BORIS PAHOR (1913 - 2022)
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26 ago 2024
Boris Pahor
BORIS PAHOR (1913 - 2022)
Eccidio di Torlano
A 80 ANNI DALL'ECCIDIO DI TORLANO (Comune di Nimis - UDINE):
25 ago 2024
Voglia di montagna e dignità dei contadini
Due serate par parlare di montagna, agricoltura e futuro. Lunedì 26 agosto, sempre alle 20.00, nella Sala polifunzionale L. Cernetig di Stregna si parlerà delle gioie e delle fatiche della vita contadina di un tempo e si proverà a capire se quell’armonia sia perduta per sempre. Ospiti della serta Augusto Crisetig, autore del libro Augusto Livio, e Adriano Gariup, autore di La luna e le lucciole.
Gli incontri sono promossi dalla Polisportiva Tribil Superiore – Gorenji Tarbij e dal circolo Barluza in collaborazione con l’Asfo Valle dell’Erbezzo nell’ambito di un progetto del Comune di Stregna, finanziato dalla Regione FVG e condiviso con S. Leonardo, Drenchia e Grimacco e numerosi altri partner.
dal Novi Matajur
24 ago 2024
23 ago 2024
Platischis in festa
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Platischis in festa, manifestazione promossa dalla locale Pro Loco che compie 30 anni. Si inizia sabato 10 agosto con il Jazz sotto le stelle, ma il clou dei festeggiamenti sarà dal 17 al 19 agosto.
Tra le numerose iniziative in programma ne citiamo due: il primo torneo di calcio 3 contro 3, dedicato alla memoria di Elio Berra, storico sindaco di Taipana – e non solo – che inizia venerdì 16 alle 10.00 terminerà nel pomeriggio di domenica 18 agosto, e il Terski film festival con fotografie e video storici dalle Valli del Torre e del Cornappo sabato 17 alle 16.30. L’evento, curato da Dario Rizzo, sarà preceduto da un’esibizione del coro Naše vasi.I festeggiamenti termineranno sabato 24 agosto con Salutando l’estate Jazz
PULFERO
Pulfero (Podbuniesac in dialetto sloveno locale, Podbonesec in sloveno standard, Pulfar in friulano]) è un comune italiano di 858 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.
Sorge sulle sponde del fiume Natisone, tra i primi contrafforti dei monti Matajur e Kraguojnca, a 28,7 chilometri dal capoluogo di provincia. La sua collocazione, tra i primi rilievi fittamente boscosi delle Prealpi Giulie, conferisce al comune una caratteristica di grande pregio paesaggistico.
Il comune ha una superficie di 48,03 km² ed una altitudine che varia dai 157 m s.l.m. del fondovalle ai 1641 metri del monte Matajur.
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]L'ambiente è prevalentemente montagnoso (rilievi delle Prealpi Giulie) e solo i terreni situati in prossimità del fiume Natisone hanno caratteristiche pianeggianti. La valle del Natisone, comoda all'inizio, si restringe sempre più avvicinandosi al confine di Stato dove diventa selvaggia e pittoresca, compressa tra i fianchi del monte Mia e del Matajur che scendono ripidissimi verso la carrozzabile.
I principali monti presenti sono:
- il monte Matajur che è la cima più alta della zona; i suoi fianchi occidentali fanno parte del Comune di Pulfero mentre la vetta (1641 metri s.l.m.) appartiene al Comune di Savogna;
- il monte Mia (Mija in sloveno) che è alto 1237 metri s.l.m.. Sulla sua cima, ricoperta da una fitta faggeta, passa il confine di Stato con la Slovenia; il versante meridionale, quello italiano, scende a picco sul fiume Natisone ed è ricco di piante di carpino nero, abete, corniolo e di cespugli di ginepro;
- il monte Mladesiena/Mladesjena che è alto 711 metri s.l.m; la sua cima, prevalentemente pietrosa, fu utilizzata, durante la prima guerra mondiale, come postazione per i mortai ed i cannoni puntati verso le linee nemiche;
- il monte Kraguenza/Kraguojnca che è alto 949 m s.l.m. È ricco di boschi di betulle ed ontani e vi si possono osservare anche alberi di frassino, tiglio e castagno, arbusti di ginepro e maggiociondolo e piante di narciso, mughetto, genziana, croco ed orchidea purpurea. Dalla cima si ha ampia visuale sulla catena del Canin, con il caratteristico Monte Forato (2499 m s.l.m.), sul Mangart (2667 m s.l.m.), sullo Jalovec (2645 m s.l.m.), sul Prisojnik (2547 m s.l.m.) e sul Bavski Grintavec (2347 m s.l.m.);
- il monte Vogu/Vogel che è alto 1124 m s.l.m. ed è ricco di boschi di carpino nero, ginepro, pero corvino, faggio ed acero di monte. Il versante meridionale è caratterizzato da un esteso ghiaione che, partendo dalla vetta, raggiunge, dopo un dislivello di 900 metri, il villaggio abbandonato di Predrobac. Dal versante settentrionale si può invece osservare la pittoresca valle del Pradolino;
- il monte Lubia/Ljubija che è alto 1052 m s.l.m.; è situato nelle vicinanze del monte Vogu ed è ricoperto da fitti boschi dove crescono, in prevalenza, piante di faggio;
- il monte Bruna/Nabruna che è alto 1146 m s.l.m.; ha pareti a strapiombo sul Natisone ed è ricoperto da prati ricchi di orchideacee;
Sono presenti e ben visibili anche i monti Kremen (1282 m s.l.m.), Glevizza/Hlevišča (1084 m s.l.m.), Bukuje (1022 m s.l.m.), Nad Dolino (978 m s.l.m.) Uoršič (966 m s.l.m.) e Kladje (832 m s.l.m.)
