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In questa pagina puoi lasciare qualsiasi commento, non riguardante post. Nel mio spazio sei sempre il benvenuto/a, ti ringrazio in anticipo del tuo passaggio.OLga
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GORIZIA – Esclusa da un concorso musicale internazionale in quanto russa. E’ accaduto alla violinista Lidia Kocharyan, la cui richiesta di partecipazione alla 41/a edizione del Premio internazionale Lipizer di Gorizia è stata respinta. A riferire l’accaduto è la stessa musicista attraverso i suoi profili social, sui quali pubblica anche copia della comunicazione ricevuta.
“Seguendo le disposizioni europee conseguenti alla guerra russo-ucraina, e seguendo l’esempio di altri concorsi Internazionali di varie discipline, siamo spiacenti di informarla della sua esclusione dalla 41esima edizione del Concorso Internazionale di Violino 2022 – si legge nella lettera del presidente dell’organizzazione, Lorenzo Qualli -. Vogliamo rassicurarla sul fatto che non vi sono discriminazioni contro la singola persona. Confidiamo che le controversie di guerra vengano risolte positivamente il prima possibile e la pace sia ristabilita. Quando succederà, saremo felici di averla nuovamente tra i concorrenti”.
La cultura e lo sport non possono essere penalizzati così.La cultura deve sanare le ferite non contribuire a creare divisioni.
La cultura,la musica non è la Russia.E' una decisione sbagliata!!!Proprio noi del FVG regione plurilingue abbiamo imitato gli altri e poi si vuole allacciare i ponti.
immagine e testo dal web
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A pensarci bene, considerando la storia evolutiva dell’uomo sulla terra dai suoi primordi fino ai giorni nostri, l’ultimo secolo e mezzo, paragonato a tutto il tempo trascorso, apparirebbe come un’esplosione dirompente rispetto alla millenaria presenza dell’homo sapiens. Una crescita demografica mondiale esponenziale, un’evoluzione della scienza che ha dell’incredibile in ogni settore dello scibile. L’avvento della cibernetica, dei nuovi mezzi di comunicazione ha sconvolto ogni precedente sistema e ha aperto problematiche che coinvolgono ogni gruppo sociale ed ogni singolo individuo in ogni suo momento e luogo. Per scoprire la Cina c’è voluto Marco Polo, oltre 700 anni fa, e il suo memoriale «Milione» per darne all’occidente un’idea tra il reale ed il fantastico. Oggi, al confronto, sentiamo e vediamo in diretta temporale ciò che accade in ogni angolo della terra; anche dalle strade e dai precari rifugi antimissile sotterranei di Marjupol. Le memorie di Marco Polo potevano essere veritiere o meno, credute o meno in considerazione del fatto che ben difficile poteva esserci una puntuale verifica. Lo stesso discorso vale oggi quando lo tsunami di notizie riversate ad oltranza dai nuovi mezzi di comunicazione – i social – sono spesso artefatte, manipolate, distorte, inventate al fine intenzionale di disinformare ed ingannare chi ascolta, guarda, legge e ricomunica.
Così non solo è divenuto improbo conoscere la vera natura dei fatti, ma si è sviluppata un’arte ad hoc, sono stati studiati meccanismisociali e psicologici, organizzazioni e agenzie dedicati alla falsificazione, alla creazione di quello che chiamiamo «fake news».
Ed è qui, a mio avviso, un problema che chiamerei filosofico, sostanziale, universale, in quanto coinvolge l’essenza del vivere sociale, dà senso alla dignità dell’uomo, ovvero l’esercizio dellalibertà: libertà di scelta, di azione, di pensiero, di movimento. Molto si è discusso, dibattuto, ragionato e sragionato sul concetto di libertà.Troppo spesso la si è intesa in modo totalmente aberrante, nel senso di una libertà senza condizioni, irrazionale, senza vincoli sociali, senza valori civili e morali. Il fare quel ti pare non ha nulla a che vedere con la libertà concessa agli umani, quali animali sociali, ma dotati di raziocinio, i quali dovrebbero innanzitutto usare la ragione nelle loro scelte, distinguendo tra il bene ed il male verso se stessi e verso il prossimo. Libertà è fare delle scelte razionali
e la razionalità si basa sulla conoscenza. Una conoscenza falsa, distorta non può che portare ad una scelta sbagliata; e una scelta sbagliata porta ad un esercizio della libertà che, per essere distorta e pilotata da fake news, libertà non lo è più sebbene ne abbia tutte le apparenze. Mai come oggi assieme all’informazione massiva regna il suo opposto, la disinformazione, quando le stesse conquiste scientifiche, le conoscenze più verificabili e verificate vengono contestate da un’irrazionalità aggressiva. Il mondo è pieno non solo di terrapiattisti. Sono in atto meccanismi sociali, economici, politici perversi che portano a mettere in dubbio anche le più verificate delle conoscenze scientifiche e non solo...continua https://www.dom.it/la-liberta-del-topo-nel-vaso_misja-svoboda-v-posodi/
𝐃𝐈𝐊𝐋𝐄 𝐙𝐠𝐨𝐝𝐨𝐯𝐢𝐧𝐚 𝐬𝐩𝐨𝐦𝐢𝐧𝐨𝐯 | 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 Žensko izseljevanje iz Nediških dolin L...