DETTO FRIULANO

DETTO FRIULANO
Quando mi alzo al mattino,mi guardo in giro: la montagna...la pianura... Una voce nel cuore mi dice:

FRIULI

FRIULI

BLOG DI OLGA

BLOG  DI OLGA

CERCA NEL BLOG

translate

antifascista

antifascista

separatore

separatore

libri

separatore

separatore

19 mag 2021

Alla scoperta di giovani talenti

  

Alla scoperta di giovani talenti

Saggio di cantanti e ballerini del Dijaški Dom – casa dello studente sloveno S. Gregorčič di Gorizia, giovedì 20 maggio

“Alla scoperta di giovani talenti” è il titolo dell’evento musicale che sarà promosso giovedì 20 maggio 2021 alle ore 18.00, presso il Kulturni dom di Gorizia (via Brass, 20). Nell’occasione si presenteranno sul palco della casa culturale slovena le giovani promesse canore del Dijaški dom – Casa dello studente sloveno “S. Gregorčič” di Gorizia (dirette dalla cantante Damjana Golavsek), ovvero: Lina Bensa, Anastasia Di Pasquale, Gioia Rozic, Alyssa Mega, Ivana Osojnik Kerševan e Soraja Tratnik. Inoltre, ad arricchire l’evento si presteranno le giovani danzatrici del gruppo di danza del Dijaški dom, diretto dalla maestra Danjela Simčič.

La serata è organizzata dalla cooperativa culturale Maja di Gorizia (nell’ambito del progetto “Odkrivajmo talente – Alla scoperta di nuovi talenti 2021”) in collaborazione con il Dijaški dom – Casa dello studente sloveno “S. Gregorčič” di Gorizia, la scuola di canto Damjana Golavsek e il Kulturni dom di Gorizia, con il patrocinio della regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Unione culturale economica slovena (Skgz).

Entrata libera e solo su prenotazione presso la segreteria del Kulturni dom di Gorizia (tel. 0481 33288 o info@kulturnidom.it (i posti sono limitati). I promotori avvertono i partecipanti che sarà obbligatorio rispettare le adeguate distanze tra una persona e l’altra e indossare le mascherine protettive di naso e bocca, secondo le regole anticovid-19.

https://www.ilfriuli.it/articolo/spettacoli/alla-scoperta-di-giovani-talenti-/7/242005

Pulfero accelera per la pista ciclabile

 

La Giunta comunale di Pulfero ha deliberato che non risulta necessario sottoporre la variante n. 11 al Piano regolatore generale del comune alla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) relativamente al progetto di realizzazione della pista ciclabile «Bimobis». Con questo atto probabilmente verranno accelerate le procedure tecnico-progettuali per arrivare finalmente all’avvio dei lavori. Il documento, molto interessante (se ne consiglia la lettura), dimostra le grandi difficoltà che deve affrontare un piccolo Comune per ottenere le autorizzazioni di carattere ambientale anche per la realizzazione di una piccola infrastruttura qual è una pista ciclabile utilizzabile tra l’altro solo da pedoni e biciclette, quindi con impatto ambientale pressoché nullo. La giunta ha stabilito pure che verranno esentate dal pagamento del Canone unico patrimoniale tutte le attività commerciali e i pubblici esercizi, in relazione alla loro richiesta di occupazione di aree pubbliche, per le attività di vendita e di mescita all’esterno, fino alla data del 30 settembre 2021. Infine il comune spenderà 1.066,28 euro per l’elaborazione grafica e la stampa di 115 calendari con foto delle frazioni e del territorio del Comune di Pulfero. (a cura di F. C.)

https://www.dom.it/podbuniesac-za-kolesarsko-stezo_pulfero-accelera-per-la-pista-ciclabile/

18 mag 2021

Piccoli musei luoghi attivi


 Mercoledì 19 maggio, alle 17 nel centro culturale sloveno, a San Pietro al Natisone (e sulla piattaforma Zoom, si terrà un incontro dal titolo «Piccoli musei luoghi attivi della comunità» nella Giornata internazionale dei musei. Interverranno il presidente dell’Istituto per la cultura slovena, Giorgio Banchig, la presidente del Museo della gente resiana, Luigia Negro, e la componente del direttivo Icom del Triveneto, Paola Ventura. Igor Cerno presenterà i video realizzati da Dario Rizzo sulla rete museale «Mi smo tu»

.https://www.dom.it/mali-muzeji-aktivni-prostori-skupnosti_piccoli-musei-luoghi-attivi-della-comunita/

Moggio e Resia nel Medioevo

 

L’abbazia di Moggio Udinese/Možniška opatija

La storia antica della Val Resia è intimamente legata a quella complessiva di tutto il Canal del Ferro e non solo.

Ancora alla fine dell’età tardo antica il centro più importante della zona era la Statio Plorucensis, ovvero la località che oggi conosciamo con il nome di Resiutta. All’interno della vallata aveva almeno un insediamento in località ta-na Rado/monte Castello, che era caratterizzato, come ci rivelano le recenti indagini archeologiche condotte nel sito, dalla presenza di abitazioni protette da un muro di cinta. Quest’ultimo si sviluppa a chiudere la cima dell’altura, fatta eccezione per il lato est, già naturalmente protetto da uno scosceso dirupo. Alcuni dei reperti portati alla luce nel corso dei sondaggi, costituiti da frammenti di vasellame da cucina e da dispensa inquadrabili a partire dal IV-V fino al VII sec. d.C. contribuiscono a datare l’insediamento. Durante il periodo altomedievale, probabilmente con la colonizzazione di questo territorio da parte degli slavi alpini, progenitori di tutti gli attuali sloveni, la tradizione e le fonti scritte attestano la presenza di un castello a Moggio, toponimo di derivazione slava sorto probabilmente su preesistenze romane. In questo contesto bene si inserisce la figura del duca Cacellino lo slavo. Questo personaggio, come scrive lo storico Angelo Floramo nel libro Storie segrete della storia del Friuli dato alle stampe nel 2018, «Apparteneva alla famiglia slava bavarese degli Ariboni, i Kočel, da cui deriverebbe lo stesso nome Cacellino…». Tra il 1084 e il 1085 Cacellino dona tutti i suoi beni al patriarca aquileiese Svatobor, più conosciuto con il nome di Federico di Moravia e nipote del re di Boemia Vratislao II, con la clausola di edificare un convento di monaci benedettini sul colle di Moggio, al posto del vecchio castello.

Le vicende storiche dell’abbazia di San Gallo e la produzione dei documenti ad esso legati iniziano, pertanto, nell’XI secolo e tra i primi protagonisti di questa storia troviamo proprio le due figure sopra descritte. Tra i numerosi studi in cui si può leggere la storia di Moggio, del comprensorio e della sua antica abbazia, vi è quello intitolato «L’abbazia di Moggio. Memoria storica documentata», pubblicato nel 1903 da Battistella su appunti e note scritte da Di Gaspero. Successivamente, nel 1985, a Vienna è stato pubblicato il meticoloso lavoro in tedesco di ricerca e studio dei documenti con data anteriore al 1250 sull’origine dell’abbazia, ad opera del prof. Reinhard Härtel dell’Università di Graz. Nell’ambito degli eventi organizzati in occasione del 900° di consacrazione della chiesa abbaziale di San Gallo (1119-2019) la Parrocchia di Moggio Udinese, l’amministrazione comunale e la Pro loco hanno voluto pubblicare, in lingua italiana, la stessa opera aggiornata a cura di Bruno Lucci e Reinhard Härtel. La presentazione ufficiale del volume si svolgerà domenica, 16 maggio, alle 15.00 all’interno dell’abbazia. (Sandro Quaglia)

https://www.dom.it/moznica-in-rezija-v-srednjem-veku_moggio-e-resia-nel-medioevo/


È MORTO FRANCO BATTIATO: GRANDISSIMO LUTTO NELLA MUSICA ITALIANA

LA MUSICA E' IN LUTTO PER LA SCOMPARSA DI BATTIATO

 


Il musicista aveva da poco compiuto 76 anni

Si è spento questa mattina nella sua casa a Milo Franco Battiato. Lo rende noto la famiglia. I funerali avverranno in forma privata: era nato a Jonia il 23 marzo del 1945. Ha spaziato tra una grande quantità di generi, dalla musica pop a quella colta, raggiungendo una grande popolarità. Per molti rimarrà un "Centro di gravità permanente", come uno dei suoi brani più famosi, e la sua morte lascia un vuoto incolmabile nella musica italiana.
Sperimentatore di stili Battiato ha approfondito e combinato tra loro generi in modo eclettico e personale: dopo l'iniziale fase pop degli anni sessanta, è passato al rock progressivo e all'avanguardia colta nel decennio seguente. Successivamente, è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo anche la canzone d'autore. E poi la musica etnica, quella elettronica e l'opera lirica.

La parte soleggiata di noi stessi




 La parte soleggiata di noi stessi

non somiglia a questo prato d’agosto
che vedi
somiglia piuttosto a una pietra
che il tempo abbia sepolta
nel fondo profondo di noi
oppure sta come un’isola
e noi siamo sponda
ma sempre al di qua di quell’isola
dove io si dice per dire
– per essere – noi.
(Pierluigi Cappello, "Assetto di volo", Crocetti Editore)

MATTINO SUL CARSO


 Mattino sul Carso

 

Solitario vado per la carsica valle

mentre su essa il mattino rifulge

e il mare dalla salubre forza

nell’animo giovane si riversa e indulge.

 

Chinarmi vorrei e inginocchiarmi

davanti a questa ardente maestosità,

come un re camminare il Carso

con nell’animo impeto e prosperità.

 

E sotto il vigore di un animo giovane

la terra finirebbe per spostarsi,

la nostra terra, fratelli miei,

al sole lentamente accostarsi.

Srečko Kosovel

Srečko Kosovel (Sesana18 marzo 1904 – Tomadio27 maggio 1926) è stato un poeta e critico letterario sloveno.Ultimo di cinque fratelli, nacque il 18 marzo 1904 a Sesana. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Tomadio e si stabilì nella scuola del paese. Nel 1916 andò a studiare a Lubiana, al liceo scientifico tedesco e successivamente, nel 1922 alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Lubiana. Le sue prime poesie sono in prevalenza impressionistiche. Dal 1925 iniziò a scrivere poesie di tipo costruttivista. Iniziò a pubblicare dal 1921 in diverse riviste letterarie di Lubiana e Trieste. Morì nel 1926, all'età di 22 anni, colpito da una meningite. Inizialmente nelle sue poesie è forte l'influenza dell'impressionismo e di Josip Murn. Temi ricorrenti sono il Carso, la madre, la morte con valenza spesso simbolica. Le sue poesie d'avanguardia vennero pubblicate per la prima volta, postume, molto tardi, nel 1967 e rappresentarono un elemento di prima grandezza nel panorama culturale sloveno

Presentazione della nuova edizione della raccolta di poesie Kosovel "Quel Carso Felice" al festival Duino & Book


 Quest'anno ricorrono 95 anni dalla morte prematura di Srečko Kosovel (morì il 27 maggio 1926, quando aveva solo 22 anni). In questo anniversario, una serata speciale sarà dedicata al poeta del Carso, che nonostante la sua giovinezza è passato alla storia come uno dei più importanti poeti sloveni ed era anche conosciuto come lo sloveno Rimbaud, nell'ambito del festival Duino & Book - Storie di pietra, angeli e vino . Lunedì 17 maggio, alle 18:00, una nuova edizione della raccolta di poesie Kosovel "Quel Carso Felice" sarà presentata presso la sede della SKD Igo Gruden a Opicina nell'ambito del set "Storie di pietra".La raccolta è stata pubblicata per la prima volta da Transalpina con l'aiuto del Fondo Trubar dell'Associazione degli scrittori sloveni nel 2017 ed è stata ristampata lo scorso anno. Contiene quaranta poesie liriche dedicate da Kosovel alla sua amata terra carsica. Le poesie sono state selezionate e tradotte da Miha Obit, che lunedì presenterà anche il libro. Sarà intervistato dal poeta triestino Christian Sinicco. Va aggiunto che la raccolta di Kosovel nel 2018 è stata il libro più venduto nella libreria slovena di Trieste TKS 360, e la casa editrice Transalpina ha ricevuto un premio speciale per essa nell'ambito dei premi nazionali di traduzione "Premi nazionali per la traduzione" assegnati dalla Direzione Generale per le Biblioteche e le Istituzioni Culturali del Ministero per i Beni Culturali, Attività Culturali e Turismo a case editrici e traduttori il cui lavoro contribuisce al rafforzamento dei contatti interculturali e ad una migliore conoscenza reciproca tra l'italiano e le altre culture, o con i loro risultati di traduzione creano un ponte tra di loro. La serata letteraria sarà introdotta a Nabrežina dal presidente della SKD Igo Gruden Mariza Skerk e da Massimo Romita, presidente del gruppo Ermada Flavio Vidonis, principale promotore del festival, sostenuto anche dal Land of FJK. All'organizzazione della serata partecipano anche il Lions Club Devin - Opicina e l'Associazione Culturale e Sportiva Ajser 2000. che è stato anche sostenuto dal Land of FJK. All'organizzazione della serata partecipano anche il Lions Club Devin - Opicina e l'Associazione Culturale e Sportiva Ajser 2000. che è stato anche sostenuto dal Land of FJK. All'organizzazione della serata partecipano anche il Lions Club Devin - Nabrežina e l'Associazione Culturale e Sportiva Ajser 2000.

Il Duino & Book Festival, organizzato per l'ottava volta, è iniziato il 1 maggio e si concluderà a dicembre. Con più di ottanta eventi, collegherà cinque paesi europei (Italia, Austria, Slovenia, Croazia e Germania), nove paesi italiani (oltre al nostro, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Piemonte e Liguria , così come molte città e capitali). I partner ufficiali del Gruppo Ermada Flavio Vidonis in questo progetto sono i Comuni di Koprivno, Montereale Valcellina, Prapotno, Terracina (nella provincia lettone di Latina), Buje (in Croazia), il Musei di Bologna - Bologna Revival Museum, l'Associazione Nazionale Città del Vino di Siena, l'Università della Terza Età di Trieste, la locale Associazione Genitori Rilke e il Gruppo Speleologico Flondar, con la partecipazione di oltre 110 altre istituzioni, società e organizzazioni.

tradotto dal Novi Matajur

17 mag 2021

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA

 

Paradossalmente, la diversità produce effetti positivi sia nella cultura che nell'economia. Eppure la temiamo. Perché? La risposta forse è nella nostra psicologia

(foto: Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images)

Dal 2004, il 17 maggio di ogni annol’Unione europea e le Nazioni Unite riconoscono la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Qual è il senso di un giorno dedicato a questi temi, che tra l’altro in quest’anno cade nel mezzo del dibattito sulla legge Zan?

In molti, si scandalizzando del fatto che nel 2021, ancora si parli di questi temi, come se fossero temi medioevalid’altronde spesso la critica che viene avanzata a coloro che non accettano alcune libertà pretese dal mondo Lgbt+ è proprio questa: “Sei un troglodita! Sei rimasto nel medioevo?”. Eppure, a ben vedere, dobbiamo affrontare la tematica da un altro punto di vista.

La storia insegna che la tolleranza verso ciò che riteniamo diverso o normale è un concetto estremamente culturale, che è ben cambiato più volte nel corso dei secoli. Come dimenticare, per esempio, che gli antichi greci consideravano del tutto normale una relazione di tipo omossessuale, in particolare tra adulti e giovani adolescenti? Non possiamo quindi pensare che l’omofobia sia un retaggio storico, considerato che la cultura greco-romana rappresenta tra l’altro la base su cui si fonda l’attuale nostro sistema culturale.

Non si può portare, come argomento, nemmeno la natura, in quanto sappiamo che esistono, oltre l’essere umano, numerosissime specie che hanno comportamenti sessuali che riterremmo quanto meno non ordinari: omosessualità a parte (che sembra sia stata riscontrata in almeno 1.500 specie), che dire delle specie che uccidono il compagno dopo il rapporto sessuale (magari per mangiarselo, come fa la vedova nera)?

Cosa può spiegare allora, se storia e natura non lo fanno, le fobie o l’intolleranza nei confronti della comunità Lgbt+ (che qui chiamiamo così per brevità, ma siamo ben consapevoli che include una comunità ancora più ampia con definizioni varie, come Lgbtqiapk, dove quella k sta per kinky, ovvero quelle pratiche anche eterosessuali ritenute non convenzionali).

Proviamo a dare una spiegazione psicologica, anche abbastanza semplice: in generale, ciò che è diverso da noi, ci spaventa. Non si tratta solo di aspetti sessuali, ma anche del colore della pelle o persino di alcune malattie genetiche. E la paura del diverso, si noti, si è sviluppata in ottica di sopravvivenza della specie. Spieghiamo meglio: fin dalle ricerche di John Bowlby, sappiamo che il bambino, già intorno agli otto mesi, è in grado di essere consapevole della presenza di una persona estranea alla famiglia e a riconoscerla come un potenziale pericolo, per questo, la teoria dell’attaccamento, spiega il modo in cui il bambino si rapporta quel diverso. Se i genitori mostreranno fiducia nell’estraneo, in una condizione di un attaccamento sano, il bambino di conseguenza di fiderà del diverso e lo accetterà, al contrarioun bambino con un attaccamento non equilibrato, potrebbe sperimentare pauraansia o rabbia.

