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🌞Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine🌞 (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga

INNO SLOVENO

তততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততত INNO SLOVENO "Vivano tutti i popoli che anelano al giorno in cui la discordia verrà sradicata dal mondo ed in cui ogni nostro connazionale sarà libero, ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!"❤️ FRANCE PREŠEREN poeta sloveno তততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততত

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19 dic 2020

Consigli di lettura

 


La Malaluna

di Maurizio Mattiuzza

Una famiglia friulana di lingua slovena stretta nelle maglie del confine orientale. Un padre soldato e una donna minuta, forte come mille uomini, che la Prima guerra mondiale strappa, assieme ai tre figli, dalla propria terra nel nome di un destino collettivo e familiare segnato dalla rotta di Caporetto e dall’ascesa di quel fascismo di confine che evoca misteri e vendette mai sopite.

Maurizio Mattiuzza, nel suo potente esordio narrativo, svela un’appassionante storia corale, ispirata a quella dei suoi avi, che intreccia le vite, gli amori, gli scontri e le morti di una battaglia per l’esistenza che comincia vicino a Udine nei primi anni del secolo scorso, continua nel Ventennio con l’accanimento etnico del Regime di confine e finisce a Gela nella notte dello sbarco alleato del ’43 dove è chiamato a combattere Giovanni Sbaiz, protagonista del libro.

Un’affascinante saga di «vinti» in lotta per i propri diritti, la storia di un frammento di popolo pronto a schierarsi o a mimetizzarsi nel male minore, ma mai ad arrendersi. Un libro emozionante sull’inutilità della guerra, sulla tragedia dei  profughi e sulla follia del fascismo.

“Gli eroi invisibili dell’Everest” di Dušan Jelinčič


Saliamo in alta quota con “Gli eroi invisibili dell’Everest” di Dušan Jelinčič (Bottega Errante, ottobre 2020) e scopriamo i libri più interessanti di quest’anno secondo la Libreria Moderna di Udine.

L’estratto

Katmandu, in quella mattinata di marzo, era più splendente che mai. Mark Curran inspirava a pieni polmoni l’odore d’incenso e di polvere, tentando di riconoscere ciò che rimaneva della Kathmandu che aveva conosciuto molti anni prima. Guardò l’orologio con lentezza, come se lì quel gesto potesse apparire inadeguato o superfluo. Tra due ore all’ambasciata americana lo attendevano il capo della spedizione Paul Lake e gli altri. Uno dei tanti ricevimenti che detestava, fatti solo di noia e futili chiacchiere. Avrebbe voluto sfruttare al meglio il tempo che gli rimaneva, per riuscire a risvegliare le sensazioni che anni prima lo avevano guidato su quelle stesse vie. Kathmandu è cambiata, oppure a cambiare sono stato io? pensava. Entrambe le ipotesi verosimili, entrambe veritiere. Quindici anni fa qui tutto era più autentico, meno caotico e più puro, e nella mia anima era tutto più chiaro. Anche allora, quando conquistai l’ottomila Cho Oyu, alla guida della spedizione, c’era Paul. Il mio vecchio amico. Poi ci siamo persi di vista. Ora lui si limita a organizzare spedizioni alpinistiche a livello professionale. Con gli anni ha perso l’entusiasmo e il suo lavoro si è trasformato in routine.
(Dušan Jelinčič, Gli eroi invisibili dell’Everest)

L’Autore

Dušan Jelinčič, giornalista e alpinista, laureato in storia e lettere moderne è uno degli scrittori sloveni contemporanei più autorevoli e apprezzati. Come giornalista caposervizio della sede RAI di Trieste ha firmato importanti servizi per le testate nazionali, come alpinista ha scalato nel 1986, primo in Friuli Venezia Giulia, un Ottomila himalayano, il Broad Peak. Nel 1990 ha salito l’Everest e nel 2003 ha conquistato l’Ottomila Gasherbrum II. Con i suoi oltre venti libri, tra cui spiccano soprattutto romanzi e racconti, ma anche saggi e piece teatrali, ha creato una produzione letteraria vasta e variegata. Con il centenario Boris Pahor è lo scrittore sloveno più tradotto in italiano; Le notti stellate sono il titolo più premiato della letteratura slovena, il romanzo Dove va il vento quando non soffia è stato ripubblicato nell’estate del 2016 come allegato settimanale dei quotidiani “Corriere della Sera” e “La Gazzetta dello Sport”, mentre il suo ultimo libro Quella soffitta in Cittavecchia è un romanzo tutto triestino.
I libri di Jelinčič sono stati tradotti anche in tedesco, francese e serbo-croato.

