A tutti i miei lettori auguro un sereno Natale e un felice Anno Nuovo.
Srečen Božič in srečno Novo Leto-Bon Nadal e bon an-Frohe Weihnachten und ein glückliches Neues Jahr
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Maksim Gaspari (26 gennaio 1883 - 14 novembre 1980) è stato un pittore sloveno noto per i suoi dipinti e illustrazioni , nonché per numerose cartoline con motivi folcloristici e scene di vita rurale. [1]
Gaspari nacque a Selšček, sopra Cerknica, nella Carniola interna nel 1883. Studiò disegno all'Accademia di Belle Arti di Vienna, ma non riuscì a mantenersi finanziariamente, così tornò a Kamnik , dove visse prima di andare a Vienna. Successivamente studiò per un po ' a Monaco e nel 1913 si stabilì a Lubiana , dove insegnò arte. Morì a Lubiana nel 1980.
Gaspari è oggi meglio conosciuto per le sue cartoline con motivi e saluti rurali oltre che per messaggi politici. Una collezione delle sue cartoline è conservata presso la Biblioteca nazionale e universitaria di Lubiana. [2] Ha anche illustrato numerosi libri e riviste. Ha vinto il premio Levstik nel 1949 per le sue illustrazioni di Korney Chukovsky s' Curi-Muri Velikan (Il Mostro Cockroach). [3] Nel 1953 ha ricevuto il Premio Prešeren per i suoi successi nella pittura. [4]
Poesia del mio carissimo amico Viljem Černo che ci ha lasciato anni fa
BOŽIČ
Ni se storiu na kupu sjene,Gospod,
za razvedriti vstajenje dna,
za biti luč,ke oviva,
roka,ke odruva tarne
anu sarčni pluč.
Čist na prebudeni zemlji
poženi naše hodjenje,
med robidjem anu molčanjem,
prehodi čez naš mrak,
razori podljesk.
Parhajaš med vouke anu ouce,
med zapuščene kiše anu led
da pokličeš zvonjenje zvonov,
oči zvjezd anu božjih besied,
ke živijo tou tvemu sarcu.
Odlomiš od tve močne korenine
najčistejše luči anu božje ljubezni,
tjemu ke hodi tou tomi.
Vzameš vjetre napite solz,
sljepe jame slabosti,
kjer na žge žalost,
ke nas oblači.
Poplačaš z rožami
trudne oči anu uboštvo,
ke te pojò,Gospod.
Viljem Černo
NATALE ( traduzione)
Sei nato nel mucchio d'ombra,Signore,
per narrare il sorgere del giorno,
per essere luce che avvolge,
mano che strappa le spine
ed il pianto del cuore.
Puro fra la terra offesa
benedici il nostro andare,
sparpagli la semina di Dio
tra sterpeti e silenzio,
passi nelle nostre tenebre
per farci fiorire ai piedi
zolle di primule.
Vieni tra lupi e pecore,
case abbandonate e gelo,
per aprire un suono di campane,
occhi di stelle e parole divine
che vivono nel tuo cuore.
Stacchi dal tuo saldo ceppo
fior di luce e amore di Dio
a chi cammina nel buio.
Porti via i venti intrisi di lacrime,
le cieche caverne del male
dove brucia la tristezza
che ci veste.
Paghi con i fiori
gli occhi stanchi e le povertà
che ti pregano,Signore.
Viljem Černo
dal Med Nami del 2001
Buon Natale a te Olga, e grazie per la bella poesia.
RispondiEliminaBuon Natale e grazie per il bel dipinto e la poesia.
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