DESCRIZIONE BLOG

🌞Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine🌞 (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga

INNO SLOVENO

তততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততত INNO SLOVENO "Vivano tutti i popoli che anelano al giorno in cui la discordia verrà sradicata dal mondo ed in cui ogni nostro connazionale sarà libero, ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!"❤️ FRANCE PREŠEREN poeta sloveno তততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততত

CERCA NEL BLOG

invito

invito
invito

proverbio delle Valli del Natisone

proverbio delle Valli del Natisone
valli del Natisone

blog antifascista

blog antifascista

follower

slide benecia

slide benecia
benecia

FRIULI

FRIULI

BLOG DI OLGA

BLOG  DI OLGA

Orchidee spontanee del Friuli

Orchidee spontanee del Friuli
orchidee spontanee del Friuli

translate

arhiv

1 feb 2021

Una volpe voleva mangiarsi un gatto randagio, ma è successo qualcosa di ...

IL CONTE PECORAIO di Ippolito Nievo

 

Il conte pecoraio

Il castello di Colloredo di Montealbano1111
http://sauvage27.blogspot.com/

Castello di Colloredo di Montalbano

Ippolito Nievo

La valle del Cornappo ed i suoi abitanti in un romanzo di Ippolito Nievo
Molti conoscono le «Confessioni di un Italiano» scritte da Ippolito Nievo,
romanzo, considerato dai critici dell’800, come il migliore dopo i «Promessi Sposi» di A. Manzoni.Ma non a tutti è noto che egli scrisse tra gli altri anche il «Conte Pecoraio».
È un romanzo non molto lungo , ma interessante, perchè lo sfondo su cui si snoda la vicenda , sono le prealpi Giulie che da Tarcento corrono verso Cividale.
Il poeta – scrittore visse parecchio tempo in Friuli, nel suo castello di Colloredo di Montalbano ed ebbe quindi modo di ammirare le bellezze che offre questa regione e di descriverle nel migliore dei modi in questo suo pur poco noto romanzo.La trama del romanzo che tratta le vicende di una famiglia nobile di Torlano, e di un ’altra a lei collaterale,ma decaduta  non ci interessa qui, ma ci interessavano solo quei passi che, ad onta di quanti denigrano la nostra stirpe, sgorgano dalla penna dello scrittore, spontanei, pieni di gentilezza e nello stesso tempo come una conferma spassionata del confine degli Sloveni nel Friuli. Egli infatti incomincia:

110515torlano04a
https://www.natisone.it/0_archivio_messe/messe2009/messe621.htm

Torlano

«Un bel paesino guarda nel mezzano Friuli lo sbocco di una di quelle terre che dividono il parlare italico dallo slavo. . . »

Questo paesino è Torlano,sopra Nimis, e lo scrittore approfitta per descriverci tutti i dintorni, le ridenti colline di Ramandolo, i monti sopra di esse, la valle del Torre con Crosis, la gola del Cornappo e il paese di Monteaperta.
Più avanti dice:

ter luca pb
il Torre foto di Luca pb

« . . . e sotto il patrocinio del campanile si ricovera anche la canonica, la quale sembra invitare da lontano le mendicanti resiane che scedono in autunno con
le gerle in spalla alla cerca annuale;povere, scalze, cappuccine, non votate alla povertà,ma contente di essa;che domandano un soldo per l ’amore di Dio, e anche negate, si accommiatano con sublime saluto: lodato sia Gesù Cristo!»

65038940_foto17_showE parlandoci delle fatiche che compiono questi nostri montanari e montanare,
prosegue:

Timau-portatrici
https://www.wikiwand.com/it/Portatrici_carniche

«… nè è raro nei giorni di mercato incontrarsi . . .in un carico di fieno che da lungo sembra avanzare, come un nuvolone sospinto dal vento tra la spaccatura della roccia ; e poi  farglisi più accosto si schermono (distinguono) due gambe nerborute alternarsi smisuratamente sotto la vasta mole,finché, quando ti premi nella rupe a dargli il passo, ne scappa fuori un saluto di voce soave e femmina, e tra l ’erba odorosa e cadente d ’ogni lato riposi collo sguardo negli occhi umidi cerulei d ’una fanciulla di Schiavonia».
In altri passi lo scrittore ripete ancora che Torlano segna il confine tra Slavi e Italiani, e d’altrove, un personaggio del romanzo chiede alla protagonista, Maria, di ballare la
«Schiava».
Ippolito Nievo è forse l ’unico scrittore italiano che abbia posto come scenario di un romanzo questa zona,ed è l ’unico che abbia parlato degli Sloveni del Friuli. E perciò è doveroso che i nostri Sloveni sappiano di essere stati oggetto di studio di molti linguisti, anche argomento del romanzo di un celebre scrittore romantico italiano che, senza sentimento di parte, ha riconosciuto fin dove arriva l ’idioma italico,o dove comincia la stirpe laboriosa e paziente degli Sloveni.

Più alunni e più sloveno

 

Più alunni e più sloveno

La scuola di Taipana/Tipajska šola

Al momento i numeri definitivi non sono ancora noti, ma a Taipana/ Tipana la sensazione generale è che l’anno scolastico 2021-2022 porterà una significativa crescita d’iscritti al plesso scolastico del comune, attivo in seno all’Istituto comprensivo di Tarcento.

Un’aula a Taipana/Razred v Tipani

Nei mesi scorsi le iniziative di promozione della scuola sono state serrate. Particolare successo e interesse ha riscosso l’ulteriore servizio di scuolabus che porta gli alunni a Taipana fin dal centro di Udine, passando per Povoletto, Tavagnacco e Cassacco. Questo secondo servizio aggiuntivo, attivo accanto a quello di scuolabus sul territorio comunale e verso il fondovalle, è sostenuto dall’amministrazione di Taipana. Parte dal capoluogo del Friuli alle 7.15, per farvi rientro alle 17.00. L’iniziativa ha fatto presto registrare nuove iscrizioni alla scuola di Taipana da parte di alunni provenienti da Tavagnacco e Reana; ora si sta rivelando allettante anche per la zona di Povoletto.

L’area sportiva di Taipana/Športno igrišče v Tipani

Non si lascia scappare dati definitivi il sindaco di Taipana, Alan Cecutti, ma mostra ottimismo: «C’è la certezza di un incremento importante del numero d’iscritti in vista dell’anno scolastico 2021-2022, con una crescita significativa. È chiaro che lavoreremo per farlo crescere ancora di più».

Sembra che l’offerta del piccolo polo scolastico di Taipana, con scuola d’infanzia e scuola primaria, sia ritenuta interessante per diversi motivi. Accanto alla qualità dell’offerta formativa, dove oltretutto gli alunni sono maggiormente seguiti in considerazione dei numeri ridotti, la struttura offre la preparazione dei pasti in loco, un contesto ambientale di pregio, in montagna e nel verde, e la possibilità del tempo pieno. Al plesso scolastico sono attive diverse progettualità, tra cui quella legata ai violini della scuola Musica Mia e l’insegnamento dello sloveno, che ha da poco preso il via anche in quest’anno scolastico.

L’insegnamento dello sloveno alle scuole d’infanzia e primaria di Taipana è organizzato anche quest’anno su iniziativa del Comune di Taipana in accordo con l’Istituto comprensivo di Tarcento e in collaborazione con l’Associazione don Eugenio Blanchini.

L’attività è stata potenziata, praticamente raddoppiando le ore. (Luciano Lister)

https://www.dom.it/vec-ucencev-in-slovenscine_piu-alunni-e-piu-sloveno/




Troppi contagi, scatta la zona rossa a Tramonti di Sopra

 


"Nel territorio comunale di Tramonti di Sopra scatterà la zona rossa e, successivamente, sarà avviato lo screening massivo della popolazione". A darne notizia è il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi dopo averne parlato con il vicesindaco Patrizia Del Zotto e il prefetto di Pordenone Domenico Lione.

"In queste ore - spiega Riccardi - siamo in contatto con l'amministrazione locale e la Prefettura per definire i dettagli dell'ordinanza con cui istituire la zona rossa nel comune pordenonese. La decisione di agire in questa direzione fa seguito ai dati epidemiologici pervenutici dal dipartimento di Prevenzione della Destra Tagliamento rilevati all'interno del territorio comunale. Al momento, i numeri ci dicono che le persone contagiate dal Coronavirus sono 23 sui 190 residenti, con rapporto di poco superiore al 12 per cento. Dei positivi, poi, nell'ultima settimana sono sei quelli ricoverati nelle strutture ospedaliere della regione".

"Vista quindi la situazione - conclude il vicegovernatore - oltre all'istituzione della zona rossa è stato disposto l'avvio di uno screening massivo della popolazione sul modello di quanto già fatto in altri comuni del Friuli Venezia Giulia. Il tamponamento di tutti i residenti nel territorio comunale partirà nella mattina di mercoledì 3 febbraio. Gli altri dettagli saranno resi noti dal Comune".https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/troppi-contagi-scatta-la-zona-rossa-a-tramonti-di-sopra/2/235661

Covid-19 in Slovenia: tra le zone rimaste nere anche l’Alta Valle dell’Isonzo

 


Nelle nove regioni slovene considerate – in base ai dati della scorsa settimana – rosse, sono stati riaperti martedì 26 gennaio gli asili e sono tornate in aula – dopo circa tre mesi – le prime tre classi primarie. L’intervento ha interessato oltre 53.000 alunni e quasi 75.000 bambini. Riaperti anche musei, biblioteche, gallerie e piste da sci. Sono rimaste in nero e con le misure più severe questa settimana le regioni del Goriziano (con il Posočje), del Posavje e Sudorientale.

Secondo i dati del 25 gennaio sono però “nere” anche le regioni Zasavska e quella Litorale-carsica, dove quindi dopo pochissimi giorni verranno nuovamente applicate le misure di contenimento più restrittive, tra cui anche la didattica a distanza anche per i più piccoli.

31 gen 2021

stalattiti di ghiaccio

 

foto di Suzana Pertot
valli del Natisone

Un documentario sul santuario di Resia


Breve video-documentario sulla storia della Chiesa di Santa Maria Assunta, ora Chiesa Parrocchiale/Santuario, sita nel capoluogo Prato e che ospita la statua lignea dorata della Madonna di Resia, scolpita nel 1525 da Giacomo Martini. Chiesa molto cara a tutta la comunità


Nell’ottica della valorizzazione turistica delle peculiarità della comunità resiana, l’Ecomuseo Val Resia, dopo vari filmati in cui si presentavano i contenuti e le attività dei musei della valle, ha realizzato anche un video-documentario che illustra il Santuario di Santa Maria in Prato di Resia/Ravanca. Questo video, proposto sul canale YouTube dell’Ecomuseo e realizzato con la collaborazione della Parrocchia- Santuario di Santa Maria Assunta, ha l’intento di far conoscere la storia del sacro edificio invitando a visitarlo e a «leggerlo» con maggior consapevolezza.

Il filmato sull’antica chiesa plebanale della Val Resia illustra, oltre l’architettura della stessa, le molte opere d’arte in essa contenuta. In particolare si possono ammirare alcune preziose pale d’altare e otto statue, due marmoree e ben sei lignee. Tra queste ultime la più antica e la più importante è la statua della Madonna Assunta, scolpita nel 1535 da Giacomo Martini.

Questa visita virtuale propone, inoltre, un viaggio alla scoperta della devozione e della volontà di una comunità che nei secoli, con molta tenacia e fatica, ha reso questo santuario un gioiello artistico nel cuore di Resia. Infatti, questa chiesa, molto cara a tutta la comunità valligiana, è stata anche meta di pellegrinaggi votivi provenienti da diversi comuni limitrofi tra cui Venzone, Resiutta, Chiusaforte, Dogna, Moggio Udinese e Amaro già a partire dal 1467.

Non a caso il filmato è stato pubblicato per la prima volta il 20 gennaio, giorno in cui si celebra San Sebastiano, uno dei due santi collocati sull’altare maggiore della chiesa. A questo santo, come pure a San Rocco, i fedeli da secoli si rivolgono per invocare la protezione contro le epidemie.

Oggi, la chiesa-santuario rappresenta, tra l’altro, anche l’ottava tappa del Cammino Celeste/Iter Aquileiense, un itinerario di pellegrinaggio lungo 200 km attraverso strade e sentieri di montagna che, partendo dal santuario di Barbana o dalla basilica di Aquileia, conduce al Monte Lussari/ Svete Višarje diramandosi poi con altri due percorsi verso il santuario di Brezje in Slovenia e quello di Maria Sall/Gospa Sveta in Carinzia.

