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Questo blog parla delle minoranze linguistiche del Friuli:SLOVENA,FRIULANA eTEDESCA,articoli dei giornali della minoranza slovena,degli usi,costumi,eventi e tanto altro.Buona lettura.OLga

antifascista

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21 mar 2022

Generale di Bertold Brecht

 


Generale di Bertold Brecht


Generale, il tuo carro armato
è una macchina potente

Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.

Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.

Generale, l’uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.

Bertolt Brecht

20 mar 2022

Al Bano e Romina-Felicità (testo in italiano)

Oggi è la giornata mondiale della felicità.Tutto il mondo ne ha bisogno.

La giornata internazionale della felicità si celebra in tutto il mondo il 20 marzo di ciascun anno. È stata istituita dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il 28 giugno 2012. La risoluzione A/RES/66/281 dell'Assemblea dell'ONU, stabilisce che:
Palloni della felicità

«L'Assemblea generale [...] consapevole di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell'umanità, [...] riconoscendo inoltre la necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l'eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica [...]»

(Assemblea generale delle Nazioni UniteRisoluzione A/RES/66/281[1])da wikipedia

PRIMAVERA

 


PIERLUIGI CAPPELLO

PRIMAVERA

Quanto pesano gli occhiali stasera;
di tante negli ostinati giardini
soltanto una rima: la primavera.

(da Azzurro elementare, Rizzoli, 2013)


Alle 16.33, con l’equinozio, entreremo ufficialmente nella primavera – in realtà già ce ne siamo resi conto, già apprezziamo i fiori e le gemme nei giardini e la dolcezza delle sere sempre più lunghe, come quella che colpisce il poeta friulano Pierluigi Cappello e gli fa ravvisare la presenza della nuova stagione: “tal screi di vierte d’aur; / un rai – chest prin – ch’al è / par colorâmi me” (nell’apertura d’oro / della primavera; un raggio – questo primo – / che sta per colorare me).

.

Al prossimo giro al rogo le citire e le bunkule?

  

Stolvizza-Solbica
Le fognature di Codroipo sono infestate di alligatori. L’alieno di Mortegliano è scappato di nuovo. Il cugino di un tizio di Tarcetta si è svegliato in un fosso che gli mancava un rene. Resia è un comune russofono, tipo Donetsk.

Su come nascano questo genere di leggende metropolitane c’è ormai una discreta letteratura. Quella di Resia russofona ha un’origine facilmente spiegabile. Nasce nel solco di quelle posizioni politiche per cui, per le parlate della fascia confinaria della provincia di Udine, va bene qualsiasi definizione purché non sia quella che ne danno i linguisti, ossia che si tratta di dialetti sloveni.
‘Resia russa’ però era talmente poco credibile che anche gli stessi ambienti che l’hanno inventata (che si trovano dalle stesse parti di quelli che fino al 23 febbraio ammiravano lo stile autoritario di Putin) non la riproponevano più da anni.
Poi però la Russia ha invaso l’Ucraina e organi di informazione che si fregiano di essere fra i più prestigiosi in circolazione, per qualche click in più, l’hanno rilanciata. Dal Messaggero Veneto (allergico a tutto ciò che è sloveno, benzina compresa) all’insospettabile Ansa regionale. Ignorando leggi dello Stato, della Regione ed evidenze scientifiche. Tutte questioni puntualmente riportate nella replica del Rozajanski Dum (che pubblichiamo all’interno). Ignorando anche il sentire di molti resiani che, dopo anni spesi a scannarsi su questioni identitarie, con le ultime amministrative di queste beghe hanno mostrato di essersi piuttosto stufati. Il punto è che, con gli eventi cui assistiamo attoniti, non vorremmo che qualche fetta dell’opinione pubblica friulana possa chiedere in futuro di mettere al rogo tutte le citire e le bunkule.

