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Questo blog parla delle minoranze linguistiche del Friuli:SLOVENA,FRIULANA eTEDESCA,articoli dei giornali della minoranza slovena,degli usi,costumi,eventi e tanto altro.Buona lettura.OLga

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30 ago 2020

Il tempo meteorologico

Oggi ha piovuto a tratti tutto il giorno con lampi,tuoni e fulmini.E' mancata anche la luce e di conseguenza anche l'acqua.Il cielo era plumbeo già dal mattino,poi tornava il sole.Nel cielo è apparso un grandissimo arcobaleno.In Benečija e in Carnia ha fatto danni:allagamenti,frane e smottamenti. Domani le previsioni prevedono un po' meglio di oggi.La temperatura si è abbassata di qualche grado e io spero che rimanga così,non sopporto il caldo.

25 ago 2020

Una ventina i Comuni in FVG premiati con il premio Città che legge. Ci sono tutti i capoluoghi delle ex province

 

Su 215 comuni in Friuli-Venezia Giulia ben 23 in totale in questo 2020/21 sono quelli che possono usare il titolo Città che legge. Sono sempre di più e di questo passo, in una regione che è sempre ai primissimi posti in Italia per l'amore che c'è verso il libro non dovrebbe stupire se tutti i comuni prima o poi avranno questo titolo nella nostra regione che di fatto è la regione che legge di più in Italia I comuni in FVG di questa edizione Città che legge sono:   

Attimis, Bagnaria Arsa, Faedis, Torviscosa, Cervignano, Cividale, Cormons, Duino Aurisina, Fagagna, Latisana, Maniago, Povoletto, Ronchi, San Canzian, San Daniele, San Giorgio di Nogaro, Gorizia, Monfalcone, Porcia, Sacile, Pordenone, Udine, Trieste
Ci sono dunque tutte le città capoluogo delle ex province. Questa iniziativa nasce d’intesa con l’ANCI, ed intende promuovere e valorizzare con la qualifica di Città che legge” l’Amministrazione comunale che si impegni a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica di “Città che legge” si intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Tra i requisiti da possedere per diventare Città che legge ci sono:

*   la presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura regolarmente aperta/e e funzionante/i;

*   la presenza di una o più librerie/punti vendita di libri sul territorio;

*   la partecipazione dell’Amministrazione comunale e/o di scuole/biblioteche/librerie/associazioni gravanti sul territorio comunale ad uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci e Maggio dei libri);

*   l’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera attinenti al libro, alla lettura e/o all’editoria, nonché l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni.

 

mb

http://xcolpevolex.blogspot.com/2020/08/una-ventina-i-comuni-in-fvg-premiati.html

24 ago 2020

PARCO NATURALE PREALPI GIULIE

 Perdersi nel bosco e incontrare la luce

Parco naturale delle Prealpi Giulie
foto di ForEst

23 ago 2020

PROVERBI FRIULANI

 

artigianato friulano
Sui bêz nol tampieste


Sui soldi non tempesta

L’eterna esperienza di chi ha soldi e di chi non ne ha: se ne hai puoi risparmiarti la paura della grandine come quella della siccità, tanto le carte da mille mantengono il loro valore.
E’ chi non ne ha che deve preoccuparsi di ogni soffio di vento e di ogni variazione meteorologica, perchè una grandinata o un’estate senz’acqua bruciano i raccolti e le carte da mille non crescono e non calano, perchè non ci sono.
Magro, ma anche giusto compenso resta il fatto che se sui soldi non grandina, non ci sono soldi a sufficienza ce vi salvino dal male, dal dolore e dalla morte.
I soldi hanno valore se accompagnati dalla salute: purtroppo, per chi non ne ha, la salute può essere battuta sempre dalla grandine.

* * *

Galantòms si nàs… no si devente

Galantuomini si nasce… non si diventa

L’affermazione, a prima vista, può sembrare pessimista, quasi volesse dire che non c’è rimedio ad un nascere buoni o cattivi: come se fosse la natura a fare gli uomini così come sono.
In realtà, c’è qualcosa di più sottile: non il determinismo come teoria ma l’acuta osservazione che ogni uomo si porta dietro un bagaglio che è tutto suo e difficilmente, durante la sua esistenza, cambierà radicalmente se stesso.
Conta che ci si renda coscienti di un fatto: il carattere può anche cambiare di qualche cosa o può subire modificazioni di comportamento, ma resta sempre, nel fondo quello che madre natura ha dato.
Questo non toglie che l’educazione e la volontà possano molto: ma è sempre un sacrificio.
E l’opinione comune spesso non ci crede a questi cambiamenti.

