4 feb 2021

La giornata dei calzini spaiati

 

Nata dalla fantasia dei bambini di Terzo di Aquileia (UD)

La Giornata dei Calzini Spaiati ormai è diventato un appuntamento da segnare sul calendario. C’è chi l’aspetta e l’attende con trepidazione, Torzeando incluso! Conosciamo assieme dove e come è nata questa idea, made in Friuli Venezia Giulia, dal 2014.

La maestra Sabrina è l’insegnante di inglese alle scuole primarie di Terzo di Aquileia (dovreste ormai conoscere Terzo…!) e ha sempre stimolato i propri alunni – me compresa – con laboratori e racconti meravigliosi. Una storia diversa per ogni edizione della Giornata dei Calzini Spaiati per far sì che i bambini si accettino e vadano d’accordo l’uno con l’altro all’interno del loro “piccolo mondo”, ovvero la scuola. L’obiettivo quindi è tanto semplice quanto a volte complicato: stare bene, aiutarsi e vivere assieme. “La giornata dei calzini spaiati è per tutti: per colorare un po’ il mondo, i piedi, il cuore, la giornata”, scrivono sulla loro pagina Facebook.

Cinque amiche conosciutesi a FriulClaun

I bambini hanno dato il via all’evento grazie alla loro fantasia, ma poi la maestra Sabrina e altre quattro sue amiche hanno portato avanti il progetto della Giornata dei Calzini Spaiati. Queste cinque direi ormai sorelle si sono conosciute all’interno dell’associazione FriulClaun (qui il link così capite di cosa si tratta). Le amiche seguono la pagina Facebook, Instagram e Twitter, la maestra Sabrina segue i suoi bimbi a scuola!

Donare, donare e donare

Negli anni arrivano alla redazione centinaia e centinaia di calzini! Ogni calzino è diventato col tempo un pupazzo o una marionetta che verrà donata a…sorpresa ad una associazione diversa ogni anno. Qui il business non importa, si vuole solo lanciare un messaggio: siamo tutti amici. Non c’è alcun fine politico o sociale per cui…SI SPAI CHI PUÒ!

Ah già! Dimenticavo! La Giornata dei Calzini Spaiati è il primo venerdì di febbraio, per cui segnatevelo sul calendario!

Se l’articolo vi è piaciuto, non andare via subito: condividilo con i tuoi amici o cari .https://www.torzeando.com/interviste-torzeone/giornata-dei-calzini-spaiati/

Sulle piste Fvg si scierà con lo skipass digitale

 


Skipass 2021 e turismo sempre più digitale: per sciare nei sei poli del Friuli Venezia Giulia occorrerà registrarsi sul sito di PromoTurismoFvg. È questa la novità della stagione che, in attesa della decisione definitiva da parte del Governo in merito alla conferma dell’apertura degli impianti dal 15 febbraio, rappresenta un ulteriore step nel processo di digitalizzazione avviato lo scorso anno dall’ente del turismo regionale.

Per accedere alle piste occorrerà registrarsi prima sul sito di PromoTurismoFvg, che riporta tutte le indicazioni per attivare le procedure, e acquistare successivamente lo skipass nello shop online. Chi si iscriverà alla pagina entro il 25 aprile riceverà in omaggio la FvgCard multiservizi del valore di 5 euro e valida per cinque anni, da ritirare in una delle casse dei poli sciistici della regione quando saranno riaperti al pubblico.

Lo skipass potrà essere acquistato direttamente dal proprio smartphone, consentendo così di tenere sotto controllo il numero di presenze sulle piste degli impianti sciistici della regione. L’obiettivo è quello di ridurre il più possibile le file alle casse dei poli, ma sarà comunque garantito un servizio minimo per situazioni eccezionali.

