LINCI IN FRIULI

 

Due giovanissime linci sono nate in Slovenia ma il “cammino” della mamma ha preso il via proprio dal Friuli, da Tarvisio.

Lunedì 17 giugno 2024 i cacciatori locali, dell’università di Lubiana hanno potuto documentare il successo della riproduzione di Talìa, una delle tre femmine rilasciate nel 2023 nella cornice del progetto UlyCa2 a Tarvisio, Italia.

Talìa aveva scelto una tana sotto le radici di un albero caduto, dove i due cuccioli erano al riparo dalle piogge delle ultime settimane. Sulla base dei dati trasmessi dai radiocollari, sappiamo che Talìa aveva avuto un incontro con Miha, un giovane maschio di lince figlio di Aida.

Se i campioni genetici prelevati dalla saliva dei cuccioli confermeranno che Miha è il padre, Aida sarà la prima “nonna” nelle Alpi sudorientali. Aida era stata liberata nel 2021 in seno alle operazioni di rinforzo del progetto LIFE Lynx nelle Alpi Giulie slovene. Dopo il rilascio in Foresta di Tarvisio, Talìa si era spostata a sud-est stabilendo il suo territorio nelle Alpi Giulie slovene, a sud del lago di Bled.

Il progetto ULyCA2, sostenuto dal Wwf con il coinvolgimento di Carabinieri

F Forestali e Progetto Lince Italia, si propone di rafforzare l’esigua popolazione di lince presente nelle Alpi orientali, con l’obiettivo di creare una popolazione vitale di questo predatore anche nel nostro Paese. Il primo passo per raggiungere l’obiettivo è stato la traslocazione nella primavera 2023 di 5 individui (3 femmine e 2 maschi) sulle Alpi Giulie italiane. La specie risulta minacciata dall’esigua dimensione di popolazione e dal conseguente impoverimento genetico, dalla frammentazione ambientale diffusa sulle Alpi e dalle uccisioni illegali, come dimostra il caso di Sofia, un’altra delle femmina rilasciate lo scorso anno e uccisa da un colpo d’arma da fuoco in Austria.

fonte https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2024/06/27/news/cuccioli_lince_lago_bled_foresta_tarvisio_mamma_talia-14427863/