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22 gen 2024

MALEDETTE GUERRE - PREKLETE VOJNE

 


"La libertà è un valore così grande che nessun prezzo è troppo alto", scrive Zdravko Likar in conclusione del suo ultimo libro "Le guerre maledette", recentemente pubblicato dalla Fondazione Le vie della pace a Posočje di Caporetto. La pubblicazione è stata presentata martedì 21 novembre presso il Centro culturale sloveno a San Pietro nell'ambito degli incontri sui libri organizzati dall'Istituto sloveno di cultura.

Non c'è bisogno di presentare Zdravko Likar, l'ex prefetto di Tolmino è molto conosciuto in Benecia, dove ha molti amici. Cinque anni fa ha pubblicato un libro sulla Repubblica di Caporetto e in questo nuovo lavoro ha raccolto testimonianze di persone, soprattutto locali di Posočje e Benecia, che furono gettati nelle tempeste della guerra, fin dalla campagna di Napoleone in Russia nel 1812, attraverso la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, le guerre dei Balcani e fino alla guerra in Ucraina nel 2022. "Questo libro è un bellissimo regalo perché non ci porta una teoria sulla guerra, le cause o gli esiti della guerra, ma la testimonianza di gente del posto, gente normale", ha detto nell'introduzione il presidente dell'ISK Giorgio Banchig, il quale ha sottolineato come la Benecia sia molto presente nel libro, a partire dalla storia di Ivana Domenis, che sposò Franc Petrica, un autista che trasportava legna da ardere da Caporetto  al Veneto e friulano (durante la seconda guerra mondiale fu fatto prigioniero prima dai fascisti, poi dai tedeschi e dai partigiani), alla battaglia di Topolovo, alla triste e tragica storia di Marko Redelonghi, e ai ricordi dei Chedermisti bemeciani Cuffolo, Blasutto, Černetič e Gujon.
L'autore ha affermato di aver raccolto testimonianze per più di quarant'anni. "Nel libro non ci sono descrizioni di battaglie o eventi, volevo soprattutto descrivere la sofferenza di un individuo e mostrare così quanto sia terribile la guerra", ha spiegato Likar, aggiungendo: "Ho preso in considerazione duecento anni perché volevo mostrare che in questo lungo periodo non ha cambiato affatto il mondo: ogni guerra porta sofferenza umana”. Poi, con l'aiuto delle fotografie che si trovano anche nella pubblicazione, ha descritto i principali avvenimenti delle 'guerre maledette', che, come sappiamo, continuano purtroppo anche oggi. Non ha cambiato assolutamente nulla", ed è proprio per questo che è necessario lavorare per la pace, «poiché la pace è, accanto alla vita stessa, il valore più grande dell'esistenza umana».
dal Novi Matajur

2 commenti:

⚠️Gradisco commenti e critiche per la crescita del blog.
Generalmente rispondo ai commenti,ma seguendo parecchi blog non sempre ci riesco.
OLga 😻

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