In un’ottica di innovazione e nel rispetto delle normative anti-assembramento, PromoTurismoFvg ha accelerato il processo di digitalizzazione già programmato per il 2021 promuovendo la nuova FVGcard multiservizi. Il classico supporto magnetico dello skipass diventa ora una vera e propria smart card universale, sulla quale caricare in modo facile e veloce non solo i biglietti acquistati online, ma tutta una serie di servizi che in futuro si estenderanno anche ad altri ambiti, come gli ingressi in spiaggia e i musei della regione.

https://www.ilfriuli.it/articolo/viaggi/sulle-piste-fvg-si-sciera-con-lo-skipass-digitale/11/235881

UNO SPACCATO DELL' ABITATO ANTICO MESSO IN LUCE GRAZIE AI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE

 COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI


I cantieri di ristrutturazione dell’edificio sito presso il civico 15 di via Adelaide Ristori, proprio nel cuore del centro storico di Cividale del Friuli, hanno permesso ancora una volta di mostrare l’importanza dell’archeologia urbana come mezzo per scoprire e far conoscere l’articolato tessuto abitativo delle città e in particolare dell’antica Forum Iulii, grazie alle analisi stratigrafiche condotte negli ultimi scavi.

Le indagini, svolte dalla ditta Archeotest s.r.l., sono state condotte sotto la direzione scientifica del funzionario archeologo Angela Borzacconi per conto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, che ha sostenuto economicamente i lavori in sinergia con la committenza (impresa Tilatti) in osservanza alla normale prassi di controllo a cui è sottoposto l’intero centro storico, corrispondente alla buffer zone Unesco (dal 2011 la città è parte del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere 568-774 d.C.), nonché alcune aree sensibili del restante comprensorio.

Fase abitativa di V-VI

La prima parte dei lavori di scavo, conclusa a fine anno, è stata portata avanti al di sotto dell’immobile esistente, dopo la parziale demolizione di quest’ultimo e la messa in sicurezza delle strutture architettoniche originali, che si impostano su murature bassomedievali. Le ricerche hanno permesso di accertare la presenza di un edificio preesistente databile al XIV-XV secolo e dotato di numerosi vani interrati, usati come discariche fino al Cinquecento inoltrato, all’interno dei quali è stato rinvenuto vasellame da tavola e da cucina. Si tratta di profonde fosse di scarico che già in antico avevano intaccato i resti delle frequentazioni più antiche, in particolare una fase sepolcrale di età altomedievale databile tra VI e VII secolo avanzato.

Gli scavi hanno inoltre rilevato una precedente fase abitativa di V-VI secolo, strutturalmente modesta, che si impostava su contesti ancora più antichi di età tardoantica, che a loro volta avevano rielaborato strutture di età romana. Una sequenza stratigrafica articolata, dunque, indagata a fondo per aggiungere nuove informazioni alla conoscenza della città. La scelta di investire risorse economiche nello scavo, piuttosto che nella conservazione, trova ragione nella prioritaria importanza di capire la sequenza di vita dei contesti urbani. È questa infatti la migliore modalità di valorizzazione nei casi in cui la complessità delle sovrapposizioni archeologiche è tale da non prestarsi efficacemente ad una lettura immediata e da non permettere un’adeguata musealizzazione delle strutture rinvenute.

Fase sepolcrale di età altomedievale VI-VII

Nel caso di città stratificate come Cividale del Friuli queste finestre archeologiche sono vere e proprie occasioni di conoscenza, per fare luce sulle dinamiche insediative della città e sulle sue trasformazioni nel corso del tempo: la città di impianto cesariano, nata sullo snodo di vie commerciali (da cui il nome Forum Iulii), conobbe un significativo potenziamento in età tardoantica diventando un imprescindibile caposaldo difensivo, tanto da essere scelta come sede del primo dei trentacinque ducati del Regno Longobardo in Italia. Mantenne la sua importanza anche nelle epoche successive assurgendo a importante centro del potere patriarcale. 

http://vocedelnordest.it/?p=13846

SERA DI FEBBRAIO DI UMBERTO SABA

 




Umberto Sabapseudonimo di Umberto Poli (Trieste9 marzo 1883 – Gorizia25 agosto 1957), è stato un poetascrittore e aforista italiano.

