- Par deventâ vecjos baste vê paziènce di vivi.
- Per invecchiare basta aver pazienza di vivere.
INCENDI in Friuli pare finita l 'emergenza incendi.Si stanno esaminando le cause:il caldo,la siccitè,il dolo.I boschi ci metteranno 50 anni a tornare quelli di una volte.
FERRAGOSTO tutto esaurito ,è il mare a farla da padrone. Ad oggi “la stagione estiva non è ancora riuscita a raggiungere i numeri del pre-Covid, ma siamo abbastanza vicini grazie soprattutto agli stranieri, provenienti da Germania, Austria, Olanda.
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Lignano |
INCIDENTI 17 agosto Forni di sopra -si perde in montagna,recuperato nella notte
8 agosto 3 incidenti in montagna ecc,tantissmi altri incidenti anche mortali.
Per andare in montagna, vestitevi a cipolla: meglio potersi coprire o scoprire un po’ alla volta.
I capi più adatti per la montagna:
Nell’ultimo periodo è dilagato un nuovo allarme, quello per i topi da collare giallo. Sono delle specie che vivono per lo più nella vicina Slovenia, ma è bene stare attenti anche nella nostra regione. Le loro deiezioni contengono dei batteri che se entrano nel sistema respiratorio dell’uomo possono causare problemi ai reni e persino la morte. “Per questo motivo è importante non raccogliere i frutti del bosco, come fragole e mirtilli“, sottolinea Tulisso.
Continuando, tra gli animali più pericolosi per l’uomo ci sono le zecche. Se da un lato è importante prevenirle, dall’altro bisogna stare attenti quando si cammina nei sentieri. Il consiglio è quello di mettere i pantaloni all’interno delle calze, e nel caso sfortunato, di ricorrere all’uso dei repellenti. Il pericolo delle zecche è la trasmissione della malattia dell’encefalite all’uomo: queste prima pungono un animale con l’encefalite, poi possono passare i batteri del virus alle persone. Un’altra malattia trasmissibile dalle zecche è il morbo di Lyme, che si può trattare con specifici antibiotici. “Quando bisogna estrarre una zecca, è necessario sfilarla direttamente non ruotarla, perché altrimenti la testa si stacca – raccomanda Tulisso – usando delle pinzette ricurve e rotonde, solo così si può estrarre la zecca intera”.
Sottovalutato dai più il problema che in realtà porta la presenza degli stambecchi e dei camosci. “Se sono vicini è meglio non avvicinarli, ma se sono lontani è meglio prestare massima attenzione perché muovendosi possono far cadere dei sassi che scendendo sono più veloci – illustra Tulisso – per proteggersi è sempre bene portare un caschetto”.https://www.montagnadiviaggi.it/2021/04/montagna-estate-abbigliamento-come%20vestirsi.html
«Con tutte le sfighe, pure un dottore negro... Non toccarmi, eh? Che mi attacchi le malattie». E ancora, una serie di insulti irriferibili. Pronunciati da un paziente di sessant’anni, residente nel Trevigiano, che poco dopo le 4 della notte tra martedì 16 e mercoledì 17 agosto è arrivato in ambulanza al punto di primo intervento sanitario di Lignano Sabbiadoro. Qui ha iniziato a inveire contro il dottor Andi Nganso, medico della Croce rossa: 35 anni, a diciannove si è trasferito in Italia per studiare e qui - a Caorle - ha messo radici. Un attacco verbale violento, senza senso, prolungato.da noi del Messaggero veneto |
È solitamente abbreviato con il simbolo ©. Quando tale simbolo non è utilizzabile si riproduce con la lettera "c" posta tra parentesi: (c) o (C).[1] In base alla Convenzione di Berna è stata introdotta la regola della durata più breve.
Ora che la nuova amministrazione comunale di Taipana/ Tipana è insediata e la giunta del confermato sindaco Alan Cecutti è del tutto operativa, proseguono a ritmo spedito gli interventi programmati sul territorio.
A Platischis/Plestišča sono quasi del tutto completati i lavori della nuova area giochi, che sarà presto pronta ad accogliere i bambini, nonché il campetto da calcio sintetico, pronto in vista del torneo del paese e dei festeggiamenti estivi nella frazione, quest’anno in programma per il fine settimana del 21 agosto.
In località Ponte Sambo/Raune, invece, sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza e ripristino del rio presente nella località.
L’intervento si era reso necessario al fine di tutelare la viabilità comunale e il Bed and Breakfast Nido delle Naiadi. (L. L.)
https://www.dom.it/za-otroke-in-varnost-v-obcini-tipana_taipana-per-i-bambini-e-la-sicurezza/
Sei tu, sei tu, sei tu. Mentre ti parlo,
mentre t'ascolto, immobile, mi pare
che la tua voce seguiti a vibrare
in questo orecchio mio per lacerarlo.
Sei tu, sei tu. La tua voce mi giunge
da una profondità d'anima oscura.
Io ti rispondo, amica, ma ho paura,
ché vicina mi sei tu che sei lunge.
Ho paura di te, di questo ordigno
che al povero cuor mio che più non sogna
dona la voce tua, la tua menzogna
come per uno spirito maligno.
Che vuoi da me? Che mi domandi ancora?
L'ultimo sogno cadde come un frutto.
Io nulla vedo, nulla voglio, tutto
ciò che fu mio lasciò la mia dimora.
