-->

rose

rose

slide benecia

slide benecia
benecia

FRIULI

FRIULI

BLOG DI OLGA

BLOG  DI OLGA

carta lingua friulana

carta lingua friulana

CERCA NEL BLOG

translate

antifascista

antifascista

23 mag 2021

Cividale del Friuli: un crocevia di culture

 


Il Friuli-Venezia Giulia è una regione quasi sconosciuta ai più, finora rimasta lontana dal turismo di massa che caratterizza molte altre zone della penisola. Dai rilievi sinuosi e ricoperti di vigneti del Friuli alle impervie scogliere della Venezia-Giulia, è una terra rimasta a lungo quasi asserragliata nella sua tranquillità, ma che col tempo ha iniziato ad aprirsi sempre di più al turismo, anche internazionale. Una delle tante perle che meritano una visita è Cividale del Friuli.

Cividale del Friuli è un borgo dell’ex provincia di Udine. Fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii (da cui “Friuli”), nel 2011 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e prima tappa di un itinerario sulle tracce dei Longobardi. Punto d’incontro di culture e interessanti tradizioni enogastronomiche, Cividale gode anche di una posizione strategica per visitare i dintorni: se vi spostate in macchina, è possibile organizzare gite in giornata sulle Dolomiti (Laghi di Fusine), al mare (Grado, Trieste) e persino in Slovenia (Caporetto si trova a meno di 30 km) o Austria (Villaco è a circa 130 km).

📷Da vedere a Cividale del Friuli

Il simbolo della città è senza dubbio il Ponte del Diavolo, in pieno centro storico, che collega le due sponde della cittadina e si affaccia sulle acque smeraldo del fiume Natisone. Secondo la leggenda, per costruirlo gli abitanti si sarebbero fatti aiutare proprio dal Diavolo, che in cambio pretese l’anima di chi lo avesse attraversato per primo. I cividalesi però lo ingannarono, facendo in modo che fosse un animale ad attraversarlo per primo. Il progetto del ponte di pietra risale al 1400, quando si decise di sostituire la preesistente struttura in legno, poiché richiedeva continui restauri. Il ponte fu fatto saltare in aria dalle truppe italiane nel 1917, per rallentare l’avanzata del nemico, e ricostruito in seguito dagli austriaci.

Storia e leggenda si mescolano a Cividale, come testimonia anche un insolito ambiente sotterraneo scavato nella roccia, con tre inquietanti mascheroni appesi alle pareti. Si tratta dell’Ipogeo Celtico, la cui funzione non è mai stata del tutto chiarita: luogo di culto, tomba celtica, prigione romana o cisterna per l’acqua? Probabilmente non lo scopriremo mai. Per accedervi bisogna richiedere la chiave alla biglietteria del Monastero di Santa Maria in Valle, a circa 200 m dall’Ipogeo.

Cividale funge da scrigno a diverse testimonianze della storia Longobarda in Italia, visibili sia al Museo Cristiano del Duomo, sia al Museo Archeologico Nazionale. Unico nel suo genere è il Tempietto Longobardo, misterioso edificio risalente alla metà dell’VIII secolo e di cui non si conosce la reale funzione iniziale. Particolarmente degne di nota sono le decorazioni in stucco e le sei statue femminili, probabilmente Sante martiri. La biglietteria è all’ingresso dell’ex Monastero di Santa Maria in Valle, raggiungibile lasciandosi alle spalle il Duomo e addentrandosi in una serie di di viuzze che sembrano rimaste ferme al Medioevo. Per ulteriori informazioni e orari è possibile consultare l’apposito sito.

Una volta terminata la visita al Tempietto, si può proseguire la passeggiata in un’altra epoca in Borgo Brossana, superando l’arco vicino alla Casa Medioevale, la più antica di Cividale (metà XIV secolo). In Piazzetta San Biagio potrete poi ammirare la bellissima facciata variopinta della Chiesa di San Pietro e San Biagio, una vera chicca, e affacciarvi sul fiume per qualche minuto di relax.

