Il proverbio friulano della settimana
L’oro d'autunno sale giorno a giorno,
per gradini di verde
lungo il fuso del pioppo,
fino all'esile vetta. Ancora resta
lassù sospeso, un breve tempo; e intanto
l'ultimo verde cade. Poi nel bianco
cielo, come una fiamma fatua, dolce –
mente si esala, vola via, si perde.
(da Il flauto a due canne, Mondadori, 1958)
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Oggi alle 15.31, con l’equinozio d’autunno – il momento in cui il sole si trova allo zenit rispetto all’Equatore – entreremo nell’autunno. Ho scelto questa poesia di Diego Valeri per celebrare quella che è la più appariscente caratteristica della stagione, il cambio di colore delle foglie prima della loro caduta: ori, bronzi, rossi vermigli, cremisi infiammano parchi e giardini prima di cedere al nudo grigiore dell’inverno.
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LA FRASE DEL GIORNO
E così te ne vai tu pure, estate. / Di giorno in giorno più breve è la luce, / più basso il cielo.
DIEGO VALERI, Calle del vento
Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976), poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all’Università di Padova per oltre vent’anni, tranne nel periodo 1943-45 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico.
CAUCIGH Emilio |
insegnante, pittore, decoratore, grafico (Udine 7.11.1905 - ivi 1972). Studiò all'Accademia di Venezia dove si diplomò nel 1929. Dipinse figure e nature morte monumentali. Nel secondo dopoguerra si dedicò alla grafica. Illustrò più di un libro di A. Feruglio e La bielestele di D. Virgili. Cfr.: Dam. II, 61-62; V. Rossitti, Artisti udinesi di oggi, Udine 1971; Aspetti del lavoro nella pittura friulana.1900-1960, Udine 1991; M. Blasoni, E.C. pittore da riscoprire, MV 14.6.2000. |
Primo numero del quindicinale Matajur 3 ottobre 1950 |
La Slovenia esulta anche per il secondo posto di Roglič, una doppietta naturalmente senza precedenti al Tour che premia un Paese molto attento allo sport, nel ciclismo ma anche nel calcio (famoso anche da noi il portiere Handanovicč), nello sci (da Košir a Tina Maze, fino alla Stuhec), nel volley (due podi europei di recente) e nel basket (titolo continentale nel 2017 con Dončič e Dragič, due stelle Nba)...
Per le scuole del Friuli-Venezia Giulia l’anno scolastico 2020-2021 è iniziato ufficialmente mercoledì, 16 settembre. In realtà quasi ovunque le attività sono iniziate due settimane prima, in un’atmosfera che resta caratterizzata dalla pandemia di Covid-19 e dalle precauzioni da seguire.
Quest’anno non sarà attiva la sezione di Savogna della scuola d’infanzia bilingue. Nel 2014, di fronte a 95 bambini iscritti, era stata aperta in seno all’Istituto comprensivo con insegnamento bilingue italiano-sloveno di San Pietro al Natisone/Špietar. Malgrado i locali siano sempre adeguati, alla scuola d’infanzia bilingue gli iscritti quest’anno sono solo 58. Eppure nelle scuole d’infanzia delle Valli del Natisone, a livello complessivo, sono iscritti 4 bimbi in più dell’anno scorso.
Una bella notizia è che cresce il numero di iscritti alle scuole d’infanzia di Prepotto, Taipana/Tipana e Vedronza/Njivica. Spicca soprattutto la crescita d’iscritti alla scuola primaria di Vedronza.
Nelle Valli del Natisone il numero di iscritti alle scuole primarie è sceso di 19 bambini.
Oltre la metà dei bambini della zona delle Valli del Natisone continua a studiare in italiano e sloveno, visto che è iscritta all’Istituto comprensivo bilingue di San Pietro al Natisone.
A Resia diminuisce il numero di iscritti alla scuola d’infanzia; cresce quello degli iscritti alle scuole primaria e secondaria di primo grado.
In Valcanale è forte soprattutto il calo di iscritti alle scuole d’infanzia, con 19 bimbi in meno a livello complessivo. Anche quest’anno a Ugovizza/Ukve, Camporosso/Žabnice e Tarvisio/Trbiž sarà attivato il progetto sperimentale di scuola plurilingue. Allo scopo sono necessari tre insegnanti di sloveno. Anche a Taipana e Vedronza saranno offerte ore d’insegnamento dello sloveno. A tal fine è pronta anche quest’anno a prestare aiuto l’Associazione/Združenje Don Eugenio Blanchini.
Anche A Prepotto si registra un buon numero di iscritti che aderiscono all’insegnamento dello sloveno.
Monteaperta, chiesa parrocchiale e sacramentale dedicata a San Michele Arcangelo e a San Lorenzo (prima era una chiesa vicariale dedicata ai Santi Daniele e Lorenzo, dei quali esisteva una Fraterna fino 1482).
Già citata in documenti risalenti al 1585, è stata ricostruita dopo la distruzione del terremoto del 1976. Il suo alto antico campanile è stato restaurato. Furono però mantenuti una Via Crucis, l'organo e mobili antichi. La vecchia chiesa era riccamente decorata con affreschi dipinti da Titta Gori (1870-1941) pittore di Nimis. Il 23 settembre 1708, Monteaperta supplica il Senato Veneto di elevare la loro chiesa in battesimale e sacramentale: si conferma che ad onta della distanza e della difficoltà delle vie, nessuna chiesa in montagna è sacramentale. Bambini morti senza battesimo, ed adulti senza sacramenti. Il Cornappo si attraversava 4 volte. La chiesa parrocchiale fu fatta solo sacramentale il 6 settembre 1710. Il 4 dicembre 1710, il Monsignore Patriarca permette finalmente di amministrare il battesimo in chiesa a Monteaperta. Monsignore Alessio Pievano di Nimis eleva con il decreto del 19 dicembre 1912 la chiesa San Michele Arcangelo a curaziale.periodici della comunità slovena della provincia di Udine |
Montefosca/Černi Varh |
Il proverbio friulano della settimana di Vita nei campi fb “Mai / salte fûr el cai” ovvero a maggio escono le chiocciole che segue l’altro...