TESTO

Spunta la luna.
                    Nel viale è ancora
giorno, una sera che rapida cala.
Indifferente gioventù s’allaccia;
sbanda a povere mète.
                              Ed è il pensiero
della morte che, infine, aiuta vivere

Analisi e commento:

Sera di febbraio è una delle più brevi liriche di Umberto Saba, fa parte della raccolta Ultime cose (raccolta di 43 liriche scritte fra il 1935 e il 1943) ed appartiene alla tarda produzione di Saba.
E' uno dei periodi più difficili della vita del poeta angosciato oltre che da inquietudini personali anche dalla situazione storica; la Serena disperazione (questo il titolo di una raccolta del 1913-15) ha ormai lasciato il posto ad una cupa disperazione legata anche all’angoscioso senso di solitudine vissuto dal Poeta in quegli anni di minacce razziali.
La poesia è estremamente essenziale e scarna con un'insolita intonazione amara, si incentra sulla descrizione in forma simbolica del veloce ed inutile trascorrere della vita e trasmette in maniera sublime il senso di estraneità assoluto e senza speranza provato da Saba. La descrizione dei giovani apatici riflette il vuoto e l'insignificanza esistenziale tanto che l'unica consolazione che rimane è il pensiero che la vita avrà fine. La conclusione ricorda oltre Baudelaire de La mort des pauvres, v.1: "C'est la mort qui console, helas! et qui fait vivre" (E' la morte che consola, e che fa vivere) anche l'ungarettiano: "la morte/si sconta/vivendo" (Sono una creature, vv.12-14) .http://www.parafrasando.it/POESIE/SABA_UMBERTO/Sera_di_febbraio.html

www.parafrasando.it è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale


3 feb 2021

Il folclore del Friuli Venezia Giulia

Governo Draghi

 

https://ceccodotti-2.blogspot.com/2021/02/governo-draghi.html

Il Settecento a Udine e in Friuli Venezia Giulia

 


Omaggio a Giambattista Tiepolo (1696-1770) nel 250° anniversario della sua scomparsa con 'I cieli e le terre di Tiepolo - Il Settecento a Udine e in Friuli Venezia Giulia'. Fino al 12 febbraio 2021 prosegue il progetto di 12 incontri in Friuli Venezia Giulia per celebrare l’opera del Maestro veneziano e illustrare un’epoca feconda e illuminata, che vide all’opera anche il genio di Antonio Zanon, Jacopo Linussio e Giuseppe Tartini.


Venerdì 5 febbraio, alle ore 15.30, a Palazzo Coronini Cronberg, a Gorizia, l'incontro d’arte e visita guidata 'Il Settecento illuminato di Gorizia: da fortezza a crocevia di culture'.
La prenotazione è obbligatoria:
ITINERARIA I-Mobile +39 347 2522221 E-mail itineraria@itinerariafvg.it Web site www.itinerariafvg.it

https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/il-settecento-a-udine-e-in-friuli-venezia-giulia/6/235777

 Giambattista Tiepolo (o Giovanni Battista o Zuan Batista; Venezia, 5 marzo 1696  Madrid, 27 marzo 1770) è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. È uno dei maggiori pittori del Settecento veneziano.

per saperne di più vai qui

https://it.wikipedia.org/wiki/Giambattista_Tiepolo


2 feb 2021

Vignetta di Cecco Dotti.

 Pare che oggi sapremo se la crisi di governo, inutile e dannosa (a meno che non si vada finalmente a votare), ci porterà un nuovo governo. Ricco di idee e competenze... ❓😵🐱‍🐉👺

Ma soprattutto il nome del premier che lo guiderà. Che, visti i presupposti e le richieste dello "sfasciacarrozze" di Rignano, avrà solo un nome: POLTRONE! 😠
 

Grazie Francesco!

