
FOTOGRAFIA © BOB MCKERROW
RABINDRANATH TAGORE
L’ACQUA CHE ESCE DAL GHIACCIAIO
L’acqua che esce dal ghiacciaio,
tenuta ferma anni e anni
dalla meditazione dell’Himalaya,
sotto l’occhio delle stelle
senza parole si scioglie ai raggi del sole
e porta in ogni direzione
un canto di felicità senza fine.
(da Il canto della vita, Guanda, 1989 - Traduzione di Marino Rigon)
.
La primavera è il tempo del risveglio: la vita riprende come l’acqua che scende a valle nel disgelo del ghiacciaio himalayano in questi versi del Premio Nobel indiano Rabindranath Tagore. Scende ad alimentare i gelidi ruscelli che dissetano, facendo girare i mulini di preghiera lungo le loro sponde. Dalla meditazione, dall’interrogare della mente, sorge allo stesso modo la gioia, manifestazione della divinità.
https://cantosirene.blogspot.com/2022/03/un-canto-di-felicita.html
Acqua dal ghiacciaio: ecco l'inizio della primavera!
RispondiEliminaBei versi!
RispondiEliminaL'acqua pura dai ghiacciai è quella con il più basso contenuto minerale rispetto a qualsiasi altra acqua.
RispondiEliminaTi auguro buon fine settimana :-)
Una gran bella poesia, speriamo che con la primavera arrivino anche cose belle !
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