Mattino sul Carso
Solitario vado per la carsica valle
mentre su essa il mattino rifulge
e il mare dalla salubre forza
nell’animo giovane si riversa e indulge.
Chinarmi vorrei e inginocchiarmi
davanti a questa ardente maestosità,
come un re camminare il Carso
con nell’animo impeto e prosperità.
E sotto il vigore di un animo giovane
la terra finirebbe per spostarsi,
la nostra terra, fratelli miei,
al sole lentamente accostarsi.
Srečko Kosovel
Srečko Kosovel (Sesana, 18 marzo 1904 – Tomadio, 27 maggio 1926) è stato un poeta e critico letterario sloveno.Ultimo di cinque fratelli, nacque il 18 marzo 1904 a Sesana. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Tomadio e si stabilì nella scuola del paese. Nel 1916 andò a studiare a Lubiana, al liceo scientifico tedesco e successivamente, nel 1922 alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Lubiana. Le sue prime poesie sono in prevalenza impressionistiche. Dal 1925 iniziò a scrivere poesie di tipo costruttivista. Iniziò a pubblicare dal 1921 in diverse riviste letterarie di Lubiana e Trieste. Morì nel 1926, all'età di 22 anni, colpito da una meningite. Inizialmente nelle sue poesie è forte l'influenza dell'impressionismo e di Josip Murn. Temi ricorrenti sono il Carso, la madre, la morte con valenza spesso simbolica. Le sue poesie d'avanguardia vennero pubblicate per la prima volta, postume, molto tardi, nel 1967 e rappresentarono un elemento di prima grandezza nel panorama culturale sloveno
Una felice e radiosa giornata
RispondiEliminaÈ un buon poeta! Non sapevo di lui.
RispondiEliminaE' un poeta molto apprezzato in Slovenia e nella minoranza slovena in Italia.
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