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IVAN TRINKO padre della Benecia

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14 mag 2020

IVAN TRINKO padre della Benečija

 
"O ti zemlja rodna,zemlja bedna,ki te milost božja,meni v last je dala"
"O terra natia,terra misera che la grazia divina,mi ha donato" Ivan Trinko 

(sulla sua epigrafe )

Nato a Tercimonte di Sotto (Savogna) il 25 gennaio 1863, T. frequentò la scuola elementare di Cividale del Friuli e il Ginnasio arcivescovile di Udine. Ordinato sacerdote nel 1886, entrò in seminario come prefetto, quindi dal 1895 al 1943 vi insegnò filosofia, disciplina su cui pubblicò alcuni saggi. Fu canonico onorario del Capitolo metropolitano di Udine, componente della Commissione d’arte sacra, per la riforma della musica sacra, deputato per la censura ecclesiastica, esaminatore sinodale. L’attaccamento alla parlata delle Valli del Natisone lo spinse ad approfondire la conoscenza della lingua slovena letteraria e ad insegnarla dal 1929 in seminario; scrisse la Grammatica della lingua slovena ad uso delle scuole edita a Gorizia nel 1930. Poeta e narratore, con i mezzi a sua disposizione tradusse letteratura slovena, croata, serba, ceca, polacca, russa per diffonderne la conoscenza. Su periodici regionali e stranieri pubblicò testi poetici e in prosa soprattutto di autori sloveni, ma anche di Puskin, Tolstoj, Turgenev, Gogol. Interlocutore privilegiato di Jan Baudouin de Courtenay, si fece interprete dell’esigenza della sua gente di avvicinarsi all’insegnamento religioso e scolastico nel proprio idioma, consapevole dell’identità comunitaria in tempi avversi alla convivenza delle diversità. Geografo attento agli aspetti economici e ai modelli sociali, tentò una Storia politica, letteraria ed artistica della Jugoslavia nel 1940 e si occupò della storia delle comunità sul confine occidentale sloveno. Dirigente dell’Azione cattolica, riuscì a sposare il sacerdozio con l’impegno politico nel Partito popolare, come consigliere ed assessore provinciale di Udine sin dal 1902. Nel secondo dopoguerra si attivò con i movimenti per l’autonomismo friulano, nel comune interesse per le minoranze. Fu cappellano dal 1901 nel collegio delle nobili Dimesse di Udine, ove lasciò una cinquantina di composizioni musicali sacre a voci femminili e armonium, generalmente su testi latini. Organista e direttore di coro, risentì dell’insegnamento di Iacopo Tomadini. Nell’ultimo decennio si ritirò nel suo paese natale, dove morì nel 1954. La conoscenza della sua multiforme attività è acquisizione recente; a lui è intitolato un circolo di cultura a Cividale del Friuli.

Alba Zanini

da IVAN TRINKO

Ricordo personale.

 Nel lontano 1954 ,quando morì mons.Trinko ,io frequentavo le elementari.I miei genitori parteciparono al funerale,io non ci andai, perchè si doveva percorrere un tratto di strada a piedi.Ora mi dispiace molto,perchè sarebbe stato un evento indimenticabile.

Ivan Trinko  e mio padre a Tercimonte/Tarčmun davanti alla sua casa natale 
il 23/01/1953 per il suo 90^ compleanno 



6 commenti:

  1. Thank you, Olga! He was an interesting preson and good padre!

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  2. Дело просвещения святое дело. Светлая память.

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  3. Cara Rosemary per sbaglio ho cancellato il tuo e il mio commento,scusami.Mi dispiace che tu abbia avuto difficoltà a leggerlo tutto.Scritto forse troppo in piccolo?Saluti OLga

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