💡Dritte BeLocal: Cividale del Friuli

Se volete scattare belle foto, uno dei punti migliori è il Belvedere sul Natisone. Si raggiunge partendo dal Duomo e percorrendo il Ponte del Diavolo, girando poi a sinistra e superando la Chiesa di San Martino. Da questa terrazza si potranno scattare suggestive foto del ponte stesso, oltre che della cittadina e dei monti in lontananza. Se si vuole scendere sul greto del fiume, bisogna tornare all’inizio del ponte (direzione Duomo) e cercare la scaletta a sinistra. Una volta giù, si avrà una suggestiva visuale sulle arcate del ponte. Un altro bel punto di accesso al fiume è in Via Borgo Brossana, poco dopo la Chiesa di San Pietro e San Biagio, scendendo le scale sulla destra.

Se visitate Cividale in auto, un’ulteriore chicca: a 7 km da Cividale c’è il santuario più antico del Friuli e di tutta la cristianità, il santuario della Beata Vergine di Castelmonte. Ma non finisce qui: appena entrati nella Chiesa, si rimane subito colpiti dalla statua della Madonna con bambino. La particolarità? Hanno la pelle scura! Non è chiaro perché l’artista a metà del 1400 abbia scelto un incarnato scuro, le ipotesi sono varie e tutte plausibili. Per informazioni e visite è sufficiente consultare il sito. Certi pellegrini fanno il percorso a piedi, partendo proprio da Cividale e salendo poi fino a 618 m.

Se siete indecisi su quando visitare Cividale, i periodi migliori sono probabilmente la primavera inoltrata per il clima mite e l’autunno per i colori del foliage. Altrimenti consiglio di andarci a luglio in occasione del Mittelfest, festival che riunisce artisti da tutta l’Europa centrale, oppure verso fine agosto per il Palio di San Donato, tre giorni di rievocazione storica con tornei tra borghi, bancarelle e figuranti in costume medioevale.

🍝Da provare a Cividale del Friuli

Affamati? Nessun problema! A Cividale ci sono diversi ristoranti, agriturismi e osterie e non potete farvi sfuggire un pranzo tipico friulano. Iniziate con un aperitivo, magari uno spritz o un tajùt di vino, ad esempio da Street Food Friul & Stuzzifrico. Per il pranzo fermatevi al Bar Trattoria Al Campanile, dove consiglio di provare il frico, un piatto a base di formaggi di diverse stagionature e spesso anche patate e cipolle, oppure una frittata con le erbe o il salame con l’aceto. Come dolce provate gli strucchi, dolcetti tipici delle Valli del Natisone con un ripieno simile alla più grande gubana: noci, nocciole, uvetta e pinoli. Potete acquistarli nella maggior parte delle pasticcerie anche per mangiarli a passeggio, ad esempio al Panificio Pasticceria Cattarossi vicino al Ponte del Diavolo.

Per un caffè o aperitivo con vista sulla più bella piazza di Cividale, Piazza Paolo Diacono (o Piazza delle Donne), fermatevi al Caffè Longobardo, locale storico dove potrete gustare pasticceria secca, dolci al cucchiaio, gelato, stuzzichini salati e molto altro.

🏡Dove alloggiare a Cividale del Friuli

Se per comodità preferite alloggiare in centro, ci sono sia hotel (ad esempio l’Hotel Roma o l’Hotel Locanda al Pomo d’Oro), sia diversi affittacamere e B&B.

Se invece siete in auto o in bicicletta, potete tranquillamente alloggiare fuori dal centro, ad esempio nell’anello di Guspergo e dintorni. A pochi passi dal centro consiglio l’Agriturismo di Luis Gianni, un B&B a conduzione famigliare, con piscina e agriturismo annesso.

Per gli amanti del wellness, è possibile soggiornare anche alla Locanda al Castello Wellness Resort, albergo all’interno di un meraviglioso castello dell’Ottocento e dotato di ristorante, sale per ricevimenti e spa.

