Ha ricevuto la cittadinanza italiana Andi Nganso, il medico del pronto soccorso di Lignano Sabbiadoro vittima, lo scorso agosto, di un grave episodio di razzismo da parte di un suo paziente che lo aveva insultato pesantemente, accusandolo di "portare malattie" per il colore della sua pelle.
Dopo 16 anni, il dottore 32enne di origini camerunensi, referente Public Health per la Croce Rossa Italiana, il 22 dicembre ha ricevuto l'attestato. Con un post su Facebook ha raccontato il traguardo raggiunto. "Stamattina ho giurato sulla Costituzione italiana fedeltà alla Repubblica. Acquisisco così, dopo 16 anni, la cittadinanza italiana", ha scritto Nganso.
"Sono nato una seconda volta a Varese, la mia Città, dove ho percepito per la prima volta che da adulto stavo mettendo in pratica i principi di civiltà, solidarietà e famiglia insegnatimi dai miei genitori. Varese è dove ho conosciuto una seconda famiglia con la quale condivido un legame che supera la biologia e le latitudini - prosegue il medico -. Sono nato una seconda volta nelle aule della facoltà di medicina all’università dell’Insubria dove ho costruito buona parte dei rapporti di amicizia e di affetto grazie ai quali sono maturato come uomo e professionista".
E poi ancora: "Sono stati anni di costruzione e di rafforzamento di un'identità complessa, mista, elaborata e orgogliosa. Sono stati anni di lotta, accettazione e di acquisizione di consapevolezza. L’Italia è il nido dal quale ho deciso di permettere alla mia energia di fiorire sul mondo. Sono felice di poterlo fare con maggior serenità da oggi - spiega il dottore -. Voglio ringraziare tutte le anime amiche che mi hanno tenuto per mano fino a oggi. Sono immensamente grato per l’affetto e l’amore dei miei genitori che hanno saputo reagire alla trasformazione di tutti i loro figli, nati camerunensi e diventati cittadini afroeuropei".
"Stamattina ho giurato sulla Costituzione italiana che il mio impegno per la giustizia sociale non finirà. L’istituto per la Cittadinanza rimane in Italia e in Occidente uno strumento di esclusione che racconta e rafforza le disparità tra i popoli". E poi una dedica speciale. "Dedico questa giornata al milione di Italiani senza cittadinanza".
Foto tratta dal profilo Facebook di Nganso
Grazie Olga!
RispondiEliminaQuesta è una bella notizia, ed è un peccato che il medico abbia dovuto attendere così a lungo. La legge italiana andrebbe rivista.
RispondiEliminaSono contenta che la pensi come me!
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RispondiEliminaPer completare la questione, il tipo che l'ha insultato dovrebbe perdere l'assistenza sanitaria, idem tutti quegli altri delinquenti che a più riprese hanno fatto violenza al personale sanitario.
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