SIRO ANGELI
DICEMBRE NELLA STANZA
Dicembre nella stanza
vuota mi inoltra. Duole
agli occhi quel riflesso
di sole che si insinua
dalle persiane. Sole
sul bianco soffitto
due mosche immote stanno.
Ma la vita continua
dicono. Il raggio fruga
inquieto l'ombra, sfiora
il letto intatto. Dentro
lo specchio c'è una fuga
di oggetti che ti ignorano.
Rigermina, all'inganno
del raggio, una precaria
estate. Ed ebbre, adesso,
le mosche in una danza
d'amore e morte vanno.
La vita è così varia.
D'oro per un momento
palpitano nell'aria;
poi giù sul pavimento
scendono a capofitto
come la mia speranza.
(da “L’ultima libertà”, Mondadori, 1962)
https://cantosirene.blogspot.com/search?q=dicembre
Siro Angeli (Cavazzo Carnico, 27 settembre 1913 – Tolmezzo, 22 agosto 1991) è stato un poeta, drammaturgo e sceneggiatore italiano.
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Ti seguo già,buon venerdì.
EliminaLa poesia di Siro Angeli e' bella! Ciao, Olga!
RispondiEliminaDicembre non è il mio mese preferito, ma sempre meglio dei due che gli succedono.
RispondiEliminaBella poesia, che non conoscevo. Buona serata.
No se, si ha sido por la traducción, pero nunca había leído un poema con moscas, y me suena algo raro.
RispondiEliminaDe todas formas, gracias por compartir.
Un abrazo, Olga.
Dicembre è la fine di un viaggio, ma il viaggio continua.
RispondiEliminaUn abbraccio, Olga.