* * *

Puare che suris che à une sole buse

Povero quel topo a cui rimane una sola uscita

Evidentemente si riferisce ad un buco o ad una uscita utilizzabile per scappare: che se un povero topolino si trova a dover passare obbligatoriamente per quell’unico pertugio, può dirsi già finito.
Ma non ci vuol molto per adattare questa situazione anche alla vita, forse sarà meglio dire all’esistenza dell’uomo: le difficoltà ci sono sempre e non possono costituire mai una sorpresa, perché i giorni, se hanno qualcosa di buono, lo offrono sempre accompagnato da ostacoli che bisogna superare in continuazione.
Ma per uscirne, senza pagare troppo caro il prezzo di sopravvivenza, è necessario prevedere soluzioni alternative.
Non ci si può fidare e tanto meno adattarsi ad un solo rimedio quando capita un male: per aver probabilità di successo è obbligatoria un’alternativa, una strada diversa da quella prevista o creduta fin troppo facile.
Una sola uscita è un rischio troppo alto per contare su un’ipotesi di salvezza.


22 ago 2020

Suns Europe,un mese di eventi dedicati alle lingue di minoranza

 


Da sabato 22 agosto al 19 settembre concerti, film e incontri letterari in sei comuni. Tra gli ospiti la cantante ladina Martina Iori e la giornalista catalana Nùria Cadenes

Un mese di suoni, visioni, parole, storie, persone, che sono espressione di un’Europa unita e plurale, la quale rivendica con la creatività il diritto alla lingua e alla diversità.

È quanto propone per quest'anno Suns Europe, il festival europeo delle arti nelle lingue di minoranza, organizzato da Informazione Friulana / Radio Onde Furlane con il contributo finanziario della Regione e dell'ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) e con il sostegno del Comune di Udine e dell’Etxepare Euskal Institutua del Paese Basco, che si inaugura domani, sabato 22 agosto, e si sviluppa sino al prossimo 19 settembre, alternando serate musicali, film e incontri letterari, tra Udine, Moruzzo, Lavariano, Pozzuolo del Friuli, Romans d'Isonzo e Trava.

La nuova edizione della rassegna che dal 2015 porta l'Europa in Friuli e il Friuli in Europa, promuove valori e diritti fondamentali ed è un osservatorio privilegiato delle esperienze artistiche e creative, caratterizzate dall'utilizzo delle lingue minorizzate nei settori della musica, della letteratura e dell'audiovisivo, è stata presentata ufficialmente ieri mattina nella sede di Udine della Regione.

Intervenendo all'incontro, l'assessore regionale alle finanze, Barbara Zilli, l'assessore comunale alla cultura, Fabrizio Cigolot, e il presidente dell'ARLeF, Eros Cisilino, hanno sottolineato l'importanza dell'iniziativa, la sua qualità e varietà sul piano artistico, il suo respiro internazionale e i profondi legami tra le specificità linguistiche e culturali del territorio e le peculiarità di Suns Europe: un festival speciale in una regione speciale, caratterizzata in particolare dalla presenza di quattro lingue (friulano, sloveno, tedesco e italiano).

Le peculiarità della rassegna sono state illustrate da Carli Pup, presidente della cooperativa Informazione Friulana e caporedattore di Onde Furlane, che ha esordito ricordando le molte adesioni all'appello ai giovani volontari, da coinvogere nei diversi eventi, lanciato qualche settimana fa dagli organizzatori, e le consolidate relazioni con i diversi partner locali e internazionali.

Suns Europe 2020 si configura come un festival particolarmente giovane e femminile, basti pensare alla cantante ladina Martina Iori, alla rapper basca La Basu, alle rockers gallesi Adwaith o alla giornalista e scrittrice catalana Nùria Cadenes. Si conferma altresì come una kermesse attenta alla storia e all'attualità, incrociando passato e presente di Friuli, Navarra, Occitania e Paesi Catalani.