da http://www.mountainblog.it/scheda-libro/gli-eroi-invisibili-delleverest/





Decreto di Natale: ecco le prime risposte su spostamenti, attività aperte e chiuse e incontri in casa

  


Il Governo ha deciso. Dopo giorni di tira e molla tra linea dura e linea morbida sulle aperture e chiusura per il periodo natalizio, il premier Giuseppe Conte ha firmato un nuovo Decreto Legge con tutte le regole in vigore dal 24 dicembre al 6 gennaio.


In questo periodo, in tutti i giorni festivi e prefestivi l'Italia sarà in zona rossa mentre nei restanti giorni tutte le regioni saranno arancioni. Per dieci giorni, il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1,2,3, 5 e 6 gennaio ci sarà un lockdown totale con la chiusura totale di negozi, bar, ristoranti e attività ritenute non essenziali. Bar e ristoranti potranno effettuare le consegne a domicilio. Saranno aperti quindi supermercati, alimentari, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali, parrucchieri e barbieri. Non si potrà uscire di casa se non che per ragioni di lavoro, salute e necessità e comunque muniti di autocertificazione. Nei restanti quattro giorni del periodo natalizio, ossia 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio, l'Italia sarà in zona arancione e dunque potranno riaprire i negozi ma non i bar e i ristoranti che potranno fare asporto e consegne a domicilio. Sarà vietato uscire dal proprio comune di residenza se non che per ragioni di lavoro, saluti e necessità e comunque solo muniti di autocertificazione.

Al DL sono state inserire alcune deroghe, già ribattezzate "antisolitudine":
- in particolare, fermo restando il divieto di spostamento tra le regioni, sarà consentito una volta al giorno, sia nelle giornate “rosse” che in quelle “arancioni”, lo spostamento al massimo di due persone non conviventi per visite in altre abitazioni private situate all'interno della propria regione. Nella deroga non sono conteggiati i minori al di sotto dei 14 anni, i cui spostamenti saranno quindi consentiti;
- nei giorni arancioni, a chi risiede nei comuni al di sotto di 5 mila abitanti sarà consentito, sempre nel limite delle due persone massimo, spostarsi verso altri comuni ma solo entro un raggio di 30 km ma non è consentito raggiungere i capoluoghi.

"Abbiamo messo in campo un decreto che coniuga le misure stringenti con alcune esigenze di socialità - ha detto Conte - volevamo inserire in questo decreto legge anche immediati ristori. Subito sono previsti 650 milioni di euro per bar e ristoranti, costretti alla chiusura, che riceveranno il 100%".

https://www.viverefriuliveneziagiulia.it/

Autore: Giulia Mancinelli

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported

Articolo tratto interamente da Vivere Italia 

Alla scoperta della Carnia e della Val Resia con Ilaria Tuti

Sabato 19 dicembre appuntamento con i Viaggi digitali d’autore, curati da Fondazione Pordenonelegge e PromoTurismoFvg

 


Sarà l’ultimo itinerario 2020 e, a ridosso delle festività natalizie, ci proietterà in luoghi magici, misteriosi e ricchi di storia come le montagne della Carnia e la Val Resia, in compagnia di una guida decisamente speciale, la scrittrice Ilaria Tuti. Appuntamento sabato 19 dicembre con “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati”, il format dei Viaggi digitali d’autore promosso da Fondazione Pordenonelegge insieme alla Regione e a PromoTurismoFvg.

