Nella sua ultima riunione del 30 dicembre, il Consiglio comunale di Lusevera/Bardo ha deliberato la distribuzione dei contributi agli enti e alle associazioni locali per il 2021. La maggior parte dei fondi, ovvero 2.400 euro, andrà all'ASD Alta Val Torre, che gestisce il campo sportivo di Pradielis/Ter. Seguirà il Gruppo Alpini Lusevera - Terska dolina, che ha ricevuto 1.700 euro, 1.500 euro saranno ricevuti dal Gruppo di Ricercatori grotte GELGV di Villanova-Zavarh,1.000 euro dall'Associazione Ex Emigranti della Val Torre, 400 euro alla la sezione locale dell'AFDS marciatori che organizza escursioni nella valle del Torre. Il Centro di Lusevera per la Ricerca Culturale riceverà anche un contributo per le attività regolari. Il comitato comunale, guidato dal sindaco Luca Paoloni, ha devoluto 800 euro all'organizzazione slovena, che gestisce anche il Museo Etnografico di Lusevera.Decisione contraria del vicesindaco Mauro Pinosa, convinto che il Centro non meriti un contributo comunale, affermando che, “sebbene si debba impegnare a preservare e diffondere a modo nostro la nostra antica lingua slava, di fatto , promuove la lingua nazionale slovena, che gli abitanti della Valle della Val Torre non conoscono e non parlano, in quanto parlano italiano, friulano e l'antica lingua slava nel nostro paese, che per tutto questo sta morendo”. Il vicesindaco, che è uno dei più accaniti fautori della tesi secondo cui il dialetto della Val Torre non è sloveno, ha sottolineato che accetterebbe il contributo se il Centro per le ricerche culturali sostenesse la conservazione della "nostra antica lingua slava", perché inrealtà diversa, vuole essere coerente e fedele alle sue convinzioni e quindi mostrare rispetto per i tanti elettori che lo hanno sostenuto. Pinosa, che certamente apprezza l'operato del suo sindaco Paoloni, è anche interessato alle basi su cui il Centro di Ricerche Culturali di Lusevera gestisce di fatto il locale Museo Etnografico, affermando che il Comune di Lusevera e l'organizzazione non hanno mai firmato alcun accordo.Va aggiunto che il Museo Etnografico di -Lusevera-Bardo è stato istituito nel 1973 su iniziativa dei membri del Centro di Lusevera per la Ricerca Culturale, entrato in funzione sei anni prima. Dopo il terremoto del 1976 è stata chiusa per cinque anni e riaperta al pubblico nel 1981. Nell'ultimo decennio è stata restaurata con l'aiuto degli esperti del Museo Gorizia di Nova Gorica. Nel 2014 è stato ufficialmente riaperto il museo rinnovato e arricchito, che dispone anche di un info point e fa parte della rete museale Mismotu.
tradotto dal Novi Matajur
Mi sembra un ottimo contributo, dai.
RispondiEliminaBene così.
Cara Olga,
RispondiEliminaHai un'email...
Abbracci,
Mariette
wow this looks really interesting:)
RispondiEliminaBuon contributo.
RispondiEliminaCiao OLga.
Ottima notizia.
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