Tra le “perle” del cartellone figura “O que arde”, il film in galiziano di Oliver Laxe vincitore del premio della critica nella sezione “Un certain regard” dell'edizione 2019 del festival di Cannes, mentre la musica sarà protagonista in più occasioni. La serata clou è prevista domenica 30 nel piazzale del Castello di Udine, è affidata alla conduzione di Doro Gjat e vi partecipano anche i sardi Bujumannu & Jumbo ed il progetto friulano da esportazione di Laura Giavon & Drumlando.

Domani, invece, si comincia con Suns Friûl, vetrina delle musiche e delle identità linguistiche nostrane: dalle 21, sul palco di Piazza Venerio, si esibiscono Corte di Lunas, Alvise Nodale, Ostajki, Dissociative TV e Brût & Madone.

I due appuntamenti musicali udinesi sono particolarmente attesi: per prendervi parte, allo scopo di garantire le neccessarie condizioni di sicurezza per il Covid, è necessario prenotarsi utilizzando il sito web www.sunseurope.com.

https://messaggeroveneto.gelocal.it/tempo-libero/2020/08/21/news/suns-europe-un-mese-di-eventi-dedicati-alle-lingue-di-minoranza-1.39215322

21 ago 2020

Nessuno escluso, quinta edizione per promuovere la lettura

Ritrovarsi attorno a una storia nei Comuni di Resia, Resiutta, Chiusaforte, Malborghetto - Valbruna, Tarvisio, Moggio Udinese, Pontebba dal 21 agosto al 4 settembre

Nessuno escluso, quinta edizione per promuovere la letturaTorna per la quinta edizione “Nessuno Escluso” il progetto di diffusione e promozione della lettura che vuole consolidare il ruolo delle biblioteche per le piccole comunità e spingere l'integrazione tra le lingue e le culture presenti sul territorio.


Come sempre articolato su diverse attività, Nessuno Escluso si apre con una serie di appuntamenti estivi nei comuni di Resia, Resiutta, Chiusaforte, Malborghetto – Valbruna, Tarvisio, Moggio Udinese, Pontebbadal 21 agosto al 4 settembre, per poi continuare il suo percorso autunnale nelle scuole e nelle biblioteche del Canal del Ferro e della Val Canale. Tutti gli incontri estivi, aperti al pubblico e gratuiti, avranno posti limitati ed è consigliata la prenotazione.
L'iniziativa si svolge nell'ambito di Leggiamo 0-18, il progetto regionale di promozione della lettura, ed è a cura di Damatrà Onlus.


Sette, dunque, gli appuntamenti estivi con alcuni “comuni denominatori”: i bambini che assisteranno alle letture ascolteranno il racconto in cuffie wireless. Le cuffie, infatti, garantiscono il corretto distanziamento tra i bambini e consentono loro di concentrarsi di più sulle parole e sulla narrazione del lettore, in uno spazio che risulterà dilatato e silenzioso. Tutti i racconti che sono stati scelti per gli incontri sono incentrati su fiabe tradizionali della tradizione orale e su argomenti mitologici delle più diverse culture: tutte storie, dunque, nate per essere raccontate a voce e per questo ancora più immaginifiche.
Infine, per ogni incontro, saranno disponibili tante lenzuola sulle quali bambini e adulti potranno distendersi per tracciare la loro sagoma con un pennarello, un gesso o un filo rosso: proprio il filo rosso è il simbolo che unisce storie e bambini di Nessuno Escluso. Le sagome sulle lenzuola saranno portate da Damatrà nelle scuole quando verranno proposti i laboratori, in ottobre, e diventeranno (debitamente modificate dai bambini) mostri, creature e altri animali per nuove storie fatte dai bambini delle scuole.

Ulisse il re dei viaggi” è il primo titolo che i piccoli lettori potranno condividere a Resiavenerdì 21 agosto, alle 18.00, nell’area retrostante il Municipio - (frazione di Prato). Si tratta della storia del viaggiatore più celebre, più curioso e più furbo della letteratura e dell’immaginario del mondo. Ma non tutta la storia … solo un pezzetto. In caso di maltempo l’attività si svolgerà al coperto nella palestra comunale presso le scuole. Informazioni: Biblioteca Comunale 0433 53554 / biblio_museo@libero.it

Resiuttasabato 22 agosto, alle 18.00 il ritrovo è presso la biblioteca comunale per leggere insieme “Il mondo prima del mondo”: una grande tartaruga, o un gigante bianco; un albero pieno di luce, o un bastone…In maniere incredibili i popoli antichi hanno risposto alla domanda: com’è nato il mondo?

In caso di maltempo l’attività si svolgerà al coperto, nell’atrio antistante i locali della biblioteca. Informazioni: Raffaella Savoia 349 2950427 e Cristina Savoia 393 1035176, oppure Biblioteca Comunale: biblioteca.resiutta@gmail.com

Chiusafortedomenica 23 agosto, alle 18.00 sarà “Scacco al re” la storia protagonista, nel prato a fianco del teatro, presso il centro scolastico. Si tratta dell’Orlando Furioso, raccontato ai più piccoli, come una grande partita a scacchi. Chi farà la prima mossa?
In caso di maltempo l’attività si svolgerà al coperto in teatro. Informazioni: Genny Pegoraro 340 5917120

Gli appuntamenti continuano nei fine settimana successivi, fino al 4 settembre, tra Malborghetto, Tarvisio, Moggio Udinese e Pontebba.
Nessuno Escluso si svolge grazie al patrocinio dei Comuni che ospitano le attività: Resia, Resiutta, Chiusaforte, Malborghetto – Valbruna, Tarvisio, Moggio Udinese, Pontebba.

LeggiAmo 0-18 è il progetto regionale di promozione della lettura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che ha come partner il Consorzio culturale del Monfalconese (coordinatore), il Centro per la Salute del Bambino Onlus, Damatrà Onlus, l’AIB Associazione Italiana Biblioteche - Sezione FVG e l'Associazione Culturale Pediatri e l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia.

IL PROGRAMMA COMPLETO

“ULISSE IL RE DEI VIAGGI”

RESIA, Venerdì 21 agosto, ore 18.00

Area retrostante il Municipio - (frazione di Prato)

La storia del viaggiatore più celebre, più curioso e più furbo, ma non tutta… Solo un pezzetto.

In caso di maltempo l’attività si svolgerà al coperto nella palestra comunale presso le scuole. Informazioni: Biblioteca Comunale 0433 53554 / biblio_museo@libero.it

“IL MONDO PRIMA DEL MONDO”

RESIUTTA, Sabato 22 agosto, Ore 18.00

Ritrovo presso la biblioteca comunale

Una grande tartaruga, o un gigante bianco; un albero pieno di luce, o un bastone…In maniere incredibili i popoli antichi hanno risposto alla domanda: com’è nato il mondo?

In caso di maltempo l’attività si svolgerà al coperto, nell’atrio antistante i locali della biblioteca. Informazioni: Raffaella Savoia 349 2950427 e Cristina Savoia 393 1035176,

oppure Biblioteca Comunale: biblioteca.resiutta@gmail.com


“SCACCO AL RE”

CHIUSAFORTE, Domenica 23 agosto, Ore 18.00

Prato a fianco del teatro di Chiusaforte presso il centro scolastico

L’Orlando Furioso raccontato ai più piccoli, come una grande partita a scacchi. Chi farà la prima mossa?
In caso di maltempo l’attività si svolgerà al coperto in teatro.
Informazioni: Genny Pegoraro 340 5917120
 
“TUTTE LE STORIE PORTANO A …”
MALBORGHETTO – VALBRUNA

Venerdì 28 agosto, Ore 18.00, Palazzo Veneziano

Le nozze segrete di una vestale, un perfido zio che vuole a tutti i costi essere re e due trovatelli cari agli dei che alla fine diventano principi.

In caso di maltempo l’attività si svolgerà nello stesso luogo

Infopoint Malborghetto Valbruna; Informazioni: 0428 64970 / info@visitvalcanale.it


“MILLE SOLI DA GUARDARE”

TARVISIO, Sabato 29 agosto, Ore 18.00

Piazza Unità

Ravidara fabbrica ogni sole che la gente del suo paese vede: un sole per ogni giorno e un giorno per ogni sole… Sarà davvero così?

