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Questo blog parla delle minoranze linguistiche del Friuli:SLOVENA,FRIULANA eTEDESCA,articoli dei giornali della minoranza slovena,degli usi,costumi,eventi e tanto altro.Buona lettura.OLga

antifascista

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20 lug 2020

Neanche il Covid-19 ferma Ugovizza

Nemmeno la pandemia di Covid-19 ferma la sagra di Ugovizza/Ukve, chiamata «žegan» nel locale dialetto sloveno zegliano. Anche se non ci saranno i consueti grandi festeggiamenti sotto il tendone, la festa patronale vivrà comunque il proprio culmine con la Messa di domenica, 26 luglio. La celebrazione liturgica in italiano e sloveno sarà arricchita dai canti del coro parrocchiale del paese. Alla Messa seguirà l’usanza della konta, consistente in canti (soprattutto in sloveno e a volte in tedesco o italiano) dei coscritti paesani, eseguiti sotto il tiglio e per le vie del paese, in genere con soste alle osterie.
A Ugovizza l’usanza prosegue anche quest’anno, quindi, pur venendo adattata alle circostanze. Questa capacità di adattamento è stata notata anche dall’etnologa Mojca Ravnik nel libro «Na žegen! – Žegnanje in drugi prazniki z rekruti v Ukvah v Kanalski dolini» («Alla sagra! – La festa patronale e altre ricorrenze coi coscritti a Ugovizza in Valcanale», pubblicato nel 2015 a Lubiana dalla casa editrice ZRC.

Ugovizza (Ukve in lingua slovena) è una frazione del comune di Malborghetto Valbruna, nota località turistica estiva ed invernale. Si trova a 775 m in Val Canale, di cui è uno dei villaggi più antichi. La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo aveva un interessante campanile a contrafforti, basso e massiccio, con bifore e coronato da un'alta cuspide, andato perduto nell'alluvione del 2003 abbattutasi in Val Canale; nell'interno sono venuti alla luce nel 1959 vari affreschi.
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo prima dell'alluvione del 2003

Di Johann Jaritz - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1165180

In memoriam

Guglielmo Cerno
conosciuto anche come Viljem Černo (Lusevera24 luglio 1937 – Lusevera22 luglio 2017), è stato un saggistapoeta ed etnografo italiano della minoranza slovena.
 Černo è considerato uno dei protagonisti della vita culturale, associativa e politica degli sloveni in Italia, specificatamente della Slavia friulana, tanto da venir appellato con il titolo di “čedermac della Benecia”

Biografia

Nato in una famiglia slovena di Lusevera il 24 luglio 1937, frequentò le scuole elementari italiane del paese e, su suggerimento di Mario Kont, continuò poi gli studi a Gorizia in una scuola con lingua d’insegnamento slovena. Kont, assieme a Izidor Predan e Vojmir Tedoldi, all’epoca animava il Fronte Democratico Sloveno (Demokratična fronta Slovencev), che invitava le famiglie delle Valli del Torre e del Natisone a iscrivere i figli alle scuole slovene di Gorizia, nonostante le intimidazioni dei circoli nazionalisti italiani locali (in loco era attiva l’organizzazione Gladio) e della stessa Chiesa cattolica.
Successivamente si iscrisse alla Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Trieste, dove si laureò nel 1968 con una tesi su “Aspetti geografici del fenomeno migratorio in nove Comuni della cosiddetta Slavia Friulana“. Nel 1955 costituì, assieme ad altri beneciani, il Circolo di Cultura Sloveno Ivan Trinko, ad un anno dalla morte del sacerdote, e ne fu il primo segretario ed in seguito presidente. Successivamente costituì a Lusevera il Centro di ricerche culturali e il museo etnografico.
Lavorò come insegnante di italiano nelle scuole del territorio, e fu operatore culturale e organizzatore di eventi legati alla cultura e alla lingua slovena, anche nelle sue varianti dialettali. Fu tra i promotori dell’incontro tra popoli contermini Kamenica e del Dan emigranta (giorno dell’emigrante).
Fu attivo in campo politico locale, dapprima nel 1963 come candidato dei socialisti alle prime elezioni della Regione Friuli-Venezia Giulia dopo lo Statuto Autonomo e poi nel 1964 come amministratore a Lusevera e nella Comunità montana del Torre, in particolare durante gli anni del post-terremoto del Friuli. Per lunghi anni fu componente del comitato regionale della SKGZ (Unione Culturale Economica Slovena), dello SLORI (Istituto di ricerche sloveno) e della Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi di Trieste (Narodna in Študijška Knjižnica), di cui fu presidente dal 2001 al 2010.
Fu autore poetico dialettale, nella variante slovena della Val Torre. Pur essendo la Slavia Friulana il territorio idealmente più lontano dal centro culturale della Slovenia, vi fiorisce ugualmente la letteratura, come dimostrano i diversi autori presenti, tra i quali Guglielmo Černo fu quello con maggior ispirazione lirica e che nelle sue metafore dimostrò maggior ricchezza linguistica e vitale. Sui testi delle sue poesie il sacerdote friulano Oreste Rosso scrisse due canti religiosi, che fanno parte del repertorio del coro per voci maschili “Barski oktet”. Per la raccolta poetica Ko polno je noči ricevette nel 2013 il premio Vstajenje.
Fu uno dei principali artefici della conservazione della variante dialettale dello sloveno delle Valli del Torre, contribuendo – tra l’altro – al recupero della traduzione in dialetto di tre messali, dal titolo “Boava besieda”, e alla realizzazione del volume “Il Glossario del dialetto del Torre di Jan Baudouin de Courtenay”.
Nel 1998 ricevette la Medaglia d’onore della Repubblica di Slovenia per “l’arricchimento della vita culturale tra gli sloveni della Benecia e con esso per il mantenimento e consolidamento della loro coscienza nazionale”. Nel 2010 venne insignito della 10. edizione del Premio Štrekelj, per la sua opera di “tutela della slovenità, della lingua e della cultura slovena ai confini occidentali dello spazio etnico sloveno”.
Il 24 luglio 2017, giorno del suo 80º compleanno, venne programmata una celebrazione in suo onore a Lusevera, organizzata dalla SKGZ e dal Circolo Ivan Trinko, ma non fu possibile realizzarla per la sua improvvisa scomparsa, il 22 luglio. Il 12 gennaio 2018 a Lusevera venne organizzata una manifestazione in suo onore, con la prima presentazione del libro sulla sua vita e le sue opere “Na izpostavljenem mestu”, alla presenza dell’ex presidente della Slovenia Milan Kučan. Successivamente il libro venne presentato a Trieste, a Gorizia e in diverse località della Slovenia (LubianaCaporettoSežana), mentre il settimanale Novi Matajur ne pubblicò a puntate la traduzione in italiano.

La falciatura

Falciare l'erba sul monte Kolovrat

Antonio Cicigoi racconta:
A Drenchia e in alcuni paesi vicini hanno una falce particolare. Uno dei manici è girato dall’altra parte. Per questo motivo la falce deve essere tenuta in un modo particolare, dal basso verso l’alto. Da noi, nel paese di Lase abbiamo una falce normale. Io falciavo già quando ero un ragazzo di otto o nove anni. Avevo una falce piccola e andavo con mio padre sul Kolovrat, ma arrivarci non era facile, la strada era lunga. Per via del confine non si poteva percorrere la strada più breve. Dovevamo raggiungere il valico di confine a Solarie e poi percorrere la strada fino al nostro prato. Camminavamo per tre quarti d'ora. Quando alle sei di mattina aprivano il valico, noi eravamo già lì ad aspettare, poiché volevamo raggiungere il prato il più presto possibile. Facevamo colazione con pane, salame e formaggio. Per pranzo le donne portavano in una scodella la polenta tagliata a pezzi e il latticello. In un recipiente di legno chiamato lempa portavamo con noi l'acqua, che riempivamo già di mattina nel paese. Abbiamo bevuto sempre tutto, restavamo persino senza acqua. Sì, allora il Kolovrat era ancora tutto falciato!
Tipologia: Testo
Racconta/canta/parla: Antonio Cicigoi
Registrato da/chiede/annotato da: Barbara Ivančič Kutin
Luogo di registrazione: Trinko / Trinco
Data di registrazione: 22. 11. 2013
Link: http://as.parsis.si/zborzbirk/zbirka-it.a5w?zid=1035
http://zborzbirk.zrc-sazu.si/it-it/raccontieimmagini/racconti.aspx

19 lug 2020

DAN BOT - UN TEMPO


Možje so siekli travo.
S sabom tou košu so nosili osounik,
oslu,butaču,rabje,varvi za briemana.
So nosili s sabon še obed,pojužnjak ali juženo.

Lo sfalcio  (traduzione personale)

Gli uomini falciavano l'erba.
Con sè avevano nel gerlo il porta cote,
la cote,il fiasco,il rastrello,le corde.
Portavano con sè la colazione,la merenda o il pranzo.

il testo nel dialetto sloveno dell'alta val Torre è tratto da un vecchio calendario edito dal Centro ricerche culturali di Bardo/Lusevera

Jacopo Stellini - Jacob Štelin

JAKOB ŠTELIN-JACOPO STELLINI- luglio 15, 2019

Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=3829338
Jacopo Stellini (Cividale27 aprile 1699 – Padova27 marzo 1770) è stato un abatescrittorefilosofo e professore di filosofia italiano.

Nato a Cividale (e non, come appare su altre fonti basatesi sull'errata lettura dell'atto di battesimo di un Jacopo Stulin, a Tribil di Sopra) nel 1699, si interessò di medicinamatematica e critica letteraria. Sebbene autore di svariate poesie, la sua fama è dovuta soprattutto al saggio in latino De ortu et progressu morum stampato nel 1740.
La sua concezione morale è di stampo aristotelico e sotto alcuni aspetti può essere considerato uno dei precursori della sociologia.
A lui è stato dedicato l'omonimo liceo classico di Udine, fondato nel 1808 e che nella sua biblioteca contiene gli scritti autografi di Stellini...https://www.wikiwand.com/it/Jacopo_Stellini

V Gorenjem Trbiju/Tribil superiore se je rodil slavni filosof JAKOB ŠTELIN

-Tu je predvsem pouk verouka v slovenščini. Obiskuje ga 32 otrok, ki jih pou- čujem v slovenčšini. Vendar moram reči, da je pri nas vse premalo otrok, naraščaja. Zato je zame vsak nov krst pri nas velik dogodek. Ko sem imel pred dnevi nov krst, po dolgih dveh letih, sem od veselja zvonil z vsemi zvonovi. Tako velik dogodek je namreč za nas rojstvo slehernega novega vaščana?-. Kako pa gledate na probleme slovenske narodnostne skupnosti v Benečiji?-.Rešitve v Benečiji ne bo toliko časa, dokler ne bomo imeli šol v slovenščini, šole bodo lahko dvignile našo nacionalno zavest. Žal so pri nas še ljudje, ki se sramujejo, da so Slovenci, ker mislijo, da je Jugoslavija, oziroma Slovenija, revna dežela: Vendar sam vem, da to ni res. Zato je treba voditi naše ljudi v Slovenijo, da se na lastne oči prepričajo o nasprotnem. Nekaj takšnih izletov smo že organizirali, morali pa bi jih še več. Na drugi strani pa menim, da bi morali tudi Slovenci iz matične domovine večkrat in številneje prihajati k nam, da bi se tako seznanili z nami in našimi problemi. Le takšno, obojestransko obiskovanje in sodelovanje, bo veliko koristilo vsem-, je zaključil naš razgovor župnik v Gorenjem Trbiju g. Emil Cenčič. Ko smo se poslavljali od Gorenjega Trbija, vasi, v kateri se je rodil eden največjih beneškoslovenskih mož, filozof Jakob Štelin, smo se spomnili, kaj je o tem našem velikem rojaku zapisal slovenski zgodovinar Simon Rutar v svoji knjigi "Beneška Slovenija": -še imenitnejši učenjak je Jakob Štelin, ki se je rodil v Gorenjem Trbiju 27. julija 1. 1688 (ali 27. aprila 1. 1699, Enciclopedia Italiana), kakor trdi Podrecca 1.98; ali pa (po poročilu profesorja Trinka) v Čedadu, kakor se razvidi iz tamošnjih krstnih zapiskov. Bil je sin revnih staršev in se učil v Čedadu in Benetkah, kjer je postal učitelj pesništva in govorništva v zavodu za plemiške mladeniče. Ta čas (1. 1740) je spisal knjigo "Specimen de ortu et progressu morum" in si pridobil z njo tolikšno slavo, da ga je beneški senat imenoval profesorjem na vseučilišču v Padovi. O njegovi učenosti se trdi, da ni bilo znanosti, katere bi Štelin vsaj nekoliko ne poznal. Spisal je mnogo razprav, pesmij in govorov v grškem in latinskem jeziku. Njegova prozajična dela so izšla 1. 1778 in 1781, pesniška pa 1. 1782. Umrl je v Padovi 17. januarja 1. 1770.

archivio personale

Corso di sloveno online gratuito: cos’è Slonline.si e come funziona

Il materiale online per chi studia lingue straniere come il tedesco, l’inglese e lo spagnolo di certo non manca. Lo stesso non si può dire, purtroppo, per la lingua slovena: in internet si trovano pochissime risorse disponibili gratuitamente per chi studia lo sloveno. Un esempio è la nostra rubrica “Impara lo sloveno in musica” (l’avete già vista? ecco il link).
Da qualche anno si trova in rete un corso di sloveno online utilissimo e anche divertente: stiamo parlando di https://www.slonline.si/, ideato e realizzato dalla Sezione di slovenistica della Facoltà di filosofia di Ljubljana.
La homepage di slonline.si.
La homepage di slonline.si.
“Da tempo avevamo in mente di creare un moderno corso online di sloveno come lingua straniera dedicato alle persone che desiderano imparare questa lingua da autodidatti in modo efficace, coinvolgente e divertente,”
racconta Tjaša Alič, docente di sloveno come lingua straniera, che ha collaborato alla realizzazione del sito slonline.si assieme a Branka GradišarTanja Jerman e Jana Kete Matičič.
Presentazione sulla lingua slovena. Slonline.si
Presentazione sulla lingua slovena.
All’inizio il corso era disponibile solo in inglese, ma dato l’enorme successo, l’anno dopo sono state aggiunte altre 6 combinazioni linguistiche, tra cui anche l’italiano. Il corso di sloveno slonline.si è stato utilizzato a oggi da 17.300 utenti provenienti da 154 Paesi del mondo.

Come funziona slonline.si?

Innanzitutto è necessario registrarsi, con un procedimento semplicissimo di qualche minuto. Una volta registrati, scegliete la combinazione linguistica preferita (ad esempio “italiano”) e il livello desiderato. Infatti si può scegliere tra SLO1 (principianti) e SLO2 (livello intermedio). Il corso slonline.si è quindi adatto anche a chi ha già qualche conoscenza di sloveno e vuole approfondire o arricchire il proprio lessico.
I due livelli SLO1 e SLO2 comprendono 11 blocchi tematici ciascuno, quali ad esempio “Cibo e bevande”, “Tempo libero”, “Scuola e lavoro”, “In città”, “Al ristorante”, “In negozio” ecc. Tutti temi attinenti alla vita quotidiana e quindi molto utili per chi studia lo sloveno per motivi pratici e di comunicazione immediata.
I blocchi tematici di slonline.si.
I blocchi tematici di slonline.si.
In ogni blocco tematico si imparano 35 parole e 25 frasi in sloveno. Si inizia con i singoli vocaboli per poi passare alle frasi e infine ai dialoghi veri e propri. Ciascun blocco tematico è suddiviso in 4 fasi.
  1. Nella prima fase, “Impara”, vengono presentate le frasi e le parole in sloveno con la traduzione in italiano. Un aspetto molto utile è che cliccando sull’apposita icona si può sentirle pronunciare, sia a velocità normale che rallentata.
  2. La fase “Fai esercizio” comprende diversi esercizi, come ascoltare una frase o parola in sloveno e scegliere la traduzione appropriata.
  3. Nella fase “Metti in pratica” si trovano esercizi di un livello di difficoltà leggermente superiore a quello della fase precedente. Ad esempio, viene chiesto di scrivere la traduzione in sloveno di una frase o parola in italiano, di ascoltare una frase in sloveno e scriverla e di registrarsi mentre si pronuncia una frase, controllando poi se la pronuncia è corretta.
  4. L’ultima fase, “Controlla”, è una specie di auto-verifica delle nozioni apprese. Sullo schermo appaiono frasi in italiano e viene chiesto: “Sai la frase in sloveno?” Cliccando appare la soluzione.
Alla fine di ogni singola unità tematica c’è un quiz di 20 domande per mettere alla prova le proprie conoscenze.
Un esempio di quiz di slonline.si.
Un esempio di quiz di slonline.si.
Per rendere l’apprendimento più divertente ci sono il gioco del memory, utilissimo per memorizzare le parole, e le parole crociate.
Il corso slonline.si è molto utile per chi non ha la possibilità di seguire un corso di sloveno in presenza, ad esempio per motivi di mancanza di tempo. Con slonline.si, infatti, si può decidere liberamente quando, dove e per quanto tempo dedicarsi allo studio della lingua slovena.
Un aspetto molto utile e importante per l’apprendimento è il fatto che su slonline.si è possibile ascoltare la pronuncia di frasi e parole ed esercitarsi a pronunciarle correttamente, con la possibilità di verifica immediata. La pronuncia e l’accentuazione, infatti, rappresentano spesso un problema per i discenti italiani e studiando da soli risulta spesso problematico riuscire a imparare correttamente. slonline.si è quindi uno strumento utile e innovativo – e oltretutto gratuito! – per chi desidera avvicinarsi allo studio della lingua slovena. Certo un corso di lingua in presenza è da preferirsi, data la diversa modalità di approccio e la possibilità di interagire direttamente con l’insegnante.
Esercita la pronuncia su slonline.si.
Esercita la pronuncia su slonline.si.
Tuttavia, in mancanza di questa possibilità, un corso interattivo come slonline.si diventa uno strumento prezioso per chiunque muova i primi passi alla scoperta della lingua slovena.
Se siete interessati a corsi di sloveno in presenza o tramite piattaforme online quali Zoom, Skype eccetera, scrivete a www.most-translations.com.

