rose
FRIULI
BLOG DI OLGA
carta lingua friulana
CERCA NEL BLOG
pagine
translate
antifascista
22 mag 2020
Salus Infirmorum a Porzus
Da lunedì 18 maggio sarà di nuovo possibile la celebrazione delle Sante Messe con la partecipazione dei fedeli e domenica 24 maggio a Porzus/ Porčinj si celebrerà per la prima volta dopo molti anni la festa dellaMadonna della salute/Salus infirmorum. Alle 16.30 don Carlo Gamberoni, il parroco di Servola (Trieste), che con le proprie ricerche e i propri libri ha dato un contributo determinante a riscoprire e far conoscere le apparizioni mariane nel paese sopra Attimis/Ahten, presiederà la concelebrazione in italiano e sloveno. La possibilità per i fedeli di partecipare, seppure con le necessarie limitazioni, all’Eucaristia a Porzus, viene letta da molti come un segno del Cielo. La festa della Madonna della salute, istituita dagli abitanti di Porzus dopo la terribile epidemia di colera che nel 1855, l’anno delle apparizioni a Teresa Dush, che si portò via una quindicina di paesani, compreso il curato, don Giusepe Costaperaria, è stata rimessa in calendario alla fine delo scorso anno, quando del coronavirus Covid-19, non c’era traccia, né sentore. Poi a fine inverno e inizio primavera l’emergenza legata alla pandemia ha imposto la modifica del programma dell’anno dei pellegrinaggi 2020. Sono state annullate le celebrazioni previste il sabato e la domenica dopo Pasqua (18 e 19 aprile), date nelle quali si apriva tradizionalmente la stagione estiva, e l’apertura è stata spostata a domenica 24 maggio, data nella quale era già prevista la celena della festa della Madonna della salute. A presiedere la Santa Messa quel giorno avrebbe dovuto esserci mons. FrancoAgostinelli, vescovo emerito di Prato, nonché assistente nazionale delle 700 Misericordie d’Italia, nate nel 1244 a Firenze, per portare aiuto, conforto nel mondo del dolore e della sofferenza. Successivamente anche questo appuntamento è stato modificato, in considerazione del protrarsi dell’emergenza. In ogni caso, il curatore pastorale di Porzus, don Vittorino Ghenda, aveva confermato la celebrazione dell’Eucaristia senza la presenza di fedeli e con trasmissione in diretta Facebook sulla pagina Pro loco Amici di Porzus. Poi la buona notizia della riapertura delle celebrazioni all’intervento dei fedeli dal 18 maggio, cosicché proprio il 24 maggio sarà la prima domenica con i fedeli di nuovo in chiesa. In quanto successo, don Ghenda trova più di una coincidenza. «II 1855, l’anno delle apparizioni, è stato l’anno di un terribile colera che ha ucciso ben 20 milioni di persone in tutta Europa – ha scritto –. Anche a Porzus sono morte 15 persone da giugno ad agosto, tra le quali il parroco, don Giuseppe Costaperaria di Vernasso. Qui a Porzus, però, dopo le apparizioni il colera è cessato, mentre altrove si protrasse anche l’anno successivo, addirittura in forma più grave. Per questo, ad opera della gente, in primo luogo, e dal fratello della veggente Giovanni Battista Dush, è stato commissionato al pittore Lorenzo Bianchini, nel 1887, il bel quadro della Madonna con in braccio Gesù Bambino, dal titolo Salus Infirmorum, salute degli infermi. Evidentemente un grazie alla Madonna per la cessazione del colera e per una preghiera di assistenza in altri mali. Il bel quadro sarà anche il motivo di una festa in onore della Madonna a Porzus, il 24 maggio: festa andata poi in disuso». In tutto questo, il sacerdote responsabile della pastorale di Porzus scorge «una forte coincidenza, per quel che riguarda almeno le nostre terre. Coincidenza dalla quale può emergere una finalità. Infatti – sottolinea – io vedo in questa coincidenza, come un invito, un richiamo a guardare a Santa Maria di Porzus, la Salus Infirmorum, così come l’hanno chiamata i vecchi porzusani, esperti di quel terribile colera nel tempo delle apparizioni». «È un forte invito a guardare a Lei con uno spirito di fiducia, di affidamento. Soprattutto nei momenti del dolore, delle malattie, che non sono soltanto il coronavirus», conclude don Ghenda.