In caso di maltempo l’attività si svolgerà al coperto presso Centro Culturale Julius Kugi, Via Giovanni Paolo II, 1. Informazioni:  0432 235757 / info@damatra.com

fonte https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/nessuno-escluso-quinta-edizione-per-promuovere-la-lettura/6/225448

Con la Krivapete EnduRace è ripartita la stagione delle bike

 La stagione ciclistica post chiusura forzata a causa del coronavirus è ripresa in regione, a luglio, con le prime gare in pista a Pordenone e a San Giovanni al Natisone. E domenica 26 luglio 2020 è stata la volta sia dell’attività su strada a Buja sia delle ‘ruote grasse’ a San Leonardo, per la Krivapete EnduRace 2020, la prima gara di fuoristrada non solo in regione, ma anche in Italia, valida come campionato regionale Friuli-Venezia Giu- lia.

Hanno preso il via ben 78 atleti, di cui cinque con E-bike, provenienti dalla regione, dal Veneto, dal Trentino Alto Adige, dalla Lombardia, nonché dalla Slovenia, dall’Austria e dagli Stati Uniti. Hanno gareggiato in discesa sui sentieri del Comune di San Leonardo, par- tendo uno alla volta a distanza cronometrata.

Le categorie adulte hanno affrontato in primo luogo una parte della pista ‘Bunker’ (da Castel- monte) e la pista ‘Baita’, poi la pista ‘Clastra’ e infine la pista ‘Trivio’. Le categorie giovanili (Esordienti e Allievi) hanno gareggiato sugli stessi tracciati, tranne la pista ‘Clastra’. Per la categoria E-bike è stato mantenuto il programma preventivato: PS1 Bunker (parziale) + Baita, PS2 Clastra, PS3 Trivio.

Nella categoria Élite ha vinto l’atleta Davide Dal Pian del Team Bikappa Bikes con il miglior tempo in assoluto: 14’17’’26. Nella stessa categoria ottimi i risultati di Lorenzo Terlicher, 3° e campione regionale, di Davide De Sabbata, 4° e di Simone Bertolutti, 22°, tutti e tre del Team Granzon. Federico Colautti del Team Froggy Line di Spilimbergo è arrivato 3° nella categoria Juniores e ha conquistato il titolo regionale; 4° Morgan Zucco del Team Granzon. Categoria M1-M2: 6° Enrico Duri (Team Granzon) e 8° Mauro Gubana (G.S. Azzida). Categoria M3-M4: 2° Stefano Zanuttig (Valchiarò), campione regionale, 3° Marco Mottes (Team Granzon). Categoria M5-M6: 3° Stefano Moretti (Team Granzon).

Categoria Donne: 1a Eli Cos del Team Granzon, anche campionessa regionale. Nelle categorie giovanili tutti i titoli regionali FVG sono andati a atleti del Junior Team Granzon: l’allievo Massimo De Sabbata e l’esordiente Andrea Sdraulig, ambedue primi di categoria, l’allieva Irene De Caneva. Infine, nella Enduro E- Bike, ha vinto Giancarlo Rosario Britannico (Danieli 1914 Cycling Team), 3° Edoardo Mattana (Team Granzon).

Grazie al bel tempo e all’efficiente organizzazione, a detta di Stefano Terlicher, “l’evento ha ottenuto un successo non facilmente prevedibile in una stagione così difficile”. La gara è stata organizzata dal Team Granzon, hanno collaborato Vallimpiadi, l’amministrazione comunale di San Leonardo, i Cacciatori, gli Alpini e i volontari.

Annarita Trossolo

https://novimatajur.it/sport/con-la-krivapete-endurace-e-ripartita-la-stagione-delle-bike.html

