La ministra della Repubblica di Slovenia per le Minoranze
slovene d’oltreconfine e nel mondo, Helena Jaklitsch,
in visita alla comunità slovena della provincia di Udine .Nell’ambito di una visita di due giorni alla comunità
slovena della provincia di Udine, lunedì, 27 luglio, una
delegazione dell’Ufficio della Repubblica di Slovenia
per le Minoranze slovene d’oltreconfine e nel mondo si
è recata in visita in Valcanale. A guidarla è intervenuta
la stessa ministra per le Minoranze slovene d’oltreconfine e nel mondo, Helena Jaklitsch, accompagnata dal
segretario di stato, Dejan Valentinčič. Al mattino la ministra si è recata a Valbruna-Ovčja vas, dove ha dapprima fatto visita alla lapide che ricorda il defunto parroco
paesano Jurij Prešeren, fratello del celebre poeta sloveno France. Subito dopo, nella vicina sede, ha incontrato i rappresentanti dell’Associazione-Združenje «Don Mario Cernet». Oltre a diversi membri del sodalizio e alla
presidente Anna Wedam, che è anche presidente della
Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso per
la provincia di Udine, hanno partecipato all’incontro le
presidenti regionale e provinciale dell’Unione culturale
economica slovena-Skgz, Ksenija Dobrila e Luigia Negro, e il presidente regionale della Sso, Walter Bandelj.
La presidente Wedam ha illustrato gli sforzi messi da
diversi anni in campo dall’Associazione Cernet in favore dell’insegnamento dello sloveno entro un modello
scolastico plurilingue attivo in seno alle scuole statali,
nonché il contributo dei soci al mantenimento delle tradizioni locali. I membri dell’Associazione Cernet
sono aperti alla collaborazione con tutti; particolare
soddisfazione è stata espressa per le buone relazioni
intrattenute con le altre comunità linguistiche della
valle. La presidente Anna Wedam ha dato particolare
risalto, inoltre, al forte bisogno di vedere stabilmente
presenti in Valcanale anche sacerdoti che parlino sia
italiano sia sloveno.
In seguito la delegazione si è recata al Centro culturale sloveno «Planika» di Ugovizza/Ukve, che ha organizzato un laboratorio linguistico estivo per bambini. A
incontrare la delegazione dell’Ufficio per le Minoranze
slovene d’oltreconfine e nel mondo sono stati la presidente del Planika, Nataša Gliha Komac, e il vicepresidente, Rodolfo Bartaloth. L’incontro si è svolto a porte
chiuse e non è dato sapere quali tematiche siano state
portate all’attenzione degli ospiti di Lubiana.
Successivamente i rappresentanti dei circoli sloveni
della Valcanale e dell’Ufficio hanno partecipato ad un
incontro coi sindaci dei Comuni di Malborghetto-Valbruna e Tarvisio, Boris Preschern e Renzo Zanette.
Oggetto del dibattito, che si è svolto al municipio di
Malborghetto/Naborjet, è stato l’insegnamento dello
sloveno in Valcanale.
Nel pomeriggio la delegazione dell’Ufficio per le
minoranze slovene d’oltreconfine e nel mondo e i rappresentanti della comunità slovena in Italia hanno proseguito la visita a Resia. A Prato-Ravanca hanno incontrato la sindaca, Anna Micelli, e il vicesindaco, Giuliano
Fiorini. Con loro si è parlato di collaborazione, anche a
livello europeo, del bisogno di migliori collegamenti
stradali e del ruolo dei circoli sloveni nella conservazione del dialetto resiano. Nella vicina chiesa sono stati
accolti anche dal parroco, Alberto Zanier.
Nel tardo pomeriggio i partecipanti alla visita si sono
recati anche a Stolvizza/Solbica, per visitare il Museo
della gente della Val Resia e il Museo dell’arrotino. Luigia Negro, Sandro Quaglia e Dino Valente hanno rilevato come il flusso turistico proveniente dalla Slovenia sia
in crescita costante.
Sempre guidata dalla ministra Helena Jaklitsch, martedì, 28 luglio, la delegazione dell’Ufficio per le Minoranze slovene d’oltreconfine e nel mondo ha concluso
la visita nelle Valli del Torre e del Natisone, dove ha proseguito gli incontri coi rappresentanti dei circoli sloveni locali e delle amministrazioni comunali. In mattinata
si è recata a Lusevera-Bardo, dove ha visitato il Centro
ricerche culturali e il Museo etnografico, nonché incontrato gli operatori culturali Luisa Cher e Igor Cerno.
Le attività sostenute dagli enti della locale comunità slovena trovano appoggio nella chiesa locale e nel
parroco, don Renzo Calligaro. Al cimitero la ministra
Jaklitsch ha deposto dei fiori sulla tomba del prof. Guglielmo Cerno, attivo per i diritti della locale comunità
slovena. In seguito si è spostata in località Zore, in comune di Taipana-Tipana, per visitare l’azienda agricola
di Alessia Berra e incontrare il sindaco Alan Cecutti e gli
amministratori locali.
Prima di entrare nelle Valli del Natisone la delegazione dell’Ufficio per le Minoranze slovene d’oltreconfine
e nel mondo si è fermata a Cividale. Qui, al Circolo culturale «Ivan Trinko», la ministra Jaklitsch ha incontrato i
rappresentanti del settimanale «Novi Matajur», dell’Unione dei circoli culturali sloveni-Zskd, dell’Unione
emigranti sloveni-Slovenci po svetu, dell’Associazione
agricoltori-Kmečka zveza e dell’Unione culturale economica slovena-Skgz. In municipio a Cividale, quindi,
la ministra Jaklitsch è stata ricevuta anche dal sindaco,
Stefano Balloch.
Successivamente si è recata in visita alla sede della
redazione del quindicinale «Dom», dell’Associazione
«Don Eugenio Blanchini» e della Confederazione delle
organizzazioni slovene-Sso, dove le sono state presentate le diverse attività svolte.
Nel tardo pomeriggio la delegazione si è spostata a
San Pietro al Natisone-Špietar, dove, all’Istituto comprensivo statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano «Paolo Petricig», ha incontrato il dirigente
scolastico Davide Clodig e il presidente dell’Istituto per
l’istruzione slovena, Igor Tull.
Nel vicino museo Smo la ministra e la delegazione
sono stati accolti dai rappresentanti dell’Istituto per
la cultura slovena-Isk, della Glasbena matica e della
Planinska družina Benečije. La visita si è conclusa nel
municipio di San Pietro, con un incontro con sindaci e
rappresentanti delle amministrazioni locali delle Valli
del Natisone.
(Dal Dom del 31. 7. 2020
e dal Novi Matajur del 29. 7. 2020)
Thank you, Olga! I see Slovenia is very important for you. You like the country and your native language.
RispondiEliminaBene, questa è una cosa ben fatta, mai lasciare le minoranze sole con se stesse. W la slovenia !
RispondiEliminaCara Olga, trovo che sia interessante sostenere sempre le minoranze!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso