"Dopo il continuo decremento a partire dal 10 gennaio scorso di contagi e ospedalizzazioni con una costanza di presenze in terapia intensiva, nell'ultima settimana abbiamo invece assistito ad un'inversione di tendenza con un esponenziale aumento dei positivi e dei ricoveri. Per mettere in sicurezza il sistema sanitario e la popolazione, stiamo valutando delle nuove misure per tutta la regione e più restrittive per le zone più a rischio del territorio".
Fedriga lo ha detto con il vicegovernatore Riccardo Riccardi, gli assessori regionali all'Istruzione Alessia Rosolen, alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini e alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier, durante gli incontri con i capigruppo in Consiglio regionale, l'Anci, i prefetti, i sindacati, le categorie economiche e l'Ufficio scolastico regionale.
Si è trattato di riunioni in videoconferenza volute per aggiornare sulla situazione epidemiologica e confrontarsi con i soggetti istituzionali e non, sulle misure da adottare per il contenimento dell'emergenza anche alla luce dell'incontro telematico, della mattina, sul Dpcm per le misure anti-Covid alla presenza dei ministri per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, dell'Istruzione Patrizio Bianchi e alla Salute Roberto Speranza.
"Pordenone e Trieste sono ancora aree dove l'incidenza dei contagi non è esplosa - ha detto il governatore - mentre l'indice è alto e preoccupante nelle ex province di Gorizia e ancora di più in quella di Udine".
Gli incrementi sono dettati dalla diffusione delle varianti che colpiscono anche la fascia più giovane della popolazione e sulle quali sono necessari interventi di mitigazione.
Verrà emanata un'ordinanza sul territorio, l'ipotesi è di procedere domani, per farla entrare in vigore venerdì con misure di contenimento generali e più specifiche per i territori a rischio.
Ciao Olga. La verità è che viviamo un periodo della nostra vita angosciati dalle cifre del Covid19 e dalle misure prese dalle autorità.
RispondiEliminaSperiamo che si possa tornare alla normalità.
Cordiali saluti.
A distanza di un anno la situzione pare ritornata come era, solo che la gente non curante del pericolo che ancora incombe anche perchè stanca sembra convivere con la pandemia dimenticando i sacrifici di tutti. Ciao Olga e buona serata, Angelo.
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