La"porcoterapia" da vita nei campi


di Adriano Del Fabro
Oltre a farsi alimento, il maiale diventava pure farmaco. Dai tempi del Medioevo e dell’utilizzo del lardo per alleviare le sofferenze dei malati di lebbra e di Herpes zooster, la porcoterapia si è diffusa nella pratica medica tradizionale friulana. A molte parti dell’animale venivano assegnate, a ragione o a torto, capacità curative. Per questo, un angolo del camarìn era trattato, dalla nonna di casa, con l’attenzione che si dedica a una vera e propria porzione di farmacia.
Le verruche, fino a qualche anno fa, erano comunissimi sulle mani della gente di campagna. In generale si usava sfregarle con cotenna di maiale maschio. La terapia veniva integrata con l’atto magico di gettarla poi dietro la schiena o seppellirla, per interrompere, in tal modo, ogni rapporto tra persona malata e malattia. La stessa cura veniva suggerita per la borsite mentre, sempre con la cotenna, si sfregavano le gengive sofferenti dei bambini alla loro prima dentizione.
Sulle ferite, si applicava un impiastro fatto con lardo macinato, foglie di millefoglio e di cicuta rossa. Sui patarecci, la mastite e le contusioni cutanee, invece, si applicava una fettina di lardo. Le distorsioni si ungevano con il lardo rancido.
Per la tosse da tubercolosi polmonare, si preparavano delle foglie di salvia su cui si appoggiava una fettina di lardo con un po’ di sale, da inghiottire ogni mattina. Foglie e lardo si distendevano sui polmoni, risanandoli.
Il lardo pestato si applicava sulle schiene doloranti, sulle scottature e si frizionavano le parti colpite dalla parotite epidermica.
Per le scottature solari, si consigliava di sciogliere un po’ di calce spenta in un po’ d’acqua e mescolarvi dello strutto sino a ottenere un unguento da spalmare su una pezzuola di lino e applicare sulle parti “bruciate”.
I traumi interni si potevano risolvere ingerendo mezzo litro di strutto.
Per trattare la rogna, si spalmavano le parti colpite con un unguento a base di strutto e zolfo. Era famosa, inoltre, la cura con il midollo stagionato delle ossa di maiale per gli ematomi, le contusioni e le distorsioni. Si utilizzava sotto forma di unguento da spalmare sulle parti doloranti. Si poteva anche frizionare la parte con del lardo pestato miscelato con un trito di foglie di prezzemolo. In alcuni paesi si credeva che bere il sangue di maiale servisse a curare l’anemia.
Nel Medio Friuli, per trattare i calli, si adoperava il lubrificante delle ruote (grasso di maiale cottosi con gli sfregamenti). La cistifellea si applicava sui paterecci, mentre con lo scroto ci si sfregavano le distorsioni. Sulle stesse si poteva stendere del lardo pestato e miscelato con un trito di foglie di tasso-barbasso. Per far uscire le spine dalla pelle, si consigliava un’applicazione fatta di strutto e felce quercina (o farfaro) pestata finemente. Con lo strutto, si ungevano pure le emorroidi

19 ago 2020

POESIA DI PIERLUIGI CAPPELLO

La misura dell’erba

Attieniti alla misura dell’erba

di questo prato che è largo

quanto si stende di verde

è qui che sei approdato, adesso;

ti sei svegliato

hai inforcato gli occhiali

hai calzato le scarpe

hai camminato, perfino:

per questo è plausibile

che ogni soffio di brezza

sia un bacio di Armida

che il prato sorrida

com’è scritto nei libri.

(Da La misura dell’erba, edizioni Gallino, Milano 1998, poi nella raccolta Assetto di volo, Crocetti, Milano 2006) 

dal web


18 ago 2020

La bussola del Direttore (Messaggero Veneto)

 


Il tema Covid, in tutte le sue declinazioni, è ancora in primo piano. In regione arrivano centinaia di telefonate per il tampone tanto che si pensa di ripristinare il test in auto. Richieste arrivano anche nei Pronto soccorso. E l'assessore regionale alla sanità, Riccardi, rivolge un appello: seguite le procedure, l’appuntamento si fissa via e-mail. 


Continuano i contagi da importazione. A Cividale ci sono sei contagiati al rientro dall’estero (Croazia e Albania), quindici persone che sono state in contatto con loro finiscono in quarantena. 


Ecco il bollettino quotidiano diramato dalla Regione. Ieri ci sono stati cinque nuovi contagiati, quattro di questi sono rientrati da vacanze all'estero. 