Maca anche in Val Saisera - Maca tudi za dolino Zajzera
Maca-Museo a cielo aperto, l’applicazione che tramite la tecnologia dei codici QR già porta alla scoperta del Sentiero del Pellegrino e del santuario del Monte Santo di Lussari/Svete Višarje, sta per sbarcare anche in Val Saisera.
Nell’ambito del progetto Festival Risonanze 2020, finanziato con un contributo di 30.000 euro dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, il Comune di Malborghetto-Valbruna ha approvato la posa di 15 cartelli Maca sul Forest sound track, il percorso che porta alla scoperta della Val Saisera e degli abeti di risonanza. La pandemia di covid-19 impone il mantenimento di distanze sociali di sicurezza e limita spostamenti e comportamenti, costringendo anche il Comune di Malborghetto-Valbruna a ridurre il programma previsto per quest’estate nell’ambito delFestival Risonanze. Tuttavia da alcuni giorni le disposizioni delle autorità permettono di svolgere attività fisica all’aperto e così anche passeggiate e camminate, pur in considerazione delle prescrizioni di sicurezza. In questo contesto il progetto digitale Maca svela ulteriori potenzialità, visto che le caratteristiche di Maca permettono la visita dei percorsi senza contatti fisici ravvicinati.
Ricordiamo che, attraverso i codici QR riportati sui cartelli colorati (i Maca, per l’appunto), con uno smartphone dotato di lettore di codici QR e un paio di cuffiette si può accedere a racconti, approfondimenti, video e fotografie. I contenuti in genere sono realizzati in quattro lingue – italiano, sloveno, tedesco e inglese. La realizzazione dei nuovi 15 Maca, da disporre lungo tutto il Forest sound track, sarà curata dall’associazione culturale Età dell’acquario di Camporosso/Žabnice, che nell’ambito del progetto Festival Risonanze 2020 è già partner del Comune di Malborghetto- Valbruna.
Il sodalizio ha proposto un corrispettivo di 2.160 euro, che saranno erogati attingendo al contributo per la realizzazione del festival. (Luciano Lister)
Projekt MACA (v italijanščini »Museo a cielo aperto«, to je v slovenščini »Muzej na prostem«) se širi tudi na dolino Zajzera. Ob pešpoti Forest sound track, ki opozarja na bogastvo resonančnega lesa, bodo postavili 15 pisanih kažipotov. Preko kod QR, ki jih bodo s svojimi pametnimi telefoni lahko brali na kažipotih, bodo obiskovalci imeli dostop do predstavitev, slik, pripovedi in posebnih vsebin. Vsebine bodo dostopne v italijanščini, slovenščini, angleščini in nemščini.
V okviru projekta MACA so desetino pisanih kažipotov s kodami QR že postavili ob stari romarski poti na Svete Višarje.
Za postavitev nadaljnjih kažipotov v dolini Zajzera bo poskrbelo žabniško društvo L’età dell’Acquario. Dežela Furlanija-Julijska krajina je Občini Naborjet-Ovčja vas svojčas namenjala prispevek v višini 30.000 evrov za letošnjo izvedbo Festivala Risonanze. Zaradi pandemije koronavirusa je Občina Naborjet-Ovčja vas razne točke v programu morala odpovedati ali prilagoditi. V okviru novih razmer razkriva projekt MACA nadaljnji potencial, saj med pohodi zagotavlja dostop do vsebin ob upoštevanju varnostnih ukrepov. Društvo L’età dell’acquario je med partnerji, s katerimi Občina Naborjet-Ovčja vas izvaja Festival Risonanze 2020; za pripravo novih vsebin in kažipotov v okviru projekta MACA bo iz sredstev za letošnjega festivala prejel prispevek v višini 2.160 evrov.