Iscrivetevi al blog di Francesco Dotti!

2 febbraio festa della Candelora

Presentazione al Tempio
Giotto-cappella degli Scrovegni

 Candelora è il nome con cui è popolarmente nota in italiano (ma nomi simili esistono anche in altre lingue) la festa della Presentazione al Tempio di Gesù (Lc 2,22-39), celebrata dalla Chiesa cattolica il 2 febbraio. Nella celebrazione liturgica si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. Fino alla riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II, e tuttora nella forma straordinaria del rito romano, la festa era (ed è) chiamata Purificazione della Beata Vergine Maria. La riforma volle riportare la festa all'originale evento: la celebrazione della Presentazione al tempio del Signore, rimasta invariata nella chiesa ortodossa.

La festa viene osservata anche dalla Chiesa ortodossa e da diverse chiese protestanti. In molte zone e in diverse confessioni è tradizione comune che i fedeli portino le proprie candele alla chiesa locale per la benedizione.

Numerosi sono i proverbi dialettali che pronosticano il tempo atmosferico a venire in base a quello che si manifesta il giorno della Candelora:

  • Trieste
    Se la vien con sol e bora
    de l'inverno semo fora.
    Se la vien con piova e vento
    de l'inverno semo drento.
    ("Se [la Candelora] viene con sole e bora, siamo fuori dell'inverno, se viene con pioggia e vento, siamo [ancora] dentro [l'inverno]")

 Se c’è sole a Candelora, del inverno semo fora, se piove e tira vento del inverno semo dentro.


da wikipedia e web

Un tavolo per una sanità tra la gente


Questione ancora aperta quella relativa alla chiusura del pronto soccorso e, in generale, dell’ospedale di Cividale e al trasferimento della guardia medica di San Pietro al Natisone nella città ducale. In questo periodo praticamente tutti si trovano d’accordo sul fatto che si debba procedere a investire sulla sanità, anziché continuare nello smantellamento. E non sarà sicuramente sufficiente solo mantenere aperte le strutture, si dovrà, piuttosto, procedere anche a delle assunzioni, ad aumentare il personale sanitario.

Il sindaco di San Pietro, Mariano Zufferli, da un lato propone un incontro serio tra tutti i rappresentanti del territorio del distretto, dall’altro, molto pragmaticamente, evidenzia come l’ospedale di Cividale non serva solo alle valli del Natisone – che contano appena 5 mila abitanti e che quindi non costituiscono forse un bacino rilevante di voti – ma sia punto di riferimento dell’intero distretto sanitario che comprende i comuni di Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Drenchia, Grimacco, Manzano, Moimacco, Premariacco, Prepotto, Pulfero, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna e Torreano: ecco che così considerato il territorio gravitante sull’ospedale di Cividale assume un peso del tutto diverso.

«Mi sono permesso di dire al sindaco di Cividale che dobbiamo sederci tutti intorno a un tavolo e fare una pianificazione unica – chiarisce Zufferli –. Altrimenti ogni amministratore se ne esce con il suo modo di pensare, ma si crea solo scompiglio nella popolazione. Se c’è una linea condivisa con tutti quanti, si capisce dove si vuole arrivare. In questa situazione difficile tutto è concentrato su un settore specifico, ma nel frattempo noi dobbiamo aver la capacità di procedere con questi incontri ed elaborare un documento»...continua ...https://www.dom.it/omizje-za-zdravsto-med-ljudmi_un-tavolo-per-una-sanita-tra-la-gente/

follower

Ivan Trinko

"O ti zemlja rodna, zemlja bedna, ki te milost božja, meni v last je dala" (I. Trinko) "O terra natia, terra misera, piccola, che la grazia divina, mi ha donato" (traduzione)

evidenzia

Proverbio friulano

  Il proverbio friulano della settimana di Vita nei campi “Quant che al cjante el furmiâr cirît sotet pes bestîs e pal cjar” ovvero quando c...