🚗Come arrivare a Cividale del Friuli

Se si arriva dall’Autostrada A23 Palmanova-Udine-Tarvisio, è possibile prendere diverse uscite (Udine Nord, Udine Sud o Palmanova) e seguire poi le indicazioni per Cividale del Friuli.

Cividale si trova a circa 16 km da Udine. Potete arrivare tranquillamente in macchina (la cittadina è ben segnalata) e usufruire dei parcheggi gratuiti (il più grande è quello a ridosso della vecchia stazione ferroviaria) oppure con la littorina di Ferrovie Udine Cividale (potete consultare gli orari qui). Da Udine ci sono inoltre diverse corriere della S.A.F. che raggiungono Cividale.

Gli aeroporti più vicini sono quello di Trieste (37 km) e Venezia (134 km)

https://belocalitalia.com/2021/05/22/cividale-del-friuli-un-crocevia-di-culture/

La catena dei monti Musi (prealpi Julie) vista da Godia (Udine)

21 mag 2021

PRIMAVERA


 Poeti sloveni del Litorale

traduzione di Jolka Milič ( 1926_2021)

Primavera

Il calice di una rosa è colmo di rugiada
si è aperto in una sera ventosa che
dolcemente accarezza la rorida campagna.
In mezzo ai fiori una bianca stella
spande il suo profumo fino al cielo.
Va' e riempi il tuo calice!

Pomlad
Kelih rože je rose poln,
odprt je v večer vetrovni,
ki mehko boža čez rosna polja.
Sredi cvetja bela zvezda
dehti do neba.
Pojdi in si svoj kelih napolni!

SREČKO KOSOVEL

CAMPOROSSO IN VALCANALE - ŽABNICE





In riferimento a quanto è successo a Camporosso/Žabnice (fraz. di Tarvisio) dove il nuovo vicario parrocchiale ha di fatto proibito la preghiera e i canti in lingua slovena, la senatrice Tatjana Rojc ha chiesto al Vescovo di Udine Mons. Andrea Bruno Mazzocato di intervenire per riportare pace e dialogo in una comunità turbata. Già da 130 anni la parrocchia vanta infatti una corale slovena, espressione di una comunità da sempre plurilingue.Tenendo conto anche della Legge n. 38 del 2001 che tutela la minoranza slovena del Friuli Venezia Giulia./

Il turismo riparte da Pasolini a Casarsa della Delizia



 Il turismo riparte da Pasolini a Casarsa della Delizia dopo il lungo inverno del Covid-19: sabato 22 maggio la rassegna Lùsignis propone un interessante evento che unisce una pedalata alla scoperta di alcuni luoghi pasoliniani e una riflessione sulla ruralità perduta del secondo Dopoguerra da parte del celebre poeta e intellettuale.


Si parte alle 15 dalla corte ex Zuccheri di San Giovanni in bicicletta per raggiungere il borgo abbandonato di Marzinis, appartenente al Comune di Fiume Veneto ai confini con quello di Casarsa della Delizia. Lungo il percorso l’architetto Moreno Baccichet offrirà chiavi utili alla lettura dei segni territoriali, delle sedimentazioni e dell’evoluzione socio-economica del paesaggio agrario. A Marzinis, Marta Mio e Gianfranco Badin faranno da guida alla storia del borgo, che era molto caro a Pier Paolo Pasolini.

Al rientro a Zuccheri alle 18 ci sarà l'incontro con il professor Davide Papotti dell'Università di Parma intitolato "Tornerà l'età del pane?" sulla riflessione civile pasoliniana che nel secondo Dopoguerra propose temi oggi di grande attualità: il recupero dell’economia agricola, l’attenzione alla sostenibilità, alla cura del paesaggio, alle scelte amministrative rispettose dei luoghi e di coloro che li abitano. Introduzione musicale dal vivo con il fisarmonicista Paolo Forte.


