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29 gen 2021

Rojc: aiuto europeisti ma resto nel Pd

 


 “In questa fase particolarmente complessa ho dato il mio aiuto tecnico alla costituzione di un gruppo europeista che contribuisca a rafforzare e stabilizzare un nuovo Governo. La mia iscrizione al gruppo Maie è stata concordata con il mio partito, cui resto iscritta e militante. Confido che questo atto possa dare una mano alla costruzione di una maggioranza solida all’altezza dei problemi enormi che il Paese sta affrontando. Confermo immutata l’attenzione al territorio del Friuli Venezia Giulia di cui sono espressione e in particolare alla minoranza slovena in Italia, che ho l’onore di rappresentare in Parlamento”. Lo ha dichiarato la senatrice Tatjana Rojc (Pd), dopo aver aderito al nuovo gruppo Europeisti-Maie-Centro-democratico. https://novimatajur.it/senza-categoria/rojc-aiuto-europeisti-ma-resto-nel-pd.html


I giorni della merla

 


I cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31) oppure gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio. Sempre secondo la tradizione sarebbero i tre giorni più freddi dell'anno. Le statistiche meteorologiche disponibili dicono che dopo la prima decade di gennaio in realtà si osserva una tendenza all'aumento della temperatura 

 Un tempo i contadini del Friuli osservavano le condizioni meteorologiche dei tre giorni della merla e, sulla base di esse, facevano le previsioni sul tempo dei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Se il 29 era molto freddo e soleggiato anche l'ormai passato gennaio, era stato per la maggior parte dei giorni freddo ma soleggiato, mentre se il 30 era piovoso e più mite, anche la maggior parte del mese di febbraio sarà piovoso e le temperature saranno più miti.

La leggenda, una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che lei uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni, la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo ventotto giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla, pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio se ne risentì così tanto che chiese in prestito tre giorni a febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa della fuliggine del camino, e così essa rimase per sempre con le piume nere.

Sempre secondo la leggenda, se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo.

da wikipedia

Forse invecchio-poesia di Sandro Penna

 

Uomini siamo


SANDRO PENNA

FORSE INVECCHIO

Forse invecchio, se ho fatto un lungo viaggio
sempre seduto, se nulla ho veduto
fuor che la pioggia, se uno stanco raggio
di vita silenziosa... (gli operai
pigliavano e lasciavano il mio treno,
portavano da un borgo a un dolce lago
il loro sonno coi loro utensili).
Quando giunsi nel letto anch’io gridai:
uomini siamo, più stanchi che vili.

(da Poesie, Garzanti, 1973)

.

È un momento di sconforto, di una leggera malinconia, quello che coglie il poeta Sandro Penna in questi nove endecasillabi: un viaggio in treno in un giorno piovoso senza spunti vivaci, senza altro che la stanchezza, una spossatezza di vivere che però è da imputare all’essere uomini e non a un qualche avvilimento: “Più comune degli altri, non so dove / muove il mio passo stanco, che non vuole / tale apparire a se stesso ed altrove”.

.

LILY FUREDI, "METROPOLITANA, 1934"

Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977), poeta italiano. Con toni epigrammatici, le sue poesie esprimono spesso un’intenso desiderio sensoriale di vita talora malinconico e cantano l’amore omosessuale (“Poeta esclusivo d’amore”, si definì egli stesso).
da https://cantosirene.blogspot.com/2021/01/uomini-siamo.html

28 gen 2021

Proverbio friulano

 di Vita nei campi

“San Pauli lusìnt gran, siale e furmint” ovvero se il giorno di San Paolo (25 gennaio) è un giorno lucente, soleggiato, ci sarà abbondanza di grano, segala e frumento, un’ annata buona dunque”.

Effetti collaterali Zero, sei libri per una terapia contro ogni pandemia

 


Da troppo tempo lontana dal suo pubblico, LeggerMente ha deciso di riprendere i contatti sebbene online e forma virtuale con tutti gli appassionati e gli amici della lettura. Da sempre l'associazione di San Daniele ha privilegiato un rapporto diretto e personale con il proprio pubblico, ma la situazione pandemica e il prolungarsi della sua possibile soluzione ha spinto gli organizzatori a costruire un apposito progetto dedicato e pensato per i propri soci, gli amici, ma anche per tutto il pubblico che vuole avvicinarsi o riscoprire il piacere della lettura.

Mensilmente, infatti, verranno proposte pubblicamente sui vari canali social le top five letterarie firmate da alcuni degli ospiti più prestigiosi e vicini all’associazione Leggermente: Andrea Scanzi, Davide Toffolo, Loredana Lipperini, Massimo Cirri, Nada, Rita Marcotulli, Stefano Bartezzaghi indicheranno cinque titoli di libri a cui sono particolarmente legati e che regaleranno ai possibili lettori, con il solito atto di affetto che è il vero segreto del rapporto fra LeggerMente e il suo pubblico. Ma accanto a queste indicazioni letterarie ci sarà la possibilità di godersi sei pillole in video girate all'interno dei locali della W. Meister, la libreria che storicamente collabora con LeggerMente in cui Angelo Floramo, Carlotta Del Bianco, Elena Commessatti, Manuela Malisano, Maurizio Mattiuzza e Paolo Patui, proporranno degli assaggi di lettura ed il commento di un libro a cui sono particolarmente legati, una sorta di proprio intimo personale libro del cuore.


Video emotivi, intimi, affascinanti che si configurano anch'essi come un piccolo ma prezioso regalo che LeggerMente vuole proporre al proprio pubblico in virtù anche di una eccellente qualità di registrazione e di montaggio operata dagli stessi collaboratori dell'associazione.

Il progetto in video si intitola “Effetti collaterali: ZERO – 6 libri per una terapia contro ogni pandemia”.  
 
Ogni mese, a partire da febbraio 2021, verrà pubblicato un episodio della serie sui canali social: Facebook (@rEsistenzaLetteraria) e Instagram (@leggermente_). Nonché sullo stesso sito dell’associazione (www.leggermente.it) che potrete consultare per altre informazioni e notizie.

Il teaser del progetto sarà pubblicato il 30 gennaio 2021, la prima Top5 verrà pubblicata l’8 febbraio e il primo video della serie Effetti collaterali: ZERO il 15 febbraio 2021.
Elenco lettori e libri presentati
Angelo Floramo
Tutta Frusaglia – Fabio Tombari
Carlotta Del Bianco
La Storia - Elsa Morante
Elena Commessatti
Colazione da Tiffany - Truman Capote
Manuela Malisano
La città dei vivi – Nicola Lagioia
Figure – Riccardo Falcinelli
Maurizio Mattiuzza
Patria - Fernando Aramburu
Paolo Patui
Pontificale in San Marco - di Elio Bartolini

Elenco autori Top5
Andrea Scanzi
Davide Toffolo
Loredana Lipperini
Massimo Cirri
Nada
Rita Marcotulli
Stefano Bartezzaghi

https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/effetti-collaterali-zero-sei-libri-per-una-terapia-contro-ogni-pandemia/6/235421

L'Alta Val Torre - Terska dolina: uno scrigno di tesori

 

Lusevera-Bardo

La strada più agevole per raggiungere l’Alta Val Torre è la strada regionale 646 che collega l’Italia alla Slovenia attraverso il valico di Uccea. L’Alta Val Torre conta circa 700 abitanti abitanti che vivono nelle 7 frazioni che compongono il Comune di Lusevera, medaglia d’oro al merito civile per aver affrontato con grande dignità l’opera di ricostruzione dopo il catastrofico terremoto del 1976. Il Comune è gemellato con la cittadina di Fleurus in Belgio.

L’Alta Val Torre è una delle più belle e suggestive valli del Friuli, dominata dalla catena dei monti Musi. Oltre allo scenario naturalistico, fra  montagne, boschi, rocce e grotte carsiche, ci troviamo di fronte ad un’antica comunità che mantiene un’identità etnica, linguistica e culturale ancora oggi radicata nel tessuto sociale, rappresentata in primo luogo dal dialetto sloveno del Torre, miracolosamente sopravissuto fino ai giorni nostri. Si tratta di un mondo esclusivo, assai diverso da quello della pianura, pur trovandosi a soli 25 km dal capoluogo friulano, Udine.

da http://www.comune.lusevera.ud.it/index.php?id=2299&L=676

VAL RESIA storia, ambiente e tradizione.

Citazione

 La vita è sostanzialmente tragica, ma qualche volta riesce ad essere meravigliosa.

(Woody Allen)

27 gen 2021

L'INVERNO D'ITALIA

 Il 27 gennaio -Giornata della Memoria-

Voglio segnalare una storia a fumetti su una pagina di storia italiana che pochi conoscono.

Due bambini nel lager: Davide Toffolo racconta “L'inverno d'Italia”

Gonars, provincia di Udine, 1942-43. Una pagina vergognosa e rimossa del nostro passato: i campi di internamento dove l'Italia deportò e lasciò morire migliaia di cittadini sloveni. Un folle progetto di pulizia etnica, narrato attraverso lo sguardo e i dialoghi di due bambini. Un graphic novel poetico, intenso, toccante: sullo sfondo i fatti, in primo piano la voce delle vittime dimenticate della Storia.
Una tragedia rimossa e dimenticata. Una pagina vergognosa della nostra storia. Davide Toffolo fa rivivere a fumetti la memoria di circa 300mila cittadini sloveni rastrellati e deportati in vari campi di concentramento in Italia dal regime fascista di Mussolini a partire dall'autunno del 1941. In questo toccante volume a fumetti, in libreria mentre si avvicina la ricorrenza della Giornata della memoria delle vittime dei lager (27 gennaio), l'autore prende spunto dalla storia del campo friulano di Gonars, in provincia di Udine, dove nel corso del 1942 furono internati migliaia di sloveni nel quadro di un terribile progetto di “pulizia etnica” dei vicini territori jugoslavi programmato dal nazifascismo. Tra i prigionieri, costretti a vivere in difficili condizioni di sovraffollamento, c'erano intellettuali, artisti, operai, insegnanti, anziani, donne e bambini. Circa 800 persone morirono nell'anno di attività di campo, soprattutto di malattie dovute alle precarie condizioni igieniche.
Attraverso lo sguardo ingenuo e spaventato e le voci narranti di due bambini, che nel dolore di Gonars costruiscono la loro amicizia, Toffolo ripercorre settant'anni dopo questa vicenda finora poco nota. “Il mio lavoro non è una cronaca o un reportage – spiega l'autore – ma una storia che si ispira a fatti veri: una riflessione sulla tragedia della deportazione, sulla pulizia etnica, sul piano folle degli italiani durante la Seconda guerra mondiale. I fatti sono quelli dell'epoca, filtrati attraverso la mia immaginazione e il mio amore per i fumetti, riletti con un approccio che ha debiti con Charles Schultz, Jules Feiffer e Debeurme, solo per fare qualche esempio”.
Un volume, “L'inverno d'Italia”, che ha richiesto un forte impegno di ricerca: non esistono molti documenti fotografici della storia di Gonars, ma restano i disegni dei tanti artisti sloveni che furono internati nel campo. Una parte di questo materiale di documentazione, conservato al Museo di storia contemporanea della Slovenia di Lubiana, è stata inserita nel libro, insieme alla ricostruzione dei fatti storici di quel periodo, a cura della docente di Storia dell'arte Paola Bristot.
“Come quasi tutti – dice Davide Toffolo – non conoscevo questa storia. Per gli sloveni noi italiani siamo stati il Male, e quando l'ho scoperto ho provato vergogna. Ho sentito il bisogno di raccontare questa vicenda, per tenere viva una memoria. Se nessuno in Italia si è preso la responsabilità di chiedere scusa, per riavvicinare popolazioni e sentimenti, forse posso provare a farlo io. Con le parole e i disegni di un fumetto”.




DAVIDE TOFFOLO
È tra gli autori più originali e amati sulla scena del fumetto italiano. A lui si deve la nascita di tre riviste che hanno fortemente segnato nuove vie per i comics in Italia: Dinamite (Granata Press), Mondo Naif (Star Comics) e Fandango (Panini). La sua ricerca sul linguaggio e sulle intersezioni tra il fumetto e altri modi del racconto lo ha portato a realizzare diversi graphic novel: dalla biografia del pugile friulano Primo Carnera a “Pasolini”, che è diventato anche uno spettacolo con musica e disegni live, fino a “Il Re bianco”, la storia del gorilla albino dello zoo di Barcellona, e a “Tres!” e alla serie di tre volumi “Cinque allegri ragazzi morti” (tutti pubblicati da Coconino Press). Davide Toffolo è anche la voce del gruppo rock “Tre allegri ragazzi morti”.(dal web)

Una storia da non dimenticare


 Il 27/01/1945 era la liberazione del campo di concentramento di Auscwitz.

Ida Pascolo, nata Filippig (Cornappo, 4 dicembre 1924 - Gosselies (Belgio), 15 settembre 2012), matricola 88542, venne arrestata con la sorella Augusta (14 marzo 1913 - 30 maggio 1997) nel febbraio 1944 in Italia per motivi politici. Erano impegnate a sostegno della resistenza, provvedendo al rifornimento dei tanti che si erano ribellati alla dittatura ed al dominio nazista. Curavano inoltre, tenendolo nascosto nella propria casa, un partigiano ferito, originario di Resia, di nome Arturo Siega. Tradite da un delatore, portate dapprima a Nimis poi a Trieste furono torturate affinché parlassero, (narrava Ida, "sentivo mia sorella urlare per un cerchio di ferro che le stringeva la testa, mentre a me schiacciavano i piedi con il calcio di un fucile"). Messe poi su di un treno via Brennero, furono instradate a Buchenwald, poi deportate a Auschwitz dove rimasero per circa un anno. Riuscirono a fuggire nel 1945. Le due sorelle sono sepolte al cimitero di Monteaperta (Italia).da fb

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