I giorni trascorsi secondo le istruzioni delle autorità sanitarie e istituzionali, in questo momento difficile, stanno spingendo tutti a modificare, anche radicalmente, le proprie abitudini e la propria quotidianità ma danno il tempo di prepararci al meglio al dopo Covid 19.
Anche le straordinarie giornate di bel tempo di questo inizio di primavera fanno un po’ pensare alle occasioni perse per continuare l’opera di rivalutazione paesaggistica che la comunità resiana e le molte associazioni del territorio hanno avviato per rendere la vallata più invitante dal punto di vista turistico. Tutta la montagna, infatti, ha bisogno di tanti interventi annuali che si svolgevano proprio in questo periodo. Ora bisogna, gioco-forza, momentaneamente soprassedere. La disciplina con cui la comunità della Val Resia ha risposto alle restrizioni richieste ha dato ottimi risultati. Finora non si hanno notizie di casi di coronavirus e questo rappresenta una bella e importante opportunità soprattutto per il futuro – quando il territorio resiano ricomincerà ad accogliere i tanti turisti che sicuramente ritorneranno in valle. Un plauso va agli amministratori del Comune di Resia, che si sono subito attivati per gestire al meglio l’emergenza sanitaria, coordinando tutta una serie di iniziative per venire incontro alle esigenze dei singoli cittadini. In particolare sono state acquistate e distribuite gratuitamente a ogni residente mascherine protettive. Sulla confezione si può leggere la dicitura in resiano «Wse wkop, ćemo dorivät» («Tutti insieme ce la faremo»).
In attesa della parziale o totale cessazione delle ordinanze restrittive, la comunità resiana sta organizzando e predisponendo quel piano di ripartenza che sicuramente dovrà, dopo tanta crisi, superare non poche difficoltà. Il Comune, il Parco naturale delle Prealpi Giulie, il Santuario di S. Maria Assunta e le attività economiche legate al turismo (ristorazione, associazioni, musei e aziende agricole) stanno già mettendo a punto le strategie che dovranno necessariamente contribuire a far ritornare in valle i tanti fedeli turisti.
Pertanto stanno venendo programmate la manutenzione dei sentieri, le attività turistiche e in particolare quelle museali, l’offerta gastronomica. Si sta attivando un movimento che aspetta con impazienza il momento più favorevole per riaccendere questo straordinario territorio. (Sandro Quaglia)
Tudi v Reziji pazijo na to, da bi širjenje koronavirusa čim več omejili. V ta namen je pred kratkim Občina Rezija dala kupiti in razdeliti med prebivalstvom zaščitne maske. Na embalaži lahko beremo tudi poziv v rezijanskem narečju: »Wse wkop, ćemo dorivät.«
Vsi akterji na teritoriju že načrtujejo dejavnosti, ki jih bo treba izvesti takoj potem, ko bo državna oblast ublažila ukrepe proti širjenju koronavirusa. Načrtovanje je namenjeno še posebej spodbujanju čimprejšnje vrnitve turistov v Rezijo.
https://www.dom.it/wse-wkop-cemo-dorivat_tutti-insieme-ce-la-faremo/
Scritto in lingua resiana che alcuni dicono derivi dalla lingua russa.
Scritto in lingua resiana che alcuni dicono derivi dalla lingua russa.
Wse wkop, ćemo dorivät - Tutti insieme ce la faremo
RispondiEliminaDevo dire che lavorando da casa per me nessuna routine si è modificata: lavoravo prima del covid, lavoro anche adesso.
RispondiEliminaNon capisco tutti questi traumi che molte persone dicono di avere per la quarantena.
Forse questa gente dovrebbe pensare a chi sta male, prima di lamentarsi.
Ti abbraccio.
Anch'io non capisco,per me non è cambiato quasi nulla escludendo le uscite.Un abbraccio Olga
Elimina