E mi par quasi che fra tanto fasto
d'illusioni solo questo ordigno
fedele al muro, come un vecchio scrigno
pieno d'accenti tuoi, mi sia rimasto.
Tu parli e io vedo il tuo bianco profilo
un po' chinato sopra l'apparecchio
mentre raccogli nell'intento orecchio,
più che il mio dire incerto, il mio respiro:
tu parli e io non t'ascolto: non t'ascolto
perché ti vedo: vedo d'improvviso
una lieve penombra di sorriso
ch'erra nel volto tuo, chino e raccolto...
Ah ridi ridi ridi tu che sei
bella e ami solo la tua gioventù.
Io? Ti rispondo, ma non sono più
che due numeri: 10-36.
(da Poesie di tutti i giorni, Ricciardi, 1911)
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L’introduzione del telefono in Italia risale al 1877, quando fu attivata la linea tra due apparecchi che mettevano in comunicazione una caserma dei pompieri di Milano con la stazione di Porta Venezia della tranvia per Monza. Solo quattro anni dopo fu installata a Roma la prima linea civile. È con il nuovo secolo che il telefono inizia a diffondersi: entra anche nella poesia di Marino Moretti, come una cosa ancora estranea però al catalogo lirico classico, viene notata nel mondo crepuscolare del poeta romagnolo più che per la sua capacità di porre in comunicazione due persone lontane per quel suo trasformare gli utenti in numeri spersonalizzandoli, privandoli di un’identità.
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LA FRASE DEL GIORNO
Il telefono è il più grande fastidio tra le comodità e la più grande comodità tra i fastidi.
ROBERT STAUGHTON LYND
Marino Moretti (Cesenatico, 18 luglio 1885 – 6 luglio 1979), poeta, romanziere e drammaturgo italiano. Nell’ambito del crepuscolarismo descrive vicende semplici ambientate nella provincia romagnola, con personaggi dimessi come il suo stile, che talvolta lascia balenare vene di umorismo.
Vino e amici, sono un paradiso.
Ogni mês si fâs la lune, ogni dì s’impare une
Ogni mese si fa la luna (nuova), ogni giorno si impara qualcosa.
Se il cûr ti dûl torne in Friûl.
Se il cuore ti duole, torna in Friuli.
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Mappa d'Europa - © Shutterstock |
(Pubblicato originariamente il 16 giugno Dinamopress.it )
Ha detto Julian Assange, che al momento rischia di essere estradato dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti, che «negli ultimi anni, le guerre iniziano molto spesso per via di bugie diffuse dai media». Di sicuro, almeno sul piano discorsivo, quella della Russia contro l’Ucraina è stata preceduta da una palese mistificazione, che Putin ha “formalizzato” nella sua dichiarazione del 22 febbraio e che le élite russe hanno poi più volte ripreso e rimaneggato col procedere dell’attuale invasione: la necessità di mettere in atto una “de-nazificazione” del territorio e della popolazione nella vicina repubblica.
Il riferimento più diretto, com’è noto, è agli eventi dell’Euromaidan del 2013-14 in cui una sollevazione popolare rovesciò il governo dell’allora presidente ucraino Yanukovich e in cui ottennero grande visibilità e spazio di agibilità politica le forze di ispirazione nazionalista e neo-nazista di Pravy Sektor e Svoboda (con la conseguente formazione del battaglione Azov, che combatterà poi in Donbass). Ma, al di là delle contingenze specifiche, le affermazioni del presidente russo e dei suoi sodali affondano in un più ampio processo di costruzione della memoria e di “re-invenzione del passato” che prosegue da decenni, e non solo in Russia ma sull’intero territorio europeo.
Ma, anzi, è forse lecito affermare che pure il periodo post-Guerra Fredda è di fatto cominciato con una sorta di “menzogna”, o perlomeno di omissione: il fatto che, benché fredda, quella appena conclusa fosse appunto una guerra, con i suoi vincitori e i suoi vinti. E i vinti, chiaramente, furono l’Unione Sovietica (come entità ed esperienza politica complessa, non solo territoriale) e una certa concezione del “comunismo” (non solo a est).
Ma, al di là dei grandi proclami (che fin dall’inizio andavano comunque in direzioni lievemente divergenti: se Gorbachëv parlava dell’Europa come «casa comune» dei popoli, sottintendendo una visione implicitamente pluralistica, il suo omologo Bush sognava un’Europa «whole and free», ponendo l’accento su una concezione delle democrazia di stampo più smaccatamente liberale), un tale dato di fatto non fu mai realmente certificato in maniera condivisa. Non fu certificato, cioè, da un tentativo ampio e concordato di ridisegnare gli assetti globali, o quantomeno regionali, e soprattutto dal tentativo di elaborare un’interpretazione condivisa – fra “est” e “ovest” – di cosa fosse stata l’esperienza nazifascista e la seconda Guerra Mondiale, che significato attribuire al termine “totalitarismo” e quali esigenze portava con sé, da ambedue i lati del muro, la fine della Guerra Fredda.
continua a leggere https://www.balcanicaucaso.org/aree/Ucraina/Guerra-in-Ucraina-quale-futuro-per-la-memoria-europea-219021
Per non irritare i follower russi non scriverò più nulla sulla guerra Russia Ucraina!!!
Ho avuto ancora problemi com l'account.Scusate amici