In questo periodo – dagli inizi di marzo ad oggi – in cui non sono accaduti eventi, in realtà è accaduto e sta accadendo di tutto. Sta cambiando il mondo, stanno cambiando i nostri stili di vita, sta cambiando la nostra idea di futuro. Sarà poi che in questo periodo sono nati e proliferati come i funghi sul Planino i virologi, epidemiologi e mascherinologi di ogni specie, ma a volte sembra veramente di essere soppraffatti da informazioni che spesso informazioni nemmeno lo sono.
In tutto questo a noi, come comunità, forse dovrebbero interessare soprattutto due aspetti. Di uno se ne parla molto anche a livello nazionale. La scuola. La scuola in Italia è e rimarrà ancora per tanto una nota dolente, inutile girarci attorno. La pandemia sta però mettendo ancora di più in discussione il sistema scolastico italiano, con tutti gli annessi e connessi. Si può cominciare con il chiedersi se è (o meglio: era) davvero impossibile pensare a una ripresa delle lezioni in classe (o fuori dalla classe, nei cortili, nei prati, nei boschi, ovviamente ove questo sarebbe stato possibile) prima della fine dell’anno scolastico. Di certo quella che a fatica sta terminando atttaverso la didattica a distanza non è un’esperienza che si può definire ‘scuola’. Lo dice benissimo Angelo Floramo nell’intervista che pubblichiamo su questo numero.
Il secondo aspetto che più ci interessa, come comunità slovena, è quello del confine. Anche qui l’impressione è che, una volta tolti i blocchi di cemento dai valichi confinari, non tutto sarà come prima. Da una par- te abbiamo capito che quel confine che vorremmo sempre aperto può richiudersi anche da un momento all’altro, per motivi che certo non dipendono da noi. Dall’altro, anche su questo giornale abbiamo spesso registrato voci che parlavano di una grande occasione che non sempre è stata utilizzata al meglio. Quando torneremo a circolare liberamente, ricordiamoci anche di questo. (m.o.)
Cara Olga, guardavo poco fa la TV e ho costatato che molta gente non lo capisce.
RispondiEliminaCiao e buona settimana, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buona settimana Tomaso!
EliminaGià ! ciao Tomaso.
EliminaDear Olga! I hope in Russia children will go to school in September. Buon lunedi!
RispondiEliminaSenz'altro anche in Russia la scuola ripartirà in settembre.Buon lunedì
Eliminai think this is one good idea !
EliminaIo sono stata un'insegnante di scuola primari fino al giugno scorso e questo problema della scuola ai tempi del virus mi ha colpito molto perchè non avrei mai pensato che potesse accadere una cosa così. Le mie ex colleghe, ora, si sono date alla didattica online ma credo che niente possa sostituire la scuola in presenza, quando era bello trovarsi e far lezione tutti insieme. Io sarei stata d'accordo nel riprendere le lezioni, almeno da metà maggio ma, comunque, è andata così. Spero solo che sia stata utile anche questa didattica online e che si possa tornare a scuola, a settembre, in serenità . Buona settimana.
RispondiEliminaAllora Mirtillo sei neo pensionata,speriamo che a settembre si ricominci con la scuola!Buona settimana a te!
EliminaOur children in Australia went back to school today and we hope they will all be safe..x
RispondiEliminaAndrà tutto bene!Buona serata OLga
EliminaHola Olga.. Dicen y dicen que esta Pandemia todo lo cambiara.. Veremos, yo no tengo claro que cambie nada, eso si todos seremos expertos en Telemática..
RispondiEliminaUn abrazo..
Claro !
EliminaEsperti di telematica di sicuro!Buona serata OLga
EliminaOlga, l'Italia è conciata male. Parlano in troppi e nessuno è convincente.
RispondiEliminaHai ragione Gus,io la vedo dura!Saluti OLga
EliminaSperare che nulla ritorni come prima, era veramente un grande sogno, l essere cosiddetto umano si è dimostrato ancora una volta davvero piccolo. Riguardo la scuola credo che il problema riguardi tutti gli alunni delle scuole occidentali. Porvi rimedio non sarà facile. Ciao.
RispondiEliminaGli alunni perderanno molto per la mancanza di scuola!Saluti Olga
EliminaProprio ieri incontrandomi con le colleghe si parlava della didattica a distanza che ovviamente ha un poco supplito alla vera scuola ma c’è assolutamente bisogno che la scuola riapra a settembre; la scuola è tutt’altra cosa rispetto all’apprendimento attraverso un monitor. Ciao Olga.
RispondiEliminasinforosa