21 mag 2020
Affresco con invocazione in sloveno a Canalutto/Skrìla in comune di Torreano-Tavorjana
|
Peculiarità del territorio di Torreano è di trovarsi a cavallo tra l'area linguistica friulana (della quale fa parte la maggioranza dei locutori) e quella slava della Benecia, in cui è ancora diffuso un dialetto legato al sistema linguistico sloveno. Nelle frazioni della parte alta del comune (Costa/Podgrad, Canalutto/Skrìla, Masarolis/Mažeruola, Reant/Derjan, Tamoris/Tamora) è tuttora parlato il locale dialetto sloveno, tutelato ai sensi della Legge 38/2001.
Questo affresco su una casa rurale di CANALUTTO/SKRILA è la dimostrazione che nel secolo scorso anche qui si pregava e parlava in sloveno.
Oggi è una zona italianizzata e friulanizzata,senza tabelle con toponimi in sloveno.
Affresco su una casa rurale a Canalutto/Skrìla con diciture in latino-italiano-sloveno .
Opera probabilmente anche se rimaneggiata di Jacum Pitor /Giacomo Meneghini di Cergneu-Cerneja
Personaggio vagabondo e solitario, unico nel suo genere, Jacun Pitôr è stato
uno dei più popolari artisti näif che hanno vissuto e lavorato nella nostra regione
a cavallo tra ’800 e ‘900. Durante i suoi spostamenti ha lasciato diverse
testimonianze della sua eclettica arte in osterie, chiesette di campagna,
casolari e case nobili in cambio di ospitalità e di modesti compensi.
Nelle sue opere si respira la tipicità della cultura popolare: i temi pittorici trattati,
con armonia e semplicità, spaziano dal sacro al profano, accompagnati
molte volte da autentiche perle di saggezza rurale friulana, intrise di sottile ironia.
RIAPERTURA CENTRO VISITE DEL PARCO
Parco Naturale Prealpi Giulie
RIAPERTURA CENTRO VISITE DEL PARCO
da fb
20 mag 2020
19 mag 2020
Grotte di Villanova-Zavarške jame
Col termine generico di grotte di Villanova vengono indicate le principali grotte che si aprono nell'area di Villanova delle Grotte(frazione di Lusevera, in provincia di Udine). In una piccola area delle Prealpi Giulie compresa fra il massiccio dei Monti La Bernadia e la catena del Gran Monte sono state scoperte numerose cavità fra cui le maggiori sono la Grotta Doviza, la Grotta Nuova di Villanova, la Grotta Egidio Feruglio e l'Abisso Vigant. Le prime tre cavità si aprono nel territorio del comune diLusevera, la quarta in quello di Nimis. Altre grotte si aprono nel territorio di Taipana (Monteaperta, ...).
Le grotte dell'area di Villanova sono state esplorate da intere generazioni di speleologi a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Attualmente sono stati esplorati e rilevati oltre quindici chilometri di gallerie.
La grotta Nuova di Villanova si trova esattamente in corrispondenza dell'abitato di Villanova delle Grotte (Lusevera). La Grotta Nuova è particolarmente interessante poiché si tratta di una delle maggiori cavità di contatto conosciute: si sviluppa infatti al contatto fra una bancata di flysch ed una di conglomerato calcareo. Le gallerie principali sono caratterizzate da una tipica sezione trapezoidale, col soffitto in conglomerato, pareti in flysch e fondo coperto da sedimenti.(wikipedia)
Verso la metà di maggio del 1925 Pietro Negro di Zavarh ,nel passare accanto ad una casa presso la chiesa parrocchiale,si accorse che da una fascina addossata ad una parete rocciosa usciva una strana condensa simile a fumo.Incuriosito si avvicinò alla fascina credendo che si trattasse ad un inizio d'incendio.Invece era tutt'altro: si trattava di vapore acqueo che usciva da un fessura della parete rocciosa.
Allora si ricordò dei racconti degli anziani su misteriose grotte che si trovavano sotto al paese,ma nessuno era riuscito a trovarle.Racconti di una meravigliosa sala ricca di cristalli ed altre meraviglie,che attraversava il paese,forse collegandosi con la vicina grotta Doviza,nota anche col nome di Zaiama.
