Una bella giornata non dipende da quanto sole c’è fuori ma da quanta luce abbiamo dentro (Carlo Cafiero)
"Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà anche noi, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità".
Gianni Rodari
Per il sindaco Alan Cecutti, primo degli intervenuti all’inaugurazione avvenuta sabato 23 aprile, “si tratta di uno dei servizi fondamentali, che serve a mantenere l’economia sul territorio, noi sosterremo questo percorso lavorando assieme alla Direzione montagna della Regione”. Sull’esperienza della Pancoop (nata come forno cooperativo dell’Alto But nel 1907, oggi gestisce un negozio multifunzionale e una biblioteca a Treppo Ligosullo e si occupa di distribuzione di pasti) hanno quindi parlato Paolo Felice (Legacoop Fvg), il sindaco di Treppo Ligosullo, Luigi Cortolezzis, e il presidente della cooperativa, Aulo Maieron. “Questo negozio ha senso di esistere perché deve diventare un punto di riferimento per la comunità di Taipana”, hanno rimarcato. Infine Massimo Moretuzzo, consigliere regionale di Patto per l’Autonomia, parlando dell’esperienza di una cooperativa del Medio Friuli che ha da poco aperto un panificio di comunità in centro a Udine, ha affermato come con l’apertura del negozio di Taipana “si sta violando una legge, quella del libero mercato, secondo il quale non è un problema se le piccole botteghe chiudono, basta avere una buona connessione e si ordina via internet. È una sciocchezza che rischia di affossare definitivamente le nostre comunità, mentre i negozi di prossimità come questo rappresentano una sfida per il futuro di questi territori.”
https://novimatajur.it/attualita/dopo-ventanni-a-taipana-riapre-un-negozio-di-generi-alimentari.html
Auguri e in bocca al lupo ai nuovi gestori.
Una giornata di festa, ma anche di riflessione, per gli studenti dell'Istituto salesiano Bearzi di Udine, che oggi hanno accolto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Questa mattina il Capo dello Stato, davanti agli studenti del Bearzi, ricorda Lorenzo Parelli, lo studente 18enne vittima di un infortunio mortale in azienda nell’ultimo giorno di tirocinio. La notizia della visita - comunicata l'8 aprile scorso dal direttore don Lorenzo Teston e della preside Lucia Radicchi, dopo aver ricevuto una telefonata dal Quirinale - è stata accolta con entusiasmo dall'Istituto salesiano, duramente colpito dalla morte del suo giovane studente...continua qui https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/al-bearzi-arriva-il-presidente-mattarella/2/265148
Era sola, sul prato, era legata.
Sazia d’erba, bagnata
dalla pioggia, belava.
Quell’uguale belato era fraterno
al mio dolore. E io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia;
questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.
In una capra dal viso semita
Sentivo querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.
da Il Canzoniere
Il poeta vede sul prato tutta sola, sotto la pioggia e legata una capra che bela. Il belato della capra, simile ad un lamento, rimanda al gemito doloroso del poeta stesso. Il poeta che per scherzo ha risposto alla capra imitandone il verso si rende conto che quella voce è l’espressione del dolore dell’esistenza comune a tutti gli esseri viventi e agli uomini, uniti da un sempre uguale ed eterno destino di sofferenza e solitudine.
La capra, il cui muso ricorda il volto di un ebreo, testimonia la sofferenza patita da ogni essere, il suo male di vivere.
𝐃𝐈𝐊𝐋𝐄 𝐙𝐠𝐨𝐝𝐨𝐯𝐢𝐧𝐚 𝐬𝐩𝐨𝐦𝐢𝐧𝐨𝐯 | 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 Žensko izseljevanje iz Nediških dolin L...