Etichette

. * abitudini acque acrostico afganistan aforisma aforismi alberi almanacco alta val torre ambienrte ambiente animaii. animali antichi mestieri antifascismo archeologia arte arte. articol articoli articoli. articolo articolo. artigianato astronomia atricolo attività attrezzi agricoli attualiità attualità attualità. attualtà atualità audio auguri autunno avviso avviso . benecia benecia. benecija benečija benvenute bilinguismo blog caldo canzone canzoni carnevale carnia cibi cibi tipici cibi tipici. cibi. cinema citazion. citazione citazioni citazioni; citazioni. citazoni classifica clima collage commenti commento. consigli corso covid covid19 cronaca cronaca. cronata cucina cultua cultura cultura. cultura.storia culura curiosità dedica detti detto documenti dolci dom dom. editoriale esperienze eventi eventi. eventi.resia/rezija evento evnti fauna favola favole fb fede filastrocca film fiori flora flore folclore foto fotografia fotografie fotorafie frase frasi freddo friulano friuli friuli. frutta frutti futuro FVG grandine guerra haiku haiku. IA icorrenze imitando la Meloni. in memoriam informazioni iniziative intervista invocazione istruzione jeggende jesen lavoro leggenda leggende leggende. leteratura italiana letterarura letteratra italiana letteratua letteratura letteratura dialettale slovena letteratura italiana letteratura italiana. letteratura russa. letteratura slovena letteratura straniera letteratura. letteraura letteretura straniera lettertura lettura libri libro libro. lingua lingua friulana lingua friulana. lingua italiana lingua slovena lingue lingue slave lingue.fvg. lioghi luoghi luoghi. luoghi.video lutto mamma memoria mestieri meteo migranti migrazione minoranza slovena minoranze minoranze linguistiche mio video mitologia mondo moreno musei musica musica. narodni dom natale natura neve notizie novi matajur nuovo blog oggi opinioni osservazioni pace paesi pagine parlamento parole parole. pensieri pensieri. personaggi personaggi. personagi personggi pianeta piante piante. pittori poesia poesia slovena poesia. poesie poeta poeti politica precisazione. premio progetto proposta proverb proverbi proverbì proverbi. proverbi.friuli proverbio proverbio. provrbio quadri racconto razzismo reblog reblog. resia ricetta. ricordi ricorenze ricorrenza ricorrenze ricorrenze. riflessione riflessioni romeo trevisan russia. russia/ucraina salute saluti saluti. saluto saluto. sanità scienza scuola scuola. senza categoria settimana simboli slava slavia slovena sloveni slovenia slovenia. slovenia.foto slovenija slovenija. sloveno spettacoli sport sport. storia storia.lingua slovena storie tentativo tradizioni traduzione trieste turismo turismo. turismo.friuli tv ucraina umorismo usanze usanze. usanze.ricorrenze utilità. vajont val canale val torre valli del natisone valli natisone varie viaggi vid eo video video. video.friuli vignetta vignetta. vignette vignette. villanova grotte vinetta

julia

https://ju17-12.blogspot.com/

slide benecia

slide benecia
benecia

slovely

https://www.slovely.eu/

questo blog

Questo blog parla delle minoranze linguistiche del Friuli:SLOVENA,FRIULANA eTEDESCA,articoli dei giornali della minoranza slovena,degli usi,costumi,eventi e tanto altro.Buona lettura.OLga

slovely (sito per gli amanti della slovenia)

traffico tempo reale

inno SLO

Brindisi Zdravljica inno sloveno "Vivano tutti i popoli che anelano al giorno in cui la discordia verrà sradicata dal mondo ed in cui ogni nostro connazionale sarà libero, ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!"

olga Uk

https://olga-verse.blogspot.com/

Twitter

Trinko

Trinko

ultimi commenti 👁️‍🗨️

grazie

grazie