago 2022

IN FRIULI LA VENDEMMIA E' IN ANTICIPO

  In Friuli quest'anno la vendemmia è in anticipo di quindici giorni.Hanno iniziato a raccogliere il Pinot grigio e il Prosecco.Il raccolto sarà inferiore agli altri anni,ma sarà ottimo.L'anticipo è dovuto all'instabilità del tempo ,l'uva deve essere sana e la buccia senza spaccature.

Pinot grigio


  • colore: giallo paglierino più o meno intenso
  • odore: caratteristico
  • sapore: asciutto, pieno, armonico



Prosecco

Grappolo: grande piramidale spargolo talvolta con acinellatura evidente, acino medio sferoidale, buccia giallo dorata pruinosa, sottile.
Caratteristiche: vitigno di elevata vigoria per cui predilige forme di allevamento espanse e potature lunghe. Data la precocità di germogliamento è sensibile alle brinate primaverili. La produzione è in genere abbondante ma non sempre costante; ha una certa sensibilità all’oidio e va soggetto a colatura o acinellatura.

Negli ultimi anni ha trovato una certa diffusione anche in Friuli Venezia Giulia, soprattutto in provincia di Pordenone.

caratteristiche dal web

LE PAROLE DELLA SETTIMANA

 INCENDI in Friuli pare finita l 'emergenza incendi.Si stanno esaminando le cause:il caldo,la siccitè,il dolo.I boschi ci metteranno 50 anni a tornare quelli di una volte.


FERRAGOSTO  tutto esaurito ,è il mare a farla da padrone. Ad oggi “la stagione estiva non è ancora riuscita a raggiungere i numeri del pre-Covid, ma siamo abbastanza vicini grazie soprattutto agli stranieri, provenienti da Germania, Austria, Olanda.

Lignano

  

INCIDENTI  17 agosto Forni di sopra -si perde in montagna,recuperato nella notte

8 agosto 3 incidenti in montagna ecc,tantissmi altri incidenti anche mortali.





Gli incidenti solitamente sono dovuti a  d abbigliamento inadatto.


Per andare in montagna, vestitevi a cipolla: meglio potersi coprire o scoprire un po’ alla volta.
I capi più adatti per la montagna:

  • Giacca, possibilmente guscio esterno in materiale tecnico e piumino interno staccabile
  • Pile o felpa
  • Maglietta a maniche lunghe
  • T-shirt e/o canottiera, ma fate attenzione perché il cotone assorbe l’umidità per cui non è ideale se pensate di camminare molto e di sudare. Meglio tessuti tecnici ad hoc che disperdono l’umidità.
  • Scarpe: se pensate di passeggiare un paio di sneaker alla moda o scarpe da trekking alte o basse..

Topi e zecche trasmettono malattie.

Nell’ultimo periodo è dilagato un nuovo allarme, quello per i topi da collare gialloSono delle specie che vivono per lo più nella vicina Slovenia, ma è bene stare attenti anche nella nostra regione. Le loro deiezioni contengono dei batteri che se entrano nel sistema respiratorio dell’uomo possono causare problemi ai reni e persino la morte. “Per questo motivo è importante non raccogliere i frutti del bosco, come fragole e mirtilli“, sottolinea Tulisso.

Continuando, tra gli animali più pericolosi per l’uomo ci sono le zecche. Se da un lato è importante prevenirle, dall’altro bisogna stare attenti quando si cammina nei sentieri. Il consiglio è quello di mettere i pantaloni all’interno delle calze, e nel caso sfortunato, di ricorrere all’uso dei repellenti. Il pericolo delle zecche è la trasmissione della malattia dell’encefalite all’uomo: queste prima pungono un animale con l’encefalite, poi possono passare i batteri del virus alle persone. Un’altra malattia trasmissibile dalle zecche è il morbo di Lyme, che si può trattare con specifici antibiotici. “Quando bisogna estrarre una zecca, è necessario sfilarla direttamente non ruotarla, perché altrimenti la testa si stacca – raccomanda Tulisso – usando delle pinzette ricurve e rotonde, solo così si può estrarre la zecca intera”.

Camosci, vipere e processionarie.