Alle 10 si riparte, sabato mattina, su Facebook e Youtube di pordenonelegge e successivamente sui canali di PromoTurismoFvg, in direzione della Carnia di Ilaria Tuti: un accostamento inscindibile, perché, spiega l’autrice, "l’amore per la mia terra nutre tutte le mie storie. È ricerca delle origini e cura della memoria che passa anche attraverso la memoria collettiva delle comunità, e quindi del territorio. Una terra che parla la lingua della natura con suoi simboli arcani e arcaici: per questo foreste e montagne sono così importanti in tutti i miei libri. E nelle storie che racconto le ho attraversate tutte: dal tarvisiano con i Laghi di Fusine, l’Orrido dello Slizza, le miniere di Raibl, fino alla Val Resia, con la sua cultura antichissima che arriva da molto lontano, i balli e canti unici al mondo come il loro Carnevale".

Ilaria Tuti ci guiderà in particolare alla scoperta dei Sentieri delle portatrici carniche: "Consiglio di salire dal Timau verso il Pal Piccolo e il Pal Grande, fino al Freikofel, e quindi sino alle trincee che nella prima Guerra Mondiale videro all’opera queste donne straordinarie e gli eserciti che si combattevano. Suggerisco anche una visita al Museo della Grande Guerra di Timau dove sono custoditi reperti storici importantissimi, con una sala interamente dedicata alle Portatrici, culla della loro memoria. Per le mie storie - osserva Ilaria Tuti - sono importanti gli incontri che faccio e i racconti che le persone mi donano: è andata così anche per Ninfa dormiente, grazie all’incontro con una persona che è la memoria storica della Val Resia. Mentre mi raccontava alcuni aneddoti della sua vita, si stava già intessendo la storia che poi è finita nel mio romanzo".

Novità di questa nuova edizione che sottolinea l'attenzione degli organizzatori al tema dell'accessibilità: i viaggi digitali saranno realizzati anche in LIS (Lingua Italiana dei segni). “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati” proseguirà nel 2021 con quattro ulteriori viaggi digitali: sulle tracce di Carlo Sgorlon, Biagio Marin e Carlo Emilio Gadda, mentre lo scrittore Enrico Galiano ci guiderà alla scoperta della “sua” Pordenone. Itinerari che completano quelli già proposti nel 2020 e che si possono ritrovare sul canale Youtube di pordenonelegge e sul sito turismofvg.it

https://www.ilfriuli.it/articolo/viaggi/alla-scoperta-della-carnia-e-della-val-resia-con-ilaria-tuti/11/233267

18 dic 2020

Elleboro o rosa di Natale e le sue leggende

 

da wikipedia

Elleboro – Helleborus Niger – è una pianta perenne molto robusta appartenente alla famiglia delle ranuncolacee con foglie sempreverdi e alta non più di 40 cm. Le foglie sono coriacee e di un verde scuro viene comunemente chiamato : Rosa di Natale.

Il nome popolare dell’elleboro deriva dal fatto che i suoi fiori sbocciano durante il mese di dicembre.  Attorno alla rosa di Natale non poteva non fiorire una storia dalla tradizione cristiana.

Si narra che i Magi giunsero alla grotta di Betlemme guidati da una stella durante i primi giorni di Gennaio. Portando con loro regali preziosi . Nei dintorni, al loro arrivo, c’era una pastorella che vedendo con  quali preziosi regali avevano omaggiato il bambinello si iniziò a disperare perchè non aveva nulla da offrire. Fu così che dalle sue lacrime nacquero in terra fiori bianchi con antere dorate : erano nate le Rose di Natale.

Ma l’origine e le leggende che circolano intorno all’elleboro sono varie e raccolgono da diversi miti. Partiamo da un mito Greco. Melampo figura della mitologia greca era conosciuto e apprezzato per saper parlare con gli animali, ma soprattutto per essere un guaritore.  Un giorno guarì dalla follia il figlio del re di Tirinto mescolando delle foglie di Elleboro  a dell’acqua .

Sulla base di questi e altri miti la pianta di elleboro fu considerata per secoli in grado di curare le malattie mentali.

Nacque intorno alla pianta anche un proverbio “ Ha bisogno dell’Elleboro” per indicare una persona matta.

