Molti progetti in cantiere al Comune di Malborghetto-Valbruna. Come fa sapere il sindaco, Boris Preschern, dopo i sentieri tematici di Ugovizza, come Puanina Tour, e Valbruna, con Forest sound track e Saisera wild track, è in programma un’ulteriore iniziativa analoga per Malborghetto, che ha già visto l’ideazione di sentieri per valorizzare la zona del forte Hensel col Soldatenweg e quella del Calvario.
Per il 2023 è in programma, infatti, la realizzazione di un sentiero di fondovalle che parta da Malborghetto e unisca Boscon, Granda e il Col di Gos per arrivare a Santa Caterina e Bagni di Lusnizza.
Nel frattempo, sono da poco terminati i lavori di ricostruzione e rivestimento degli argini del torrente Uque a Ugovizza, che si protraevano da quest’estate e che sono stati eseguiti dall’impresa Polettini di Tolmezzo.
Nei pressi di Valbruna, poi, è stato realizzato un nuovo ponte sul torrente Saisera, con la sistemazione delle scogliere nella zona.
La preparazione di nuovi progetti non si è fermata nemmeno durante il periodo delle festività natalizie, come ha fatto sapere dal proprio profilo Facebook lo stesso sindaco Preschern: «Nei periodi di Natale e fine anno di solito si riposa, in giro per gli uffici in Italia è quasi una paralisi. Non così da noi, che stiamo impostando in questi giorni il lavoro dei prossimi anni. Quindi abbiamo affidato sei incarichi di progettazione definitiva o esecutiva e la direzione dei lavori di altrettante nuove opere a Malborghetto-Valbruna».
Nel concreto, Preschern ha elencato l’illuminazione di forte Hensel a Malborghetto; il percorso Kneipp a Bagni di Lusnizza; i muri e l’arredo urbano nella zona della Chiesa di Malborghetto; le reti elettriche in Val Filza e malga Priu, sull’Alpe di Ugovizza; il completamento dell’impianto d’innevamento artificiale Kugy 1 a Valbruna nonché la nuova mensa della scuola di Ugovizza.
Non dimentichiamo, infine, che nelle scorse settimane a Malborghetto sono giunte buone notizie per la storica casa Paulintsch. Circa un anno fa il Comune aveva proposto alla Regione Friuli- Venezia Giulia un’idea ispirata dalla curatrice del Museo etnografico di Malborghetto, Lara Magri. Ovvero, che la casa diventasse una struttura ricettiva e proponesse al piano terra sale per eventi e laboratori di cucina e al secondo piano camere arredate come un tempo, per soggiorni turistici. Il progetto è arrivato secondo in graduatoria, con un contributo regionale di 360.000 euro. (Luciano Lister)
Consigli utili.
RispondiEliminaL'importante è che i progetti vengano realizzati.
RispondiEliminaCiao OLga.