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MONTEAPERTA-VIŠKORŠA

 Monteaperta, chiesa parrocchiale e sacramentale dedicata a San Michele Arcangelo e a San Lorenzo (prima era una chiesa vicariale dedicata ai Santi Daniele e Lorenzo, dei quali esisteva una Fraterna fino 1482).

Già citata in documenti risalenti al 1585, è stata ricostruita dopo la distruzione del terremoto del 1976. Il suo alto antico campanile è stato restaurato. Furono però mantenuti una Via Crucis, l'organo e mobili antichi. La vecchia chiesa era riccamente decorata con affreschi dipinti da Titta Gori (1870-1941) pittore di Nimis. Il 23 settembre 1708, Monteaperta supplica il Senato Veneto di elevare la loro chiesa in battesimale e sacramentale: si conferma che ad onta della distanza e della difficoltà delle vie, nessuna chiesa in montagna è sacramentale. Bambini morti senza battesimo, ed adulti senza sacramenti. Il Cornappo si attraversava 4 volte. La chiesa parrocchiale fu fatta solo sacramentale il 6 settembre 1710. Il 4 dicembre 1710, il Monsignore Patriarca permette finalmente di amministrare il battesimo in chiesa a Monteaperta. Monsignore Alessio Pievano di Nimis eleva con il decreto del 19 dicembre 1912 la chiesa San Michele Arcangelo a curaziale.


foto di Jean-Marc Pascolo

LEGGENDA DEL PIEDE DELLA MADONNA
Secondo una leggenda che risale al 1200 – 1300, sul Gran Monte, a 1450 metri di
altezza, presso la sorgente UODIZA ossia “Acqua Buona”, la Madonna sarebbe
apparsa, forse nel mese di maggio 1241, ad un gruppo di pastori e, lasciando su un
sasso l'impronta del suo piede sinistro, avrebbe chiesto che in quel luogo fosse
costruita una chiesa in Suo onore.
Successivamente la Madonna sarebbe riapparsa in una località più a valle per
rinnovare la richiesta, lasciando su una pietra l'impronta del piede destro, ora
chiamato “PIEDE DELLA MADONNA”.
Il maestro Carlo Noacco parla ampiamente della leggenda in argomento in un suo
articolo pubblicato nel 1973, che viene riportato qui di seguito.
Curiosità turistiche di Monteaperta
Una delle mete quasi d'obbligo per villeggianti e turisti che arrivano a Monteaperta,
è quella “Al piede della Madonna”, una località poco distante dalla chiesetta della
SS. Trinità, luogo di passeggiata all'acqua del vescovo.
Quella del piede della Madonna è una delle leggende più antiche e fascinose e tenaci,
tramandateci dai nostri nonni. In effetti c'è in loco un masso, abbastanza voluminoso,
su cui è impressa (come sigillo nella cera) l'orma del piede destro di un adolescente
che, né il tempo né le intemperie sono riusciti finora ma scalfire. Un' altra orma,
questa volta recante impresso il piede sinistro, delle stesse misure del precedente, si
trova in alta montagna – località “Uodiza” - a circa 1400 metri di altitudine, nei pressi
di una polla d'acqua, la più alta di tutta la zona.
Le due orme, del tutto simili, hanno fatto nascere la leggenda dell'apparizione della
Madonna a dei pastori del luogo intenti a pascolare i loro greggi nella predetta località
pascoliva e che la Vergine, a testimonianza della Sua presenza, avrebbe lasciato
impressa l'orma del proprio piede sopra un masso e nello stesso tempo avrebbe espresso
il desiderio di avere ivi dedicato un santuario.
Siccome a quell'altezza e a quei tempi, (siamo forse verso il 1400), non sarebbe stato
facile realizzare un'opera del genere, la Madonna avrebbe accondisceso ad indicare
- in una successiva apparizione – una località meno disagevole e più vicina all'abitato,
che sarebbe appunto oggi denominato “AL PIEDE DELLA MADONNA”.
Infatti nelle vicinanze e proprio verso quell'epoca, fu eretta una cappelletta a ricordo
delle apparizioni di cui conserva la memoria la tradizione popolare.
Non è abbastanza chiaro invece il motivo per cui l'attuale chiesetta (che aveva molta
rinomanza nel passato) anziché essere dedicata alla Madonna, sia dedicata alla
SS. Trinità. A meno che, con il passare degli anni, la gente non abbia equivocato le
parole di “LA VERGINE SANTISSIMA” e “SANTISSIMA TRINITA” abbreviando
da fb


9 commenti:

  1. Non conoscevo questa bella leggenda. Ciao, buona giornata.

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    Got it!


    Perché compare questo avviso nel tuo sito?
    Ciao OLga.

    RispondiElimina
  3. Bellissimi luoghi Olga. Vorrei. Vi piacciono: monti e mare, camminavo tanta, adesso no......

    RispondiElimina
  4. Cara Olga,
    Una bella storia intorno a questa chiesa speciale. E naturalmente il campanile separato dalla chiesa principale a causa della regione del terremoto. Come avevamo a Cornuda, in TV.
    Un abbraccio,
    Mariette

    RispondiElimina
  5. Ciao, Olga. Bella chiesa e luogo interessante.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  6. Tutte le leggende siano a carattere religioso o semplicemente fantasioso hanno sempre la capacità d’incuriosire chi le legge. Grazie per averci proposto questa curiosità.
    Un abbraccio
    enrico

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Generalmente rispondo ai commenti,ma seguendo parecchi blog non sempre ci riesco.
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