A ricordare questo, ben visibile all’esterno del santuario e anche dalla piazza principale del capoluogo di Resia, c’è la meridiana del Cammino Celeste realizzata e donata da Aurelio Pantanali nel 2019.

La realizzazione di questo video segue la stampa, avvenuta nel dicembre 2019, della guida al santuario di Resia Ta ravanška rumarska cirkuw po böžij poti/Il venerando santuario della Madonna Assunta di Resia lungo il Cammino celeste Iter Aquileiense – Štoria carkve anu racjuni po näs/Cenni storici e preghiere in resiano che venne realizzato dall’associazione culturale «Museo della gente della Val Resia» che ne curò i contenuti e fu interamente finanziata dell’associazione «don Eugenio Blanchini» di Cividale.

Tutti i filmati realizzati per l’Ecomuseo Val Resia da Christian Madotto sono visibili sul canale YouTube dell’Ecomuseo all’indirizzo ecomuseo val resia oppure direttamente alla pagina dedicata del sito. (Sandro Quaglia)

https://www.dom.it/ravansko-svetisce-v-dokumentarcu_un-documentario-sul-santuario-di-resia/



Citazione

 La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.

(Pietro Calamandrei)

30 gen 2021

Poesia di Kosovel

 


Poeti sloveni del Litorale

Tradotti da JOLKA MILIČ , Sežana 1926 – Sežana 2021
SREČKO KOSOVEL
Da ” Il mio canto – Moja pesem” a cura di/uredila Jolka Milič
Introduzione/ uvodni esej di Marija Pirjevec 2002
La vecchia dietro il villaggio
Bambini affamati giacciono sul fieno,
la bora infuria dietro l’abbaino
sotto la bassa e grigia fronte della casa -
la notte ha coperto la pianura.
Il più piccolo sogna: una patatina,
non una – ma una scodella piena. -
Dietro l’oscuro villaggio arranca in silenzio
la grigia e cenciosa Miseria.
Il secondo sogna: una patatina lessa
riscalda le manine infreddolite.-
Dietro le case cammina pian piano
sghignazzando gelidamente.
Il terzo, il quarto e il quinto e tutti -
mille e più – io non riesco a dormire.
Non ho nulla, ma ciò nonostante penso:
Tutto, oh, tutto, vi vorrei dare!
***
Il vento, il vento, fanciulla
Il vento, il vento, fanciulla,
scherza con i tuoi capelli,
il vento ti bacia sul collo
e sulla bianca fronte.
Il vento, il vento, amor mio,
gioca con te, con te,
tra noi due non c’è che il vento,
del resto siamo soli.
Siamo soli nella landa,
tra le rocce e i rovi.
Dammi un bacio, fanciulla,
non temere che qualcuno arrivi.

Notizia minima sul poeta
Srečko Kosovel, nasce a Sežana , il 18 marzo 1904.
Nel 1915 conclude la scuola elementare a Tomaj, dove la famiglia si era frattanto trasferita.
Dal 1915 al 1922 frequenta il ginnasio a Lubiana.
Nell’autunno del 1922 si iscrive alla facoltà di filosofia di quell’università .
Muore a Tomaj, il 27 maggio 1926.
fonte fb


Losloveno

29 gen 2021

Massimo Cacciari racconta Biagio Marin

immagine da wikipedia

 "Biagio Marin, un poeta di respiro europeo. Ma certamente influenzato dal rapporto con la sua terra, con Grado in particolare: d’altra parte città come Gorizia, Trieste, e il territorio che racchiudono sono da sempre un grande crocevia internazionale di culture, tradizioni, conflitti e soprattutto linguaggi". Parola del filosofo Massimo Cacciari, che di Biagio Marin custodisce un ricordo speciale legato agli incontri di fine anni Settanta, e alla confidenza a poco a poco acquisita con la “lingua” del grande autore gradese: "non semplicemente un dialetto, ma una rarefazione del linguaggio poetico". Proprio alla città di Marin e alla (ri)scoperta della sua straordinaria opera è dedicato il primo “Viaggio digitale” del format promosso da Fondazione Pordenonelegge insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia e a PromoTurismoFVG: “Grado e l’azzurro vento di lontanìa di Biagio Marin” titola la breve ma intensa escursione in programma sabato 30 gennaio, dalle 10 su Facebook e Youtube di pordenonelegge - e successivamente sui canali di PromoTurismoFVG – nell’ambito del ciclo “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati”. Un progetto concepito per itinerari sul campo ma dalla primavera 2020 convertito in piccole full immersion online: per conservare il gusto del viaggio anche nei mesi di sospensione pandemica.