Partecipazione gratuita ma con prenotazione obbligaria contattando l'Ufficio cultura del Comune di Casarsa della Delizia (telefono 0434 873981 email cultura@comune.casarsadelladelizia.pn.it).
In caso di pioggia la visita guidata sarà annullata mentre l’incontro si svolgerà al Teatro Pier Paolo Pasolini.

Lùsignis - Nei borghi di Pasolini - Primavera 2021 è realizzato da Città di Casarsa della Delizia, Assessorato alle Politiche culturali e del Territorio con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con Comune di Sedegliano, Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Centro Studi Padre David Maria Turoldo, Pro Casarsa della Delizia, Par San Zuan.

20 mag 2021

LA SFUGGENTE OCCASIONE

 

La sfuggente occasione


La poesia è il silenzio che si fa lettera e precipita sulle pagine, è la lettera che coglie la sfuggente occasione di dare un ordine, fosse pure precario da una parte, fosse pure minuscola dell’universo.

PIERLUIGI CAPPELLO
Un prato in pendio





giornata mondiale delle api

 


La Giornata mondiale delle api è una giornata internazionale, che si celebra il 20 maggio di ogni anno, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza degli impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile. Le api e altri impollinatori, come farfalle, pipistrelli e colibrì, infatti, consentono a molte piante di riprodursi, comprese numerose colture alimentari.Il 18 ottobre 2017, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di designare il 20 maggio, la Giornata mondiale delle api. Il 20 maggio è stato scelto per la giornata annuale poiché coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734-1773), che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo paese natale, la Slovenia, un paese che ha promosso la celebrazione e ha riconosciuto questi insetti per la loro capacità di lavorare richiedendo pochissima attenzione allo stesso tempo.Api, farfalle ed altri insetti hanno un'influenza sostanziale su cibi come frutta e verdura che dipendono direttamente dagli impollinatori. Le api, inoltre, sono sempre più minacciate dalle attività umane. Insetti, pesticidi, cambiamenti nell'uso del suolo possono ridurre i nutrienti a loro disposizione e rappresentare quindi una minaccia per le loro spesso numerose colonie. Alcuni di questi temi sono stati anche ricordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.da wikipedia

KAROLA RACKETE prosciolta

 

Anche l’accusa aveva chiesto di cancellare le accuse di aver violato il blocco imposto nel giugno del 2019 da Matteo Salvini. nelle concitate manovre a Lampedusa la comandante aveva anche speronato una motovedetta della Finanza

Carola Rackete prosciolta dal gip: «Ha salvato vite umane»
shadow

La gip di Agrigento Alessandra Vella ha accolto la richiesta della Procura di archiviare l’inchiesta su Carola Rackete, la comandante della nave Sea watch, che due anni fa venne arrestata per resistenza o violenza contro una nave da guerra. Il Procuratore Luigi Patronaggio aveva chiesto di non processare la comandante tedesca e la gip, la stessa che aveva scarcerato Rackete che era finita agli arresti, ha accolto la richiesta archiviando l’indagine. «La giudice ha riconosciuto il dovere di salvare vite umane» ha commentato il legale della comandante. Carola Rackete, nel giugno del 2019, aveva violato il blocco imposto dall’allora ministro dell’interno Matteo Salvini allo sbarco della Sea Watch. Nelle concitate manovre all’interno del porto di Lampedusa la Sea Watch aveva anche speronato una motovedetta della Guardia di Finanza.

CONTINUA https://www.corriere.it/cronache/21_maggio_19/carola-rackete-prosciolta-gip-ha-salvato-vite-umane-7440daba-b897-11eb-86a2-256e95d23aef.shtml

divisore

divisore

fiori

fiori

follower

separatore

separatore

Ivan Trinko

"O ti zemlja rodna, zemlja bedna, ki te milost božja, meni v last je dala" (I. Trinko) "O terra natia, terra misera, piccola, che la grazia divina, mi ha donato" (traduzione)

evidenzia

Ucraina detenuti in guerra

  Ucraina, Zelensky manda i detenuti in guerra. Russia: "Usa e Europa giocano col fuoco"   Ucraina, Zelensky manda i detenuti in g...