17 ago 2020

La foto del giorno

 dal Messaggero Veneto

Domenica un capriolo è comparso in centro a Gemona. L'animale è arrivato di fronte al bar Posta, inseguito da un cane . Alcune persone della zona sono accorse e hanno consegnato il capriolo, che era ferito, alla guardia forestale chiamata sul posto

13 ago 2020

Citazione sul Friuli



 È fantasia dei friulani che la loro terra, con le montagne della Carnia, le colline dell'Udinese, la pianura, i paesaggi lagunari lungo la costa, le diverse razze e i colori vivaci di un tempo più antico del nostro, sia per se stessa un universo nella sua varietà. (Guido Piovene)

da wikiquote


11 ago 2020

Ta pyrwa cirköw ta-na Solbici - La prima chiesa di Stolvizza


11KamenTa pyrwa cirköw ta-na Solbici na jë bila norëd lëta 1628 ano nji te sveti to jë bil wžë itadej Sveti sin Karlö Boromejski (1538 – 1584).

Tu-w numo dokuminto od lëta 1642 to jë napïsano, da ita stara cirköw jë bila ‘ai piedi della vila’, to prïdë raćët ito, ki počnüwala ves, po nes ta-na Wortë. Ito blïzo so bile pa ïše. Lëta 1746 no nuć, ki jë bila üda ura, jë se prëderl öblak anu to pajalo wkrej cirkuw anu pa ïše. To pajalu wsë nu w potök. Od ise ïš se mörë vïdët nešnji din no višklažono pënć, ki na jë ģona blïzu krïža, ka spomenja, da ninki nur ito jë bila cirköw. Po isin se jë zbralo naredit cirköw ta-na Lazo tej jo šćalö vïdimo. (s. q.)

La prima chiesa di Stolvizza/Solbica fu  eretta nel 1628 e già allora intitolata a San Carlo Borromeo (1538 – 1584).

In un documento del 1642 si può leggere come questa chiesa si trovasse ‘ai piedi della vila’, ossia lì dove iniziava il paese, nella località che in dialetto sloveno resiano si chiama ta-na Wortë. Lì vicino si trovavano delle case. Nel 1746, una notte la forte pioggia provocò una frana e la chiesa e le case collassarono nel torrente. Camminando per Stolvizza, di tali edifici possiamo ancora notare conservata una pietra lavorata di portale, posizionata alla base di un crocifisso che ricorda l’antico edificio sacro. https://www.dom.it/ta-pyrwa-cirkow-ta-na-solbici_la-prima-chiesa-di-stolvizza/

Di Joadl - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5216573




da wikipedia


È accertato che nella zona di Stolvizza, più precisamente in località Puie, fu edificata una chiesa nel 1627, sebbene la prima menzione di essa risalga alla relazione della visita pastorale del 1735 effettuata da Gian Domenico Fistulario, delegato dal patriarca di Aquileia Daniele Delfino. Detto edificio fu completamente distrutto durante un'alluvione. In seguito a questo fatto gli abitanti di Stolvizza decisero di riedificare la chiesa in un luogo più sicuro, posto più a sud. L'attuale chiesa venne costruita in due fasi: tra il 1747 ed il 1750 e tra il 1760 ed 1769. La consacrazione fu impartita il 6 luglio 1769 dall'arcivescovo di Udine Giovanni Girolamo Gradenigo. Tra il 1830 ed il 1834 l'edificio venne restaurato e, nel frattempo, nel 1833, era stata realizzata la Via Crucis, rifatta poi nel 1885 e anche nel 1946[1]. La chiesa fu eretta a curaziale nel 1911, per poi essere eretta a parrocchiale il 19 gennaio 1953, affiancandosi così definitivamente dalla pieve di Prato[2]. Intanto, nel 1931 era stata riedificata la facciata. Nel 1972 fu rifatto il tetto e tra il 2013 ed il 2014 la parrocchiale venne completamente ristrutturata. Infine, nell'estate del 2018, in seguito alla soppressione della forania di Moggio Udinese, alla quale la chiesa era aggregata, quest'ultima passò alla neo-costituita forania della Montagna.

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Ivan Trinko

"O ti zemlja rodna, zemlja bedna, ki te milost božja, meni v last je dala" (I. Trinko) "O terra natia, terra misera, piccola, che la grazia divina, mi ha donato" (traduzione)

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L’aurora incanta la volta stellata del Friuli Venezia Giulia

  L' aurora boreale è  un fenomeno ottico dell'atmosfera terrestre, caratterizzato da bande luminose che assumono un'ampia gamma...

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