L’ elleboro  è una pianta VELENOSA a tutti gli effetti e in  tutte le sue parti. Contiene l’elleborina che ha proprietà narcotiche e veniva usata per calmare momenti di crisi da coloro che venivano ritenuti matti .

Un’altra storia legata  ci è raccontata da Pausania. Cirra era una città dell’antica Grecia posizionata in modo strategico sia politicamente sia economicamente.Per contrastare la sua potenza diverse Poleis vicine si coalizzarono creando un’alleanza militare dedicata alla protezione di Delfi.

Lo stratagemma con cui riuscirono a sconfiggere i cerresi vede protagonista l’elleboro. Contaminarono l’acqua che arrivava alla città gettandoci delle foglie di elleboro. 

Per liberarsi dei nemici un medico chiamato Nebro consigliò di gettare delle foglie di elleboro nelle acque di un  fiume vicino dove i nemici erano soliti bere . Grazie a questo stratagemma i Cirresi colti da malore lasciarono furono sconfitti.

Come non amare questa pianta che oltre ad essere bella nasconde dietro di sè tante bellissime storie, come d’altronde tutte le piante!

https://www.verdiecontenti.it/elleboro-miti-e-leggende/

LA NEVE

 

FOTOGRAFIA © WALLPAPERACCESS

Come pesa la neve


ATTILIO BERTOLUCCI

LA NEVE

Come pesa la neve su questi rami
come pesano gli anni sulle spalle che ami.
L’inverno è la stagione più cara,
nelle sue luci mi sei venuta incontro
da un sonno pomeridiano, un’amara
ciocca di capelli sugli occhi.
Gli anni della giovinezza sono anni lontani.

(da La capanna indiana, Garzanti, 1951)

.

La poesia di Attilio Bertolucci ripercorre “la paziente storia dei giorni” (At home, nella sezione Lettera da casa). Le stagioni vi ricoprono un ruolo fondamentale, segnano lo scorrere del tempo, il passare degli anni: e in questa poesia d’inverno c’è come una presa di coscienza di questo flusso inesorabile.

Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000), poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale.

https://cantosirene.blogspot.com/

17 dic 2020

Sperimentazione d'insegnamento plurilingue in seno all'Istituto omnicomprensivo di Tarvisio/Trbiž

immagine dal Dom

 Anche per il 2021 il consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ha stanziato 80.000 euro dai fondi per la tutela della minoranza linguistica slovena, affinché la sperimentazione d'insegnamento plurilingue in seno all'Istituto omnicomprensivo di Tarvisio/Trbiž, possa proseguire. Anzitutto siamo felici per i nostri bambini. Abbiamo sostenuto il modello d'insegnamento plurilingue fin dalla sua nascita - perché dà vigore tanto alla conoscenza dello sloveno quanto alla convivenza tra i gruppi linguistici della Valcanale.

Di anno in anno l'insegnamento plurilingue viene esteso a nuove classi scolastiche, sviluppandosi. In vista dello stanziamento per il 2022 puntiamo, quindi, a un aumento delle risorse, perché 80.000 euro non basteranno. Senza insegnamento viene meno la lingua, senza lingua non c'è comunità linguistica. Confidiamo che tutta la comunità slovena si metterà una mano sul cuore.

Un'altra poesia di Sinisgalli


 Poesia di Leonardo Sinisgalli

Dicembre, a Porta nuova

Mi raccoglie nel suo gomito
inerte la fredda sera d'autunno.
Scorre deserta sulle foglie


e mi ridesta a ogni tonfo
dei castagni. Tutto il bene
che mi resta forse è in quest'ora
calma che si accerta
a questa svolta che si gonfia
d'acque perchè la ripa si fa stretta.
Poi rotta la dolcezza dell'indugio

ogni cosa decade con più fretta .
 e non mi duole l'alito d'ombra
che mi gela la fronte.
Sopra la spalletta curvo m'assale
 il vento dalla buca del ponte.

