Prïdita, vïdita, žïvita – in italiano Venite, vedete, vivete – sono tre semplici parole in resiano che rendono più che mai semplice capire lo spirito con il quale il piccolo borgo di Stolvizza/Solbica in Val Resia si prepara ad una delle tante iniziative ormai da qualche anno.organizzatedall’associazione ViviStolvizza, che oltre ai soci coinvolge anche la comunità paesana.
Domenica, 22 settembre, infatti, la manifestazioneCortili e Musei aperti, in resiano Remo po vasy, permetterà agli ospiti di visitare alcuni cortili di Stolvizza che di solito non sono accessibili. Saranno aperti anche i due musei del paese, quello dell’Arrotino e quello della Gente della Val Resia. Il ricco programma si svilupperà per tutta la giornata.
I quattro cortili che si potranno visitare e che si stanno preparando per accogliere gli ospiti si trovano in diverse località dell’abitato. A ta-na Repë, tana Prësakë (qui in due cortili) e tu-w Kïkiji si potranno ascoltare racconti e storie degli abitanti, esperienze di vita, favole della tradizione locale, per finire con un brindisi e la degustazione di prelibati prodotti e piatti tipici nei due locali All’arrivo e Ta stara butëa/ La vecchia Bottega. Durante tutta la giornata ci sarà l’opportunità di fare affilare forbici e coltelli dalle esperte mani degli arrotini di Stolvizza, nonché di visitare la chiesa parrocchiale di S. Carlo Borromeo.
L’associazione ViviStolvizza ha già predisposto un volantino, che sarà distribuito ai turisti all’arrivo a Stolvizza, con la cartina dei punti interessati dall’iniziativa e tutte le notizie utili per muoversi in paese. La manifestazione è organizzata dall’associazione ViviStolvizza in collaborazione con il Circolo culturale resiano Rozajanski dum, Cama-Arrotini Stolvizza, Gruppo folcloristico Val Resia Aps, Zveza slovenskih kulturnih društev Ets, Comune di Resia, Parco delle Prealpi Giulie. Rientra nel progettoNa stujmo zabot naš jazek, (in italiano Non dimentichiamo la nostra lingua, ndr) sostenuto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. (Sandro Quaglia)
dal Dom
Good and interesting initiative.
RispondiEliminaOlga, I salute you!