Lo dice uno studio di Microsoft in occasione del Safer internet day. Nel complesso migliora il rapporto degli utenti italiani con la rete

L’Italia ha guadagnato due posizioni piazzandosi al 12esimo posto della classifica del Digital Civility Index. Questa ricerca di Microsoft analizza le attitudini e le percezioni degli adolescenti (tra i 13 e i 17 anni) e degli adulti (tra i18 e i 74 anni) per quanto riguarda l’educazione civica digitale e la sicurezza online in 32 Paesi.
La ricerca che decreta questa classifica misura il livello di esposizione ai rischi online dando un punteggio che più è basso, più indica una scarsa esposizione ai pericoli della rete e assicura una posizione alta in classifica. Il podio si conferma anche per quest’anno guidato dai Paesi Bassi davanti a Regno Unito e Stati Uniti mentre fanalino di coda della classifica rimane, ancora una volta, il Sudafrica.
Globalmente l’indice ha mostrato come ci sia una tendenza che vede i giovani più bravi a scansare i rischi della rete mentre sono gli adulti a peggiorare. Per l’Italia, però, questo discorso non vale. Infatti rispetto all’anno passato è diminuita di 5 punti, quindi migliorata, l’esposizione ai rischi online tra gli adulti mentre è peggiorata, aumentando di un punto, quella tra gli adolescenti.
Questo andamento, in parte, potrebbe essere attribuito alla pandemia. Secondo il 23% degli italiani intervistati, durante il 2020 c’è stato un peggioramento della vita in rete dovuto in gran parte alla diffusione di fake news e alla manifestazione della frustrazione delle persone. Per un altro 28%, tuttavia, l’educazione digitale del Paese ha fatto passi in avanti, nonostante fake news, discorsi d’odio e discriminazioni online siano cresciuti rispettivamente del 5%, 3% e 2% negli ultimi 5 anni. Altro dato preoccupante riguarda il cyberbullismo che in Italia coinvolge il 30% degli intervistati.
Per ridurre i rischi e utilizzare in modo sicuro il web, il team di Acronis Cyber Security, società che si occupa di sicurezza informatica e protezione dei dati, consiglia innanzitutto di rendere privati i propri account sui social network, assicurandosi così che le proprie informazioni personali siano nascoste e le impostazioni sulla protezione della privacy abilitate. In secondo luogo gli esperti ricordano che tutti i social network hanno la funzione segnala e blocca per avvisare della violazione delle regole bloccando, dove necessario, il soggetto indesiderato. Anche se può sembrare scontato, gli esperti sottolineano l’importanza del dialogo tra genitori e figli riguardo all’educazione digitale invitando a riflettere sempre prima di postare un qualsiasi contenuto online.https://www.wired.it/internet/web/2021/02/09/safer-internet-day-rischi-italia-giovani/
È importante la civiltà nelle trasmissioni su Internet, complimenti all'Italia per il suo miglioramento.
RispondiEliminaUn abbraccio Olga.
Ricerca interessante, Olga!
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