Etichette

. * abitudini acque acrostico afganistan aforisma aforismi alberi almanacco alta val torre ambienrte ambiente animaii. animali antichi mestieri antifascismo archeologia arte arte. articol articoli articoli. articolo articolo. artigianato astronomia atricolo attività attrezzi agricoli attualiità attualità attualità. attualtà atualità audio auguri autunno avviso avviso . benecia benecia. benecija benečija benvenute bilinguismo blog caldo canzone canzoni carnevale carnia cibi cibi tipici cibi tipici. cibi. cinema citazion. citazione citazioni citazioni; citazioni. citazoni classifica clima collage commenti commento. consigli corso covid covid19 cronaca cronaca. cronata cucina cultua cultura cultura. cultura.storia culura curiosità dedica detti detto documenti dolci dom dom. editoriale esperienze eventi eventi. eventi.resia/rezija evento evnti fauna favola favole fb fede filastrocca film fiori flora flore folclore foto fotografia fotografie fotorafie frase frasi freddo friulano friuli friuli. frutta frutti futuro FVG grandine guerra haiku haiku. IA icorrenze imitando la Meloni. in memoriam informazioni iniziative intervista invocazione istruzione jeggende jesen lavoro leggenda leggende leggende. leteratura italiana letterarura letteratra italiana letteratua letteratura letteratura dialettale slovena letteratura italiana letteratura italiana. letteratura russa. letteratura slovena letteratura straniera letteratura. letteraura letteretura straniera lettertura lettura libri libro libro. lingua lingua friulana lingua friulana. lingua italiana lingua slovena lingue lingue slave lingue.fvg. lioghi luoghi luoghi. luoghi.video lutto mamma memoria mestieri meteo migranti migrazione minoranza slovena minoranze minoranze linguistiche mio video mitologia mondo moreno musei musica musica. narodni dom natale natura neve notizie novi matajur nuovo blog oggi opinioni osservazioni pace paesi pagine parlamento parole parole. pensieri pensieri. personaggi personaggi. personagi personggi pianeta piante piante. pittori poesia poesia slovena poesia. poesie poeta poeti politica precisazione. premio progetto proposta proverb proverbi proverbì proverbi. proverbi.friuli proverbio proverbio. provrbio quadri racconto razzismo reblog reblog. resia ricetta. ricordi ricorenze ricorrenza ricorrenze ricorrenze. riflessione riflessioni romeo trevisan russia. russia/ucraina salute saluti saluti. saluto saluto. sanità scienza scuola scuola. senza categoria settimana simboli slava slavia slovena sloveni slovenia slovenia. slovenia.foto slovenija slovenija. sloveno spettacoli sport sport. storia storia.lingua slovena storie tentativo tradizioni traduzione trieste turismo turismo. turismo.friuli tv ucraina umorismo usanze usanze. usanze.ricorrenze utilità. vajont val canale val torre valli del natisone valli natisone varie viaggi vid eo video video. video.friuli vignetta vignetta. vignette vignette. villanova grotte vinetta

julia

https://ju17-12.blogspot.com/

slovely

https://www.slovely.eu/

questo blog

Questo blog parla delle minoranze linguistiche del Friuli:SLOVENA,FRIULANA eTEDESCA,articoli dei giornali della minoranza slovena,degli usi,costumi,eventi e tanto altro.Buona lettura.OLga

slovely (sito per gli amanti della slovenia)

traffico tempo reale

inno SLO

Brindisi Zdravljica inno sloveno "Vivano tutti i popoli che anelano al giorno in cui la discordia verrà sradicata dal mondo ed in cui ogni nostro connazionale sarà libero, ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!"

olga Uk

https://olga-verse.blogspot.com/

Twitter

Trinko

Trinko

ultimi commenti 👁️‍🗨️

grazie

grazie