Dev’esserci qualcosa di sbagliato nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra. Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante, è solo una sporca tragedia sulla quale non puoi che piangere. (Oriana Fallaci)
Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga❤️
che ha un fioretto nello stemma,
non dimentica un giardino,
non si scorda d'una gemma.
Mostra i suoi color più belli
da ringhiere e da cancelli.
Cor contento ed occhi puri,
con un filo d'erba in bocca,
va pel mondo e tutto tocca,
mette il verde anche sui muri.
S'addormenta in mezzo al prato:
è felice d'esser nato.
Sopra il monte aspetta il sole.
Tutti i doni ha nella sporta
per lasciarne ad ogni porta.
Ma per sè altro non vuole
che la piuma d'un uccello
per ornarsene il cappello.
dal web
Il poeta è un bambino che si meraviglia delle cose che accadono a lui stesso, diventato adulto.
UMBERTO SABA, Scorciatoie e raccontini
Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), poeta italiano tra i massimi del ‘900. Di famiglia ebraica, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste. La sua poesia, quasi intimo diario e confessione, indaga le cose ultime, la donna, l’amore, il senso atavico del dolore. La sua opera è raccolta nel Canzoniere.
Azienda Agricola Zore
di Alessia Berra
Località Zore, 33040 Taipana
Email: info@zoreformaggi.it
tel.: 3334581123
Una nuova avventura per l’ex sindaco di Lusevera Guido Marchiol, che ha deciso di prendere in gestione la Nova Coop, importante punto di ritrovo e socializzazione per la comunità locale che giovedì 17 marzo è stato finalmente riaperto al pubblico. “L’inizio è stato molto positivo, la voce sulla riapertura del locale, anche senza l’utilizzo dei canali social, si è sparsa velocemente in giro e così, oltre ai paesani, è arrivata anche gente dalle altre frazioni del comune, ma anche ad esempio da Monteaperta o Tarcento. Si vede che la riapertura ha destato una certa curiosità, ma anche che c’era la necessità di un punto dove stare in compagnia,” racconta soddisfatto il nuovo gestore dell’Osteria Nova Coop. “Non più bar, ma osteria. Negli orari di apertura del locale saranno sempre a disposizione affettati, formaggio e gnocchi al ragù, poi ci si può sempre mettere d’accordo per delle alternative,” spiega Marchiol, che prima della riapertura del locale ha anche provveduto a far ammodernare gli arredi. “Ora l’ambiente sembra più grande.”
Come Jean-François Champollion, che due secoli esatti fa riuscì a decifrare i geroglifici della stele di Rosetta; Howard Carter, che giusto 100 anni fa trovò le scale che conducevano alla tomba del faraone più famoso di tutti i tempi, il giovane Tutankhamon, e soprattutto Heinrich Schliemann, di cui quest’anno si celebra anche il bicentenario della nascita e che riuscì a ritrovare Troia in Turchia, sulla collina di Hissarlik, semplicemente “fidandosi” dei poemi di Omero.
Come Schliemann anche il Museo della gente della Val Resia, sulla base di alcune leggente della tradizione orale locale, ha voluto impegnarsi per approfondire la storia del castello di Stolvizza/Solbica, situato sul monte Grad.
Dopo tre anni di sondaggi archeologici e la successiva fase di ricerca, sabato, 2 aprile, alle 10.00, nel Municipio di Resia a Prato/Ravanca sarà presentata la mostra archeologica «Ta-na Rado. Un sito fortificato in Val Resia/Utrjeno najdišče v Reziji». Alla presentazione, durante la quale sarà proiettato il documentario «Tana Rado. Tra leggenda e realtà. Alla scoperta di un sito archeologico in Val Resia», che racconta l’esperienza archeologica, seguirà la visita al Museo di Stolvizza.
Con questo allestimento temporaneo, che è stato completato anche con la stampa di un catalogo, si vuole restituire alla comunità di riferimento e ai molti turisti che visitano il museo ciò che è stato scoperto durante i sondaggi archeologici e le ricerche condotte dal 2018 al 2021 dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia in località ta-na Rado, dove è stato portato alla luce, quasi per intero, ciò che resta di un sito fortificato di altura di epoca tardoantica sorto a seguito dell’apprestamento delle opere di difesa dell’arco alpino orientale in epoca dioclezianea.
È stato appurato che questo sito abbia avuto una vita che va dal IV al VII secolo.
All’impianto originario di natura militare di epoca tardo imperiale (285-476) è seguita una successiva evoluzione in chiave insediativa, avvenuta in età altomedievale, che è possibile stringere al VI-VII secolo. Dopo il VII secolo il luogo venne abbandonato e avvolto da un’aura di mistero. (Sandro Quaglia)
https://www.dom.it/v-reziji-odkrivajo-sledi-preteklosti_a-resia-sulle-tracce-del-passato/
Il 3 aprile si celebra la Fieste de Patrie dal Friûl, istituita con L. r. 27 marzo 2015, per ricordare e valorizzare le origini, la cultura e la storia di autonomia del popolo friulano. Il Comune di Udine, con il sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia e dell’ARLeF, organizza diverse iniziative per grandi e piccoli.
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