La zona montagnosa è attraversata dai seguenti sentieri con segnavia:
- n° 725 Sentiero naturalistico Mersino Alto - Matajur;
- Sentiero per esperti "Via Palma";
- Sentiero naturalistico Antro - Spignon - Pegliano;
- Sentiero n° 479, in compartecipazione con il comune con Savogna;
- Sentiero naturalistico Biacis - Antro;
- Sentiero Italia n° 744;
- Sentiero Italia n° 735 Alta via Valli del Natisone e sentiero naturalistico Pradolino - monte Mia.[10]
Ottimo punto di partenza per le escursioni verso il monte Mia, il paese di Montefosca e la valle del Pradolino è il Centro polifunzionale di Stupizza.
Idrologia
[modifica | modifica wikitesto]Il Comune è attraversato, per tutta la sua lunghezza, dal fiume Natisone che, provenendo dalla Slovenia, entra in Italia dal valico di Stupizza e prosegue la sua corsa nel comune di San Pietro al Natisone. La zona è ricca d'acqua; importanti sono le sorgenti di Zavadizza, di Arpit e, soprattutto, quella di Poiana che alimenta gli acquedotti di numerosi comuni limitrofi, tra cui quello di Cividale del Friuli. Tra gli affluenti del Natisone sono da ricordare il torrente Pradolino, che percorre una valle ricca di fenomeni carsici, il torrente Bodrino, sempre ricco d'acqua anche nella stagione estiva e caratterizzato da numerosissime cascatelle, scivoli d'acqua e piccole forre, il torrente Tarčenščak anch'esso piacevole a vedersi, e i torrentelli Sin, Zejac, Suh potok, Oušonščak, Podorieščak, Stivanščak, Glabošnjak, Javarščak, ecc..[10]
Geologia e morfologia
[modifica | modifica wikitesto]L'area comunale è ricca di cavità e grotte carsiche; il catasto regionale delle grotte del Friuli Venezia Giulia indica la presenza di 122 caverne e pozzi[11].
Le più importanti sono le cavità presenti nelle vicinanze della Bocca del Pradolino; la Šuošterjova Jama ubicata presso la frazione di Specognis[12], interessante sotto il profilo paleontologico e ricca, nel tratto interno, di concrezioni; la grotta di Sant'Andrea a Montefosca[13] e la Sesna Jama di Mersino[14]. Di grande importanza è poi la grotta di San Giovanni d'Antro (Svet Ivan u Čelè in dialetto sloveno locale) che si apre in una parete rocciosa a 348 metri s.l.m.. Ha la parte iniziale parzialmente occupata dalle opere murarie di una chiesetta dedicata al Santo che ne ha dato il nome. È stata esplorata per complessivi 4500 metri (di cui 300 metri facilmente percorribili) ed è attraversata dal corso d'acqua che ha scavato, nel corso dei secoli, le gallerie e le salette interne[15]. Fu adibita anticamente a riparo e postazione difensiva dagli abitanti locali; in periodo romano fece parte del sistema di vigilanza realizzato nella Regio X Venetia et Histria a difesa dalle scorribande barbariche provenienti dall'oriente.[16] Successivamente, dopo la conversione al cristianesimo della popolazione locale, fu dapprima utilizzata dagli eremiti per ritiri di preghiera e poi fu dedicata a luogo di culto con la costruzione della chiesetta ancora visibile in tutta la sua particolarità e bellezza. All'interno della grotta sono stati trovati resti di Ursus speleus (mandibola, denti e vertebre), reperti di ceramica di epoca preromana e romana e resti metallici di epoca medioevale.
da wikipedia
22 ago 2024
Frase di Einstein
Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
dal web
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Ivan Trinko
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𝐃𝐈𝐊𝐋𝐄 𝐙𝐠𝐨𝐝𝐨𝐯𝐢𝐧𝐚 𝐬𝐩𝐨𝐦𝐢𝐧𝐨𝐯 | 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 Žensko izseljevanje iz Nediških dolin L...