BEI DAO
VELENO
Per il mondo
sono un eterno straniero
Non capisco la sua lingua
non capisce il mio silenzio
ciò che ci scambiamo
è mero disprezzo
come se ci incontrassimo in uno specchio
Anche per me stesso
sono un eterno straniero
Temo l'oscurità
ma uso il mio corpo per ostacolare
quell'unica e sola lampada
la mia ombra è la mia amante
il mio cuore il nemico
(da Gli stranieri ritornati, 1987)
.
La disillusione, la solitudine e l’inquietudine sono la trama su cui il poeta cinese Bei Dao tesse la sua poesia minimalista, che spesso è un interrogarsi sul momento presente e sull’essere. Qui traccia un autoritratto ai tempi della rivoluzione culturale che porterà a Tienanmen, i tempi del risveglio dal conformismo ideologico maoista e dell’individualismo e del soggettivismo in reazione al realismo imposto agli artisti dallo stato cinese.
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il cuore è nemico per molti.
RispondiEliminalieto giorno