A piedi, in bici o…con i pattini per cercare relax e benessere nella natura
In questo articolo vi racconterò di un’area alquanto estesa che va dalla Riserva Naturale della Val Cavanata – in località Fossalon, frazione di Grado – al villaggio di Punta Sdobba e del biotopo del Caneo che fa parte della Riserva Naturale Foce del fiume Isonzo. All’interno di essa si trova anche l’Isola della Cona che è una vera e propria isola posta sulla sinistra orografica del fiume Isonzo ed il canale della Quarantia.
Ci troviamo quindi in un territorio unico e meraviglioso posto tra i comuni di Grado e Monfalcone. Tutti i luoghi sopracitati sono accomunati dal fatto che si possono visitare a piedi, in bicicletta e in alcuni casi anche percorribili con i pattini. Sono riserve e habitat particolari dove sarete immersi nella natura più selvaggia ed autentica. Per questo motivo ho deciso di trattarli assieme e raccontarveli uno ad uno. Venite con me alla scoperta della foce del fiume Isonzo e della Val Cavanata!
VALLE CAVANATA
La Valle Cavanata appartiene al comune di Grado ma si trova nella frazione di Fossalon, nata alla fine degli anni ‘30 in seguito alle bonifiche attuate dal fascismo per dare terra da coltivare a veneti, friulani, emiliani ed esuli istriani. Ha una superficie di 341 ettari di cui 67 in mare. È situata superato il ponte sul canale di Primero ad est di Grado. In passato era per l’appunto una valle da pesca ed è delimitata proprio dal canale di Primero. Si tratta di un’area ricca di canali e corsi d’acqua che comunicano con il mare aperto tramite chiuse regolabili (tipico delle valli da pesca). Si ammirano le barene, cioè le isole ricche di vegetazione in grado di vivere con l’acqua salata, mentre durante i periodi di bassa marea si verifica il fenomeno delle velme, ovvero aree fangose che affiorano dal letto dei corsi d’acqua.
È un’area di valore internazionale per l’avifauna
poiché garantisce condizioni ottimali per la sosta e la nidificazione di numerosi volatili delle zone umide. Molto spesso soprattutto in inverno troverete una copiosa “nuvola rosa”: un gruppo di fenicotteri che da diversi anni ha scelto questo luogo per trascorrere le proprie vacanze!
Partendo dal centro visite dove potete noleggiare anche le biciclette – però attenzione agli orari di apertura ai quali vi rimando al sito www.vallecavanata.it o alla relativa pagina Facebook “Riserva naturale Valle Cavanata” – vi consiglio di arrivare all’argine alla Baia Mula di Muggia e di salire sulla rampa dove si trova la pista ciclo pedonale (potete arrivarci anche in macchina). Io la trovo bellissima e la pratico di solito con i pattini. Ci sono pochi incontri, poche macchine che passano a lato strada e tanta pace e tranquillità. E come tralasciare la vista sulla laguna ed il golfo di Trieste? Panorami sensazionali. La pista arriva fino al ristorante albergo Caneo, quindi la partenza si può fare in un senso o nell’altro. Trovate anche un breve video sulla Valle Cavanata nel canale Youtube di Torzeando.
Ho ascoltato: ciao ciao. La natura è bella Olga!
RispondiEliminaCiao Olga. Buon inizio di settimana. Oggi ci fai conoscere un posto meraviglioso da visitare e godere la Riserva Naturale della Val Cavanata. Mi sono piaciute molto le tue spiegazioni.
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
Posti bellissimi da conoscere
RispondiEliminapurtroppo ora non è possibile
Un caro saluto
Giorgio
Boa tarde Olga, obrigado por nos trazer esses lugares maravilhosos.
RispondiEliminaBoa noite, Olga!
RispondiEliminaQue lugares majestosos!
Beijinhos esvoaçantes!
Megy Maia🌺💜🌺
Grazie, Olga! Buon martedi!
RispondiElimina