Sottovalutato dai più il problema che in realtà porta la presenza degli stambecchi e dei camosci. “Se sono vicini è meglio non avvicinarli, ma se sono lontani è meglio prestare massima attenzione perché muovendosi possono far cadere dei sassi che scendendo sono più veloci – illustra Tulisso – per proteggersi è sempre bene portare un caschetto”.https://www.montagnadiviaggi.it/2021/04/montagna-estate-abbigliamento-come%20vestirsi.html

eADV

19 ago 2022

E' SUCCESSO IN FRIULI

 


«Con tutte le sfighe, pure un dottore negro... Non toccarmi, eh? Che mi attacchi le malattie». E ancora, una serie di insulti irriferibili. Pronunciati da un paziente di sessant’anni, residente nel Trevigiano, che poco dopo le 4 della notte tra martedì 16 e mercoledì 17 agosto è arrivato in ambulanza al punto di primo intervento sanitario di Lignano Sabbiadoro. Qui ha iniziato a inveire contro il dottor Andi Nganso, medico della Croce rossa: 35 anni, a diciannove si è trasferito in Italia per studiare e qui - a Caorle - ha messo radici. Un attacco verbale violento, senza senso, prolungato.da noi del Messaggero veneto

18 ago 2022

Taipana per i bambini e la sicurezza

 



Ora che la nuova amministrazione comunale di Taipana/ Tipana è insediata e la giunta del confermato sindaco Alan Cecutti è del tutto operativa, proseguono a ritmo spedito gli interventi programmati sul territorio.

A Platischis/Plestišča sono quasi del tutto completati i lavori della nuova area giochi, che sarà presto pronta ad accogliere i bambini, nonché il campetto da calcio sintetico, pronto in vista del torneo del paese e dei festeggiamenti estivi nella frazione, quest’anno in programma per il fine settimana del 21 agosto.

In località Ponte Sambo/Raune, invece, sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza e ripristino del rio presente nella località.

L’intervento si era reso necessario al fine di tutelare la viabilità comunale e il Bed and Breakfast Nido delle Naiadi. (L. L.)

https://www.dom.it/za-otroke-in-varnost-v-obcini-tipana_taipana-per-i-bambini-e-la-sicurezza/

13 ago 2022

PIERO ANGELA RIP


 Articolo da Agenzia DIRE

ROMA – “Buon viaggio papà”. Così Alberto Angela ha dato l’annuncio della morte del padre Piero su Twitter. Piero Angela, uno dei più grandi divulgatori scientifici della televisione italiana, si è spento all’età di 93 anni.

L’ULTIMO SALUTO CHE PIERO ANGELA HA VOLUTO LASCIARE AI TELESPETTATORI RAI

Nei giorni scorsi Piero Angela, decano della Rai, ha voluto lasciare al sito Internet del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio “.

PIERO ANGELA. MATTARELLA: REPUBBLICA RICONOSCENTE A GRANDE ITALIANO

“Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha
segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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Fonte: Agenzia DIRE

Autore: redazione Agenzia DIRE

Licenza: Copyleft 


Articolo tratto interamente da 
Agenzia DIRE

Photo credit Niccolò CarantiCC BY-SA 3.0, attraverso Wikimedia Commons


22 lug 2022

Travolta da un albero, muore volontaria impegnata nella lotta agli incendi


Nulla da fare per Elena Lo Duca, capogruppo 56enne della Protezione civile di Prepotto, che stava coordinando le operazioni. "Si è sacrificata per il bene della comunità"

Travolta da un albero, muore volontaria impegnata nella lotta agli incendi

Il Friuli Venezia Giulia conta la prima vittima tra gli uomini e le donne impiegate contro gli incendi che stanno devastando la regione.

Elena Lo Ducacapogruppo 56enne della Protezione civile di Prepotto, è morta dopo essere stata investita da un albero che stava andando a fuoco.

La tragedia è avvenuta nella frazione di Cialla, durante le operazioni per spegnere un rogo esploso nel territorio comunale. Lo Duca stava facendo una ricognizione ai limiti del bosco quando un arbusto è improvvisamente precipitato, travolgendola.

Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari, anche con l'elisoccorso, con il supporto dei Vigili del fuoco. Inutili, purtroppo, gli sforzi per salvare la vita alla volontaria friulana, nata pochi giorni dopo la scossa del maggio 1976 e morta durante un'altra tragedia che sta stravolgendo la nostra regione.

Lascia il marito e una figlia. Proprio lo scorso dicembre, era stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per i meriti conseguiti come Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato di Cividale.

La notizia ha destato profondo cordoglio. La Protezione civile regionale ha listato a lutto i suoi profili social.

Il Questore di Udine Manuela De Bernardin, esprime cordoglio e vicinanza ai familiari della vittima: “Tutta la Polizia di Stato è addolorata per la tragica scomparsa dell’Assistente Capo Coordinatore Elena Lo Duca. Elena, poliziotta, moglie, madre e volontaria della Protezione Civile, una vita spesa con entusiasmo e impegno per gli altri, si è sacrificata per il bene della comunità".

Massima vicinanza e cordoglio sono stati espressi dal governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ai familiari della coordinatrice del Gruppo comunale di Protezione civile di Prepotto che questo pomeriggio ha perso tragicamente la vita mentre era impegnata in attività di supporto nella bonifica di un'area interessata da un rogo.

Il vicepresidente ha raggiunto immediatamente il luogo della disgrazia insieme al sindaco di Prepotto, Mariaclara Forti, per testimoniare la sua vicinanza ai parenti della vittima, all'amministrazione municipale e ai colleghi del Gruppo comunale di Protezione civile.

Il cordoglio e vicinanza sono stati espressi dal governatore e dal vicegovernatore della Regione anche agli agenti della Polizia di Stato. La vittima, Elena Lo Duca, 56 anni, di Prepotto, era infatti assistente capo coordinatore in forza al Commissariato di pubblica sicurezza della Polizia di Stato di Cividale del Friuli.

"Una tragedia che ci tocca da vicino in queste giornate travagliate per il Friuli Venezia Giulia e tante aree del Paese. Il nostro cordoglio e la vicinanza va alla famiglia, alla Protezione civile di Prepotto e alla comunità dei volontari della regione. A loro va ancora il nostro ringraziamento, come ai Vigili del Fuoco anche della vicina repubblica di Slovenia, a tutti i volontari e alle istituzioni locali che si stanno così fortemente mobilitando", così la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani.

"Esprimo il mio profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia della volontaria della Protezione Civile, Elena Lo Duca, scomparsa nel corso delle operazioni di spegnimento e bonifica di un'area interessata da un incendio nel comune di Prepotto in provincia di Udine. Un drammatico episodio che racconta del ruolo prezioso che svolge la nostra Protezione Civile nella gestione delle emergenze, fino all'estremo sacrificio". Lo dichiara il capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia, Luca Ciriani.

"Una tragedia che colpisce la grande famiglia del volontariato con cui siamo perennemente in debito". Queste le prime parole di Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. "In giorni d'emergenza come questi, la generosità dei volontari, il loro altruismo e la loro disponibilità - ha proseguito Zanin - costituiscono risorse preziose e alleati insostituibili. Pensare che uno di loro possa aver perso la vita durante il proprio turno di servizio, nell'intento di aiutare gli altri, lascia ancor di più senza parole".

"Proprio per questo motivo, non vorremmo mai imbatterci in drammi simili - ha concluso il presidente dell'Assemblea legislativa Fvg - che ci spingono a riflettere anche sul tema della sicurezza sul lavoro. Un argomento, considerate le vicende di varia entità registrate sul territorio regionale, su cui dobbiamo attuare provvedimenti tempestivi. Ora, però, il pensiero va a questa donna, ai suoi parenti e alla Protezione civile, ai quali esprimo le più sentite condoglianze da parte mia e del Consiglio regionale".

"Come gli infermieri e i medici sono stati gli eroi durante la pandemia, i Vigili del Fuoco e i volontari anti-incendio sono a pieno titolo gli eroi di questa estate segnata da roghi devastanti, come quello che da giorni sta colpendo il Carso e altre zone del Fvg",  scrive il deputato di Forza Italia Roberto Novelli. "Uomini e donne giustamente amati dalla popolazione per la loro fondamentale presenza a difesa del territorio e dei cittadini. Purtroppo ci accorgiamo dell’importanza di questi servitori dello Stato solo nel momento dell’emergenza e non in condizioni di normalità quando, come pure per i professionisti della sanità, non si è fatto abbastanza per incrementare gli organici e garantire l’apertura di tutte le caserme. O ancor peggio quando, come accaduto oggi a Cialla, una volontaria della Protezione civile regionale ha perso la vita durante le operazioni di spegnimento è morta, colpita da un albero. Alla sua famiglia e alla comunità umana della Protezione civile il mio cordoglio e la mia vicinanza”.

“Un esercito che, assieme a Protezione civile, Forestale e altri soggetti, sta cercando di domare le fiamme che stanno devastando una parte consistente della nostra regione, così come della confinante Slovenia. Una regione, la nostra con una vasta estensione boschiva, e conseguentemente a rischio di propagazione di incendi. Eppure, alcuni distaccamenti, come quello della mia Cividale. continuano ad essere chiusi, privando il territorio di un presidio di sicurezza di grande importanza. In questi anni, sia da parlamentare di opposizione che di maggioranza, ho sollecitato il governo a potenziare l’organico e riaprire le caserme. Continuerò a farlo anche in questo scampolo di legislatura: vogliamo continuare a ritenerli eroi ogni giorno, non solo in momenti drammatici come questo. Così come sostenere il mondo del volontariato, oggi tragicamente colpito”, conclude Novelli.

"Esprimiamo profondo dolore per la morte di Elena Lo Duca, volontaria antincendio boschivo della Protezione Civile. Siamo profondamente commossi, toccati e riconoscenti per il suo generoso impegno fino all'estremo. In un momento tanto drammatico per la nostra regione per i numerosi incendi, questa tragedia che deriva dall'instancabile servizio alla comunità ci unisce. Esprimiamo vicinanza alla famiglia di questa esemplare cittadina”, così si è espresso Furio Honsell di Open Sinistra Fvg.

"La tragica notizia della morte della volontaria della Protezione civile di Prepotto, Elena Lo Duca, ci colpisce e ci addolora. La generosità di persone come lei è qualcosa di impagabile e prezioso, ma pensare a tragedie come queste gela il sangue. Esprimiamo il nostro cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia". Lo afferma il consigliere regionale Franco Iacop (Pd). "In questi momenti di inquietudine e forte preoccupazione per le famiglie e cittadini che vivono nei territori del Carso, colpiti dagli incendi, il pensiero va anche ai volontari della Protezione civile ai Vigili del fuoco italiani e sloveni, agli agenti del corpo forestale regionale che grazie al loro grande lavoro stanno cercando di contenere i roghi. Non smetteremo mai di ringraziare queste persone che mettono la sicurezza di tutti noi prima della loro incolumità".

Il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle esprime “profondo cordoglio per la morte di una volontaria antincendio boschivo della Protezione Civile”, impegnata nelle operazioni di spegnimento dell’incendio che ha interessato la zona di Prepotto. “Una morte che fa male per il modo in cui è avvenuta – aggiungono i consiglieri M5S -. In una circostanza così dolorosa, non possiamo che esprimere vicinanza alla famiglia della vittima”.

“Esprimiamo il nostro cordoglio per la morte di Elena Lo Duca e vicinanza alla sua famiglia: una tragedia che colpisce l’intera comunità regionale”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Giuseppe Nicoli, appresa la notizia della scomparsa della coordinatrice comunale della Protezione civile di Prepotto.

“In questi giorni drammatici in cui il Fvg è colpito dagli incendi – aggiunge Nicoli – non possiamo che essere infinitamente grati ai volontari della Protezione civile, ai vigili del fuoco e a tutte le altre forze in campo. Un impegno senza sosta che Elena Lo Duca dimostrava in modo esemplare: la sua perdita ci tocca nel profondo e il suo esempio resterà vivo nella comunità di questa regione”.https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/travolta-da-un-albero-muore-volontaria-impegnata-nella-lotta-agli-incendi/2/269432


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