https://novimatajur.it/senza-categoria/sld/al-prossimo-giro-al-rogo-le-citire-e-le-bunkule.html


19 mar 2022

PER TE PAPA'


“Per te papà” di Roberto Piumini

C’è un uomo grande:
gli faccio domande.
C’è un uomo grosso:
gli salto addosso.
C’è un uomo attento:
gli soffio il vento.
C’è un uomo quieto:
gli dico il mio segreto.
C’è un uomo in casa mia
che mi fa compagnia.
Chi è? Chissà?
È il mio papà!

dal web

 

Vas je dom, un progetto per ripopolare la montagna

 


Contrastare lo spopolamento valorizzando le ricchezze del paesaggio, anche culturale, dei territori montani delle Valli del Natisone. Il comune di Stregna, assieme a quelli di San Leonardo e Grimacco, ha presentato un nuovo progetto: ‘Vas je dom | Il paese è casa, abitare il confine’ per il bando finanziato dal Ministero della Cultura “Attrattività dei borghi storici: progetto locale di rigenerazione culturale e sociale”.

Fondi del PNRR per servizi
e nuove residenzialità

Si tratta di un progetto legato ai fondi del PNRR che mira non solo a valorizzare i piccoli centri come attrattiva turistica culturale, naturalistica e storica, ma anche a promuovere un ritorno alla residenzialità in questi luoghi che negli ultimi decenni hanno subito una vera e propria “fuga” di abitanti.
L’idea del progetto, già depositato presso il Ministero della Cultura, si basa su un nuovo modo di abitare il borgo con tre obiettivi principali: aumentare la consapevolezza della necessità di conservazione e di tutela pro-attiva del patrimonio dei borghi aumentando la capacità di produzione culturale originale, creare nuovi servizi per le famiglie (accoglienza, spazi gioco, biblioteca), per gli anziani (luoghi di ritrovo), per chi lavora (spazi di coworking) e, terzo, realizzare adeguate infrastrutture gestite da soggetti locali per ospitare servizi per la popolazione e attività culturali.
Un progetto quindi davvero ambizioso la cui proposta di investimento complessivo supera i 2,5 milioni di euro e potrebbe cambiare aspetto, vita, lavoro e attrattività turistica e residenziale di questi territori attraverso investimenti in mobilità, digitalizzazione, nuove strutture ricettive e di servizio, iniziative culturali, aumento dei flussi turistici.

Coinvolti più di 50 partner. Fondamentale l’apporto
dei comuni e dell’Skgz

“Partecipiamo a questo progetto forti dell’esperienza del Green Belt Festival Ikarus, vincitore dell’avviso pubblico “Borghi in Festival”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e della strategia di sviluppo territoriale integrato dell’associazione fondiaria Valle dell’Erbezzo. – spiega il sindaco di Stregna Luca Postregna – Con Ikarus, nel 2021, abbiamo costruito un gruppo di lavoro con oltre 50 partner e 70 patrocini tra Comuni, organizzazioni no profit, aziende e associazioni: facciamo tesoro di questa esperienza per una nuova sfida, molto più grande, che mira alla rigenerazione delle nostre località. Ringrazio le amministrazioni dei due Comuni che si sono uniti a noi, e l’associazione SKGZ ed in particolare la sua presidente Ksenija Dobrila ed i suoi collaboratori per il prezioso supporto”.
Contrastare l’esodo demografico, infatti, è una sfida che richiede un lavoro su più fronti: la creazione di opportunità economiche, la messa a punto di servizi a supporto delle famiglie e delle persone, ma anche la capacità di comunicare il valore del territorio all’interno e all’esterno dello stesso.https://novimatajur.it/attualita/vas-je-dom-un-progetto-per-ripopolare-la-montagna.html

18 mar 2022

Elisa - O Forse Sei Tu (Sanremo 2022)

Nata a Trieste e cresciuta tra Gorizia e Monfalcone (il padre vi si era trasferito per motivi lavorativi) [12], Elisa è una delle poche cantautrici italiane a scrivere la quasi totalità dei suoi testi in inglese; ha cantato anche in spagnolo (nei brani Háblame e Sentir sin embargo), francese (Pour que l'amour me quitte), sloveno (Lintver main theme) e curdo (il brano Kuminist), oltre che in italiano.