Una frana o altro forse aveva ostruito questa galleria,per cui ogni ricerca era stata vana fino allora.
La fessura fu allargata per quanto bastava a far passare una persona,quindi con lampada e piccola picozza insieme ad un altro paesano,Negro esplorò la voragine.
Trovarono un biglietto sul quale c'era scritto:"13-14 aprile1911 G.B.De Gasperi e M. Rodaro del circolo speleologico qui ebbero quartiere durante il rilievo dei canali inferiori.9-10 settembre gli stessi passarono le ore di riposo in questo luogo .29 dicembre finito il rilievo di tutta la grotta.Saluti ai posteri".
Quel messaggio era stato lasciato dallo studioso G.B.De Gasperi che aveva fatto un rilievo della grotta per 2500 m,ponendola al primo posto tra le grotte italiane conosciute.
Il paese in seguito a queste esplorazioni assunse il nome di Villanova delle Grotte.(dalla guida di Villanova delle Grotte)
La leggenda del" polentar"
- Leggende, scoperte e nuove ricerche.
I vecchi di questo paese asseriscono che anticamente nella grotta di Villanova esisteva una vasta galleria tutta ornata di limpidi cristalli che, passando in prossimità della chiesa e della Borgata Dolina proseguiva verso il Monte Bernadia.
È storia antica, tramandataci dai nostri avi, che una volta nella casa Scudir del Borgo Dolina una famiglia di poveri contadini stava allestendo la cena.
Quando la padrona ebbe finito di cuocere la polenta disse in dialetto:
chi oce poblisati polentar? (chi vuol pulire il mattarello'?)
Daite mene, daite mene! (date a me, date a me!)
Daite mene, daite mene! (date a me, date a me!)
rispose una voce cupa proveniente dall'ignoto.
I presenti furono presi da tale spavento che, precipitosamente abbandonarono cena e casa senza farvi ritorno sino a due giorni dopo, cioè quando vennero a sapere che tre forestieri erano stati a visitare la grotta penetrando fin sotto la Borgata Dolina.
Da notare che in un angolo della casa esisteva un foro in cui si versavano le lavature della cucina. (web)
I presenti furono presi da tale spavento che, precipitosamente abbandonarono cena e casa senza farvi ritorno sino a due giorni dopo, cioè quando vennero a sapere che tre forestieri erano stati a visitare la grotta penetrando fin sotto la Borgata Dolina.
Da notare che in un angolo della casa esisteva un foro in cui si versavano le lavature della cucina. (web)
per il momento sono chiuse a causa del covid19
approfondisci qui http://www.grottedivillanova.it/wp/
Iscriviti a:
Post (Atom)
divisore
fiori
follower
separatore
Ivan Trinko
"O ti zemlja rodna,
zemlja bedna,
ki te milost božja,
meni v last je dala" (I. Trinko)
"O terra natia,
terra misera,
piccola,
che la grazia divina,
mi ha donato"
(traduzione)
evidenzia
Bambini azzannati da pitbull
La notizia di bambini azzannati da pitbull è sempre tragica e scioccante. Ecco alcuni incidenti recenti che coinvolgono pitbull: Campo...
Etichette
.
*
abitudini
acque
acrostico
afganistan
aforisma
aforismi
alberi
almanacco
alta val torre
ambienrte
ambiente
animaii.
animali
antichi mestieri
antifascismo
archeologia
arte
arte.
articol
articoli
articoli.
articolo
articolo.
artigianato
astronomia
atricolo
attività
attrezzi agricoli
attualiità
attualità
attualità.
attualtà
atualità
audio
auguri
autunno
avviso
avviso .
benecia
benecia.
benecija
benečija
benvenute
bilinguismo
blog
caldo
canzone
canzoni
carnevale
carnia
cibi
cibi tipici
cibi tipici.
cibi.
cinema
citazion.
citazione
citazioni
citazioni;
citazioni.
citazoni
classifica
clima
collage
commenti
commento.
consigli
corso
covid
covid19
cronaca
cronaca.
cronata
cucina
cultua
cultura
cultura.
cultura.storia
culura
curiosità
dedica
detti
detto
documenti
dolci
dom
dom.
editoriale
esperienze
eventi
eventi.
eventi.resia/rezija
evento
evnti
fauna
favola
favole
fb
fede
filastrocca
film
fiori
flora
flore
folclore
foto
fotografia
fotografie
fotorafie
frase
frasi
freddo
friulano
friuli
friuli.
frutta
frutti
futuro
FVG
grandine
guerra
haiku
haiku.