"Era già anziano, Biagio Marin, quando ci siamo conosciuti – spiega ancora Cacciari – eppure restituiva una sensazione di forza e “monumentalità”. Fu poeta coltissimo: aveva letto di tutto e con lui si poteva parlare dei presocratici e di Meister Eckhart, di Goethe, Novalis e Hölderlin. Nella sua poetica aleggia una compenetrazione ‘spinoziana’ della morte: una consapevolezza che aiuta a vivere ogni giorno nel pieno delle proprie forze, com’è evidente nelle poesie dedicate al figlio Falco. Così è anche per la sua lingua, che non è semplicemente il dialetto gradese, e non è la lingua della prosa: nei suoi versi confluisce quanto Marin aveva assimilato da altri linguaggi, da poeti di altre lingue, il risultato è del tutto peculiare, una lingua tutta sua, valorizzata da Pier Paolo Pasolini che volle inserirlo in una antologia poetica a inizio degli anni Cinquanta".

Con il nuovo viaggio digitale di Fondazione Pordenonelegge e PromoTurismoFVG ci addentreremo “per le stràe solesàe” di Marin: il dedalo natìo di calli e campielli dell’antico castrum, le basiliche, il battistero e il campanile accanto a quella che è oggi Piazza Biagio Marin, verso la panoramica “diga” sul Nord Adriatico e le distese sconfinate di sole e d’azzurro, la linea dell’orizzonte in cui si perdono cielo e mare, sino al banco sabbioso della Mula di Muggia. Ma Biagio Marin significa anche e soprattutto paesaggi ancestrali: le migliaia di terre emerse e barene della laguna, le silhouette dei casoni, i silenzi sospesi solcati dal volo dei gabbiani, i colori riflessi, la luce abbagliante del giorno e la dolcezza rasserenante dei tramonti. E poi il porto canale, gli spazi raccolti del rientro in paese: le barche e le reti dei pescatori che si allungano accanto alle imbarcazioni dei diportisti. La città antica, la spiaggia della Mitteleuropa che rende omaggio al poeta con il monumento per Biagio Marin nel Parco delle Rose: l’”isola d’oro” da cui si dipartono mille itinerari generati da quel "dosso di rena, lido stretto e falcato sul vertice di un delta, che un fiume di una volta ha dimenticato". Oggi è il Centro Studi Biagio Marin a custodire, valorizzare e perpetuare l’opera del grande autore gradese in cui, verso dopo verso, si specchiano la città e i suoi scenari.

Novità di questa nuova edizione, per ricordare il tema dell'accessibilità: i viaggi digitali saranno realizzati anche in LIS (Lingua Italiana dei segni). Gli itinerari si possono ritrovare sul canale Youtube di pordenonelegge e sul sito turismofvg.it

ttps://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/massimo-cacciari-racconta-biagio-marin/6/235424

ultimi commenti 👁️‍🗨️

03 Mar: Giorgio Thieme su problemi: “Ho anch'io problemi di account non riesco più a pubblicare immagini ed ho perso la raccolta di…”

27 Feb: Cavaliere oscuro del web su problemi: “Nei giorni scorsi, usciva una pubblicità, evita di installare componenti di terze parti, spesso…”

26 Feb: Ирина Полещенко su problemi: “Olga, rielabori costantemente i tuoi blog. Puoi modificare i modelli, l'intestazione del blog,…”