L'atmosfera tetra ed opprimente che grava sui primi a versi della lirica, si schiarisce e si allarga nella parte centrale, per dissolversi alla fine, in un alone d'ombra, presagio di morte, ma rasserenato dai ricordi. Il poeta si trova lungo l'argine di un fiume, in una fredda sera di tardo autunno e, accordando il suo stato d'animo con lo squallore della natura circostante, rispecchia, nel mutevole fluire delle acque, il corso della sua esistenza.

https://www.poesie.reportonline.it/poesie-di-leonardo-sinisgalli/poesia-di-leonardo-sinisgalli-dicembre-a-porta-nuova.html

Fiumi come specchi

 

Confondono le acque


IL LIVENZA A SACILE - FOTOGRAFIA © VISIT SACILE

LEONARDO SINISGALLI

FIUMI COME SPECCHI

I fiumi come gli specchi
sono intercomunicanti.
Agri Olona Verde Aniene
si mescolano al Livenza,
confondono le acque
della mia esistenza.

(da Mosche in bottiglia, Mondadori, 1975)

.

Leonardo Sinisgalli, tenendo certamente presente la celebre I fiumi di Ungaretti, accomuna tutte le fasi della sua esistenza enumerando i suoi fiumi: l’Agri della natia Lucania, l’Olona del suo lungo soggiorno milanese, il Garigliano dei tempi della scuola, citato con il suo nome antico, l’Aniene dei viaggi compiuti mentre lavorava con la Società del Linoleum, il Livenza delle vacanze estive a Lignano Pineta. Tutti i fiumi, tutte le epoche della vita, si mescolano a formare ciò he in quel momento è il poeta.

(da Mosche in bottiglia, Mondadori, 1975)

Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981), poeta,  saggista e critico d'arte italiano. Noto come Il poeta ingegnere per il fatto che lavorò per Olivetti e Pirelli e per aver fatto convivere nelle sue opere cultura umanistica e cultura scientifica. Fondò e diresse la rivista “Civiltà delle macchine”.

da https://cantosirene.blogspot.com/2020/12/confondono-le-acque.html

16 dic 2020

Proposta di escursione

 


𝗘𝘀𝗰𝘂𝗿𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮𝘁𝗮

Sabato 19 dicembre 2020 Sella Carnizza

Un’escursione pomeridiana con le #ciaspole nel cuore della Val Resia e del Parco naturale delle Prealpi Giulie. Da Lischiazze si sale dolcemente verso Sella Carnizza, ammirando i paesaggi dei Monti Musi e della cresta del Chila.Attraversando una splendida faggeta, abitata da orsi e cervi, raggiungeremo la Chiesetta di Sant’Anna di Carnizza meta della giornata. Rientro dopo il tramonto per godersi l’atmosfera notturna e la volta celeste!Guide: Leonardo Cerno e Mattia TomasinoQuota: € 15,00 (50% di sconto per ragazzi fino ai 17 anni), possibilità di noleggiare ciaspole, bastoncini e frontale per € 5,00.Prenotazione obbligatoria (max 20 posti) via Whatsapp 351 585 2752 oppure scrivendo a info@wildroutes.euRitrovo: ore 13.30 presso il parcheggio della Mostra del Resartico a Resiutta https://goo.gl/maps/vnBiMJuksQixE55v8Durata: 4-5 oreLunghezza: Circa 10kmDislivello: 600mDifficoltà: EAI Media (Escursione sulla neve adatta a tutti se abituati alla montagna).Equipaggiamento: Vestiti adatti alla stagione, non abbigliamento da sci!Scarponcini/scarponi medi o alti, snack/merenda al sacco

Per info e prenotazioni:WILD ROUTEShttps://www.wildroutes.eu/…/ciaspolata-in-val-resia…/E-mail: info@wildroutes.euWhatsApp: +39 351 585 2752+2



250 anni fa nasceva Ludwig van Beehethoven

 

Conosciuto come uno dei più grandi compositori della musica occidentale rimase aderente alle forme e modelli del mondo classico.Il suo stile variegato e complesso ebbe grande influenza sulla musica romantica.

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Ivan Trinko

"O ti zemlja rodna, zemlja bedna, ki te milost božja, meni v last je dala" (I. Trinko) "O terra natia, terra misera, piccola, che la grazia divina, mi ha donato" (traduzione)

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