Ancora episodi di aggressione nei confronti del personale sanitario. Sabato 7 gennaio una dottoressa, medico specializzando di 28 anni in servizio alla guardia medica del Gervasutta di Udine, è stata aggredita nel piazzale esterno dell'ambulatorio.
A metterle le mani al collo un uomo che, in qualità di traduttore, aveva accompagnato un conoscente di nazionalità pakistana che necessitava di una medicazione a una gamba. Erano le 18 quando la dottoressa, in servizio con una collega 31enne, si è trovata di fronte i due uomini, uno dei quali presentava una vistosa fasciatura a una gamba, che nascondeva lesioni da ulcera. A fronte di quelle ferite, i due medici hanno consigliato al paziente di rivolgersi al Pronto soccorso dal momento che loro non avevano gli strumenti necessari per intervenire.
E' a quel punto che il clima ha iniziato a surriscaldarsi, con il traduttore che si è rivolto in modo minaccioso nei confronti del medico, chiedendo insistentemente che il ferito fosse curato. I due uomini sono stati invitati a uscire ed è proprio all'esterno che si è consumata l'aggressione, che non ha avuto conseguenze più gravi grazie all'intervento della collega. Nel frattempo erano stati allertati i Carabinieri, che hanno identificato l'aggressore, nei confronti del quale è stata sporta denuncia. La dottoressa aggredita è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere.
Nei giorni scorsi, invece, a finire nel mirino era stato un infermiere, picchiato da un paziente al Centro di salute mentale di Trieste. Un utente, al quale era stato chiesto di attendere il passaggio di consegne tra turno uscente ed entrante prima di conferire con gli operatori, ha iniziato a dare in escandescenza e, subito dopo, a sferrare calci e pugni contro l’infermiere, che è dovuto ricorrere alle cure dei colleghi del Pronto Soccorso, dove, per fortuna, non sono state riscontrate fratture.
"Sono profondamente indignato per l'aggressione subita da una giovane medico specializzanda che presta servizio come guardia medica a Udine", commenta il vicepresidente del Fvg Riccardo Riccardi. "La violenza e l'intimidazione che ha dovuto affrontare sono inammissibili e non devono essere tollerate in nessuna forma. I medici sono al servizio della nostra comunità e meritano rispetto e gratitudine per il loro lavoro indispensabile. Prenderemo tutte le misure necessarie per assicurare la sicurezza dei nostri operatori sanitari. Condanno con forza questo comportamento riprovevole"...continua https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/ancora-aggressioni-nei-confronti-del-personale-sanitario/2/276025
Great blog
RispondiEliminaTroppe aggressioni negli ultimi mesi, ci vuole maggiore sicurezza per il personale sanitario.
RispondiEliminaCiekawie napisane.
RispondiEliminaUy que mal . Te mando un beso.
RispondiEliminaI delinquenti spadroneggiano.
RispondiEliminaI am sorry to read about this, perhaps more security will help ...
RispondiEliminaAll the best Jan
Olga very sad news....
RispondiEliminaÈ un peccato per i medici (. È difficile per i pazienti sofferenti capire perché non vengono aiutati qui e ora.
RispondiEliminaL'Italia ha molti dei suoi problemi e tu sei costretto ad aiutare Zelensky a uccidere Donbass e soldati e ufficiali russi.
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