IA
icorrenze
imitando la Meloni.
in memoriam
informazioni
iniziative
intervista
invocazione
istruzione
jeggende
jesen
lavoro
leggenda
leggende
leggende.
leteratura italiana
letterarura
letteratra italiana
letteratua
letteratura
letteratura dialettale slovena
letteratura italiana
letteratura italiana.
letteratura russa.
letteratura slovena
letteratura straniera
letteratura.
letteraura
letteretura straniera
lettertura
lettura
libri
libro
libro.
lingua
lingua friulana
lingua friulana.
lingua italiana
lingua slovena
lingue
lingue slave
lingue.fvg.
lioghi
luoghi
luoghi.
luoghi.video
lutto
mamma
memoria
mestieri
meteo
migranti
migrazione
minoranza slovena
minoranze
minoranze linguistiche
mio video
mitologia
mondo
moreno
musei
musica
musica.
narodni dom
natale
natura
neve
notizie
novi matajur
nuovo blog
oggi
opinioni
osservazioni
pace
paesi
pagine
parlamento
parole
parole.
pensieri
pensieri.
personaggi
personaggi.
personagi
personggi
pianeta
piante
piante.
pittori
poesia
poesia slovena
poesia.
poesie
poeta
poeti
politica
precisazione.
premio
progetto
proposta
proverb
proverbi
proverbì
proverbi.
proverbi.friuli
proverbio
proverbio.
provrbio
quadri
racconto
razzismo
reblog
reblog.
resia
ricetta.
ricordi
ricorenze
ricorrenza
ricorrenze
ricorrenze.
riflessione
riflessioni
romeo trevisan
russia.
russia/ucraina
salute
saluti
saluti.
saluto
saluto.
sanità
scienza
scuola
scuola.
senza categoria
settimana
simboli
slava
slavia
slovena
sloveni
slovenia
slovenia.
slovenia.foto
slovenija
slovenija.
sloveno
spettacoli
sport
sport.
storia
storia.lingua slovena
storie
tentativo
tradizioni
traduzione
trieste
turismo
turismo.
turismo.friuli
tv
ucraina
umorismo
usanze
usanze.
usanze.ricorrenze
utilità.
vajont
val canale
val torre
valli del natisone
valli natisone
varie
viaggi
vid
eo
video
video.
video.friuli
vignetta
vignetta.
vignette
vignette.
villanova grotte
vinetta
julia
https://ju17-12.blogspot.com/
slovely
https://www.slovely.eu/
questo blog
Questo blog parla delle minoranze linguistiche del Friuli:SLOVENA,FRIULANA eTEDESCA,articoli dei giornali della minoranza slovena,degli usi,costumi,eventi e tanto altro.Buona lettura.OLga
traffico tempo reale
inno SLO
Brindisi Zdravljica inno sloveno
"Vivano tutti i popoli che anelano al giorno in cui la discordia verrà sradicata dal mondo ed in cui ogni nostro connazionale sarà libero, ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!"
olga Uk
https://olga-verse.blogspot.com/
Trinko
-
Neve – Umberto Saba Neve che turbini in alto e avvolgi le cose di un tacito manto. Neve che cadi dall’alto e noi copri coprici ancora,all...
-
https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ucraina-guerra-russia-giorno-468-diretta_65707785-202302k.shtml
-
Fino all’indipendenza, raggiunta nel 1991, questo giorno veniva definito “Giorno del Fronte di Liberazione” ( Dan osvobodilne fronte-OF )....