Il successo in ambito discografico arrivò a 19 anni con l'album d'esordio Pipes & Flowers, ma la notorietà al grande pubblico giunse a 23 anni grazie alla vittoriosa partecipazione al Festival di Sanremo 2001 con la canzone Luce (tramonti a nord est).

Con suo marito, Andrea Rigonat, anche lui componente della band, ha due figli: Emma Cecile, nata il 22 ottobre 2009, e Sebastian, nato il 20 maggio 2013.[13]

«Elisa crede in quello che fa, è una testarda come noi cantautori che ci siamo fatti amare negli anni sessanta sostenendo a tutti i costi le nostre idee

(Gino Paoli[14])da wikipedia

Buon venerdì

 

La mattina, quando ti svegli, ricorda sempre che tu sei la persona più importante della tua vita. Abbine cura.
Stephen Littleworld

17 mar 2022

Dal diario di Anna Frank

 


Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità.“ Anna Frank

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/339955-anna-frank-vedo-il-mondo-mutarsi-lentamente-in-un-deserto-od/

Al Castello di Miramare arriva la Madonna delle Rose, capolavoro di Tiziano

Dal 17 marzo al 19 giugno 2022 il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare ospiterà una nuova mostra realizzata grazie al prestito temporaneo di una delle opere più preziose della collezione stabile delle Gallerie degli Uffizi.

La Madonna delle Rose è un dipinto a olio su tavola (69x96,5cm) di Tiziano, databile al 1530 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. È firmato "Ticianus f.", ma forse si tratta di un'aggiunta successiva.

 L'opera si trovava nelle raccolte dell'arciduca Leopoldo Guglielmo e fu oggetto di uno scambio tra la galleria viennese e quella fiorentina nel 1793, assieme ad altre importanti opere d'arte tra cui la Flora sempre di Tiziano, l'Adorazione dei Magi di Dürer e l'Allegoria sacra di Giovanni Bellini.

Già di attribuzione generalmente accettata, ma con qualche riserva, dopo il restauro del 1978 se ne è riscoperta l'alta qualità pittorica che ne fa uno dei migliori esempi delle Madonne tizianesche a cavallo tra gli anni venti e trenta del Cinquecento. A parte un'esposizione nel 1978, fu tenuto nei depositi dal dopoguerra al 2001, per i numerosi problemi legati alla conservazione, quando trovò finalmente spazio nella sala 28, dedicata a Tiziano, Sebastiano del Piombo e Palma il Vecchio.

Ne esistono diverse copie su incisione, tra cui una di Teniers dal 1666.

Descrizione e stile

Secondo una tipologia derivata da Giovanni Bellini e già usata da Tiziano nelle opere giovanili, una tenda scostata rivela un paesaggio a sinistra e fa da sfondo alle mezze figure della Madonna col Bambino in braccio su un cuscino, tra santi, in questo caso Giovannino a sinistra e Antonio abate a destra.

Il nome tradizionale deriva dalle rose che il ragazzo offre a Maria, tipico fiore mariano i cui petali rosati ricordavano anche il rosso del sangue della Passione, prefigurandola. Il tipo fisico di Maria la avvicina a lavori come la Pala Pesaro, la Madonna col Bambino tra i santi Giovannino e Caterina d'Alessandria e la Madonna del Coniglio

Intenso è il ritratto di Antonio abate, di profilo, così come sono rese con vibrante plasticità le pieghe pesanti del tendaggio. Il paesaggio bucolico testimonia quel ritorno a temi giorgioneschi di Tiziano in quegli anni.

da wikipedia

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