Insieme al Centro estivo bilingue - Poletno sonce za beneške otroke


Anche quest’anno, per tre settimane, l’Istituto comprensivo statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano «Paolo Petricig» di San Pietro al Natisone/Špietar ha organizzato il centro estivo «Poletno sonce». Fino al 24 luglio, l’iniziativa rappresenta un’importante momento di aggregazione e acquisizione di nuove competenze da parte dei bambini, che negli ultimi mesi anche in ambito scolastico hanno avuto ben poche occasioni di ritrovo a causa delle misure restrittive ai fini del contenimento della pandemia di Covid-19.
Tudi lietos potieka v hramu dvojezične šuole v Špietru center Poletno sonce, ki ga vsako lieto parpravljajo, de bi se otroci ukvarjal’ z liepimi dejavnostmi in srečal’ čez poletje, predvsem lietos, kàr, zaradi koronavirusa, nieso imel’ veliko možnosti za stike med sabo. Polietni center traja tri tiedne in bo šu naprej do 24. luja. Potieka vsak dan dopudan od 7:30 do 12:30. Vsako jutro ob 8:30 vsi otroci vseh skupin, z razdaljo med sabo, imajo telovadbo do 9. ure, imajo tudi pietje. Potlé vsaka skupina gre naprej s svojo dnevno dejavnostjo.
Otroci so razdeljeni v štirih skupinah, se pravi armenih, modrih, ardečih in zelenih, ki štiejejo vsaka po deset otruok in se ukvarja z različnimi dejavnostmi, na primer armena skupina – nam je arzložila Emma Golles – je šla na sprehod do Nadiže, otroci so tam pobral’ kamenčke, listke, al’ druge stvari in potlé so na papirju s telimi naravnimi rečmi oblikoval’ škratace. Med drugim so tudi sadil’ in mogoče do konca poletnega centra bojoimiel’tudi svoje sončnice.Učiteljica Claudia Salamant za otroke zelene skupine si je izmislila lepo zgodbico o strašilu.
V skupinah so otroci iz različnih razredu in tuole veliko pomaga za medosebne odnose med njimi, kier imajo parložnost, de govorijo tudi s starejšimi učenci. Vsaki petek je predvidna, nimar po skupinah – adna proti drugi –, adna enaka aktivnost. Parvi petek so otroci imiel’ lov na zaklad, drugi pa športni dan, to kier bi tieli takuo postaviti nieke sorte povezave med skupinami.
Na centru sodelujejo kot prostovolci tudi učitelji osnovne šuole Claudia, Ivana, Sabina, Matej in Matjaž, tako de imajo možnost, de končno videjo otroke po tarkaj miescu zaparte šuole. Svojo pomoč dajeta tudi Emma Golles in Mattia Cendou, pa še mladi iz višje šuole, in sicer Amelia Boscutti, Anton Brevini, Fanika Coren, Nicolò Sibau in Peter Tull. (Veronica Galli)
Anche quest’anno, per tre settimane, l’Istituto comprensivo statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano «Paolo Petricig» di San Pietro al Natisone/Špietar ha organizzato il centro estivo «Poletno sonce». Fino al 24 luglio, l’iniziativa rappresenta un’importante momento di aggregazione e acquisizione di nuove competenze da parte dei bambini, che negli ultimi mesi anche in ambito scolastico hanno avuto ben poche occasioni di ritrovo a causa delle misure restrittive ai fini del contenimento della pandemia di Covid-19.