27 Dic: Anonymous su dikle: “ciao”

15 Dic: antonypoe su dikle: “visto che ci sono ti saluto anche qui :)ciao”

10 Dic: Karen Wiggins su proverbio friulano: “Nice bblog thanks for posting”

Ivan Trinko

"O ti zemlja rodna, zemlja bedna, ki te milost božja, meni v last je dala" (I. Trinko) "O terra natia, terra misera, piccola, che la grazia divina, mi ha donato" (traduzione)

evidenzia

problemi

 Ho avuto ancora problemi com l'account.Scusate amici

Etichette

* . FVG IA abitudini acque acrostico afganistan aforisma aforismi alberi almanacco alta val torre ambienrte ambiente animaii. animali antichi mestieri antifascismo archeologia arte arte. articol articoli articoli. articolo articolo. artigianato astronomia atricolo attività attrezzi agricoli attualiità attualità attualità. attualtà atualità audio auguri autunno avviso avviso . benecia benecia. benecija benečija benvenute bilinguismo blog caldo canzone canzoni carnevale carnia cibi cibi tipici cibi tipici. cibi. cinema citazion. citazione citazioni citazioni. citazioni; citazoni classifica clima collage commenti commento. consigli corso covid covid19 cronaca cronaca. cronata cucina cultua cultura cultura. cultura.storia culura curiosità dedica detti detto documenti dolci dom dom. editoriale esperienze eventi eventi. eventi.resia/rezija evento evnti fauna favola favole fb fede filastrocca film fiori flora flore folclore foto fotografia fotografie fotorafie frase frasi freddo friulano friuli friuli. frutta frutti futuro grandine guerra haiku haiku. icorrenze imitando la Meloni. in memoriam informazioni iniziative intervista invocazione istruzione jeggende jesen lavoro leggenda leggende leggende. leteratura italiana letterarura letteratra italiana letteratua letteratura letteratura dialettale slovena letteratura italiana letteratura italiana. letteratura russa. letteratura slovena letteratura straniera letteratura. letteraura letteretura straniera lettertura lettura libri libro libro. lingua lingua friulana lingua friulana. lingua italiana lingua slovena lingue lingue slave lingue.fvg. lioghi luoghi luoghi. luoghi.video lutto mamma memoria mestieri meteo migranti migrazione minoranza slovena minoranze minoranze linguistiche mio video mitologia mondo moreno musei musica musica. narodni dom natale natura neve notizie novi matajur nuovo blog oggi opinioni osservazioni pace paesi pagine parlamento parole parole. pensieri pensieri. personaggi personaggi. personagi personggi pianeta piante piante. pittori poesia poesia slovena poesia. poesie poeta poeti politica precisazione. premio progetto proposta proverb proverbi proverbi. proverbi.friuli proverbio proverbio. proverbì provrbio quadri racconto razzismo reblog reblog. resia ricetta. ricordi ricorenze ricorrenza ricorrenze ricorrenze. riflessione riflessioni romeo trevisan russia. russia/ucraina salute saluti saluti. saluto saluto. sanità scienza scuola scuola. senza categoria settimana simboli slava slavia slovena sloveni slovenia slovenia. slovenia.foto slovenija slovenija. sloveno spettacoli sport sport. storia storia.lingua slovena storie tentativo tradizioni traduzione trieste turismo turismo. turismo.friuli tv ucraina umorismo usanze usanze. usanze.ricorrenze utilità. vajont val canale val torre valli del natisone valli natisone varie viaggi vid eo video video. video.friuli vignetta vignetta. vignette vignette. villanova grotte vinetta

julia

https://ju17-12.blogspot.com/

slovely (sito per gli amanti della slovenia)

traffico tempo reale

A visitor from Omsk viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 8 hrs 49 mins ago
A visitor from Gatchina viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 8 hrs 49 mins ago
A visitor from Nizhniy novgorod viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 8 hrs 49 mins ago
A visitor from Gatchina viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 8 hrs 55 mins ago
A visitor from St petersburg viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 8 hrs 58 mins ago
A visitor from Omsk viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 8 hrs 58 mins ago
A visitor from St petersburg viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 9 hrs 4 mins ago
A visitor from Yekaterinburg viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 2 days 2 hrs ago
A visitor from Rome viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 3 days 11 hrs ago
A visitor from Salerno viewed 'UNA GERL@ DI IDEE' 3 days 17 hrs ago

olga Uk

https://olga-verse.blogspot.com/

Twitter

Trinko

Trinko