Che la proposta ai nostri lettori di un giornale con una grafica rinnovata coincida con i 70 anni dall’uscita del primo numero del Matajur non era in verità un fatto voluto. Problemi legati all’emergenza coronavirus e di altra natura ci hanno costretto a rimandare di alcuni mesi l’attuazione di questo progetto. La coincidenza è però felice: un anniversario, e per di più per un avvenimento non proprio recente, rimanda al passato, un’innovazione grafica è invece qualcosa che proietta un giornale nel futuro, il segnale della volontà di continuare e di rinnovarsi. Certo, lo sforzo fatto sarebbe un risultato solo parziale se non venisse accompagnato da un impegno che riguarda anche i contenuti del Novi Matajur. Un impegno che ci sentiamo di prendere con i nostri lettori, sperando di poter arricchire il giornale di informazioni e notizie che sempre meglio possano raccontare la Benecia, la nostra comunità slovena, la fascia transfrontaliera (con un’attenzione sempre più marcata verso il territorio dell’Alto Isonzo), ma senza dimenticare che non siamo chiusi nel nostro piccolo mondo, anzi sempre più dobbiamo cercare di allargare il nostro sguardo a ciò che ci circonda.
Il mio personale pensiero va oggi a chi in passato si è impegnato per la vita (e a volte la sopravvivenza) di questo giornale, ma anche ai tanti nostri lettori, qui in Benecia e nel mondo, che ci hanno seguito e ci seguono.
È un legame fortissimo quello che continuiamo ad avere con loro, ancora oggi. Con loro vogliamo proseguire la nostra strada, che – ne sono convinto – ci porterà ancora lontano.
Michele Obit
Cara Olga, seguo con molto interesse ciò che avviene il quella interessante regione, complimenti cara amica.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio.
Tomaso
Sono anche convinto che vi porterà molto lontano, con persone come voi, che ci mettono tutto il loro impegno.
RispondiEliminaUn abbraccio Olga, un sacco di successo.