Un’area sportiva anche per la scuola - Novo športno igrišče tudi za šolo


L’area sportiva di Taipana/Športno igrišče v Tipani

A Taipana/Tipana proseguono gli interventi e le iniziative sul territorio. A cura dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Alan Cecutti, di recente nel capoluogo comunale sono stati ultimati i lavori di ripristino dell’area sportiva da basket e pallavolo.
L’ex latteria di Platischis/Bivša mlekarna v Plestiščah
Oltre che a vantaggio degli amanti dello sport sul territorio di Taipana, l’intervento è di grande utilità e interesse anche per la componente giovane, in particolar modo per gli alunni del vicino plesso scolastico, con le scuole d’infanzia e primaria attive in seno all’Istituto comprensivo di Tarcento.
Il Comune di Taipana ha proceduto, inoltre, al rinnovo del contratto di locazione con la Società agricola di Platischis relativamente alla struttura dell’ex Latteria di Platischis/Plestišča. Lo stabile era stato concesso in locazione alla Società agricola già a marzo 2014. Il contratto era scaduto all’inizio di aprile di quest’anno e la Società agricola ha confermato al Comune la volontà di procedere al rinnovo del contratto già in essere.
Un’altra novità è la chiusura, sul territorio comunale, di metà carreggiata stradale della Strada provinciale 38 dal 30 giugno al 31 ottobre 2020, disposta sempre dall’amministrazione comunale.
La relativa richiesta è giunta da parte dell’impresa Site Spa di Bologna ed interessa il traffico veicolare e pedonale, al fine di poter eseguire lavori di scavo per conto della ditta Openfiber, per un intervento inerente la realizzazione delle infrastrutture a banda ultralarga sul territorio regionale. Soprattutto nel periodo di applicazione delle misure più restrittive di contenimento della pandemia di Covid-19 l’opinione pubblica ha potuto constatare quanto le infrastrutture internet siano al giorno d’oggi importanti; un intervento di questo tipo non potrà fare altro che migliorare la situazione.
Nel periodo di chiusura della strada dovrà, comunque, essere garantito il normale transito dei mezzi di trasporto. (Luciano Lister)
V Tipani se je pred kratkim končala obnova športnega igrišča, s košarkarskim in odbojkarskim igriščem vred. Zaključek obnovitvenih del bo razveselil tako športnike kot učence bližnjega tipajskega šolskega poslopja, ki deluje v okviru Večstopenjskega zavoda Čenta.
Občina Tipana z županom Alanom Cecuttijem na čelu je pred kratkim tudi obnovila najemno pogodbo za bivško plestiško mlekarno s Kmečko družbo Plestišča. Občina Tipana in Kmečka družba Plestišča sta pogodbo sklenila že leta 2014. Potem, ko je aprila letos zapadla, je Kmečka družba Občini Tipana sporočila, da bi jo rada obnovila.
Občina Tipana je tudi sprejela sklep, da bo polovica cestišča na pokrajinski cesti št. 38 neprevozna in neprehodna od 30. junija do 31. oktobra 2020. Tako naj bi podjetje Site Spa iz Bolonje lahko izvajala dela za podjetje Openfiber, ki v deželi Furlaniji-Julijski krajini postavi optično vlakno.

Proverbio delle Valli del Natisone/Nediške doline



Per fare un bel covone ,nove persone devono andare intorno nove volte

disegno di Moreno Tomazetig dal giornale Dom

in dialetto sloveno delle Valli del Natisone

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