CONTINUA https://www.wired.it/attualita/politica/2021/05/17/giornata-internazionale-contro-omofobia-paradosso-diversita/

follower

separatore

separatore

Ivan Trinko

"O ti zemlja rodna, zemlja bedna, ki te milost božja, meni v last je dala" (I. Trinko) "O terra natia, terra misera, piccola, che la grazia divina, mi ha donato" (traduzione)

evidenzia

Web sul blog: No al Ponte sullo Stretto di Messina

Web sul blog: No al Ponte sullo Stretto di Messina : Articolo da   DinamoPress Per opporsi alla costruzione del Ponte sullo Stretto decisa d...

Etichette

. * abitudini acque acrostico afganistan aforisma aforismi alberi almanacco alta val torre ambienrte ambiente animaii. animali antichi mestieri antifascismo archeologia arte arte. articol articoli articoli. articolo articolo. artigianato astronomia atricolo attività attrezzi agricoli attualiità attualità attualità. attualtà atualità audio auguri autunno avviso avviso . benecia benecia. benecija benečija benvenute bilinguismo blog caldo canzone canzoni carnevale carnia cibi cibi tipici cibi tipici. cibi. cinema citazion. citazione citazioni citazioni; citazioni. citazoni classifica clima collage commenti commento. consigli corso covid covid19 cronaca cronaca. cronata cucina cultua cultura cultura. cultura.storia culura curiosità dedica detti detto documenti dolci dom dom. editoriale esperienze eventi eventi. eventi.resia/rezija evento evnti fauna favola favole fb fede filastrocca film fiori flora flore folclore foto fotografia fotografie fotorafie frase frasi freddo friulano friuli friuli. frutta frutti futuro FVG grandine guerra haiku haiku. IA icorrenze imitando la Meloni. in memoriam informazioni iniziative intervista invocazione istruzione jeggende jesen lavoro leggenda leggende leggende. leteratura italiana letterarura letteratra italiana letteratua letteratura letteratura dialettale slovena letteratura italiana letteratura italiana. letteratura russa. letteratura slovena letteratura straniera letteratura. letteraura letteretura straniera lettertura lettura libri libro libro. lingua lingua friulana lingua friulana. lingua italiana lingua slovena lingue lingue slave lingue.fvg. lioghi luoghi luoghi. luoghi.video lutto mamma memoria mestieri meteo migranti migrazione minoranza slovena minoranze minoranze linguistiche mio video mitologia mondo moreno musei musica musica. narodni dom natale natura neve notizie novi matajur nuovo blog oggi opinioni osservazioni pace paesi pagine parlamento parole parole. pensieri pensieri. personaggi personaggi. personagi personggi pianeta piante piante. pittori poesia poesia slovena poesia. poesie poeta poeti politica precisazione. premio progetto proposta proverb proverbi proverbì proverbi. proverbi.friuli proverbio proverbio. provrbio quadri racconto razzismo reblog reblog. resia ricetta. ricordi ricorenze ricorrenza ricorrenze ricorrenze. riflessione riflessioni romeo trevisan russia. russia/ucraina salute saluti saluti. saluto saluto. sanità scienza scuola scuola. senza categoria settimana simboli slava slavia slovena sloveni slovenia slovenia. slovenia.foto slovenija slovenija. sloveno spettacoli sport sport. storia storia.lingua slovena storie tentativo tradizioni traduzione trieste turismo turismo. turismo.friuli tv ucraina umorismo usanze usanze. usanze.ricorrenze utilità. vajont val canale val torre valli del natisone valli natisone varie viaggi vid eo video video. video.friuli vignetta vignetta. vignette vignette. villanova grotte vinetta

julia

https://ju17-12.blogspot.com/

slide benecia

slide benecia
benecia

slovely

https://www.slovely.eu/

questo blog

Questo blog parla delle minoranze linguistiche del Friuli:SLOVENA,FRIULANA eTEDESCA,articoli dei giornali della minoranza slovena,degli usi,costumi,eventi e tanto altro.Buona lettura.OLga

slovely (sito per gli amanti della slovenia)

traffico tempo reale

inno SLO

Brindisi Zdravljica inno sloveno "Vivano tutti i popoli che anelano al giorno in cui la discordia verrà sradicata dal mondo ed in cui ogni nostro connazionale sarà libero, ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!"

olga Uk

https://olga-verse.blogspot.com/

Twitter

Trinko

Trinko

ultimi commenti 👁️‍🗨️

grazie

grazie