La conserva del pomodoro
Non possono «essere considerate straniere, in Italia, lingue parlate da cittadini italiani radicati sul suo territorio. Non si era – e non si è – stranieri a casa propria, quale fosse – e quale sia – la propria lingua, cultura, religione. (…) Si tratta di una ricchezza, di un vanto per la Repubblica ». Lo ha affermato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, lo scorso 7 settembre ad Aosta e, a memoria, non si ricorda un così nobile e chiaro intervento della massima carica istituzionale italiana in tema di minoranze linguistiche.
A sentire le parole del Presidente alla cerimonia in occasione dell’80° anniversario dell’autonomia della Valle d’Aosta, viene spontaneo fare il parallelo tra la Regione più piccola d’Italia e la Benecia. Già nel 1849, in pieno Risorgimento, la Valle d’Aosta dichiarò che «sarà sempre parte integrante della bella penisola italiana» e, sono ancora le parole di Mattarella, «non valsero a mutare questo atteggiamento, questi sentimenti, decisioni infauste come la soppressione della Provincia nel 1859, con il declassamento a Circondario, né i tentativi del fascismo di operare, anche in queste terre, l’umiliazione della popolazione autoctona cercando di sottrarle cultura e identità».
C’è ancora molto da scoprire dell’Aquileia romana. I nuovi scavi nell’area del Fondo Pasqualis hanno portato alla luce ulteriori reperti dell’epoca tardo antica, ultimo periodo prima della caduta dell’Impero romano.
Cristiano Tiussi, Direttore della Fondazione Aquileia: “Questo complesso che era stato trascurato nei decenni passati, si sta dimostrando essere un unicum. Non esiste, al momento, una conoscenza nel mondo romano di una struttura con cinque o sei piazze per la vendita di derrate ed altri generi, come questo”.
Fondamentale la collaborazione della Fondazione Aquileia con le università di Trieste, Udine, Padova, Venezia e Verona, quest’ultima impegnata negli scavi dei mercati tardo-antichi, dove è stata scoperta una via in ciottolato. Gli scavi della zona dei mercati sono coordinati da Maria Bosco archeologa dell’Università di Verona. continua https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2024/09/aquileia-fondo-pasqualis-attila-8dfdf8ca-ed9d-4c94-a2b9-6d7d2f8cd2f2.html?fbclid=IwY2xjawFPympleHRuA2FlbQIxMQABHTlnnPBnsWUz9cg7TbsIA6vars7svL3NHwO6Wx5nGuYQrIJMrV0jpnEaog_aem_W00XZxCbPdSnKgAr9bG8ZA
dal Dom
https://www.ilfriuli.it/cronaca/maltempo-fvg-allagamenti-nevicate/
Piove, e se piovesse per sempre
sarebbe questa tua carezza lunga
che si ferma sul petto, le tempie;
eccoci, luccicante sorella,
nel cerchio del tempo buono, nell’ora
indovinata
stiamo noi, due sguardi versati in un corpo,
uno stare senza dimora
che ci fa intangibili, sottili come un sentiero
di matita
da me a te né dopo né dove, amore,
nello scorrere
quando mi dici guardami bene, guarda:
l’albero è capovolto, la radice è nell’aria.
𝐃𝐈𝐊𝐋𝐄 𝐙𝐠𝐨𝐝𝐨𝐯𝐢𝐧𝐚 𝐬𝐩𝐨𝐦𝐢𝐧𝐨𝐯 | 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 Žensko izseljevanje iz Nediških dolin L...